Modifica di Biblioteca:Ovidio, Metamorfosi, Libro XIII
Attenzione: non hai effettuato l'accesso. Se effettuerai delle modifiche il tuo indirizzo IP sarà visibile pubblicamente. Se accedi o crei un'utenza, le tue modifiche saranno attribuite al tuo nome utente, insieme ad altri benefici.
Questa modifica può essere annullata.
Controlla le differenze mostrate sotto fra le due versioni per essere certo che il contenuto corrisponda a quanto desiderato, e quindi salvare le modifiche per completare la procedura di annullamento.
Versione attuale | Il tuo testo | ||
Riga 1: | Riga 1: | ||
<poem> | <poem> | ||
− | Sedutisi i capi, mentre la truppa in piedi faceva | + | Sedutisi i capi, mentre la truppa in piedi faceva corona, |
si levò a parlare Aiace, il principe dello scudo a sette strati, | si levò a parlare Aiace, il principe dello scudo a sette strati, | ||
e stravolto dall'ira, volgendosi con occhio torvo a guardare | e stravolto dall'ira, volgendosi con occhio torvo a guardare | ||
− | il lido | + | il lido Sigeo e la flotta in secco sulla spiaggia, |
tese le mani dicendo: "In nome di [[Zeus]], si dibatte | tese le mani dicendo: "In nome di [[Zeus]], si dibatte | ||
− | la causa davanti alle navi e proprio | + | la causa davanti alle navi e proprio Ulisse con me si confronta! |
Lui che non esitò a fuggire di fronte agli incendi accesi da [[Ettore]], | Lui che non esitò a fuggire di fronte agli incendi accesi da [[Ettore]], | ||
mentre io, sostenendo l'assalto, allontanai le fiamme dalla flotta. | mentre io, sostenendo l'assalto, allontanai le fiamme dalla flotta. | ||
Riga 12: | Riga 12: | ||
come costui non lo è all'azione; quanto io valgo in campo, | come costui non lo è all'azione; quanto io valgo in campo, | ||
nella mischia spietata, altrettanto vale lui nel parlare. | nella mischia spietata, altrettanto vale lui nel parlare. | ||
− | Non credo tuttavia di dovervi ricordare, | + | Non credo tuttavia di dovervi ricordare, Pelasgi, |
− | le mie gesta: le avete sotto gli occhi. Racconti | + | le mie gesta: le avete sotto gli occhi. Racconti Ulisse le sue, |
quelle che compie senza testimoni, complice solo la notte. | quelle che compie senza testimoni, complice solo la notte. | ||
Grande il premio a cui miro, l'ammetto; ma l'onore è svilito | Grande il premio a cui miro, l'ammetto; ma l'onore è svilito | ||
dal mio avversario: Aiace non può vantarsi d'ottenere premio | dal mio avversario: Aiace non può vantarsi d'ottenere premio | ||
− | sia pur grandissimo, al quale anche | + | sia pur grandissimo, al quale anche Ulisse ambisca. |
Del resto da questa contesa lui ha già tratto vantaggio, | Del resto da questa contesa lui ha già tratto vantaggio, | ||
perché perderà, sì, ma potrà dire d'essersi con me battuto. | perché perderà, sì, ma potrà dire d'essersi con me battuto. | ||
E se per assurdo si potesse dubitare del mio valore, | E se per assurdo si potesse dubitare del mio valore, | ||
− | io maggiore sarei per nobiltà: nato sono da | + | io maggiore sarei per nobiltà: nato sono da Telamone, |
− | che agli ordini di [[Eracle]] espugnò le mura di | + | che agli ordini di [[Eracle]] espugnò le mura di Troia |
− | e con la nave di Pagase raggiunse le rive della | + | e con la nave di Pagase raggiunse le rive della Colchide. |
− | + | Eaco è suo padre, che rende giustizia alle ombre silenziose | |
− | laggiù dove un pesante macigno opprime | + | laggiù dove un pesante macigno opprime Sisifo, il figlio di Eolo. |
