Modifica di Biblioteca:Pindaro, Istmiche, VIII

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conviene al mortale. A chi crebbe in Tebe settemplice, addicesi
 
conviene al mortale. A chi crebbe in Tebe settemplice, addicesi
 
che il fior delle [[Cariti]] porga ad [[Egina (2)|Egina]].
 
che il fior delle [[Cariti]] porga ad [[Egina (2)|Egina]].
Ché [[Tebe (1)|Tebe]] ed [[Egina (2)|Egina]], le gèmine, le più giovinette figliuole
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Ché Tebe ed [[Egina (2)|Egina]], le gèmine, le più giovinette figliuole
 
fur d’[[Asopo]]; e piacquero a Giove possente, che rese
 
fur d’[[Asopo]]; e piacquero a Giove possente, che rese
 
la prima signora
 
la prima signora
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e ne l’isola Enòpia te addusse,
 
e ne l’isola Enòpia te addusse,
 
[[Egina (2)|Egina]], a giacere; ove al padre
 
[[Egina (2)|Egina]], a giacere; ove al padre
che tuona profondo, il divino [[Eaco]], il più grande fra gli
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che tuona profondo, il divino Eàco, il più grande fra gli
 
uomini,
 
uomini,
 
tu desti a la luce.
 
tu desti a la luce.
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di [[Zeus]] ella univasi d’amore. «Su via,
 
di [[Zeus]] ella univasi d’amore. «Su via,
 
cessate! Essa il talamo ascenda d’ un uomo mortale; ed in guerra
 
cessate! Essa il talamo ascenda d’ un uomo mortale; ed in guerra
cader veda [[Achille]], suo figlio, che simile
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cader veda Achille, suo figlio, che simile
 
ad [[Ares]] per forza di mano sarà, per il piede a la folgore.
 
ad [[Ares]] per forza di mano sarà, per il piede a la folgore.
 
Se udir mi volete, sia sposa, sia premio divino
 
Se udir mi volete, sia sposa, sia premio divino
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Vadan sùbito dunque i messaggi
 
Vadan sùbito dunque i messaggi
 
all’antro immortai di [[Chirone]];
 
all’antro immortai di [[Chirone]];
né più sfogli il fior di contesa fra noi la [[Teti (2)|figliuola]] di [[Nereo]];
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né più sfogli il fior di contesa fra noi la figliuola di Nèreo;
 
ma nel plenilunio,
 
ma nel plenilunio,
 
calando già vespro, disciolga
 
calando già vespro, disciolga
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le ciglia immortali, assentirono. Né il frutto marci di quei detti;
 
le ciglia immortali, assentirono. Né il frutto marci di quei detti;
 
ma dicon che i Numi concesser le nozze
 
ma dicon che i Numi concesser le nozze
di [[Teti (2)|Teti]]; e il labbro dei vati cantò poi d’[[Achille]] la giovine
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di Teti; e il labbro dei vati cantò poi d’Achille la giovine
 
prodezza agl’ignari: com’ei la pianura di [[Misia]]
 
prodezza agl’ignari: com’ei la pianura di [[Misia]]
 
ferace di vini
 
ferace di vini
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VI
 
VI
e agli [[Atridi]] gittò del ritorno
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e agli Atridi gittò del ritorno
 
il ponte, ed [[Elena (1)|Elena]] redense,
 
il ponte, ed [[Elena (1)|Elena]] redense,
 
fiaccando con l’asta le forze che lui respingean da la strage
 
fiaccando con l’asta le forze che lui respingean da la strage
 
di guerra, quand’egli
 
di guerra, quand’egli
 
nel piano istruiva la zuffa,
 
nel piano istruiva la zuffa,
e [[Memnone]], ed [[Ettore]] saldo, e ogni altro più valido.
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e Mennone, ed Ettore saldo, e ogni altro più valido.
 
Ad essi la strada
 
Ad essi la strada
mostrò di [[Persefone (1)|Persefone]] [[Achille]], l’Eacide
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mostrò di [[Persefone (1)|Persefone]] Achille, l’Eacide
 
pilastro, d’onore coprendo [[Egina (2)|Egina]] e il suo ceppo. Né morto
 
pilastro, d’onore coprendo [[Egina (2)|Egina]] e il suo ceppo. Né morto
 
lui tacquero i canti; ma presso al suo rogo,
 
lui tacquero i canti; ma presso al suo rogo,
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intrecci la florida [[corona]] di mirto:
 
intrecci la florida [[corona]] di mirto:
 
perché con evento felice l’accolse l’agone d’Alcatoo,
 
perché con evento felice l’accolse l’agone d’Alcatoo,
e già tra i fanciulli, [[Epidauro (1)|Epidauro]]. È facile ai buoni
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e già tra i fanciulli, Epidauro. È facile ai buoni
 
per lui tesser lodi;
 
per lui tesser lodi;
 
ché torpida inerzia non strugge la sua gioventù.
 
ché torpida inerzia non strugge la sua gioventù.
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[[Categoria:Bibliografia]]
 
[[Categoria:Bibliografia]]
 
[[Categoria:Fonti Antiche]]
 
[[Categoria:Fonti Antiche]]
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