Differenze tra le versioni di "Creazione del Mondo"

(Mitologia Cinese)
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I miti della Creazione possono essere suddivisi in 5 categorie, secondo le quali il mondo ha avuto origine:
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#REDIRECT[[Cosmogonia]]
 
 
#dal caos o non esistenza (ex nihilo)
 
#da un uovo cosmico o da un originale materno "qualcosa"
 
#da genitori che si sono separati
 
#da un processo di immersione della terra
 
#da periodi di manifestazione da altri mondi
 
 
 
<br>Un grande numero di miti della creazione combina due o più di queste forme.
 
 
 
==Mitologia Cinese==
 
 
 
All’inizio dei tempi, c’era solo l’oscurità. Il mondo era un gigantesco uovo che conteneva il caos. Dentro l’uovo dormiva e cresceva il [[gigante]] [[Pan Ku]], che un giorno improvvisamente si svegliò e ruppe il guscio.
 
<br>Il contenuto più leggero salì in alto e formò il cielo; quello più pesante scese in basso e diventò la Terra. Per migliaia di anni Pan Ku, temendo che i due elementi potessero riunirsi, li tenne separati spingendo in su il cielo con la testa e schiacciando la Terra con i piedi.
 
<br>Quando, soddisfatto del suo lavoro, Panku morì, il respiro si trasformò in vento, la voce in tuono, l’occhio sinistro divenne il Sole e il destro formò la Luna, mentre le sue braccia diventarono montagne, le sue vene sentieri e strade, i suoi capelli le stelle del cielo, la sua carne terreno per i campi e il suo sudore si trasformò in pioggia e rugiada. Così il gigante Pan Ku creò il mondo.
 
 
 
==Mitologia Ebraica e Cristiana==
 
<poem>
 
In principio Dio creò il cielo e la terra. Il mondo era vuoto e deserto, le tenebre coprivano gli abissi e un vento impetuoso soffiava su tutte le acque.
 
Dio disse: «Vi sia la luce». E apparve la luce.
 
Dio vide che la luce era bella e separò la luce dalle tenebre. Dio chiamò la luce Giorno e le tenebre Notte.
 
Dio disse: «La terra si copra di verde, produca piante e ogni genere di albero da frutta». E così avvenne.
 
Dio disse: «Le acque producano animali che guizzano, nel cielo volino gli uccelli e la terra produca varie specie di animali». E così avvenne.
 
Dio disse: «Facciamo l’uomo:sia simile a noi, sia la nostra immagine». Dio creò l’uomo simile a sé, lo creò a immagine di Dio, maschio e femmina li creò. Dio vide che tutto quello che aveva fatto era davvero molto bello.
 
Il settimo giorno, terminata la sua opera, Dio si riposò. <ref>[[Bibbia]], [[Genesi, 1]]:1-26</ref>
 
</poem>
 
 
 
==Mitologia Egizia==
 
===Il mito eliopolitano===
 
[[Image:GebNutShu.jpg|right|250px|thumb|Shu separa Nut e Geb]]
 
All'inizio c'era solo [[Nun]], il brodo primordiale, in cui galleggiavano i germi che recavano in sé la potenzialità della vita. La prima cosa che emerse da Nun fu una piccola collina di sabbia, su cui si posò il dio sole [[Ra]], sottoforma di fenice. Il dio generò da solo, tenendo il suo fallo in pugno ed eiaculando, i gemelli [[Shu]], lo spazio aereo, e [[Tefnut]], il principio umido. Shu e Tefnut si accoppiarono e generarono un'altra coppia divina, [[Nut]], il Cielo, e [[Geb]], la Terra. Nut e Geb trascorrevano gran parte del loro tempo stretti in un appassionato abbraccio. Tale situazione, però, divenne presto insostenibile, poichè non c'era abbastanza spazio affinché la vita potesse prosperare. Ra, allora, chiese a Shu, padre della coppia divina, di intervenire. Shu calpestò Geb e sollevò sulle palme delle proprie mani Nut, che solitamente viene raffigurata piegata ad arco sopra il corpo dello sposo, con i piedi e le dita al suolo e, frequentemente, con il corpo costellato dai corpi celesti.
 
