Canace (1)
Versione del 1 nov 2011 alle 07:31 di Ilcrepuscolo (discussione | contributi) (Sostituzione testo - 'Categoria:Mitologia Greca' con 'Categoria:Mitologia Greca Categoria:Europa Categoria:Mediterraneo Categoria:Grecia')
Una delle figlie di Eolo e di Enarete. Ovidio, riprendendo Euripide, racconta che ella aveva avuto un figlio dal fratello Macareo; la nutrice si apprestava a portare fuori dal palazzo il bambino per esporlo dopo averlo nascosto sotto oggetti sacri, fingendo di andare a celebrare un sacrificio, quando il neonato emise un grido, rivelando così la sua presenza ad Eolo. Questi gettò in pasto ai cani il neonato e inviò una spada alla figlia, ordinandole di suicidarsi. Canace aveva generato con Poseidone parecchi figli: Opleo, Nireo, Epopeo, Aloeo e Triope.
Riferimenti letterari
La figura di Canace nella letteratura postclassica
- Sperone Speroni, Canace, tragedia.