− | E il sommo [[Zeus]] riconosce e addita | + | E il sommo [[Zeus]] riconosce e addita Eaco come suo figliolo, |
per cui io, Aiace, sono in linea di discendenza il terzo. | per cui io, Aiace, sono in linea di discendenza il terzo. | ||
Ma questa successione non favorirebbe la mia causa, [[Achei]], | Ma questa successione non favorirebbe la mia causa, [[Achei]], | ||
se non l'avessi in comune col grande [[Achille]]: cugino paterno | se non l'avessi in comune col grande [[Achille]]: cugino paterno | ||
− | mi era. Chiedo ciò che fu di un cugino. Come si permette | + | mi era. Chiedo ciò che fu di un cugino. Come si permette Ulisse, |
− | che è del sangue di | + | che è del sangue di Sisifo e in tutto per astuzia e perfidia |
− | simile a lui, di intromettersi nella stirpe di | + | simile a lui, di intromettersi nella stirpe di Eaco che gli è estranea? |
Perché io scesi in armi prima e senza che nessuno mi costringesse, | Perché io scesi in armi prima e senza che nessuno mi costringesse, | ||
mi si dovrebbero negare le armi? E si giudicherà migliore | mi si dovrebbero negare le armi? E si giudicherà migliore | ||
Riga 44: | Riga 44: | ||
Oh, fosse stata vera o creduta vera quella follia | Oh, fosse stata vera o creduta vera quella follia | ||
e mai sotto la rocca dei Frigi con noi fosse venuto | e mai sotto la rocca dei Frigi con noi fosse venuto | ||
− | questo istigatore di misfatti! Tu, figlio di | + | questo istigatore di misfatti! Tu, figlio di Peante, |
non ti troveresti, con nostra infamia, abbandonato a [[Lemno]], | non ti troveresti, con nostra infamia, abbandonato a [[Lemno]], | ||
tu che ora, a quanto raccontano, nascosto in antri silvestri | tu che ora, a quanto raccontano, nascosto in antri silvestri | ||
− | commuovi i sassi con i tuoi lamenti e imprechi contro | + | commuovi i sassi con i tuoi lamenti e imprechi contro Ulisse |
come merita: e non imprechi invano, se esistono i numi. Invece, | come merita: e non imprechi invano, se esistono i numi. Invece, | ||
ahimè, quell'eroe, che ha prestato giuramento insieme a noi, | ahimè, quell'eroe, che ha prestato giuramento insieme a noi, | ||
Riga 53: | Riga 53: | ||
ereditato da [[Eracle]], oggi, stroncato dal male e dall'inedia, | ereditato da [[Eracle]], oggi, stroncato dal male e dall'inedia, | ||
si nutre di uccelli, si copre delle loro piume, e nella caccia | si nutre di uccelli, si copre delle loro piume, e nella caccia | ||
− | spreca le frecce destinate all'eccidio di | + | spreca le frecce destinate all'eccidio di Troia. |
− | Ma almeno lui è vivo, perché non ebbe | + | Ma almeno lui è vivo, perché non ebbe Ulisse compagno. |
− | Essere abbandonato, questo avrebbe preferito | + | Essere abbandonato, questo avrebbe preferito Palamede; |
l'infelice vivrebbe ancora e non sarebbe morto con infamia. | l'infelice vivrebbe ancora e non sarebbe morto con infamia. | ||
Memore dell'onta subita col diniego della sua pazzia, | Memore dell'onta subita col diniego della sua pazzia, | ||
− | + | Ulisse l'accusò di tradimento e riuscì a far credere vera | |
l'accusa ai Greci, mostrando l'oro che aveva lui stesso nascosto. | l'accusa ai Greci, mostrando l'oro che aveva lui stesso nascosto. | ||
− | Dunque, | + | Dunque, Ulisse ha sottratto forze ai Greci mandandole a morte |
− | o esiliandole: così combatte, così ispira terrore | + | o esiliandole: così combatte, così ispira terrore Ulisse! |
