Modifica di Giochi Olimpici

Attenzione: non hai effettuato l'accesso. Se effettuerai delle modifiche il tuo indirizzo IP sarà visibile pubblicamente. Se accedi o crei un'utenza, le tue modifiche saranno attribuite al tuo nome utente, insieme ad altri benefici.

Questa modifica può essere annullata. Controlla le differenze mostrate sotto fra le due versioni per essere certo che il contenuto corrisponda a quanto desiderato, e quindi salvare le modifiche per completare la procedura di annullamento.
Versione attuale Il tuo testo
Riga 1: Riga 1:
{{Voce
 
|anagrafica=SCHEDA ANAGRAFICA
 
|immagine=[[Immagine:Noimage.jpg|170px|]]
 
|nome originale=-
 
|altri nomi=-
 
|etimo=-
 
|sesso=-
 
|sezione=Mitologia Classica
 
|continente=Europa
 
|area=Mediterraneo
 
|paese=Grecia
 
|origine=Greci
 
|tipologia=Eventi
 
|sottotipologia=Riti
 
|specificità=Giochi
 
|aspetto=-
 
|fisici1=-
 
|fisici2=-
 
|fisici3=-
 
|fisici4=-
 
|fisici5=-
 
|fisici6=-
 
|animali1=-
 
|animali2=-
 
|animali3=-
 
|animali4=-
 
|piante1=-
 
|piante2=-
 
|piante3=-
 
|piante4=-
 
|minerali1=-
 
|minerali2=-
 
|minerali3=-
 
|minerali4=-
 
|colori1=-
 
|colori2=-
 
|colori3=-
 
|colori4=-
 
|alimenti1=-
 
|alimenti2=-
 
|alimenti3=-
 
|alimenti4=-
 
|armi1=-
 
|armi2=-
 
|armi3=-
 
|armi4=-
 
|armi5=-
 
|armi6=-
 
|armi7=-
 
|armi8=-
 
|abbigliamento1=-
 
|abbigliamento2=-
 
|abbigliamento3=-
 
|abbigliamento4=-
 
|abbigliamento5=-
 
|abbigliamento6=-
 
|abbigliamento7=-
 
|abbigliamento8=-
 
|altri1=-
 
|altri2=-
 
|altri3=-
 
|altri4=-
 
|altri5=-
 
|altri6=-
 
|altri7=-
 
|altri8=-
 
|numeri1=-
 
|numeri2=-
 
|numeri3=-
 
|numeri4=-
 
|indole=-
 
|elemento=-
 
|habitat=-
 
|ambiti1=-
 
|ambiti2=-
 
|ambiti3=-
 
|ambiti4=-
 
|ambiti5=-
 
|ambiti6=-
 
|ambiti7=-
 
|ambiti8=-
 
}}
 
 
 
 
L'origine delle olimpiadi antiche è avvolta nel mito, ma si pensa che il primo inventore fu [[Pelope]].  Suo padre, infatti, lo uccise, lo fece a pezzi e lo cucinò per imbandirlo agli dèi. Ma questi se ne accorsero e non lo toccarono, eccetto [[Demetra]] che senza badarvi ne mangiò una spalla. Gli dèi, per mezzo di [[Ermes]], lo resuscitarono, e al posto della spalla mancante, gliene impiantarono una d'avorio.  
 
