Modifica di Biblioteca:Tucidide, Le Storie, Libro VIII

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17. Ma Calcideo ed Alcibiade, tornati dall'inseguire Strombichide fino a Samo, armarono le ciurme delle navi peloponnesie, e le lasciarono di presidio a Chio, e sostituendo in queste ed in altre venti le genti di Chio, fecero vela per Mileto con intenzione di ribellarla. Era pensiero di Alcibiade, da che sé la intendeva coi caporani dei Milesi, di tirarli alla sua amicizia prima che arrivasse dal [[Peloponneso]] una nuova armata, e con le forze dei Chii e con Calcideo facendo ribellare più città che fosse possibile, attribuirne il vanto ai Chii, a se medesimo, e ad Endio che lo aveva spedito; siccome gli aveva promesso. Fornito dunque furtivamente la maggiore parte di quel tragitto, giunsero a Mileto poco innanzi di Strombichide e di Trasicle (che venuto di recente da [[Atene]] con dodici navi si era unito a Strombichide per inseguirli), e la fanno ribellare. Dietro loro vi approdarono gli [[Ateniesi]] con diciannove navi, e perché i Milesi non vollero riceverli, si misero in stazione nell'adiacente isola di Lada. Appena ribellata Mileto, si fece la prima alleanza tra i [[Lacedemoni]] ed il re per opera di Calcideo e Tissaferne, in questi termini.
 
17. Ma Calcideo ed Alcibiade, tornati dall'inseguire Strombichide fino a Samo, armarono le ciurme delle navi peloponnesie, e le lasciarono di presidio a Chio, e sostituendo in queste ed in altre venti le genti di Chio, fecero vela per Mileto con intenzione di ribellarla. Era pensiero di Alcibiade, da che sé la intendeva coi caporani dei Milesi, di tirarli alla sua amicizia prima che arrivasse dal [[Peloponneso]] una nuova armata, e con le forze dei Chii e con Calcideo facendo ribellare più città che fosse possibile, attribuirne il vanto ai Chii, a se medesimo, e ad Endio che lo aveva spedito; siccome gli aveva promesso. Fornito dunque furtivamente la maggiore parte di quel tragitto, giunsero a Mileto poco innanzi di Strombichide e di Trasicle (che venuto di recente da [[Atene]] con dodici navi si era unito a Strombichide per inseguirli), e la fanno ribellare. Dietro loro vi approdarono gli [[Ateniesi]] con diciannove navi, e perché i Milesi non vollero riceverli, si misero in stazione nell'adiacente isola di Lada. Appena ribellata Mileto, si fece la prima alleanza tra i [[Lacedemoni]] ed il re per opera di Calcideo e Tissaferne, in questi termini.
 
18. « I [[Lacedemoni]] e loro alleati hanno fatto alleanza col re e con Tissaferne a questi patti. Che tutti i paesi e tutte le città tenute dal re e dai suoi antenati al re appartengano: che quanto ai denari e alle altre cose che da queste città colavano ad [[Atene]], ai debba comunemente impedire dal re e dai [[Lacedemoni]] e loro alleati, sicché gli [[Ateniesi]] non ricavino né denaro né altro: che il re ed i [[Lacedemoni]] coi loro alleati facciano d'accordo la guerra agli [[Ateniesi]], la quale non si possa disciogliere senza il consentimento d'entrambe cioè del re e dei [[Lacedemoni]] coi loro alleati; che quei che si ribellino al re, s'intendano nemici anche dei [[Lacedemoni]] e dei loro alleati; e che parimente quelli che si ribellino ai [[Lacedemoni]] e ai loro alleati siano tenuti nemici anche del re».
 
