Modifica di Ifigenia in Aulide
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− | + | Ifigenia in Aulide (in greco antico Ἰφιγένεια ἡ ἐν Αὐλίδι / Iphighéneia he en Aulídi) è una tragedia di [[Euripide]], scritta tra il 407 ed il 406 a.C., nel periodo che l’autore passò alla corte di Archelao, re di Macedonia, dove morì. L’opera reca alcuni segni di incompiutezza e non fu mai messa in scena dall’autore. | |
− | + | <br>La prima rappresentazione avvenne nel 403 a.C.,[1] ad opera del figlio (o nipote) dell’autore, che portava anch’egli il nome Euripide ed era un drammaturgo. L’opera venne messa in scena nell'ambito di una trilogia che comprendeva anche [[Le Baccanti]] e Alcmeone a Corinto (oggi perduta), con le quali l’autore ottenne una vittoria postuma alle Grandi Dionisie di quell'anno. | |
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Secondo un vaticinio di [[Calcante]], la flotta greca per partire avrebbe dovuto compiere un sacrificio. [[Agamennone]] fa dunque venire, tramite una lettera, la moglie [[Clitennestra]] e la prescelta per il sacrificio, la figlia [[Ifigenia]]. [[Agamennone]] ha però dei dubbi e scrive una lettere di contrordine che però venne intercettata da [[Menelao]]. Al suo arrivo [[Clitennestra]] scopre la verità parlando con il marito. [[Ifigenia]], inizialmente, non vuole essere uccisa, ma poi decide di sacrificarsi per la patria. Al momento del sacrificio, però, compare una cerva che viene così sacrificata mentre [[Ifigenia]] è portata via da [[Artemide]]. | Secondo un vaticinio di [[Calcante]], la flotta greca per partire avrebbe dovuto compiere un sacrificio. [[Agamennone]] fa dunque venire, tramite una lettera, la moglie [[Clitennestra]] e la prescelta per il sacrificio, la figlia [[Ifigenia]]. [[Agamennone]] ha però dei dubbi e scrive una lettere di contrordine che però venne intercettata da [[Menelao]]. Al suo arrivo [[Clitennestra]] scopre la verità parlando con il marito. [[Ifigenia]], inizialmente, non vuole essere uccisa, ma poi decide di sacrificarsi per la patria. Al momento del sacrificio, però, compare una cerva che viene così sacrificata mentre [[Ifigenia]] è portata via da [[Artemide]]. | ||
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