Modifica di Biblioteca:Ovidio, Metamorfosi, Libro XV
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mandò assolto il figlio di Alemone. Ringraziato l'Anfitrioniade, | mandò assolto il figlio di Alemone. Ringraziato l'Anfitrioniade, | ||
suo difensore, Miscelo col favore del vento | suo difensore, Miscelo col favore del vento | ||
− | solca il mare | + | solca il mare Ionio e oltrepassa Taranto, fondata |
dagli Spartani, Sibari, Vereto, città salentina, | dagli Spartani, Sibari, Vereto, città salentina, | ||
il golfo di Turi, Crimisa e le piane della Iapigia; | il golfo di Turi, Crimisa e le piane della Iapigia; | ||
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sappiate e abbiate coscienza che state mangiando i vostri coloni. | sappiate e abbiate coscienza che state mangiando i vostri coloni. | ||
E poiché è un dio a muovere le mie labbra, questo dio che muove | E poiché è un dio a muovere le mie labbra, questo dio che muove | ||
− | le mie labbra io lo seguirò devotamente, e aprirò la mia | + | le mie labbra io lo seguirò devotamente, e aprirò la mia Delfi |
e il cielo stesso, svelerò i responsi della sapienza divina. | e il cielo stesso, svelerò i responsi della sapienza divina. | ||
Grandi cose canterò, cose mai indagate dall'intelletto | Grandi cose canterò, cose mai indagate dall'intelletto | ||
degli avi e rimaste nell'ombra. Giusto è spaziare fra gli astri | degli avi e rimaste nell'ombra. Giusto è spaziare fra gli astri | ||
sublimi, giusto sollevarsi da terra, da questi luoghi inerti, | sublimi, giusto sollevarsi da terra, da questi luoghi inerti, | ||
− | e portati dalle nubi, posarsi sul dorso forte di | + | e portati dalle nubi, posarsi sul dorso forte di Atlante, |
guardando di lassù gli uomini che in lontananza, senza ragione, | guardando di lassù gli uomini che in lontananza, senza ragione, | ||
vagano inquieti, intimoriti dalla morte, | vagano inquieti, intimoriti dalla morte, | ||
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Le anime invece non muoiono e sempre, lasciata l'antica sede | Le anime invece non muoiono e sempre, lasciata l'antica sede | ||
e accolte in un nuovo corpo, vi si insediano e continuano a vivere. | e accolte in un nuovo corpo, vi si insediano e continuano a vivere. | ||
− | Io stesso, ricordo, al tempo della guerra di | + | Io stesso, ricordo, al tempo della guerra di Troia |
ero il figlio di Panto, l'Euforbo che un giorno fu trafitto | ero il figlio di Panto, l'Euforbo che un giorno fu trafitto | ||
in pieno petto dall'asta violenta del minore degli [[Atridi]]: | in pieno petto dall'asta violenta del minore degli [[Atridi]]: | ||
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e cadenti le proprie braccia, che un tempo per la solidità | e cadenti le proprie braccia, che un tempo per la solidità | ||
della massa muscolare assomigliavano a quelle d'[[Eracle]]. | della massa muscolare assomigliavano a quelle d'[[Eracle]]. | ||
− | E piange | + | E piange Elena, quando nello specchio scorge i segni del tempo, |
chiedendosi come abbiano potuto rapirla due volte. | chiedendosi come abbiano potuto rapirla due volte. | ||
O tempo divoratore e tu, vecchiaia invidiosa, | O tempo divoratore e tu, vecchiaia invidiosa, | ||
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così il grande Erasino che, risucchiato dal suolo, | così il grande Erasino che, risucchiato dal suolo, | ||
scorre impetuoso sottoterra, riappare poi nella piana d'Argo. | scorre impetuoso sottoterra, riappare poi nella piana d'Argo. | ||
− | E in | + | E in Misia il Caico, pentitosi, sembra, della sua fonte |
