Di-cang

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Uno dei quattro grandi boddhisatva del buddismo cinese, il cui nome significa "Grembo della Terra". Libera coloro che dimorano nei diversi inferni (naraka). Può assumere sei differenti forme per aiutare gli esseri dei sei modi di esistenza (gati). Si dice che fu un principe coreano del periodo Tang che visse sul monte Jiu-hua-shan nel Sud della Cina. Dopo la sua morte il suo corpo non si decompose, e sopra di esso fu costruito un tempio che esiste ancor oggi. Di-cang è raffigurato come un monaco che tiene nella destra un bastone di metallo con sei anelli tintinnanti su di esso, in grado di aprire per lui le porte dell’inferno. Nella mano sinistra tiene una gemma che esaudisce i desideri, il cui fulgore illumina gli inferi e allevia le sofferenze del dannato. A volte è ritratto con una corona del tipo che di solito era indossato dai monaci durante le cerimonie funebri. È simile al sanscrito Kshitigarbha.