L'origine delle olimpiadi antiche è avvolta nel mito, ma si pensa che il primo inventore fu [[Pelope]].  Suo padre, infatti, lo uccise, lo fece a pezzi e lo cucinò per imbandirlo agli dèi. Ma questi se ne accorsero e non lo toccarono, eccetto [[Demetra]] che senza badarvi ne mangiò una spalla. Gli dèi, per mezzo di [[Ermes]], lo resuscitarono, e al posto della spalla mancante, gliene impiantarono una d'avorio.  
<br>Scampato alla morte, per festeggiare aveva invitato la sua gente ad una grande competizione di lotta simulata, il kratos, a cui poi si aggiunsero il pugilato e le gare di corsa. I Giochi Olimpici si svolgevano ogni quattro anni ad [[Olimpia (1)|Olimpia]], nell'[[Elide]], in onore di [[Zeus]]. I Giochi erano, infatti, in primo luogo una cerimonia religiosa in onore della massima divinità greca: si tenevano su un terreno sacro ai piedi del tempio dedicato al dio, che veniva invocato dagli atleti nel corso del solenne giuramento di lealtà sportiva, momento culminante della giornata di apertura.
+
<br>Scampato alla morte, per festeggiare aveva invitato la sua gente ad una grande competizione di lotta simulata, il kratos, a cui poi si aggiunsero il pugilato e le gare di corsa. I Giochi Olimpici si svolgevano ogni quattro anni ad [[Olimpia]], nell'[[Elide]], in onore di [[Zeus]]. I Giochi erano, infatti, in primo luogo una cerimonia religiosa in onore della massima divinità greca: si tenevano su un terreno sacro ai piedi del tempio dedicato al dio, che veniva invocato dagli atleti nel corso del solenne giuramento di lealtà sportiva, momento culminante della giornata di apertura.
 
<br>L'avvenimento tuttavia presentava anche aspetti profani, attirando a Olimpia anche attori di strada, saltimbanchi, giocolieri, acrobati, mercanti e venditori di cibo che preparavano sul posto i loro piatti, destinati agli spettatori accampati sotto tende portate da casa o addirittura disposti a dormire per terra pur di assistere alle competizioni sportive.
 
<br>L'avvenimento tuttavia presentava anche aspetti profani, attirando a Olimpia anche attori di strada, saltimbanchi, giocolieri, acrobati, mercanti e venditori di cibo che preparavano sul posto i loro piatti, destinati agli spettatori accampati sotto tende portate da casa o addirittura disposti a dormire per terra pur di assistere alle competizioni sportive.
  
Riga 94: Riga 10:
 
===Gli atleti===
 
===Gli atleti===
 
A loro era riservato un trattamento esclusivo: avevano a disposizione alloggi confortevoli, locali appositi per bagni e massaggi, una palestra e una pista per gli allenamenti. Gli atleti, obbligati a concentrarsi a Olimpia già un mese prima dell'inizio dei Giochi, rappresentavano il fiore della gioventù greca.
 
A loro era riservato un trattamento esclusivo: avevano a disposizione alloggi confortevoli, locali appositi per bagni e massaggi, una palestra e una pista per gli allenamenti. Gli atleti, obbligati a concentrarsi a Olimpia già un mese prima dell'inizio dei Giochi, rappresentavano il fiore della gioventù greca.
<br>I vincitori olimpici venivano esaltati (a pagamento) anche da famosi poeti; il grande Pindaro, nel V secolo a.C., scrisse in loro onore centinaia di odi. Malgrado la partecipazione ai Giochi fosse a carattere strettamente individuale e a nessuno fosse mai saltato in mente di stilare una classifica per città o per regioni, è chiaro che un atleta vittorioso portava lustro anche alla comunità a cui apparteneva: al suo ritorno in patria veniva salutato come un trionfatore, e la [[corona]] olimpica gli avrebbe assicurato onori e vantaggi per tutta la vita. Poteva anche accadere che la cittadinanza gli facesse erigere a proprie spese una statua a Olimpia, vicino allo stadio e all'ippodromo.
+
<br>I vincitori olimpici venivano esaltati (a pagamento) anche da famosi poeti; il grande Pindaro, nel V secolo a.C., scrisse in loro onore centinaia di odi. Malgrado la partecipazione ai Giochi fosse a carattere strettamente individuale e a nessuno fosse mai saltato in mente di stilare una classifica per città o per regioni, è chiaro che un atleta vittorioso portava lustro anche alla comunità a cui apparteneva: al suo ritorno in patria veniva salutato come un trionfatore, e la corona olimpica gli avrebbe assicurato onori e vantaggi per tutta la vita. Poteva anche accadere che la cittadinanza gli facesse erigere a proprie spese una statua a Olimpia, vicino allo stadio e all'ippodromo.
 