e delle sponde che aveva, oggi segue diverso percorso. | e delle sponde che aveva, oggi segue diverso percorso. | ||
E l'Amenano, che trascina sabbie di Sicilia, | E l'Amenano, che trascina sabbie di Sicilia, | ||
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(se non si deve negare fede ai poeti) in quel fiume lavarono | (se non si deve negare fede ai poeti) in quel fiume lavarono | ||
le ferite a loro inferte dall'arco di [[Eracle]], armato di clava. | le ferite a loro inferte dall'arco di [[Eracle]], armato di clava. | ||
− | E ancora: l'Ipani, che nasce dai monti di | + | E ancora: l'Ipani, che nasce dai monti di Scizia, |
ora dal sale amaro non ha forse guaste le sue acque dolci? | ora dal sale amaro non ha forse guaste le sue acque dolci? | ||
− | Antissa, Faro e Tiro in | + | Antissa, Faro e Tiro in Fenicia erano un tempo lambite |
tutte intorno dai flutti: di queste nessuna è oggi un'isola. | tutte intorno dai flutti: di queste nessuna è oggi un'isola. | ||
Gli abitanti di Leucade vivevano sul continente, | Gli abitanti di Leucade vivevano sul continente, | ||
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si dice, finché il mare non ne invase i margini | si dice, finché il mare non ne invase i margini | ||
e, insinuandosi coi flutti, non ne isolò la terra. | e, insinuandosi coi flutti, non ne isolò la terra. | ||
− | Se tu cercassi le città dell' | + | Se tu cercassi le città dell'Acaia Elice e Buri, |
le troveresti sott'acqua: ancor oggi i marinai | le troveresti sott'acqua: ancor oggi i marinai | ||
sogliono mostrare le città diroccate e le mura sommerse. | sogliono mostrare le città diroccate e le mura sommerse. | ||
− | Vicino a | + | Vicino a Trezene, città di Pitteo, si leva altissimo un colle |
senza neppure un albero, un tempo pianura di campagna | senza neppure un albero, un tempo pianura di campagna | ||
e ora appunto colle: questo perché (e incute terrore raccontarlo) | e ora appunto colle: questo perché (e incute terrore raccontarlo) | ||
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Gli Atamani si racconta che accendano la legna fradicia | Gli Atamani si racconta che accendano la legna fradicia | ||
d'acqua, quando il disco della luna è ridotto al minimo. | d'acqua, quando il disco della luna è ridotto al minimo. | ||
− | I | + | I Ciconi hanno un fiume che, attinto per bere, rende i visceri |
di sasso, e riveste di marmo le cose con cui viene a contatto. | di sasso, e riveste di marmo le cose con cui viene a contatto. | ||
Il Crati e il Sibari, che delimita i nostri campi, | Il Crati e il Sibari, che delimita i nostri campi, | ||
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detesta il vino e, fattosi astemio, apprezza soltanto l'acqua pura: | detesta il vino e, fattosi astemio, apprezza soltanto l'acqua pura: | ||
o perché in quella fonte v'è un potere opposto al calore del vino | o perché in quella fonte v'è un potere opposto al calore del vino | ||
− | o perché, come dice la gente del luogo, il figlio di | + | o perché, come dice la gente del luogo, il figlio di Amitaone, |
dopo aver sottratto alla pazzia con formule ed erbe | dopo aver sottratto alla pazzia con formule ed erbe | ||
− | le figlie di | + | le figlie di Preto, gettò in quell'acqua gli ingredienti adatti |
a purgare le menti e nei flutti rimase l'avversione al vino. | a purgare le menti e nei flutti rimase l'avversione al vino. | ||
Di effetto opposto è il fiume che scorre nelle contrade | Di effetto opposto è il fiume che scorre nelle contrade | ||
dei Lincesti: chiunque ne gusti sorsate troppo abbondanti | dei Lincesti: chiunque ne gusti sorsate troppo abbondanti | ||