18. « I [[Lacedemoni]] e loro alleati hanno fatto alleanza col re e con Tissaferne a questi patti. Che tutti i paesi e tutte le città tenute dal re e dai suoi antenati al re appartengano: che quanto ai denari e alle altre cose che da queste città colavano ad [[Atene]], ai debba comunemente impedire dal re e dai [[Lacedemoni]] e loro alleati, sicché gli [[Ateniesi]] non ricavino né denaro né altro: che il re ed i [[Lacedemoni]] coi loro alleati facciano d'accordo la guerra agli [[Ateniesi]], la quale non si possa disciogliere senza il consentimento d'entrambe cioè del re e dei [[Lacedemoni]] coi loro alleati; che quei che si ribellino al re, s'intendano nemici anche dei [[Lacedemoni]] e dei loro alleati; e che parimente quelli che si ribellino ai [[Lacedemoni]] e ai loro alleati siano tenuti nemici anche del re».
19. Così fu stabilita questa alleanza. Dopo di che i Chii subito armarono altre dieci navi e sciolsero alla volta d'Anea con animo d'informarsi delle cose di Mileto, e al tempo stesso di muovere le città alla ribellione. Ma avendo Calcideo mandato loro a dire che tornassero indietro, e che Armoge era per arrivare coll'esercito dalla parte di terra, navigarono al tempio di [[Zeus]]; donde viste appena sedici navi colle quali da [[Atene]] veniva in rinforzo Diomedonte dopo di Trasicle, si diedero a fuggire con una nave ad [[Efeso]], e con l'altre verso Teo. Gli [[Ateniesi]] se ne impossessarono di quattro vuote, che le persone furono in tempo a salvarsi a terra; il rimanente dell'armata ricovrossi alla città dei Teii. Indirizzaronsi gli [[Ateniesi]] verso Samo; ed i Chii venuti in alto con quelle navi che loro restavano, ed accompagnati dalla fanteria, fecero ribellare Lebedo e poi Era, Quindi i fanti e le navi tornarono a casa.
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19. Così fu stabilita questa alleanza. Dopo di che i Chii subito armarono altre dieci navi e sciolsero alla volta d'Anea con animo d'informarsi delle cose di Mileto, e al tempo stesso di muovere le città alla ribellione. Ma avendo Calcideo mandato loro a dire che tornassero indietro, e che Armoge era per arrivare coll'esercito dalla parte di terra, navigarono al tempio di Giove; donde viste appena sedici navi colle quali da [[Atene]] veniva in rinforzo Diomedonte dopo di Trasicle, si diedero a fuggire con una nave ad [[Efeso]], e con l'altre verso Teo. Gli [[Ateniesi]] se ne impossessarono di quattro vuote, che le persone furono in tempo a salvarsi a terra; il rimanente dell'armata ricovrossi alla città dei Teii. Indirizzaronsi gli [[Ateniesi]] verso Samo; ed i Chii venuti in alto con quelle navi che loro restavano, ed accompagnati dalla fanteria, fecero ribellare Lebedo e poi Era, Quindi i fanti e le navi tornarono a casa.
 
20. Intorno questi medesimi tempi le venti navi peloponnesie a [[Pireo (2)|Pireo]] prima inseguite e poi bloccate da altrettante ateniesi, fecero sortita improvvisamente, e vinta la battaglia prendono quattro legni ateniesi, e passate a Cencrea si disponevano a tragittare di nuovo a Chio e nella Ionia. In questo venne da [[Sparta (2)|Sparta]] per loro ammiraglio Astioco in cui ormai risedeva l'ammiragliato di tutta la flotta. E poi che si fu ritirata da Teo la fanteria, vi andò in persona Tissaferne coll'esercito; e demolito quel po' di muro che in Teo fosse per avventura rimasto, tornò indietro. Né guari stette che partito lui vi arrivò Diomedonte con dieci navi ateniesi; capitolò coi Teii che dovessero ricevere anche le sue genti, e andato ad Era, si ritirò dopo avere assaltato inutilmente quella città.
 
20. Intorno questi medesimi tempi le venti navi peloponnesie a [[Pireo (2)|Pireo]] prima inseguite e poi bloccate da altrettante ateniesi, fecero sortita improvvisamente, e vinta la battaglia prendono quattro legni ateniesi, e passate a Cencrea si disponevano a tragittare di nuovo a Chio e nella Ionia. In questo venne da [[Sparta (2)|Sparta]] per loro ammiraglio Astioco in cui ormai risedeva l'ammiragliato di tutta la flotta. E poi che si fu ritirata da Teo la fanteria, vi andò in persona Tissaferne coll'esercito; e demolito quel po' di muro che in Teo fosse per avventura rimasto, tornò indietro. Né guari stette che partito lui vi arrivò Diomedonte con dieci navi ateniesi; capitolò coi Teii che dovessero ricevere anche le sue genti, e andato ad Era, si ritirò dopo avere assaltato inutilmente quella città.
 
21. Verso questo tempo i popolani di Samo si sollevarono contro gli ottimati, in ciò aiutati dagli [[Ateniesi]] che vi si trovavano con tre navi, ne uccisero in tutti duecento la circa, quattrocento ne confinarono, e si divisero le loro terre ed abitazioni. Dopo di questo avendo gli [[Ateniesi]] accordata loro con decreto l'indipendenza in premio di fedeltà, governavano d'allora in poi la Repubblica da sé, esclusero da ogni diritto i possidenti di terre, e vietarono a quale si fosse popolano di menare moglie nobile, e di sposare ai nobili le proprie fanciulle.
 
21. Verso questo tempo i popolani di Samo si sollevarono contro gli ottimati, in ciò aiutati dagli [[Ateniesi]] che vi si trovavano con tre navi, ne uccisero in tutti duecento la circa, quattrocento ne confinarono, e si divisero le loro terre ed abitazioni. Dopo di questo avendo gli [[Ateniesi]] accordata loro con decreto l'indipendenza in premio di fedeltà, governavano d'allora in poi la Repubblica da sé, esclusero da ogni diritto i possidenti di terre, e vietarono a quale si fosse popolano di menare moglie nobile, e di sposare ai nobili le proprie fanciulle.

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