Modifica di Biblioteca:Seneca, Medea

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Alle nozze regali assistano, propizi, gli dèi che reggono il cielo e quelli che reggono il mare, col popolo tutto che levi un plauso solenne. Porga il suo collo superbo, per primo, il toro dal candido dorso ai signori del tuono, Giove e Giunone. Plachi Lucina giovenca dal collo di neve, che mai al giogo fu piegata. Tenera vittima sia offerta alla dea più clemente, la Pace, che frena le mani insanguinate di [[Ares|Marte]] crudele, che detta accordi ai popoli guerrieri, che racchiude nel suo corno prezioso l'abbondanza. E tu che assisti alle legittime nozze, che con mano propizia disperdi la notte, vieni dunque, [[Imeneo]], languido nel tuo incedere ebro, la fronte cinta di una ghirlanda di rose. E tu che precedi la notte ed il giorno, [[Afrodite|Venere]], stella che ritorni sempre tardi per gli amanti, bramano le madri e le fanciulle che tu sparga al più presto i tuoi lucidi raggi.
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Alle nozze regali assistano, propizi, gli dèi che reggono il cielo e quelli che reggono il mare, col popolo tutto che levi un plauso solenne. Porga il suo collo superbo, per primo, il toro dal candido dorso ai signori del tuono, Giove e Giunone. Plachi Lucina giovenca dal collo di neve, che mai al giogo fu piegata. Tenera vittima sia offerta alla dea più clemente, la Pace, che frena le mani insanguinate di Marte crudele, che detta accordi ai popoli guerrieri, che racchiude nel suo corno prezioso l'abbondanza. E tu che assisti alle legittime nozze, che con mano propizia disperdi la notte, vieni dunque, [[Imeneo]], languido nel tuo incedere ebro, la fronte cinta di una ghirlanda di rose. E tu che precedi la notte ed il giorno, [[Afrodite|Venere]], stella che ritorni sempre tardi per gli amanti, bramano le madri e le fanciulle che tu sparga al più presto i tuoi lucidi raggi.
 
Virginale bellezza
 
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Creusa le figlie supera
 
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