vacilla sulle gambe come se avesse bevuto vino puro. | vacilla sulle gambe come se avesse bevuto vino puro. | ||
− | In | + | In Arcadia c'è un lago infido, chiamato dagli antichi Feneo, |
che di notte è bene temere per l'ambiguità dell'acqua sua: | che di notte è bene temere per l'ambiguità dell'acqua sua: | ||
bevuta di notte fa male, di giorno si beve senza danno. | bevuta di notte fa male, di giorno si beve senza danno. | ||
Laghi e fiumi possono infatti avere proprietà | Laghi e fiumi possono infatti avere proprietà | ||
diversissime. Ci fu un tempo in cui Ortigia vagava sul mare; | diversissime. Ci fu un tempo in cui Ortigia vagava sul mare; | ||
− | ora è ferma. La nave Argo temette a suo tempo le | + | ora è ferma. La nave Argo temette a suo tempo le Simplegadi |
che si scontravano fra loro squassate dalla furia dei flutti, | che si scontravano fra loro squassate dalla furia dei flutti, | ||
mentre ora restano immobili e resistono ai venti. | mentre ora restano immobili e resistono ai venti. | ||
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Corre voce che a Pallene, nel paese degli Iperborei, | Corre voce che a Pallene, nel paese degli Iperborei, | ||
la gente si ritrovi col corpo velato di leggere piume, | la gente si ritrovi col corpo velato di leggere piume, | ||
− | se nove volte s'immerge nella palude di | + | se nove volte s'immerge nella palude di Tritone. |
− | Io però non ci credo. Si racconta che anche le donne di | + | Io però non ci credo. Si racconta che anche le donne di Scizia |
ottengano lo stesso effetto ungendosi con liquidi incantati. | ottengano lo stesso effetto ungendosi con liquidi incantati. | ||
Ma se si deve dar fede a fenomeni provati, | Ma se si deve dar fede a fenomeni provati, | ||
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le colombe di [[Afrodite]] e ogni altra specie di uccello? | le colombe di [[Afrodite]] e ogni altra specie di uccello? | ||
E v'è chi crede che dentro il sepolcro, quando la spina dorsale | E v'è chi crede che dentro il sepolcro, quando la spina dorsale | ||
− | imputridisce, l'umano midollo si muti in | + | imputridisce, l'umano midollo si muti in serpente. |
Tutti gli esseri viventi, comunque, traggono origine da altri; | Tutti gli esseri viventi, comunque, traggono origine da altri; | ||
l'unico a nascere riproducendosi da sé è un uccello | l'unico a nascere riproducendosi da sé è un uccello | ||
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tutto ciò che assume un nuovo aspetto. Mutano i tempi, | tutto ciò che assume un nuovo aspetto. Mutano i tempi, | ||
lo vediamo: così in un luogo popoli diventano potenti, | lo vediamo: così in un luogo popoli diventano potenti, | ||
− | in un altro decadono. Così | + | in un altro decadono. Così Troia fu grande per ricchezze |
e uomini, e per un decennio poté versare un fiume di sangue: | e uomini, e per un decennio poté versare un fiume di sangue: | ||
ora, rasa al suolo, non mostra che antiche rovine | ora, rasa al suolo, non mostra che antiche rovine | ||
e, come uniche ricchezze, le tombe degli avi. | e, come uniche ricchezze, le tombe degli avi. | ||
− | Famosa fu Sparta, potente la grande | + | Famosa fu Sparta, potente la grande Micene, |
e così la rocca di Cecrope e quella di [[Anfione]]. | e così la rocca di Cecrope e quella di [[Anfione]]. | ||
− | Sparta è terra desolata, l'altera | + | Sparta è terra desolata, l'altera Micene è caduta; |
Tebe, la città di [[Edipo]], oltre il mito, che cos'è? | Tebe, la città di [[Edipo]], oltre il mito, che cos'è? | ||
