Modifica di Centauri

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Erano per metà uomini (dalla cintola in su) e per metà cavalli; abitavano sul monte [[Pelio]], nella [[Tessaglia]]. Famosi furono [[Chirone]], maestro d'[[Achille]], [[Folo]] e [[Nesso]], personaggi del mito di [[Eracle]]. Alle nozze di [[Piritoo]] e [[Ippodamia]] i centauri vennero a rissa coi [[Lapiti]] che ne fecero strage. I superstiti si rifugiarono sul [[Pindo]]. Numerose nell'arte antica le raffigurazioni di centauri in statue e bassorilievi. Virgilio mette alcuni centauri all'ingresso dell'[[Ade]]. Erano litigiosi, sensuali, senza limiti nel godimento di donne e bevevano [[vino]] a fiumi. Il loro progenitore fu [[Issione]], il primo assassino. [[Issione]], dopo tanto tempo chiese agli dèi il perdono delle sue pene, [[Zeus]] volle perdonarlo e nella sua magnanimità lo invitò alla mensa degli dèi. Ma [[Issione]], che era un essere malvagio, osò insidiare [[Era]] per farle delle proposte oscene. [[Zeus]] volle metterlo alla prova per vedere fin dove arrivavano le sue brame, allora diede le forme di [[Era]] ad una nuvola ([[Nefele]]). [[Issione]] sfogò le sue voglie su quella nuvola che partorì il primo [[Centauro]] (era ancora totalmente umano), che si accoppiò con delle puledre che partorirono degli esseri metà uomo e metà [[cavallo]].  
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Erano per metà uomini (dalla cintola in su) e per metà cavalli; abitavano sul monte [[Pelio]], nella [[Tessaglia]]. Famosi furono [[Chirone]], maestro d'[[Achille]], [[Folo]] e [[Nesso]], personaggi del mito di [[Eracle]]. Alle nozze di [[Piritoo]] e [[Ippodamia]] i centauri vennero a rissa coi [[Lapiti]] che ne fecero strage. I superstiti si rifugiarono sul [[Pindo]]. Numerose nell'arte antica le raffigurazioni di centauri in statue e bassorilievi. Virgilio mette alcuni centauri all'ingresso dell'[[Ade]]. Erano litigiosi, sensuali, senza limiti nel godimento di donne e bevevano vino a fiumi. Il loro progenitore fu [[Issione]], il primo assassino. [[Issione]], dopo tanto tempo chiese agli dèi il perdono delle sue pene, [[Zeus]] volle perdonarlo e nella sua magnanimità lo invitò alla mensa degli dèi. Ma [[Issione]], che era un essere malvagio, osò insidiare [[Era]] per farle delle proposte oscene. [[Zeus]] volle metterlo alla prova per vedere fin dove arrivavano le sue brame, allora diede le forme di [[Era]] ad una nuvola ([[Nefele]]). [[Issione]] sfogò le sue voglie su quella nuvola che partorì il primo [[Centauro]] (era ancora totalmente umano), che si accoppiò con delle puledre che partorirono degli esseri metà uomo e metà [[cavallo]].  
  
 
==Il rapporto uomo-[[cavallo]]==
 
==Il rapporto uomo-[[cavallo]]==
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==La Centauromachia==
 
