Differenze tra le versioni di "Eolo (1)"
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− | Re dei Venti, secondo l'Odissea e molti altri testi letterari: qualcuno lo dice anche dio, ma è comunemente ritenuto un semidio cui in seguito sarebbe stata concessa l'immortalità. Figlio di [[Melanippa]] (o [[Arne]]) e [[Poseidone]], abitava le isole vulcaniche che da lui prendevano il nome, le Eolie in Sicilia, viveva felice con la moglie, sei figlie e sei figli. Accolse benevolmente [[Ulisse]] a cui diede, chiusi in un otre, i venti contrari alla sua navigazione, se non che i compagni di [[Ulisse]], per curiosità, aprirono il recipiente e i venti contrari spinsero la loro nave di nuovo verso le Eolie, creando una tempesta che sommerse l'intera flotta, ad eccezione della nave di Ulisse. | + | Re dei Venti, secondo l'Odissea e molti altri testi letterari: qualcuno lo dice anche dio, ma è comunemente ritenuto un semidio cui in seguito sarebbe stata concessa l'immortalità. Figlio di [[Melanippa]] (o [[Arne]]) e [[Poseidone]], abitava le isole vulcaniche che da lui prendevano il nome, le Eolie in Sicilia, viveva felice con la moglie, sei figlie e sei figli: ma un giorno venne a sapere che la figlia Canace si era unita al fratello Macareo, e che dall'incesto era nato un figlio: egli allora fece morire il bambino e impose a Canace di suicidarsi. Accolse benevolmente [[Ulisse]] a cui diede, chiusi in un otre, i venti contrari alla sua navigazione, se non che i compagni di [[Ulisse]], per curiosità, aprirono il recipiente e i venti contrari spinsero la loro nave di nuovo verso le Eolie, creando una tempesta che sommerse l'intera flotta, ad eccezione della nave di Ulisse. |
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Versione delle 13:57, 16 mar 2011
Re dei Venti, secondo l'Odissea e molti altri testi letterari: qualcuno lo dice anche dio, ma è comunemente ritenuto un semidio cui in seguito sarebbe stata concessa l'immortalità. Figlio di Melanippa (o Arne) e Poseidone, abitava le isole vulcaniche che da lui prendevano il nome, le Eolie in Sicilia, viveva felice con la moglie, sei figlie e sei figli: ma un giorno venne a sapere che la figlia Canace si era unita al fratello Macareo, e che dall'incesto era nato un figlio: egli allora fece morire il bambino e impose a Canace di suicidarsi. Accolse benevolmente Ulisse a cui diede, chiusi in un otre, i venti contrari alla sua navigazione, se non che i compagni di Ulisse, per curiosità, aprirono il recipiente e i venti contrari spinsero la loro nave di nuovo verso le Eolie, creando una tempesta che sommerse l'intera flotta, ad eccezione della nave di Ulisse.