Differenze tra le versioni di "Larve"
m (Sostituzione testo - 'Categoria:Vampiri' con 'Categoria:Non Morti Categoria:Vampiri') |
|||
Riga 4: | Riga 4: | ||
[[Categoria:Europa]] | [[Categoria:Europa]] | ||
[[Categoria:Creature Fantastiche]] | [[Categoria:Creature Fantastiche]] | ||
+ | [[Categoria:Non Morti]] | ||
[[Categoria:Vampiri]] | [[Categoria:Vampiri]] | ||
[[Categoria:Sesso: Neutro]] | [[Categoria:Sesso: Neutro]] |
Versione delle 09:55, 7 lug 2019
Secondo Eliphas Levi le larve «sono un corpo aereo formato dal vapore del sangue. È per questo che esse cercano il sangue sparso e si nutrivano, un tempo, del fumo dei sacrifici. Sono i figli mostruosi di quei sogni impuri che si chiamavano anticamente gli Incubi e Succubi [...] Esse non hanno vita propria, ma imitano la vita di colui che le evoca, come l'ombra imita i corpi. Esse si producono soprattutto attorno agli idioti ed agli esseri senza moralità che il loro isolamento abbandona ad abitudini sregolate [...] esse temono l'aria aperta, la luce intensa e soprattutto la punta delle spade [...]. Queste larve attirano a sé il calore vitale delle persone ben portanti e consumano rapidamente quelle che sono deboli. Da ciò hanno avuto origine le storie dei vampiri».
Secondo Ernest Bosc la larva non ha una forma, è un germe, un principio vitale che cerca di manifestarsi e fissarsi su un corpo vivente. Quando lo trovano si attaccano ad esso come parassiti e prendono forme ripugnanti.