− | e di | + | e di Atene, la città di Pandione, oltre il ricordo, cosa resta? |
− | Ora, come è noto, fondata dai | + | Ora, come è noto, fondata dai Troiani, sta sorgendo Roma, |
che sulle rive del Tevere, nato in Appennino, | che sulle rive del Tevere, nato in Appennino, | ||
getta le fondamenta di un impero senza uguali. | getta le fondamenta di un impero senza uguali. | ||
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sarà capitale del mondo intero. Così affermano indovini | sarà capitale del mondo intero. Così affermano indovini | ||
e oracoli, si dice; e a quel che rammento, già [[Eleno]], | e oracoli, si dice; e a quel che rammento, già [[Eleno]], | ||
− | figlio di [[Priamo]], quando la sorte di | + | figlio di [[Priamo]], quando la sorte di Troia vacillava, |
aveva detto a [[Enea]], che piangeva, dubitando di salvarsi: | aveva detto a [[Enea]], che piangeva, dubitando di salvarsi: | ||
"Figlio di [[Afrodite]], se ti son noti i presagi della mia mente, | "Figlio di [[Afrodite]], se ti son noti i presagi della mia mente, | ||
− | credi, | + | credi, Troia non finirà del tutto, perché tu ti salverai. |
Un varco si aprirà tra ferro e fuoco: partirai, portando in salvo | Un varco si aprirà tra ferro e fuoco: partirai, portando in salvo | ||
i Penati di Pergamo, e andrai vagando, finché | i Penati di Pergamo, e andrai vagando, finché | ||
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Ciò che [[Eleno]] predisse ad [[Enea]], perché portasse con sé i Penati, | Ciò che [[Eleno]] predisse ad [[Enea]], perché portasse con sé i Penati, | ||
memore lo riporto, e perciò mi rallegro che sorgano mura | memore lo riporto, e perciò mi rallegro che sorgano mura | ||
− | della mia gente e che i | + | della mia gente e che i Pelasgi abbiano vinto a vantaggio dei Frigi. |
Ma per non galoppare troppo lontano, dimenticando | Ma per non galoppare troppo lontano, dimenticando | ||
la meta: il cielo e tutto ciò che sotto il cielo esiste | la meta: il cielo e tutto ciò che sotto il cielo esiste | ||
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l'anima di genitori e fratelli, di persone | l'anima di genitori e fratelli, di persone | ||
unite a noi da qualche vincolo, o in ogni caso d'esseri umani; | unite a noi da qualche vincolo, o in ogni caso d'esseri umani; | ||
− | non imbandiamo carni che ricordino quelle di | + | non imbandiamo carni che ricordino quelle di Tieste. |
Che malvagia abitudine contrae, come si dispone a versare | Che malvagia abitudine contrae, come si dispone a versare | ||
sangue umano, l'infame che col ferro squarcia | sangue umano, l'infame che col ferro squarcia | ||
Riga 470: | Riga 470: | ||
per giungere a un delitto vero? Da qui dove si può arrivare? | per giungere a un delitto vero? Da qui dove si può arrivare? | ||
Che il bue ari, e se muore sia colpa di vecchiaia; | Che il bue ari, e se muore sia colpa di vecchiaia; | ||
− | che la pecora ci fornisca le armi contro i brividi di [[ | + | che la pecora ci fornisca le armi contro i brividi di [[Borea]]; |
che le caprette ci offrano da mungere le poppe gonfie. | che le caprette ci offrano da mungere le poppe gonfie. | ||
Eliminate reti, cappi, lacci e ogni altra trappola! | Eliminate reti, cappi, lacci e ogni altra trappola! | ||
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andò a nascondersi nelle fitte selve della valle di Aricia, | andò a nascondersi nelle fitte selve della valle di Aricia, | ||
disturbando con i suoi gemiti e i suoi lamenti il culto di [[Artemide]] | disturbando con i suoi gemiti e i suoi lamenti il culto di [[Artemide]] | ||
