Modifica di Biblioteca:Pindaro, Nemee, I

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Strofe
 
Strofe
 
O fulgida requie d’[[Alfeo (1)|Alfeo]],
 
O fulgida requie d’[[Alfeo (1)|Alfeo]],
o di [[Siracusa]]
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o di Siracusa
vermena tu florida, [[Ortigia]],
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vermena tu florida, Ortigia,
 
d’[[Artemide]] talamo, di Deio sorella,
 
d’[[Artemide]] talamo, di Deio sorella,
 
da te l’inno armonico lanciasi,
 
da te l’inno armonico lanciasi,
 
per laudi comporre ai corsieri dal pie’ di tempesta, mercè
 
per laudi comporre ai corsieri dal pie’ di tempesta, mercè
di [[Zeus]], signore dell’[[Etna]];
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di [[Zeus]], signore dell’Etna;
e il carro di Cromio e [[Nemea (2)|Nemea]] mi spingon, che a belle vittorie
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e il carro di Cromio e [[Nemea]] mi spingon, che a belle vittorie
 
l’encomio dei cantici aggioghi.
 
l’encomio dei cantici aggioghi.
  
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donava a [[Persefone (1)|Persefone]] [[Zeus]].
 
donava a [[Persefone (1)|Persefone]] [[Zeus]].
 
signore d’[[Olimpo (1)|Olimpo]]; e, scotendo le chiome, assenti che la pingue
 
signore d’[[Olimpo (1)|Olimpo]]; e, scotendo le chiome, assenti che la pingue
[[Sicilia]], ferace più d’ogni
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Sicilia, ferace più d’ogni
  
 
Epodo
 
Epodo
 
contrada, anche insigne per fiore supremo d’acropoli fosse.
 
contrada, anche insigne per fiore supremo d’acropoli fosse.
 
E gente le diede il [[Cronide]] maestra di bronzee mischie,
 
E gente le diede il [[Cronide]] maestra di bronzee mischie,
di fieri cavalli, e partecipe dei serti d’ulivo in [[Olimpia (1)|Olimpia]].
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di fieri cavalli, e partecipe dei serti d’ulivo in Olimpia.
 
Di molte prodezze il ricordo
 
Di molte prodezze il ricordo
 
toccai, né a menzogna m’attenni. —
 
toccai, né a menzogna m’attenni. —
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Epodo
 
Epodo
 
Ora io, ridestando un racconto sui vertici sommi d’avite
 
Ora io, ridestando un racconto sui vertici sommi d’avite
prodezze, con tutto il mio cuore mi faccio vicino ad [[Eracle|Alcide]]:
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prodezze, con tutto il mio cuore mi faccio vicino ad Alcide:
 
com’egli, progenie di [[Zeus]], dal grembo doglioso materno
 
com’egli, progenie di [[Zeus]], dal grembo doglioso materno
 
usci col germano gemello,
 
usci col germano gemello,
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III
 
III
 
e come entro fasce di croco
 
e come entro fasce di croco
fu avvolto; né ad [[Era]]
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fu avvolto; né ad Era
 
rimase nascosto. Trafitta
 
rimase nascosto. Trafitta
 
nell’anima, sùbito mandò due dragoni.
 
nell’anima, sùbito mandò due dragoni.
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e quelli, diritti, ai recessi del talamo andaron, bramosi
 
e quelli, diritti, ai recessi del talamo andaron, bramosi
 
di cingere ai pargoli attorno
 
di cingere ai pargoli attorno
le ingorde mascelle. Ed [[Eracle|Alcide]], levando su erta la testa,
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le ingorde mascelle. Ed Alcide, levando su erta la testa,
 
compie’ quella prima sua zuffa,
 
compie’ quella prima sua zuffa,
  
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Spavento terribil percosse
 
Spavento terribil percosse
 
le femmine, quante a custodia li stavan dei letti d’[[Alcmena]].
 
le femmine, quante a custodia li stavan dei letti d’[[Alcmena]].
Ed essa la madre, balzata
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Ed essa la.madre, balzata
 
in pie’, dal giaciglio, discinta com’era dai pepli, tentava
 
in pie’, dal giaciglio, discinta com’era dai pepli, tentava
 
schermire dai mostri i fanciulli.
 
schermire dai mostri i fanciulli.
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e disse che alcuno degli uomini, avvezzi
 
e disse che alcuno degli uomini, avvezzi
 
a obliqui soprusi, da lui
 
a obliqui soprusi, da lui
verrebbe anche spento; e soggiunse che quando i [[Giganti]], nel
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verrebbe anche spento; e soggiunse che quando i Giganti, nel
 
piano
 
piano
 
flegrèo pugneranno coi Numi,
 
flegrèo pugneranno coi Numi,
sottessa la furia dei dardi d’[[Eracle|Alcide]], le fulgide chiome
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sottessa la furia dei dardi d’Alcide, le fulgide chiome
 
dovranno insozzar nella polvere.
 
dovranno insozzar nella polvere.
  
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[[Categoria:Bibliografia]]
 
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[[Categoria:Fonti Antiche]]
 
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