<br>Anche nell'antichità il dilettantismo puro ebbe vita breve, e con il trascorrere del tempo divenne prassi comune, per città e mecenati privati, contendersi gli atleti migliori ingaggiandoli a gran prezzo e finanziandoli per tutto il periodo della preparazione. Nel I secolo a.C. gli atleti, al fine di curare i propri interessi di categoria, erano riuniti in associazioni.
 
<br>Anche nell'antichità il dilettantismo puro ebbe vita breve, e con il trascorrere del tempo divenne prassi comune, per città e mecenati privati, contendersi gli atleti migliori ingaggiandoli a gran prezzo e finanziandoli per tutto il periodo della preparazione. Nel I secolo a.C. gli atleti, al fine di curare i propri interessi di categoria, erano riuniti in associazioni.
 
<br>Per il loro carattere religioso e per le origini legate al mito, i Giochi Olimpici erano una manifestazione tendenzialmente conservatrice, ma con il passare dei secoli, e soprattutto in epoca romana, furono costretti non solo ad aprirsi a partecipanti provenienti da tutto l'Impero, ma anche ad ampliare a dismisura il programma delle gare.
 
<br>Per il loro carattere religioso e per le origini legate al mito, i Giochi Olimpici erano una manifestazione tendenzialmente conservatrice, ma con il passare dei secoli, e soprattutto in epoca romana, furono costretti non solo ad aprirsi a partecipanti provenienti da tutto l'Impero, ma anche ad ampliare a dismisura il programma delle gare.
Riga 105: Riga 21:
 
I Giochi Olimpici iniziavano durante il plenilunio dopo il solstizio d'estate e si protraevano per sei giorni, dei quali il primo e l'ultimo dedicati rispettivamente alle cerimonie di apertura e di chiusura, gli altri alle competizioni vere e proprie.  
 
I Giochi Olimpici iniziavano durante il plenilunio dopo il solstizio d'estate e si protraevano per sei giorni, dei quali il primo e l'ultimo dedicati rispettivamente alle cerimonie di apertura e di chiusura, gli altri alle competizioni vere e proprie.  
 
Le discipline erano decisamente minori di adesso.
 
Le discipline erano decisamente minori di adesso.
 
 
====La Corsa====
 
====La Corsa====
 
Le prime due giornate erano dedicate alle discipline della corsa. Le prove erano tre: la prima di velocità (circa 200 m), la seconda di mezzofondo (circa 400 m), la terza di fondo (poco più di 5000 m).
 
Le prime due giornate erano dedicate alle discipline della corsa. Le prove erano tre: la prima di velocità (circa 200 m), la seconda di mezzofondo (circa 400 m), la terza di fondo (poco più di 5000 m).
 
<br>La distanza della prova di velocità equivaleva precisamente alla lunghezza della pista, fatta a forma di U e circondata su tre lati da gradinate ricavate dalle pendici della collina e coperte di marmo. La prova di mezzofondo corrispondeva alla pista percorsa nei due sensi, con la linea di arrivo che coincideva con quella di partenza. I fondisti infine dovevano coprire dodici giri completi della pista, il cui fondo era in sabbia morbida e chiara. Tutte e tre le gare di corsa si articolavano in quattro eliminatorie disputate da quattro atleti ciascuna, con i vincitori che accedevano alla finale.
 
<br>La distanza della prova di velocità equivaleva precisamente alla lunghezza della pista, fatta a forma di U e circondata su tre lati da gradinate ricavate dalle pendici della collina e coperte di marmo. La prova di mezzofondo corrispondeva alla pista percorsa nei due sensi, con la linea di arrivo che coincideva con quella di partenza. I fondisti infine dovevano coprire dodici giri completi della pista, il cui fondo era in sabbia morbida e chiara. Tutte e tre le gare di corsa si articolavano in quattro eliminatorie disputate da quattro atleti ciascuna, con i vincitori che accedevano alla finale.
 
<br>Gli hellanodices, cioè i dieci anziani ai quali erano affidati pieni poteri sull'organizzazione e lo svolgimento dei Giochi, dovevano avere molto a cuore la regolarità delle gare di corsa: diversamente non si spiegherebbe il fatto che i concorrenti colpevoli di falsa partenza venissero puniti a suon di frustate.
 
