Canace (1)
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Una delle figlie di Eolo e di Enarete. Ovidio, riprendendo Euripide, racconta che ella aveva avuto un figlio dal fratello Macareo; la nutrice si apprestava a portare fuori dal palazzo il bambino per esporlo dopo averlo nascosto sotto oggetti sacri, fingendo di andare a celebrare un sacrificio, quando il neonato emise un grido, rivelando così la sua presenza ad Eolo. Questi gettò in pasto ai cani la creaturina e inviò una spada alla figlia, ordinandole di suicidarsi. Canace aveva generato con Poseidone parecchi figli: Opleo, Nireo, Epopeo, Aloeo e Triope.
Indice
Bibliografia
Fonti Antiche
- Ovidio, Heroides.
Riferimenti letterari
La figura di Canace nella letteratura postclassica
- Sperone Speroni, Canace, tragedia.