Modifica di Biblioteca:Senofonte, Anabasi, Libro I

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7 Tissaferne, presagendo che a Mileto avessero in animo la stessa manovra, ossia che avessero l'intenzione di passare dalla parte di Ciro, ne uccide alcuni e altri ne manda in esilio. Ciro, accolti i fuorusciti e radunato l'esercito, strinse d'assedio Mileto, per terra e per mare, nel tentativo di ricondurre in patria gli esuli. Era in realtà un'altra scusa per raccogliere truppe.
 
7 Tissaferne, presagendo che a Mileto avessero in animo la stessa manovra, ossia che avessero l'intenzione di passare dalla parte di Ciro, ne uccide alcuni e altri ne manda in esilio. Ciro, accolti i fuorusciti e radunato l'esercito, strinse d'assedio Mileto, per terra e per mare, nel tentativo di ricondurre in patria gli esuli. Era in realtà un'altra scusa per raccogliere truppe.
 
8 Nelle sue ambasciate al re, poi, andava sostenendo che le città spettavano a lui, che era fratello del sovrano, non certo al dominio di Tissaferne, e la madre appoggiava le sue richieste. Così il re non si accorgeva di essere il bersaglio, ma credeva che il fratello spendesse denaro per allestire un esercito contro Tissaferne. E una guerra tra i due non gli dava affatto fastidio. Tanto più che Ciro continuava a inviare al re i affatto tributi delle città prima in mano a Tissaferne.
 
8 Nelle sue ambasciate al re, poi, andava sostenendo che le città spettavano a lui, che era fratello del sovrano, non certo al dominio di Tissaferne, e la madre appoggiava le sue richieste. Così il re non si accorgeva di essere il bersaglio, ma credeva che il fratello spendesse denaro per allestire un esercito contro Tissaferne. E una guerra tra i due non gli dava affatto fastidio. Tanto più che Ciro continuava a inviare al re i affatto tributi delle città prima in mano a Tissaferne.
9 Un altro esercito era reclutato per lui nel [[Chersoneso]], di fronte ad [[Abido (1)|Abido]], nel modo seguente: Clearco era un esule spartano; Ciro ebbe occasione di frequentarlo, nutrì per lui profonda stima e gli concesse diecimila darici. Clearco prese il denaro e, con tali mezzi, allestì un esercito: muovendo dal [[Chersoneso]], attaccava i Traci che abitano al di là dell'[[Ellesponto]], rendendo un grande favore ai Greci, al punto che le città dell'[[Ellesponto]], di loro spontanea volontà, lo sovvenzionavano per il vettovagliamento delle truppe. Così un altro esercito per lui era mantenuto di nascosto.
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9 Un altro esercito era reclutato per lui nel [[Chersoneso]], di fronte ad Abido, nel modo seguente: Clearco era un esule spartano; Ciro ebbe occasione di frequentarlo, nutrì per lui profonda stima e gli concesse diecimila darici. Clearco prese il denaro e, con tali mezzi, allestì un esercito: muovendo dal [[Chersoneso]], attaccava i Traci che abitano al di là dell'[[Ellesponto]], rendendo un grande favore ai Greci, al punto che le città dell'[[Ellesponto]], di loro spontanea volontà, lo sovvenzionavano per il vettovagliamento delle truppe. Così un altro esercito per lui era mantenuto di nascosto.
 
10 Aristippo il tessalo, uomo a lui legato da vincoli di ospitalità, in patria era messo alle strette da un partito avverso. Si reca da Ciro e gli chiede duemila mercenari e la paga per tre mesi, per avere così la meglio sugli avversari. Ciro gliene dà quattromila e la paga per sei mesi, ma lo prega di non venire a patti con gli avversari prima di essersi consultato con lui. Così anche in [[Tessaglia]] teneva nascosto un esercito da lui sovvenzionato.
 
10 Aristippo il tessalo, uomo a lui legato da vincoli di ospitalità, in patria era messo alle strette da un partito avverso. Si reca da Ciro e gli chiede duemila mercenari e la paga per tre mesi, per avere così la meglio sugli avversari. Ciro gliene dà quattromila e la paga per sei mesi, ma lo prega di non venire a patti con gli avversari prima di essersi consultato con lui. Così anche in [[Tessaglia]] teneva nascosto un esercito da lui sovvenzionato.
 
11 A Prosseno il beota, a lui legato da vincoli di ospitalità, chiede di raccogliere quanti più uomini fosse possibile e di raggiungerlo, con la scusa di voler muovere contro i Pisidi, perché - diceva - recavano molestie al suo territorio. Sofeneto di Stinfalo e Socrate l'acheo, anche loro suoi ospiti, li invitò a raccogliere il maggior numero di soldati e a raggiungerlo, per attaccare Tissaferne, con l'appoggio dei fuorusciti di Mileto. I due eseguirono gli ordini.
 
11 A Prosseno il beota, a lui legato da vincoli di ospitalità, chiede di raccogliere quanti più uomini fosse possibile e di raggiungerlo, con la scusa di voler muovere contro i Pisidi, perché - diceva - recavano molestie al suo territorio. Sofeneto di Stinfalo e Socrate l'acheo, anche loro suoi ospiti, li invitò a raccogliere il maggior numero di soldati e a raggiungerlo, per attaccare Tissaferne, con l'appoggio dei fuorusciti di Mileto. I due eseguirono gli ordini.

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