− | importato da | + | importato da Oreste. Oh quante volte le ninfe di boschi e laghi |
la esortarono a non farlo, pronunciando parole di conforto! | la esortarono a non farlo, pronunciando parole di conforto! | ||
Quante volte l'eroe, figlio di [[Teseo]], le disse, mentre piangeva: | Quante volte l'eroe, figlio di [[Teseo]], le disse, mentre piangeva: | ||
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anche il tuo. Volesse il cielo che l'esempio degli altri | anche il tuo. Volesse il cielo che l'esempio degli altri | ||
fosse in grado di consolarti! Ma anche il mio va bene. | fosse in grado di consolarti! Ma anche il mio va bene. | ||
− | Se parlando sei venuta a sapere di un | + | Se parlando sei venuta a sapere di un Ippolito |
che morì per la credulità di suo padre e le menzogne | che morì per la credulità di suo padre e le menzogne | ||
della scellerata matrigna, ti stupirai (e come provartelo?), | della scellerata matrigna, ti stupirai (e come provartelo?), | ||
− | ma quell' | + | ma quell'Ippolito son io. Un giorno, dopo aver tentato invano |
− | d'indurmi a violare il letto di mio padre, la figlia di | + | d'indurmi a violare il letto di mio padre, la figlia di Pasifae, |
sovvertendo la colpa, m'accusò, sciagurata, d'aver voluto | sovvertendo la colpa, m'accusò, sciagurata, d'aver voluto | ||
ciò che lei voleva (più per timore di un'accusa o per l'offesa | ciò che lei voleva (più per timore di un'accusa o per l'offesa | ||
del rifiuto?), e mio padre mi cacciò dalla città senza ragione, | del rifiuto?), e mio padre mi cacciò dalla città senza ragione, | ||
maledicendomi con invettive di fuoco mentre partivo. | maledicendomi con invettive di fuoco mentre partivo. | ||
− | Sul mio cocchio fuggivo verso | + | Sul mio cocchio fuggivo verso Trezene, la città di Pitteo, |
− | e già stavo percorrendo la costa di | + | e già stavo percorrendo la costa di Corinto, |
quando il mare s'ingrossò e vidi un'enorme quantità d'acqua | quando il mare s'ingrossò e vidi un'enorme quantità d'acqua | ||
incurvarsi e crescere come una montagna, | incurvarsi e crescere come una montagna, | ||
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e perché vivessi tranquillo mostrandomi senza noie, | e perché vivessi tranquillo mostrandomi senza noie, | ||
mi accrebbe gli anni e mi diede un volto irriconoscibile. | mi accrebbe gli anni e mi diede un volto irriconoscibile. | ||
− | A lungo fu incerta se mandarmi a vivere a [[ | + | A lungo fu incerta se mandarmi a vivere a [[Creta]] |
− | oppure a | + | oppure a Delo; ma scartate sia Delo che [[Creta]], |
mi portò qui, e qui m'ingiunse d'abbandonare il mio nome, | mi portò qui, e qui m'ingiunse d'abbandonare il mio nome, | ||
che avrebbe potuto ricordare i cavalli, dicendomi: "Tu, | che avrebbe potuto ricordare i cavalli, dicendomi: "Tu, | ||
− | che ti chiamavi | + | che ti chiamavi Ippolito, d'ora in poi sarai Virbio". |
Da allora io vivo in questo bosco; divinità minore, mi celo | Da allora io vivo in questo bosco; divinità minore, mi celo | ||
all'ombra della mia potente signora e mi annovero fra i suoi". | all'ombra della mia potente signora e mi annovero fra i suoi". | ||
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"Chi è costui?". E si guardano le fronti, cercando le corna. | "Chi è costui?". E si guardano le fronti, cercando le corna. | ||
E allora Cipo: "Eccovi colui che cercate!" | E allora Cipo: "Eccovi colui che cercate!" | ||
− | e toltasi dal capo la | + | e toltasi dal capo la corona, contro il parere del popolo, |
mostra le tempie su cui spiccano due corna. | mostra le tempie su cui spiccano due corna. | ||