 
 
==Mitologia Fenicia==
 
All’inizio c’era solo un caos oscuro e ventoso. Questi ciechi venti si accavallarono uno sull’altro, formando una specie di nodo d’amore la cui natura era il desiderio. Durante un’eternità di tempo, Desiderio precipitò in un fango acquoso chiamato [[Mot]].
 
Questo fango generò esseri viventi, semplici creature senza coscienza di se stesse. Da loro nacquero, a loro volta, creature più complesse e così via. Queste creature contemplavano il cielo e videro che Mot era a forma di uovo e c’era il sole, la luna, le stelle ed i pianeti.
 
 
 
==Mitologia Greca==
 
===Il mito pelasgico===
 
All'inizio dei tempi, [[Eurinome]], la Dea di Tutte le Cose, emerse nuda dal [[Caos]]. Non trovò nulla attorno a lei, tranne il cielo e l’acqua del mare che erano uniti in un abbraccio infinito. Non trovò nulla su cui poggiare i piedi e perciò divise il mare dal cielo, e il mare divenne acqua e il cielo divenne aria ed Eurinome poggiò i piedi sull’acqua e danzò sulle onde del mare.
 
Danzando in un’estasi di gioia infinita si diresse verso sud e lì incontrò [[Borea]], il Vento del Nord, che si era formato dalla divisione di mare e cielo. Eurinome non lo aveva mai notato prima e fu subito attratta da lui perché era una novità ed era bello e sapeva danzare come solo il vento sa danzare, e decise di iniziare con lui l’opera della creazione.
 
<br>Quando fu vicina a Borea, sempre danzando ad un ritmo incessante, Eurinome si voltò all’improvviso e lo afferrò, e danzarono avvinti ad un ritmo crescente e da questa danza sfrenata si generò [[Ofione]], il Grande Serpente.
 
<br>Eurinome ed Ofione danzavano e danzavano finché il grande serpente avvolse la Dea di Tutte le Cose nelle sue spire ed i due si unirono in un’estasi d’amore, ed Eurinome rimase incinta.
 
<br>La Dea si trasformò in una bellissima colomba mentre era in volo sul mare, e dopo un po’ di tempo depose l’Uovo Universale. Poi ordinò allora ad Ofione di arrotolarsi sette volte attorno all’uovo finché questo si schiuse e ne uscirono tutte le cose: il sole, la luna, i pianeti, le stelle, la terra con i suoi monti e i suoi fiumi e gli alberi e le erbe e tutte le creature viventi.
 
<br>Eurinome ed Ofione si stabilirono sul Monte Olimpo e tutto andò tranquillo per un po’ di tempo, ma poi Ofione irritò Eurinome perché si vantava di essere il creatore dell’Universo. Eurinome allora lo colpì alla bocca con un calcio, gli spezzò tutti i denti e lo relegò nelle buie caverne sotterranee.
 
<br>Rimasta sola la Dea di Tutte le Cose creò le sette potenze planetarie e mise a capo di ognuna di queste potenze una [[Titanessa]] e un [[Titano]]: [[Tia]] e [[Iperione]] al sole, [[Febe]] e [[Atlante]] alla luna, [[Dione]] e [[Crio]] a Marte, [[Meti]] e [[Ceo]] a Mercurio, [[Temi]] ed [[Eurimedonte]] a Giove, [[Teti]] ed [[Oceano]] a Venere e [[Rea]] e [[Crono]] a Saturno.<ref>Apollonio Rodio, ''Argonautiche'', I, 496-505</ref> <ref>Tzetze, ''Scoli a Licofrone''</ref> <ref>Robert Graves, ''I miti greci''</ref>
 
 
 
===Il mito omerico===
 
Secondo Omero tutti gli esseri sono figli di [[Oceano]] e [[Teti]]. Oceano è un fiume che avvolge la terra, Teti è signora delle acque. Si tratta dunque di un'altra versione della coppia Ofione-Eurinome. Nella versione pelasgica, come abbiamo visto in precedenza, Oceano e Teti sono una coppia di titani, associati al pianeta Venere. <ref>Omero, [[Iliade, Libro XIV]], 201</ref>
 
