Edipo Re
EDIPO RE | |
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Titolo orig.: | Οἰδίπoυς τύραννoς |
Autore: | Sofocle |
Nazione: | {{{nazione}}} |
Sezione: | Mitologia Greca |
Anno: | 430 a.C. |
Tipo: | Fonti Antiche |
Genere: | Tragedie |
Subgenere: | {{{subgenere}}} |
Lingua orig.: | Greco antico |
In Biblioteca: | Si |
Traduzione: | Italiano |
Edipo re (in greco antico: Οἰδίπoυς τύραννoς, Oidípūs týrannos) è una tragedia di Sofocle, ritenuta il suo capolavoro, nonché il più paradigmatico esempio dei meccanismi della tragedia greca. La data di rappresentazione è ignota, ma si ipotizza che possa collocarsi al centro dell'attività artistica del tragediografo (430-420 a.C. circa).
TRAMA[modifica]
L'opera si inserisce nel cosiddetto ciclo tebano, ossia la storia in chiave mitologica della città di Tebe, e narra come Edipo, re carismatico e amato dal suo popolo, nel breve volgere di un solo giorno venga a conoscere l'orrenda verità sul suo passato: senza saperlo ha infatti ucciso il proprio padre per poi generare figli con la propria madre. Sconvolto da queste rivelazioni, che fanno di lui un uomo maledetto dagli dei, Edipo reagisce accecandosi, perde il titolo di re di Tebe e chiede di andare in esilio.
IL TESTO[modifica]
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