Tutti abbassarono gli occhi, mandando un gemito; | Tutti abbassarono gli occhi, mandando un gemito; | ||
con disappunto (chi poteva sospettarlo?) videro quel capo | con disappunto (chi poteva sospettarlo?) videro quel capo | ||
così degno di rispetto e, non tollerando a lungo che restasse | così degno di rispetto e, non tollerando a lungo che restasse | ||
− | privo d'onore, di nuovo gli imposero una solenne | + | privo d'onore, di nuovo gli imposero una solenne corona. |
E poiché t'era vietato entrare dentro le mura, o Cipo, | E poiché t'era vietato entrare dentro le mura, o Cipo, | ||
i maggiorenti t'assegnarono in premio tanta campagna, | i maggiorenti t'assegnarono in premio tanta campagna, | ||
quanta a forza di buoi col solco di un aratro | quanta a forza di buoi col solco di un aratro | ||
ne potessi cingere dal sorgere al calare del sole. | ne potessi cingere dal sorgere al calare del sole. | ||
− | E sulle porte di | + | E sulle porte di bronzo scolpirono corna che delle tue |
hanno il favoloso aspetto, per serbarne nei secoli il ricordo. | hanno il favoloso aspetto, per serbarne nei secoli il ricordo. | ||
Ed ora, o [[Muse]], dee che assistete i poeti, rivelatemi, | Ed ora, o [[Muse]], dee che assistete i poeti, rivelatemi, | ||
Riga 629: | Riga 629: | ||
Quando si vide, allo stremo dei lutti, che a nulla giovavano | Quando si vide, allo stremo dei lutti, che a nulla giovavano | ||
i tentativi umani, a nulla l'arte della medicina, | i tentativi umani, a nulla l'arte della medicina, | ||
− | si chiese aiuto al cielo, andando a | + | si chiese aiuto al cielo, andando a Delfi, che si trova |
al centro del mondo, per pregare l'oracolo di [[Febo]], | al centro del mondo, per pregare l'oracolo di [[Febo]], | ||
affinché rimediasse con responso salutare alla sciagura | affinché rimediasse con responso salutare alla sciagura | ||
Riga 642: | Riga 642: | ||
Il Senato, quando apprese il responso, con giudizio | Il Senato, quando apprese il responso, con giudizio | ||
indagò per sapere in quale città vivesse il figlio di [[Apollo]]; | indagò per sapere in quale città vivesse il figlio di [[Apollo]]; | ||
− | poi col favore del vento inviò suoi messaggeri ad | + | poi col favore del vento inviò suoi messaggeri ad Epidauro. |
E questi, una volta approdati con la nave, | E questi, una volta approdati con la nave, | ||
si presentarono al Consiglio della città greca, | si presentarono al Consiglio della città greca, | ||
− | pregando gli anziani di concedere il dio, che venendo in | + | pregando gli anziani di concedere il dio, che venendo in Ausonia, |
avrebbe posto fine ai loro lutti: così affermava l'oracolo. | avrebbe posto fine ai loro lutti: così affermava l'oracolo. | ||
Molteplici e discordi furono i pareri: per alcuni | Molteplici e discordi furono i pareri: per alcuni | ||
Riga 655: | Riga 655: | ||
o Romano, il benefico dio, ma con l'aspetto che suole avere | o Romano, il benefico dio, ma con l'aspetto che suole avere | ||
nel tempio. Tenendo nella sinistra un rustico bastone, | nel tempio. Tenendo nella sinistra un rustico bastone, | ||
− | con la destra si lisciava la lunga e folta | + | con la destra si lisciava la lunga e folta barba |
e con animo sereno pronunciava queste parole: | e con animo sereno pronunciava queste parole: | ||
"Non temere, verrò, e lascerò la mia immagine. | "Non temere, verrò, e lascerò la mia immagine. | ||
− | Osserva attentamente il | + | Osserva attentamente il serpente che si avvolge con le sue spire |
sul mio bastone: guarda come è fatto, per poterlo riconoscere. | sul mio bastone: guarda come è fatto, per poterlo riconoscere. | ||
