Larve

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Secondo Eliphas Levi le larve «sono un corpo aereo formato dal vapore del sangue. È per questo che esse cercano il sangue sparso e si nutrivano, un tempo, del fumo dei sacrifici. Sono i figli mostruosi di quei sogni impuri che si chiamavano anticamente gli Incubi e Succubi [...] Esse non hanno vita propria, ma imitano la vita di colui che le evoca, come l'ombra imita i corpi. Esse si producono soprattutto attorno agli idioti ed agli esseri senza moralità che il loro isolamento abbandona ad abitudini sregolate [...] esse temono l'aria aperta, la luce intensa e soprattutto la punta delle spade [...]. Queste larve attirano a sé il calore vitale delle persone ben portanti e consumano rapidamente quelle che sono deboli. Da ciò hanno avuto origine le storie dei vampiri». Secondo Ernest Bosc la larva non ha una forma, è un germe, un principio vitale che cerca di manifestarsi e fissarsi su un corpo vivente. Quando lo trovano si attaccano ad esso come parassiti e prendono forme ripugnanti.