Vinca pure in eloquenza il leale [[Nestore]]: | Vinca pure in eloquenza il leale [[Nestore]]: | ||
niente mi convincerà che non sia stato un delitto | niente mi convincerà che non sia stato un delitto | ||
l'averlo abbandonato. Lento per il cavallo ferito | l'averlo abbandonato. Lento per il cavallo ferito | ||
− | e stanco per l'età senile, [[Nestore]] implorava | + | e stanco per l'età senile, [[Nestore]] implorava Ulisse, |
ma lui, suo compagno, lo tradì. Non è accusa che m'invento; | ma lui, suo compagno, lo tradì. Non è accusa che m'invento; | ||
ben lo sa il figlio di [[Tideo]], che lo ingiuriò chiamandolo per nome | ben lo sa il figlio di [[Tideo]], che lo ingiuriò chiamandolo per nome | ||
Riga 71: | Riga 71: | ||
Con occhi giusti gli dei osservano le vicende dei mortali, | Con occhi giusti gli dei osservano le vicende dei mortali, | ||
ed ecco che chi non concesse aiuto, ne ha bisogno; chi abbandona, | ed ecco che chi non concesse aiuto, ne ha bisogno; chi abbandona, | ||
− | dev'essere abbandonato: è la legge da | + | dev'essere abbandonato: è la legge da Ulisse stesso sancita. |
Chiama in aiuto i compagni: io accorro e lo vedo tremante, | Chiama in aiuto i compagni: io accorro e lo vedo tremante, | ||
pallido di paura, sconvolto al pensiero di dover morire. | pallido di paura, sconvolto al pensiero di dover morire. | ||
Riga 82: | Riga 82: | ||
per le ferite, fuggì via senza che una ferita l'impacciasse. | per le ferite, fuggì via senza che una ferita l'impacciasse. | ||
Arriva [[Ettore]], portando con sé nella mischia i numi suoi, | Arriva [[Ettore]], portando con sé nella mischia i numi suoi, | ||
− | e dove irrompe, non sei tu solo, | + | e dove irrompe, non sei tu solo, Ulisse, a tremare, |
ma anche i più coraggiosi: tanto è il terrore che incute. | ma anche i più coraggiosi: tanto è il terrore che incute. | ||
[[Ettore]] esultava per il successo della sua cruenta strage, | [[Ettore]] esultava per il successo della sua cruenta strage, | ||
Riga 90: | Riga 90: | ||
e la vostra preghiera fu esaudita. Se chiedete l'esito | e la vostra preghiera fu esaudita. Se chiedete l'esito | ||
di quel duello, no, da [[Ettore]] non fui io sconfitto. Ed ecco | di quel duello, no, da [[Ettore]] non fui io sconfitto. Ed ecco | ||
− | che i | + | che i Troiani col ferro, il fuoco e l'arma di [[Zeus]] si avventano |
− | contro la flotta dei Danai: dov'è mai sparito il facondo | + | contro la flotta dei Danai: dov'è mai sparito il facondo Ulisse? |
Io col mio petto protessi migliaia di navi, protessi | Io col mio petto protessi migliaia di navi, protessi | ||
la speranza del vostro ritorno: assegnatemi per questo le armi! | la speranza del vostro ritorno: assegnatemi per questo le armi! | ||
Riga 98: | Riga 98: | ||
e sono le armi a reclamare Aiace, non Aiace le armi. | e sono le armi a reclamare Aiace, non Aiace le armi. | ||
Porti a confronto lui l'eccidio di [[Reso]], dell'imbelle [[Dolone]], | Porti a confronto lui l'eccidio di [[Reso]], dell'imbelle [[Dolone]], | ||
− | il rapimento di [[Eleno]], figlio di [[Priamo]], o del | + | il rapimento di [[Eleno]], figlio di [[Priamo]], o del Palladio: |
− | niente fatto alla luce del sole, niente senza | + | niente fatto alla luce del sole, niente senza Diomede al fianco. |
Dunque, se gli assegnate queste armi per meriti così mediocri, | Dunque, se gli assegnate queste armi per meriti così mediocri, | ||