In lui mi trasformerò, ma sarò più grande e avrò quell'imponenza | In lui mi trasformerò, ma sarò più grande e avrò quell'imponenza | ||
Riga 668: | Riga 668: | ||
oracolare e pregano il dio, chiesto dai Romani, d'indicare | oracolare e pregano il dio, chiesto dai Romani, d'indicare | ||
lui stesso con un segno divino in quale luogo volesse vivere. | lui stesso con un segno divino in quale luogo volesse vivere. | ||
− | Non hanno ancora finito, che il dio in forma di | + | Non hanno ancora finito, che il dio in forma di serpente |
irto di grandi creste d'oro, si preannuncia con sibili | irto di grandi creste d'oro, si preannuncia con sibili | ||
e giunto lì fa tremare la propria statua, gli altari e le porte, | e giunto lì fa tremare la propria statua, gli altari e le porte, | ||
Riga 699: | Riga 699: | ||
e appoggiando il suo collo all'ansa della poppa, guarda scorrere | e appoggiando il suo collo all'ansa della poppa, guarda scorrere | ||
l'acqua azzurra. Attraversato con zefiri discreti | l'acqua azzurra. Attraversato con zefiri discreti | ||
− | il mare | + | il mare Ionio, al sorgere del sesto mattino, la nave |
entra in acque italiane, oltrepassa il capo Lacinio, reso noto | entra in acque italiane, oltrepassa il capo Lacinio, reso noto | ||
dal tempio di Era, e il golfo di Squillace; | dal tempio di Era, e il golfo di Squillace; | ||
Riga 711: | Riga 711: | ||
i colli lussureggianti di viti di Sorrento, | i colli lussureggianti di viti di Sorrento, | ||
la città di [[Eracle]], Stabia e Partenope, | la città di [[Eracle]], Stabia e Partenope, | ||
− | nata per la vita oziosa, e poi | + | nata per la vita oziosa, e poi Cuma col tempio della Sibilla. |
Da lì raggiunge le sorgenti termali e Literno dove abbonda | Da lì raggiunge le sorgenti termali e Literno dove abbonda | ||
il lentischio, il Volturno che molta rena trascina | il lentischio, il Volturno che molta rena trascina | ||
Riga 722: | Riga 722: | ||
e, scivolando con fitte curve e grandi volute, | e, scivolando con fitte curve e grandi volute, | ||
entra nel tempio del padre, vicino alla spiaggia dorata. | entra nel tempio del padre, vicino alla spiaggia dorata. | ||
− | Placatosi il mare, il dio di | + | Placatosi il mare, il dio di Epidauro lascia gli altari paterni |
e, goduta l'ospitalità del nume a cui è legato, | e, goduta l'ospitalità del nume a cui è legato, | ||
strisciando con un crepitio di squame, solca la rena del lido, | strisciando con un crepitio di squame, solca la rena del lido, | ||
Riga 736: | Riga 736: | ||
mentre vittime trafitte riscaldano i coltelli immersi in gola. | mentre vittime trafitte riscaldano i coltelli immersi in gola. | ||
Entrata la nave nella città di Roma, che è a capo del mondo, | Entrata la nave nella città di Roma, che è a capo del mondo, | ||
− | il | + | il serpente si drizza e, attorcigliato in cima all'albero, |
muove intorno il collo per cercarsi il luogo più adatto. | muove intorno il collo per cercarsi il luogo più adatto. | ||
C'è un punto dove il corso del fiume si biforca in due rami: | C'è un punto dove il corso del fiume si biforca in due rami: | ||
Isola è chiamato; la terra è in mezzo e il Tevere | Isola è chiamato; la terra è in mezzo e il Tevere | ||
vi protende tutt'intorno due braccia uguali. | vi protende tutt'intorno due braccia uguali. | ||
− | Qui il | + | Qui il serpente, figlio di [[Febo]], sbarca dalla nave |
dei Romani e, riassunto l'aspetto divino, pone fine | dei Romani e, riassunto l'aspetto divino, pone fine | ||
