Differenze tra le versioni di "Edipo Re"

 
(9 versioni intermedie di uno stesso utente non sono mostrate)
Riga 1: Riga 1:
 
{{SchedaBiblioteca
 
{{SchedaBiblioteca
 
|anagrafica= EDIPO RE
 
|anagrafica= EDIPO RE
|immagine=|immagine=[[Immagine:noimage.jpg|200px]]
+
|immagine=[[Immagine:Edipore.jpeg|200px]]
 
|titolo=Οἰδίπoυς τύραννoς
 
|titolo=Οἰδίπoυς τύραννoς
 
|autore=Sofocle
 
|autore=Sofocle
 +
|tipo=Fonti Antiche
 
|datazione=430 a.C.
 
|datazione=430 a.C.
 
|sezione=Mitologia Greca
 
|sezione=Mitologia Greca
|genere=Tragedia
+
|genere=Tragedie
|lingua=greco antico
+
|lingua=Greco antico
|traduzione=italiano
+
|biblioteca=Si
 +
|traduzione=Italiano
 
}}
 
}}
  
 
Edipo re (in greco antico: Οἰδίπoυς τύραννoς, Oidípūs týrannos) è una tragedia di Sofocle, ritenuta il suo capolavoro, nonché il più paradigmatico esempio dei meccanismi della tragedia greca. La data di rappresentazione è ignota, ma si ipotizza che possa collocarsi al centro dell'attività artistica del tragediografo (430-420 a.C. circa).
 
Edipo re (in greco antico: Οἰδίπoυς τύραννoς, Oidípūs týrannos) è una tragedia di Sofocle, ritenuta il suo capolavoro, nonché il più paradigmatico esempio dei meccanismi della tragedia greca. La data di rappresentazione è ignota, ma si ipotizza che possa collocarsi al centro dell'attività artistica del tragediografo (430-420 a.C. circa).
  
==Il Testo==
+
==TRAMA==
 +
L'opera si inserisce nel cosiddetto ciclo tebano, ossia la storia in chiave mitologica della città di Tebe, e narra come Edipo, re carismatico e amato dal suo popolo, nel breve volgere di un solo giorno venga a conoscere l'orrenda verità sul suo passato: senza saperlo ha infatti ucciso il proprio padre per poi generare figli con la propria madre. Sconvolto da queste rivelazioni, che fanno di lui un uomo maledetto dagli dei, Edipo reagisce accecandosi, perde il titolo di re di Tebe e chiede di andare in esilio.
 +
 
 +
==IL TESTO==
 
{{vedi anche|Biblioteca:Sofocle, Edipo Re}}
 
{{vedi anche|Biblioteca:Sofocle, Edipo Re}}
  
 +
[[Categoria:Mitologia]]
 
[[Categoria:Mitologia Classica]]
 
[[Categoria:Mitologia Classica]]
 
[[Categoria:Mitologia Greca]]
 
[[Categoria:Mitologia Greca]]
[[Categoria:Fonti della Mitologia Greca]]
+
[[Categoria:Europa]]
[[Categoria:Tutte le Fonti]]
+
[[Categoria:Mediterraneo]]
 +
[[Categoria:Grecia]]
 +
[[Categoria:Fonti]]
 +
[[Categoria:Fonti Antiche]]
 +
[[Categoria:Tragedie]]
 
[[Categoria:Biblioteca]]
 
[[Categoria:Biblioteca]]

Versione attuale delle 19:50, 26 gen 2023

EDIPO RE
Edipore.jpeg
Titolo orig.: Οἰδίπoυς τύραννoς
Autore: Sofocle
Nazione: {{{nazione}}}
Sezione: Mitologia Greca
Anno: 430 a.C.
Tipo: Fonti Antiche
Genere: Tragedie
Subgenere: {{{subgenere}}}
Lingua orig.: Greco antico
In Biblioteca: Si
Traduzione: Italiano

Edipo re (in greco antico: Οἰδίπoυς τύραννoς, Oidípūs týrannos) è una tragedia di Sofocle, ritenuta il suo capolavoro, nonché il più paradigmatico esempio dei meccanismi della tragedia greca. La data di rappresentazione è ignota, ma si ipotizza che possa collocarsi al centro dell'attività artistica del tragediografo (430-420 a.C. circa).

TRAMA[modifica]

L'opera si inserisce nel cosiddetto ciclo tebano, ossia la storia in chiave mitologica della città di Tebe, e narra come Edipo, re carismatico e amato dal suo popolo, nel breve volgere di un solo giorno venga a conoscere l'orrenda verità sul suo passato: senza saperlo ha infatti ucciso il proprio padre per poi generare figli con la propria madre. Sconvolto da queste rivelazioni, che fanno di lui un uomo maledetto dagli dei, Edipo reagisce accecandosi, perde il titolo di re di Tebe e chiede di andare in esilio.

IL TESTO[modifica]

Per visualizzare il testo integrale vai a Biblioteca:Sofocle, Edipo Re