− | dividete il premio e la parte maggiore vada a | + | dividete il premio e la parte maggiore vada a Diomede. |
− | Ma perché darle a | + | Ma perché darle a Ulisse, a lui che agisce sempre di nascosto, |
senz'armi in mano e inganna l'incauto nemico con la frode? | senz'armi in mano e inganna l'incauto nemico con la frode? | ||
Proprio quest'elmo d'oro scintillante con i suoi riflessi | Proprio quest'elmo d'oro scintillante con i suoi riflessi | ||
svelerà le sue insidie mostrando dove si nasconde. | svelerà le sue insidie mostrando dove si nasconde. | ||
− | E la testa di lui, signore di | + | E la testa di lui, signore di Dulichio, infilato quest'elmo, |
− | non riuscirebbe a sostenerne il peso, come la lancia del | + | non riuscirebbe a sostenerne il peso, come la lancia del Pelio |
potrebbe essere troppo massiccia, pesante per un braccio imbelle, | potrebbe essere troppo massiccia, pesante per un braccio imbelle, | ||
e lo scudo, scolpito con le immagini del vasto mondo, | e lo scudo, scolpito con le immagini del vasto mondo, | ||
Riga 122: | Riga 122: | ||
Si gettino le armi del grande eroe fra le schiere nemiche, | Si gettino le armi del grande eroe fra le schiere nemiche, | ||
mandateci a riprenderle e assegnatele a chi le riporta!". | mandateci a riprenderle e assegnatele a chi le riporta!". | ||
− | Il figlio di | + | Il figlio di Telamone aveva finito: alle ultime parole |
seguì un brusio generale. Si alzò allora l'eroe | seguì un brusio generale. Si alzò allora l'eroe | ||
− | figlio di | + | figlio di Laerte. Stette un po' con gli occhi abbassati a terra, |
poi li levò sui condottieri e rompendo il silenzio diede inizio | poi li levò sui condottieri e rompendo il silenzio diede inizio | ||
al suo atteso discorso: né mancava fascino alla sua facondia. | al suo atteso discorso: né mancava fascino alla sua facondia. | ||
Riga 143: | Riga 143: | ||
d'essere pronipote di [[Zeus]], anche il fondatore del mio sangue | d'essere pronipote di [[Zeus]], anche il fondatore del mio sangue | ||
è [[Zeus]] e da lui io disto altrettanti gradi. | è [[Zeus]] e da lui io disto altrettanti gradi. | ||
− | Mio padre infatti è | + | Mio padre infatti è Laerte, quello di Laerte è Arcesio e di Arcesio |
[[Zeus]]; ma nessuno di loro è mai stato condannato all'esilio. | [[Zeus]]; ma nessuno di loro è mai stato condannato all'esilio. | ||
Per parte di madre poi altra nobiltà a me si aggiunge: | Per parte di madre poi altra nobiltà a me si aggiunge: | ||
Riga 150: | Riga 150: | ||
o perché mio padre non si è macchiato del sangue di suo fratello, | o perché mio padre non si è macchiato del sangue di suo fratello, | ||
pretendo le armi in palio. Valutate solo in base ai meriti, | pretendo le armi in palio. Valutate solo in base ai meriti, | ||
− | purché non si ascriva a merito di Aiace il fatto che | + | purché non si ascriva a merito di Aiace il fatto che Telamone |
e [[Peleo]] furono fratelli, e purché non valga in questa contesa | e [[Peleo]] furono fratelli, e purché non valga in questa contesa | ||
delle armi la discendenza, ma il peso del valore. | delle armi la discendenza, ma il peso del valore. | ||
Se invece si cercano più stretta parentela e l'erede vero, | Se invece si cercano più stretta parentela e l'erede vero, | ||
bene, [[Achille]] ha un padre, [[Peleo]], e pure un figlio, Pirro: | bene, [[Achille]] ha un padre, [[Peleo]], e pure un figlio, Pirro: | ||
− | che c'entra Aiace? Si mandino le armi a [[ | + | che c'entra Aiace? Si mandino le armi a [[Ftia]] o a Sciro. |
− | E poi c'è | + | E poi c'è Teucro, che a rigore è cugino di [[Achille]] come Aiace: |
forse pretende le armi? o se le pretendesse, le otterrebbe? | forse pretende le armi? o se le pretendesse, le otterrebbe? | ||
Poiché dunque la contesa si restringe alle sole imprese, | Poiché dunque la contesa si restringe alle sole imprese, | ||
ebbene io ne ho compiute più di quante possa riferire | ebbene io ne ho compiute più di quante possa riferire | ||
in un breve discorso: cercherò tuttavia di andare per ordine. | in un breve discorso: cercherò tuttavia di andare per ordine. | ||
− | Sapendo che suo figlio [[Achille]] doveva morire, la | + | Sapendo che suo figlio [[Achille]] doveva morire, la Nereide |
− | + | Teti l'aveva travestito, e tutti, sì, compreso Aiace, | |
si erano lasciati ingannare dagli abiti che indossava. | si erano lasciati ingannare dagli abiti che indossava. | ||
Per ridestare in lui gli istinti bellicosi allora, tra gli oggetti | Per ridestare in lui gli istinti bellicosi allora, tra gli oggetti | ||
Riga 168: | Riga 168: | ||
le vesti di fanciulla ancora, che, mentre afferrava scudo e lancia, | le vesti di fanciulla ancora, che, mentre afferrava scudo e lancia, | ||
io gli dissi: "Figlio di una dea, tu sei destinato a Pergamo, | io gli dissi: "Figlio di una dea, tu sei destinato a Pergamo, | ||
− | perché cada. Che aspetti ad annientare il prestigio di | + | perché cada. Che aspetti ad annientare il prestigio di Troia?". |
E imponendomi a lui, spinsi quel prode a prodi imprese. | E imponendomi a lui, spinsi quel prode a prodi imprese. | ||
− | Perciò mie sono le sue gesta: a domare in combattimento | + | Perciò mie sono le sue gesta: a domare in combattimento Telefo |
e a risparmiarlo, mentre vinto implorava, io sono stato. | e a risparmiarlo, mentre vinto implorava, io sono stato. | ||
− | Opera mia la caduta di Tebe; dovete ammetterlo: | + | Opera mia la caduta di Tebe; dovete ammetterlo: Lesbo, |
− | [[Tenedo]], Crise e Cilla, la città di [[Apollo]], e ancora | + | [[Tenedo]], Crise e Cilla, la città di [[Apollo]], e ancora Sciro, |
le ho conquistate io; per merito del mio braccio, non lo scordate, | le ho conquistate io; per merito del mio braccio, non lo scordate, | ||
− | le mura di | + | le mura di Lirnesso furono sconnesse e crollarono al suolo. |
Per tacere d'altri, fui io a dirvi chi era in grado d'annientare | Per tacere d'altri, fui io a dirvi chi era in grado d'annientare | ||
il crudele [[Ettore]]: per merito mio giace il famoso [[Ettore]]! | il crudele [[Ettore]]: per merito mio giace il famoso [[Ettore]]! | ||
Riga 181: | Riga 181: | ||
[[Achille]]: gliele diedi ch'era vivo, ora che è morto le rivoglio. | [[Achille]]: gliele diedi ch'era vivo, ora che è morto le rivoglio. | ||
Quando l'offesa fatta a un uomo solo coinvolse tutti i Greci | Quando l'offesa fatta a un uomo solo coinvolse tutti i Greci | ||
− | e mille navi riempirono [[Aulide]] nei pressi dell' | + | e mille navi riempirono [[Aulide]] nei pressi dell'Eubea, |
a lungo si attese il vento: non ne spirava un soffio o, se spirava, | a lungo si attese il vento: non ne spirava un soffio o, se spirava, | ||
era contrario. Una crudele predizione impose ad [[Agamennone]] | era contrario. Una crudele predizione impose ad [[Agamennone]] | ||
Riga 195: | Riga 195: | ||