ai lutti, risanando con la sua presenza l'Urbe. | ai lutti, risanando con la sua presenza l'Urbe. | ||
Riga 752: | Riga 752: | ||
è maggiore dell'esser stato padre di Ottaviano. | è maggiore dell'esser stato padre di Ottaviano. | ||
Aver domato i Britanni circondati dal mare, | Aver domato i Britanni circondati dal mare, | ||
− | aver spinto a vittoria le navi nelle sette foci del | + | aver spinto a vittoria le navi nelle sette foci del Nilo |
dove cresce il papiro, aver soggiogato al popolo di Quirino | dove cresce il papiro, aver soggiogato al popolo di Quirino | ||
− | i Nùmidi ribelli, Giuba re del | + | i Nùmidi ribelli, Giuba re del Cinife e il [[Ponto]] arrogante |
per la fama dei Mitridati, aver meritato tanti trionfi | per la fama dei Mitridati, aver meritato tanti trionfi | ||
e averne celebrati alcuni, tutto ciò vale forse di più | e averne celebrati alcuni, tutto ciò vale forse di più | ||
Riga 766: | Riga 766: | ||
"Guardate," diceva, "che insidia tremenda si sta tramando, | "Guardate," diceva, "che insidia tremenda si sta tramando, | ||
con che perfidia si attenta all'unico discendente | con che perfidia si attenta all'unico discendente | ||
− | di | + | di Dardano, della stirpe di Iulo, che mi resta! |
Possibile che solo io debba essere afflitta da queste angosce? | Possibile che solo io debba essere afflitta da queste angosce? | ||
− | Ora mi ferisce l'asta del figlio di [[Tideo]], re dell' | + | Ora mi ferisce l'asta del figlio di [[Tideo]], re dell'Etolia, |
− | ora mi sgomentano le mura di | + | ora mi sgomentano le mura di Troia lasciata indifesa; |
poi devo vedere mio figlio errare senza tregua | poi devo vedere mio figlio errare senza tregua | ||
in preda al mare, penetrare nel regno silenzioso dei morti, | in preda al mare, penetrare nel regno silenzioso dei morti, | ||
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e pensa di occultare il discendente di [[Enea]] dentro quella nube, | e pensa di occultare il discendente di [[Enea]] dentro quella nube, | ||
con la quale un tempo [[Paride]] fu sottratto al minaccioso [[Atride]] | con la quale un tempo [[Paride]] fu sottratto al minaccioso [[Atride]] | ||
− | ed [[Enea]] poté evitare la spada di | + | ed [[Enea]] poté evitare la spada di Diomede. |
Ma suo padre così le parla: "Figlia mia, vorresti tu da sola | Ma suo padre così le parla: "Figlia mia, vorresti tu da sola | ||
mutare l'immutabile destino? Vai pure nella dimora | mutare l'immutabile destino? Vai pure nella dimora | ||
delle tre sorelle: vi scoprirai l'archivio del mondo, un'immensa | delle tre sorelle: vi scoprirai l'archivio del mondo, un'immensa | ||
− | costruzione fatta di | + | costruzione fatta di bronzo e di solido ferro, |
che indistruttibile ed eterna, non teme né le scosse del cielo, | che indistruttibile ed eterna, non teme né le scosse del cielo, | ||
né la collera dei fulmini o qualunque altra rovina. | né la collera dei fulmini o qualunque altra rovina. | ||
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suo malgrado le antepone, confutandolo almeno in questo. | suo malgrado le antepone, confutandolo almeno in questo. | ||
Così cede di fronte ai meriti del grande [[Agamennone]] [[Atreo]], | Così cede di fronte ai meriti del grande [[Agamennone]] [[Atreo]], | ||
− | così [[Teseo]] vince | + | così [[Teseo]] vince Egeo e [[Achille]] [[Peleo]]. |
Insomma, per usare esempi ancor più degni, | Insomma, per usare esempi ancor più degni, | ||
così [[Crono]] è inferiore a [[Zeus]]. [[Zeus]] controlla | così [[Crono]] è inferiore a [[Zeus]]. [[Zeus]] controlla | ||
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