<br>Gli hellanodices, cioè i dieci anziani ai quali erano affidati pieni poteri sull'organizzazione e lo svolgimento dei Giochi, dovevano avere molto a cuore la regolarità delle gare di corsa: diversamente non si spiegherebbe il fatto che i concorrenti colpevoli di falsa partenza venissero puniti a suon di frustate.
 
 
====La Lotta====
 
====La Lotta====
 
I pugni erano assolutamente proibiti negli incontri di lotta ; in compenso i lottatori, completamente nudi e unti d'olio per rendere difficile la presa, potevano liberamente ricorrere alle testate. Otteneva la vittoria chi riusciva a infliggere tre schienate all'avversario.
 
I pugni erano assolutamente proibiti negli incontri di lotta ; in compenso i lottatori, completamente nudi e unti d'olio per rendere difficile la presa, potevano liberamente ricorrere alle testate. Otteneva la vittoria chi riusciva a infliggere tre schienate all'avversario.
 
 
====Il Pugilato====
 
====Il Pugilato====
Il pugilato era allora uno sport molto popolare e almeno altrettanto cruento, soprattutto a causa del particolare tipo di guantoni adottato. I pugili greci si avvolgevano infatti gli avambracci e le mani in una sorta di armatura fatta di strisce di cuoio e di metallo. È facile immaginare quali tremende ferite si potessero causare con l'ausilio di simili armi, e malgrado i combattenti avessero la testa protetta da una calotta in [[bronzo]] non erano rare le conclusioni tragiche. In tal caso il vincitore-omicida incorreva nella pena della fustigazione.
+
Il pugilato era allora uno sport molto popolare e almeno altrettanto cruento, soprattutto a causa del particolare tipo di guantoni adottato. I pugili greci si avvolgevano infatti gli avambracci e le mani in una sorta di armatura fatta di strisce di cuoio e di metallo. È facile immaginare quali tremende ferite si potessero causare con l'ausilio di simili armi, e malgrado i combattenti avessero la testa protetta da una calotta in bronzo non erano rare le conclusioni tragiche. In tal caso il vincitore-omicida incorreva nella pena della fustigazione.
 
 
 
====Il Pancrazio====
 
====Il Pancrazio====
 
Il nome deriva da ''pan'' (tutto) e ''kratos'' (forza) e significa "intera forza del corpo", costituiva in qualche maniera una sintesi di lotta e pugilato: tutte le prese e tutti i colpi erano consentiti, veniva fatto divieto solamente di mordere l'avversario e di infilargli le dita negli occhi.
 
Il nome deriva da ''pan'' (tutto) e ''kratos'' (forza) e significa "intera forza del corpo", costituiva in qualche maniera una sintesi di lotta e pugilato: tutte le prese e tutti i colpi erano consentiti, veniva fatto divieto solamente di mordere l'avversario e di infilargli le dita negli occhi.
 
 
====Le Gare Equestri====
 
====Le Gare Equestri====
 
Durante la quarta giornata il teatro delle competizioni non era lo stadio, bensì il vicino ippodromo (lungo 770 m), dove si disputavano, in successione, le corse dei carri e quelle dei cavalli. Gli sport equestri erano, per ovvi motivi, come a esempio il mantenimento dei cavalli, i più costosi del programma olimpico, e anche quelli in cui più rapidamente si fece strada il professionismo, cioè la pratica di ingaggiare a pagamento aurighi e fantini.
 
Durante la quarta giornata il teatro delle competizioni non era lo stadio, bensì il vicino ippodromo (lungo 770 m), dove si disputavano, in successione, le corse dei carri e quelle dei cavalli. Gli sport equestri erano, per ovvi motivi, come a esempio il mantenimento dei cavalli, i più costosi del programma olimpico, e anche quelli in cui più rapidamente si fece strada il professionismo, cioè la pratica di ingaggiare a pagamento aurighi e fantini.
 
