Differenze tra le versioni di "Emonide"
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Versione delle 15:20, 6 mag 2012
Patronimico di un giovane latino, sacerdote di Apollo e Diana, figlio di tale Emone. Combatté nella guerra contro i Troiani di Enea sbarcati nel Lazio.
Non era lontano il figlio di Emone, sacerdote di Febo e di Diana,
cui l'infula cingeva le tempie di sacra benda,
tutto rilucente nella veste e nelle bianche insegne.
(Virgilio, Eneide, X)
La morte
Durante una battaglia il figlio di Emone fu inseguito da Enea in persona: a un certo punto inciampò finendo a terra e la spada del troiano si abbatté inesorabilmente su di lui. Enea spogliò il giovane delle armi, ricavandone un trofeo per Marte.
Fugge Emònide, e cade. Enea gli è sopra,
lo sacrifica a l’ombra e d’ombra il cuopre.
(Virgilio, Eneide, X)