 
 
===Il mito orfico===
 
Secondo i misteri orfici la Notte dalle ali nere fu amata dal Vento e depose un uovo d'argento nel grembo della Oscurità; dall'uovo nacque Fanete che mise in moto l'Universo. Fanete era un ermafrodito dalle ali d'oro, e poiché aveva quattro teste di volta in volta ruggiva come un leone, muggiva come un toro, sibilava come un serpente o belava come un ariete. La Notte visse con lui in una grotta e assunse il triplice aspetto di Notte, Ordine e Giustizia. Dinnanzi a quella grotta sedeva l'inesorabile madre [[Rea]] che battendo le mani su un bronzeo tamburo costringeva gli uomini a prestare attenzione agli oracoli della dea. Fanete creò la terra, il cielo, il sole e la luna; ma la triplice dea imperò sull'Universo, finché il suo scettro passò nelle mani di [[Urano]]. <ref>''Frammenti orfici'', 60, 61 e 70</ref>
 
 
 
==Mitologia Pellerossa==
 
===Yakima===
 
Agli inizi del mondo c'era solo acqua. [[Whee-me-me-owan]], il Grande Capo Lassù, viveva su nel cielo tutto solo. Quando decise di fare il mondo, venne giù in luoghi dove l'acqua è poco profonda e cominciò a tirar su grandi manciate di fango, che divennero la terraferma. Fece un mucchio di fango altissimo che, per il gelo, divenne duro e si trasformò in montagne. Quando cadde la pioggia, questa si trasformò in ghiaccio e neve sulla cima delle montagne. Un po' di quel fango indurì e divenne roccia. Il Grande Capo Lassù fece crescere gli alberi sulla terra, ed anche radici e bacche.
 
Con una palla di fango fece un uomo e gli disse di prendere i pesci nell'acqua, i daini e l'altra selvaggina nelle foreste. Quando l'uomo divenne malinconico, il Grande Capo Lassù fece una donna affinché fosse la sua compagna e le insegnò a preparare le pelli, a lavorare cortecce e radici e a fare cesti con quelle. Le insegnò quali bacche usare per cibo e come raccoglierle e seccarle. Le insegnò come cucinare il salmone e la cacciagione che l'uomo portava.
 
 
 
==Mitologia Polinesiana==
 
===Isole Samoa===
 
All'inizio dei tempi non c'era né cielo, né terra, né mare. Il dio [[Tangaloa]] vagava da solo nell'immensità. Dove egli si fermò, si generò la prima roccia del mondo, e all'ordine del dio di spaccarsi se ne generarono altre sette. Poi Tangaloa parlò con la roccia primaria, la prima che aveva generato, la colpì con la mano destra, ed essa immediatamente si aprì, dando vita alla terra ed al mare. Una delle sette rocce fu coperta dal mare, e le altre rocce le dissero: "Beata te, che sei posseduta dal mare". Ma quella rispose: "Presto il mare raggiungerà anche voi.
 
Dopo che fu generata anche l'Acqua Dolce, Tangaloa tornò a parlare con la roccia primaria e si formarono così il Cielo, il Capo-che-sostiene-il-cielo, l'Immensità, lo Spazio e l'Altitudine. Per completare l'opera, Tangalo parlò ancora due volte con la roccia: la prima volta nacquero due Nuvole e due Acque Dolci, che egli destinò alla razza che popola il mondo aldilà del firmamento; la seconda volta nacquero, invece, Aoa-lala, Mare Desolata, e, in successione l'Uomo, lo Spirito, il Cuore, la Volontà e infine il Pensiero. Ma tutte le cose create non facevano altro che galleggiare sul mare, e così Tangaloa istruì la roccia primaria affinché si disponessero tutte secondo un ordine stabile.
 
 
 
==Note==
 
<references/>
 
 
 
[[Categoria:Mitologia Comparata]]
 

Versione attuale delle 14:39, 7 feb 2012

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