<br>I proprietari delle principali scuderie erano re, tiranni e comunque personaggi ricchi e importanti, che facevano partecipare ai Giochi, sotto le proprie insegne, numerosi carri e cavalli. Esistevano anche scuderie cittadine, il cui mantenimento era a carico della collettività. <br>Non deve dunque stupire il fatto che alla vittoria in una specialità degli sport equestri si attribuisse anche un certo significato politico.
 
<br>I proprietari delle principali scuderie erano re, tiranni e comunque personaggi ricchi e importanti, che facevano partecipare ai Giochi, sotto le proprie insegne, numerosi carri e cavalli. Esistevano anche scuderie cittadine, il cui mantenimento era a carico della collettività. <br>Non deve dunque stupire il fatto che alla vittoria in una specialità degli sport equestri si attribuisse anche un certo significato politico.
 
<br>Ma le corse dei carri e dei cavalli rappresentavano in primo luogo uno spettacolo di velocità, abilità e azzardo, in cui gli incidenti erano frequenti quanto rovinosi e la partecipazione del pubblico intensissima, ai limiti del rapimento. Gli aurighi stavano ritti in piedi a gambe divaricate su carri leggerissimi, impugnando con una mano le briglie e con l'altra la frusta, mentre i cavalieri, nudi, cavalcavano senza sella.
 
<br>Ma le corse dei carri e dei cavalli rappresentavano in primo luogo uno spettacolo di velocità, abilità e azzardo, in cui gli incidenti erano frequenti quanto rovinosi e la partecipazione del pubblico intensissima, ai limiti del rapimento. Gli aurighi stavano ritti in piedi a gambe divaricate su carri leggerissimi, impugnando con una mano le briglie e con l'altra la frusta, mentre i cavalieri, nudi, cavalcavano senza sella.
 
 
====Il Pentathlon====
 
====Il Pentathlon====
 
La quinta giornata doveva designare il più completo tra tutti gli sportivi, il vincitore della gara di pentathlon, specialità composta da cinque prove, nell'ordine: salto in lungo, lancio del giavellotto, corsa, lancio del disco e lotta. Nella prima prova gli atleti spiccavano il salto impugnando dei pesi, che si credeva rendessero più efficace il gesto atletico. Il giavellotto era di legno, e i risultati migliori si attestavano intorno ai sessanta metri. I pentatleti si misuravano quindi nella specialità della corsa veloce, che ricalcava esattamente, quanto a distanza e regole, la gara disputata durante il secondo giorno.
 
La quinta giornata doveva designare il più completo tra tutti gli sportivi, il vincitore della gara di pentathlon, specialità composta da cinque prove, nell'ordine: salto in lungo, lancio del giavellotto, corsa, lancio del disco e lotta. Nella prima prova gli atleti spiccavano il salto impugnando dei pesi, che si credeva rendessero più efficace il gesto atletico. Il giavellotto era di legno, e i risultati migliori si attestavano intorno ai sessanta metri. I pentatleti si misuravano quindi nella specialità della corsa veloce, che ricalcava esattamente, quanto a distanza e regole, la gara disputata durante il secondo giorno.
<br>Il disco, in origine piatto, andò man mano acquistando la forma e il peso (2 kg) attuali. Anche nel materiale vi fu un'evoluzione: dalla pietra si passò al [[bronzo]]. Il sistema a eliminazione adottato in tutte le prove successive del pentathlon faceva sì che l'incontro di lotta vedesse uno di fronte all'altro gli ultimi due pretendenti alla vittoria rimasti in lizza, assicurando così un finale ad altissimo contenuto emotivo, il vero e proprio clou della parte agonistica dei Giochi.
+
<br>Il disco, in origine piatto, andò man mano acquistando la forma e il peso (2 kg) attuali. Anche nel materiale vi fu un'evoluzione: dalla pietra si passò al bronzo. Il sistema a eliminazione adottato in tutte le prove successive del pentathlon faceva sì che l'incontro di lotta vedesse uno di fronte all'altro gli ultimi due pretendenti alla vittoria rimasti in lizza, assicurando così un finale ad altissimo contenuto emotivo, il vero e proprio clou della parte agonistica dei Giochi.
 
