Modifica di Folo
Attenzione: non hai effettuato l'accesso. Se effettuerai delle modifiche il tuo indirizzo IP sarà visibile pubblicamente. Se accedi o crei un'utenza, le tue modifiche saranno attribuite al tuo nome utente, insieme ad altri benefici.
Questa modifica può essere annullata.
Controlla le differenze mostrate sotto fra le due versioni per essere certo che il contenuto corrisponda a quanto desiderato, e quindi salvare le modifiche per completare la procedura di annullamento.
Versione attuale | Il tuo testo | ||
Riga 96: | Riga 96: | ||
}} | }} | ||
− | Pur possedendo la medesima forma mista di uomo-[[cavallo]], tipica dei [[Centauri]], non discende dalla medesima schiatta, e quindi il suo carattere non è contaminato dall'iracondia, la violenza e la lussuria tipiche di questi mostri. È figlio di [[Sileno]] e di una [[ninfa]] dei frassini, [[Melia]]. Quando [[Eracle]] era impegnato nella caccia al [[cinghiale di Erimanto]], fu ospitato, con la massima cortesia, da Folo. Mentre era lì, l'eroe chiese del | + | Pur possedendo la medesima forma mista di uomo-[[cavallo]], tipica dei [[Centauri]], non discende dalla medesima schiatta, e quindi il suo carattere non è contaminato dall'iracondia, la violenza e la lussuria tipiche di questi mostri. È figlio di [[Sileno]] e di una [[ninfa]] dei frassini, [[Melia]]. Quando [[Eracle]] era impegnato nella caccia al [[cinghiale di Erimanto]], fu ospitato, con la massima cortesia, da Folo. Mentre era lì, l'eroe chiese del vino; il Centauro gliene versò, facendo però presente che l'unico orcio che aveva con la bevanda, era di proprietà comune con gli altri [[Centauri]]. Questi, nel sentire l'odore del vino, accorsero furenti; si ingaggiò allora una battaglia in cui, ovviamente, Eracle ebbe la meglio, grazie anche alle sue micidiali frecce avvelenate col sangue dell'[[Idra di Lerna]]. Purtroppo però Folo, curioso di capire come poteva un oggetto piccolo come quelle frecce essere così micidiale, ne estrasse una dal corpo di un Centauro, per esaminarla da vicino ed, inavvertitamente, si ferì, morendo sul colpo per effetto del veleno. [[Eracle]], disperato, fece per il buon Centauro dei funerali grandiosi, e lo seppellì nella montagna, che fu poi chiamata Pholoe. |
==LETTERATURA== | ==LETTERATURA== |