Coyolxauhqui
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Dea della Luna presso gli Aztechi; sorella delle Quattrocento Stelle del Sud (v. Centzon Huitznauac). Il nome significa Signora dei campanelli; gli Aztechi la rappresentano infatti con una enorme testa ornata di sonagli incisa in un grosso blocco di pietra; molto somigliante nella struttura alle famose teste olmeche dei Giganti. Secondo la leggenda, la dea della Luna fu decapitata da suo marito, il Sole, per punirla delle frequenti infedeltà. Presso i Maya Coyolxauhqui veniva onorata col nome di Ixchel e rappresentata da una donna giovane, leggiadra e licenziosa.