 
 
====La Corsa con le armi====
 
====La Corsa con le armi====
 
La manifestazione che concludeva la quinta giornata, la corsa con le armi, aveva un carattere soprattutto dimostrativo e spettacolare: i partecipanti, armati di tutto punto (con tanto di elmi e corazze), percorrevano due volte la lunghezza della pista, mimando anche scene di combattimento.
 
La manifestazione che concludeva la quinta giornata, la corsa con le armi, aveva un carattere soprattutto dimostrativo e spettacolare: i partecipanti, armati di tutto punto (con tanto di elmi e corazze), percorrevano due volte la lunghezza della pista, mimando anche scene di combattimento.
Riga 134: Riga 43:
 
====La Maratona====
 
====La Maratona====
 
Questa disciplina non viene considerata come corsa perché aggiunta successivamente, precisamente nel 490 a.C.
 
Questa disciplina non viene considerata come corsa perché aggiunta successivamente, precisamente nel 490 a.C.
 
 
====La Cerimonia di Chiusura====
 
====La Cerimonia di Chiusura====
Il giorno seguente si teneva la cerimonia di chiusura, che comprendeva anche la solenne premiazione dei vincitori di tutte le gare. Chiamati uno a uno dagli araldi, i vincitori ricevevano il premio daglihellanodices, che ponevano loro sul capo una [[corona]] intrecciata con rametti di un ulivo sacro, e sfilavano dinanzi al pubblico. Un grande banchetto, dopo il tramonto, chiudeva la giornata e i Giochi.
+
Il giorno seguente si teneva la cerimonia di chiusura, che comprendeva anche la solenne premiazione dei vincitori di tutte le gare. Chiamati uno a uno dagli araldi, i vincitori ricevevano il premio daglihellanodices, che ponevano loro sul capo una corona intrecciata con rametti di un ulivo sacro, e sfilavano dinanzi al pubblico. Un grande banchetto, dopo il tramonto, chiudeva la giornata e i Giochi.
 
<br>Lo spirito che animava i Giochi Olimpici era, almeno all'origine, quello di un sano agonismo; occorre tuttavia sgomberare il campo da un equivoco generato, verso la fine del secolo scorso, dal recupero del mito di Olimpia da parte del barone de Coubertin: anche alle Olimpiadi dell'antichità l'importante non era affatto partecipare, ma vincere. Alla fine delle gare di corsa, i tre atleti battuti si ritiravano immediatamente, per lasciare al vincitore tutti gli applausi e le acclamazioni dei quarantamila spettatori che riempivano lo stadio.
 
<br>Lo spirito che animava i Giochi Olimpici era, almeno all'origine, quello di un sano agonismo; occorre tuttavia sgomberare il campo da un equivoco generato, verso la fine del secolo scorso, dal recupero del mito di Olimpia da parte del barone de Coubertin: anche alle Olimpiadi dell'antichità l'importante non era affatto partecipare, ma vincere. Alla fine delle gare di corsa, i tre atleti battuti si ritiravano immediatamente, per lasciare al vincitore tutti gli applausi e le acclamazioni dei quarantamila spettatori che riempivano lo stadio.
  
Riga 149: Riga 57:
 
[[Categoria:Grecia]]
 
[[Categoria:Grecia]]
 
[[Categoria:Eventi]]
 
[[Categoria:Eventi]]
[[Categoria:Sesso: Neutro]]
 
[[Categoria:Riti]]
 
[[Categoria:Giochi]]
 

Per favore tieni presente che tutti i contributi a Il Crepuscolo degli Dèi possono essere modificati, stravolti o cancellati da altri contributori. Se non vuoi che i tuoi testi possano essere alterati, allora non inserirli.
Inviando il testo dichiari inoltre, sotto tua responsabilità, che è stato scritto da te personalmente oppure è stato copiato da una fonte di pubblico dominio o similarmente libera (vedi Il Crepuscolo degli Dèi:Copyright per maggiori dettagli). Non inviare materiale protetto da copyright senza autorizzazione!

Annulla Guida (si apre in una nuova finestra)

Template utilizzato in questa pagina: