Lauso (1)

Bellissimo giovane, figlio di Mezenzio, il tiranno etrusco di Cere; fu cacciato insieme al padre dai sudditi. Si rifugiarono presso Turno con i pochi uomini rimasti a loro fedeli. Persona estremamente schiva e silenziosa, l'esatto contrario del padre, amava cacciare e prendersi cura dei cavalli.

La morte

Grati a Turno per la protezione che aveva loro accordato, Lauso e suo padre lo aiutarono nella guerra contro i troiani di Enea sbarcati nel Lazio. Lauso uccise Abante, uno dei re etruschi loro nemici. Quindi si frappose tra Enea e suo padre, che era rimasto ferito dal capo troiano, ma pagò con la vita il suo nobile atto. Commosso per il sacrificio del giovane, Enea adagiò il suo cadavere sullo scudo e lo dette ai suoi seguaci perché lo seppellissero con tutti gli onori.