Modifica di Manawydan

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Manawydan ap Llyr, figlio di [[Llyr]] e [[Penarddun]] e fratello di [[Branwen]] e fratellastro di [[Nisien]] ed [[Efnisien]]. Manawydan era uno studioso, un mago e un uomo pacifico. Ma quando [[Bran]] venne a conoscenza della schiavitù imposta a sua sorella [[Branwen]] da parte del marito irlandese [[Matholwch]], egli si unì alla spedizione per salvarla. [[Matholwch]] era terrorizzato alla vista di una foresta vicino all’Irlanda al di là del mare: la flotta di [[Bran]] e lo stesso [[Bran]] che solcava le acque. Egli chiese la pace, venne costruita una casa abbastanza grande per [[Bran]], e [[Matholwch]] convenne nel dare il regno a [[Gwern]], il figlio avuto da [[Branwen]]. Alcuni signori irlandesi si opposero e si nascosero nei sacchi di farina per attaccare il Galles. Ma [[Efnisien]], fiutando il tradimento irlandese li gettò nel fuoco e anche lo stesso [[Gwern]] (evitando le maledizioni contro lo spargimento di sangue dei congiunti). Scoppiò una guerra e gli Irlandesi si rifornirono dal calderone. [[Efnisien]], pentito, si sacrificò fingendosi morto e, una volta gettato nel calderone che lui ruppe, morì. Sopravvissero solo sette Gallesi e [[Bran]] venne ferito a morte. La sua testa, rimasta viva e parlante, venne condotta in Galles e seppellita e in seguito [[Branwen]] veleggiò verso [[Aber Alaw]] e morì. Dopo la morte di [[Bran]], Manawydan divenne l’erede ma lasciò il regno a suo cugino per evitare la guerra.  
 
Manawydan ap Llyr, figlio di [[Llyr]] e [[Penarddun]] e fratello di [[Branwen]] e fratellastro di [[Nisien]] ed [[Efnisien]]. Manawydan era uno studioso, un mago e un uomo pacifico. Ma quando [[Bran]] venne a conoscenza della schiavitù imposta a sua sorella [[Branwen]] da parte del marito irlandese [[Matholwch]], egli si unì alla spedizione per salvarla. [[Matholwch]] era terrorizzato alla vista di una foresta vicino all’Irlanda al di là del mare: la flotta di [[Bran]] e lo stesso [[Bran]] che solcava le acque. Egli chiese la pace, venne costruita una casa abbastanza grande per [[Bran]], e [[Matholwch]] convenne nel dare il regno a [[Gwern]], il figlio avuto da [[Branwen]]. Alcuni signori irlandesi si opposero e si nascosero nei sacchi di farina per attaccare il Galles. Ma [[Efnisien]], fiutando il tradimento irlandese li gettò nel fuoco e anche lo stesso [[Gwern]] (evitando le maledizioni contro lo spargimento di sangue dei congiunti). Scoppiò una guerra e gli Irlandesi si rifornirono dal calderone. [[Efnisien]], pentito, si sacrificò fingendosi morto e, una volta gettato nel calderone che lui ruppe, morì. Sopravvissero solo sette Gallesi e [[Bran]] venne ferito a morte. La sua testa, rimasta viva e parlante, venne condotta in Galles e seppellita e in seguito [[Branwen]] veleggiò verso [[Aber Alaw]] e morì. Dopo la morte di [[Bran]], Manawydan divenne l’erede ma lasciò il regno a suo cugino per evitare la guerra.  
<br>Sposò [[Rhiannon]], vedova di [[Pwyll]] di [[Dyfed]] e madre di [[Pryderi]] e andò a vivere lì. Un bel giorno tutta [[Dyfed]] era divenuta una terra arida e solo [[Rhiannon]], Manawydan, [[Pryderi]] e sua moglie [[Cigfa]] erano stati risparmiati. Manawydan e [[Pryderi]] trovandosi a caccia inseguirono un enorme cinghiale [[bianco]] in un declivio dove [[Pryderi]] vide una ciotola d’oro: una volta toccatala subì un incantesimo e la stessa cosa successe a [[Rhiannon]]. Poi il declivio svanì portandoli con sé. Manawydan si mise a lavorare la terra ma perse il raccolto a causa di un esercito di topi che erano chiaramente dei topi fatati. Tentò di catturarne uno nonostante fosse stato pregato dai pressanti passanti (dai preti nella versione cristianizzata) di non farlo. Alla fine apparve [[Llwyd ap Cil Coed‎]] che confessò di trovarsi dietro tutti i suoi guai per vendicarsi per conto di [[Gwawl]], il vecchio corteggiatore di [[Rhiannon]].
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<br>Sposò [[Rhiannon]], vedova di [[Pwyll]] di [[Dyfed]] e madre di [[Pryderi]] e andò a vivere lì. Un bel giorno tutta [[Dyfed]] era divenuta una terra arida e solo [[Rhiannon]], Manawydan, [[Pryderi]] e sua moglie [[Cigfa]] erano stati risparmiati. Manawydan e [[Pryderi]] trovandosi a caccia inseguirono un enorme cinghiale bianco in un declivio dove [[Pryderi]] vide una ciotola d’oro: una volta toccatala subì un incantesimo e la stessa cosa successe a [[Rhiannon]]. Poi il declivio svanì portandoli con sé. Manawydan si mise a lavorare la terra ma perse il raccolto a causa di un esercito di topi che erano chiaramente dei topi fatati. Tentò di catturarne uno nonostante fosse stato pregato dai pressanti passanti (dai preti nella versione cristianizzata) di non farlo. Alla fine apparve [[Llwyd ap Cil Coed‎]] che confessò di trovarsi dietro tutti i suoi guai per vendicarsi per conto di [[Gwawl]], il vecchio corteggiatore di [[Rhiannon]].
  
 
[[Categoria:Mitologia Gallese]]
 
[[Categoria:Mitologia Gallese]]

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