Differenze tra le versioni di "Mahmud"

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Versione delle 15:46, 27 ott 2019

Sultano musulmano, salito al trono nel 997 o 999 e morto verso il 1030. Era figlio di uno schiavo turco dei Samanidi che si era ribellato ai padroni. Divenuto re di Ghazna, saccheggiò per anni l'India del nord (portandovi l'Islam, di cui era osservante ortodosso) e con le ricchezze accumulate fece del proprio regno il più splendido del tempo. Dopo essere riuscito a cacciare i Samanidi dal Khorasan e dalla Transoxiana, i Buidi da Bagdad, Ispahan e Shiraz, fu nominato sultano dal califfo di Bagdad e regnò su un territorio che comprendeva tutto l'Afghanistan, alcune provincie indiane e una vastissima porzione di quello che era stato l'impero persiano. Appagato dalle conquiste fatte, Mahmud riunì poi alla sua corte i più illustri studiosi del tempo, fondò in Ghazna, capitale dei suoi possessi, un'università, vi costruì moschee e opere pubbliche che fecero della città la più rinomata dell'Oriente. Nello Shahnameh, Firdusi dedica alcuni versi a tessere le sue lodi, in quanto il sultano fu per breve tempo suo protettore.