Differenze tra le versioni di "Linchetto"

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È il nome che si da al [[folletto]] nella provincia di Lucca. Si tratta di un burlone che ama nascondersi, al tempo della vendemmia, nei tini, per spaventare gli uomini. Nelle stalle si diverte ad intrecciare i crini della coda dei cavalli. La notte agisce come un INCUBUS, sistemandosi sul petto dei dormienti ed opprimendoli col peso. Ama i bambini, ma detesta le vecchie. Per farlo scappare bisogna offenderlo, cosa che si ottiene mangiando pane e sale o facendo i propri bisogni in un angolo della stanza, mentre si grida : «Alla faccia del Linchetto!».
 
È il nome che si da al [[folletto]] nella provincia di Lucca. Si tratta di un burlone che ama nascondersi, al tempo della vendemmia, nei tini, per spaventare gli uomini. Nelle stalle si diverte ad intrecciare i crini della coda dei cavalli. La notte agisce come un INCUBUS, sistemandosi sul petto dei dormienti ed opprimendoli col peso. Ama i bambini, ma detesta le vecchie. Per farlo scappare bisogna offenderlo, cosa che si ottiene mangiando pane e sale o facendo i propri bisogni in un angolo della stanza, mentre si grida : «Alla faccia del Linchetto!».
  
[[Categoria:Creature Fantastiche della Toscana]]
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[[Categoria:Piccolo Popolo]]
 
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[[Categoria:Folletti]]
 
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Versione delle 15:39, 14 nov 2011

È il nome che si da al folletto nella provincia di Lucca. Si tratta di un burlone che ama nascondersi, al tempo della vendemmia, nei tini, per spaventare gli uomini. Nelle stalle si diverte ad intrecciare i crini della coda dei cavalli. La notte agisce come un INCUBUS, sistemandosi sul petto dei dormienti ed opprimendoli col peso. Ama i bambini, ma detesta le vecchie. Per farlo scappare bisogna offenderlo, cosa che si ottiene mangiando pane e sale o facendo i propri bisogni in un angolo della stanza, mentre si grida : «Alla faccia del Linchetto!».