==La Centauromachia==
I [[Lapiti]] erano un popolo della [[Tessaglia]], il cui re [[Piritoo]], secondo alcune fonti, sarebbe stato figlio di [[Issione]], e quindi fratello dei Centauri. Pertanto trovò naturale invitare i mostri al proprio matrimonio con [[Ippodamia]], anch'essa forse imparentata con i Centauri. Questi ultimi però non avevano dimestichezza con le raffinatezze della vita civile, e non erano usi bere le bevande alcoliche. Il buon [[vino]] presente alla mensa di nozze bastò quindi a scatenare la loro violenza e la loro libidine, al punto che uno di essi, [[Euritione]], cercò perfino di rapire la sposa. Ciò causò una gigantesca rissa, finita con la sconfitta dei mostri; i più rimasero uccisi, mentre i superstiti furono scacciati per sempre dalla [[Tessaglia]]. Nel corso di questa battaglia si inserisce anche lo strano episodio di [[Ceneo]]. Questi era stato dapprima una donna che, amata da [[Poseidone]], gli aveva chiesto di divenire un uomo invulnerabile. Sotto questa forma partecipò alla lotta contro i Centauri che, impotenti ad ucciderlo, lo seppellirono in terra, soffocandolo; dopodiché l'eroe ritornò donna, oppure, secondo una ulteriore versione, fu trasformato in un fenicottero rosa.
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I [[Lapiti]] erano un popolo della [[Tessaglia]], il cui re [[Piritoo]], secondo alcune fonti, sarebbe stato figlio di [[Issione]], e quindi fratello dei Centauri. Pertanto trovò naturale invitare i mostri al proprio matrimonio con [[Ippodamia]], anch'essa forse imparentata con i Centauri. Questi ultimi però non avevano dimestichezza con le raffinatezze della vita civile, e non erano usi bere le bevande alcoliche. Il buon vino presente alla mensa di nozze bastò quindi a scatenare la loro violenza e la loro libidine, al punto che uno di essi, [[Euritione]], cercò perfino di rapire la sposa. Ciò causò una gigantesca rissa, finita con la sconfitta dei mostri; i più rimasero uccisi, mentre i superstiti furono scacciati per sempre dalla [[Tessaglia]]. Nel corso di questa battaglia si inserisce anche lo strano episodio di [[Ceneo]]. Questi era stato dapprima una donna che, amata da [[Poseidone]], gli aveva chiesto di divenire un uomo invulnerabile. Sotto questa forma partecipò alla lotta contro i Centauri che, impotenti ad ucciderlo, lo seppellirono in terra, soffocandolo; dopodiché l'eroe ritornò donna, oppure, secondo una ulteriore versione, fu trasformato in un fenicottero rosa.
 
Oltre ai nomi dei più celebri Centauri già ricordati, ne conosciamo qualche altro di minore importanza: i Centauri [[Reco]] e [[Ileo]], che cercarono di violentare [[Atalanta]], che li uccise con le sue frecce; la coppia romantica ed inusitata di [[Cillaro]] e [[Ilonome]] (l'unica centauressa del mondo classico di cui ci sia rimasto il nome), così teneramente innamorati che quando il primo, durante la battaglia con i [[Lapiti]], fu ucciso, la seconda, per la disperazione, si suicidò; un secondo [[Euritione]], oltre quello già ricordato che scatenò la rissa alle nozze di [[Piritoo]], che fu ucciso da [[Eracle]] per aver tentato violenza contro la figlia del re di Olenos; ed infine [[Pilenore]] che, colpito a morte da Eracle con le frecce avvelenate nel sangue dell'[[Idra di Lerna]], nel tentativo di lavarsi la ferita, avvelenò le acque del fiume Anigros.
 
Oltre ai nomi dei più celebri Centauri già ricordati, ne conosciamo qualche altro di minore importanza: i Centauri [[Reco]] e [[Ileo]], che cercarono di violentare [[Atalanta]], che li uccise con le sue frecce; la coppia romantica ed inusitata di [[Cillaro]] e [[Ilonome]] (l'unica centauressa del mondo classico di cui ci sia rimasto il nome), così teneramente innamorati che quando il primo, durante la battaglia con i [[Lapiti]], fu ucciso, la seconda, per la disperazione, si suicidò; un secondo [[Euritione]], oltre quello già ricordato che scatenò la rissa alle nozze di [[Piritoo]], che fu ucciso da [[Eracle]] per aver tentato violenza contro la figlia del re di Olenos; ed infine [[Pilenore]] che, colpito a morte da Eracle con le frecce avvelenate nel sangue dell'[[Idra di Lerna]], nel tentativo di lavarsi la ferita, avvelenò le acque del fiume Anigros.
  

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