Differenze tra le versioni di "Chetos"
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È il nome generico attribuito ai mostri marini. Il loro aspetto può variare da quello di un pesce gigantesco a quello del serpente di mare; ciò non toglie che in certe raffigurazioni compare l'aspetto inequivocabile del mammifero; lo stesso Ovidio lo paragona ad un cinghiale selvaggio. Secondo Plinio il Vecchio uno scheletro di Ketos fu portato da un tale Scaurus da Joppa a Roma. Le sue dimensioni erano: 12 metri di lunghezza, con una colonna vertebrale del diametro di 50 centimetri, e l'altezza superiore a quella di un elefante; Ovidio paragona le sue dimensioni a quelle di una nave. | È il nome generico attribuito ai mostri marini. Il loro aspetto può variare da quello di un pesce gigantesco a quello del serpente di mare; ciò non toglie che in certe raffigurazioni compare l'aspetto inequivocabile del mammifero; lo stesso Ovidio lo paragona ad un cinghiale selvaggio. Secondo Plinio il Vecchio uno scheletro di Ketos fu portato da un tale Scaurus da Joppa a Roma. Le sue dimensioni erano: 12 metri di lunghezza, con una colonna vertebrale del diametro di 50 centimetri, e l'altezza superiore a quella di un elefante; Ovidio paragona le sue dimensioni a quelle di una nave. | ||
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Versione delle 20:20, 13 nov 2011
È il nome generico attribuito ai mostri marini. Il loro aspetto può variare da quello di un pesce gigantesco a quello del serpente di mare; ciò non toglie che in certe raffigurazioni compare l'aspetto inequivocabile del mammifero; lo stesso Ovidio lo paragona ad un cinghiale selvaggio. Secondo Plinio il Vecchio uno scheletro di Ketos fu portato da un tale Scaurus da Joppa a Roma. Le sue dimensioni erano: 12 metri di lunghezza, con una colonna vertebrale del diametro di 50 centimetri, e l'altezza superiore a quella di un elefante; Ovidio paragona le sue dimensioni a quelle di una nave.