Differenze tra le versioni di "Canti (Catullo)"
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*La seconda parte (61-68) detta carmina docta, contiene elegie, epitalami e poemetti più lunghi ed impegnativi in esametri e in distici elegiaci, scritti secondo il gusto erudito della poesia alessandrina. In questi carmi si avverte un interesse ed una partecipazione poetica più accentuata. | *La seconda parte (61-68) detta carmina docta, contiene elegie, epitalami e poemetti più lunghi ed impegnativi in esametri e in distici elegiaci, scritti secondo il gusto erudito della poesia alessandrina. In questi carmi si avverte un interesse ed una partecipazione poetica più accentuata. | ||
*La terza parte (69-116) è composta dagli epigràmmata ossia appunto da epigrammi in distici elegiaci. | *La terza parte (69-116) è composta dagli epigràmmata ossia appunto da epigrammi in distici elegiaci. | ||
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+ | ==Il Testo== |
Versione delle 13:11, 22 mar 2017
Il Liber di Catullo (o Carmina) è una raccolta di poesie del poeta romano Gaio Valerio Catullo.
Contenuto
Il Liber consta di 116 carmi divisi in tre sezioni:
- La prima parte (1-60) detta nugae, termine che significa "sciocchezze", "cose da poco" e che verrà poi ripreso da Francesco Petrarca, raccoglie carmi brevi scritti in metro vario, soprattutto endecasillabi faleci, ma anche trimetri giambici, scazonti e saffiche.
- La seconda parte (61-68) detta carmina docta, contiene elegie, epitalami e poemetti più lunghi ed impegnativi in esametri e in distici elegiaci, scritti secondo il gusto erudito della poesia alessandrina. In questi carmi si avverte un interesse ed una partecipazione poetica più accentuata.
- La terza parte (69-116) è composta dagli epigràmmata ossia appunto da epigrammi in distici elegiaci.