ma ingannarla con l'astuzia. Se per caso ci fosse andato Aiace, | ma ingannarla con l'astuzia. Se per caso ci fosse andato Aiace, | ||
le vele sarebbero ancora in attesa d'un vento favorevole. | le vele sarebbero ancora in attesa d'un vento favorevole. | ||
− | Poi mi mandano, ambasciatore temerario, nella rocca d'[[ | + | Poi mi mandano, ambasciatore temerario, nella rocca d'[[Ilio]] |
− | e lì vidi entrandovi l'assemblea della possente | + | e lì vidi entrandovi l'assemblea della possente Troia: |
era ancora stipata di guerrieri. Imperterrito svolgo | era ancora stipata di guerrieri. Imperterrito svolgo | ||
la missione affidatami da tutta la Grecia coalizzata: | la missione affidatami da tutta la Grecia coalizzata: | ||
− | accuso [[Paride]], reclamo in restituzione il tesoro ed | + | accuso [[Paride]], reclamo in restituzione il tesoro ed Elena, |
e riesco a scuotere [[Priamo]] e [[Antenore]] a lui molto vicino. | e riesco a scuotere [[Priamo]] e [[Antenore]] a lui molto vicino. | ||
Ma [[Paride]], i fratelli suoi e chi aveva partecipato al ratto | Ma [[Paride]], i fratelli suoi e chi aveva partecipato al ratto | ||
Riga 218: | Riga 218: | ||
da un sogno, ordina di abbandonare la guerra intrapresa. | da un sogno, ordina di abbandonare la guerra intrapresa. | ||
E può giustificare il suo volere con l'autorità divina. | E può giustificare il suo volere con l'autorità divina. | ||
− | Ma Aiace dovrebbe opporsi, esigere che | + | Ma Aiace dovrebbe opporsi, esigere che Troia venga distrutta |
e combattere come sa fare. Perché non ferma i fuggitivi? | e combattere come sa fare. Perché non ferma i fuggitivi? | ||
Perché non prende le armi e dà l'esempio alla truppa disorientata? | Perché non prende le armi e dà l'esempio alla truppa disorientata? | ||
Riga 225: | Riga 225: | ||
quando voltasti le spalle apprestandoti a salpare come un vile. | quando voltasti le spalle apprestandoti a salpare come un vile. | ||
Senza esitare allora: "Che fate?" io dissi. "Quale pazzia vi spinge, | Senza esitare allora: "Che fate?" io dissi. "Quale pazzia vi spinge, | ||
− | o compagni, a lasciare | + | o compagni, a lasciare Troia ormai già conquistata? |
Che mai porterete in patria dopo dieci anni, se non disonore?". | Che mai porterete in patria dopo dieci anni, se non disonore?". | ||
Con questi ed altri argomenti (la rabbia mi rendeva più eloquente) | Con questi ed altri argomenti (la rabbia mi rendeva più eloquente) | ||
riportai indietro i fuggiaschi dalla flotta già pronta a salpare. | riportai indietro i fuggiaschi dalla flotta già pronta a salpare. | ||
L'[[Atride]] raduna i compagni annichiliti dal terrore; | L'[[Atride]] raduna i compagni annichiliti dal terrore; | ||
− | ma nemmeno allora il figlio di | + | ma nemmeno allora il figlio di Telamone osa aprir bocca. |
Eppure persino Tersite osò parlare e insolentire i re, | Eppure persino Tersite osò parlare e insolentire i re, | ||
anche se a quel protervo gliela feci pagare io, proprio io. | anche se a quel protervo gliela feci pagare io, proprio io. | ||
Riga 238: | Riga 238: | ||
che abbia compiuto è opera mia, che lo trattenni mentre fuggiva. | che abbia compiuto è opera mia, che lo trattenni mentre fuggiva. | ||
Ma poi tra i Danai chi ti elogia, chi ti cerca? | Ma poi tra i Danai chi ti elogia, chi ti cerca? | ||
− | + | Diomede invece mi fa partecipe delle sue imprese, | |
− | mi apprezza e sempre confida nell'aiuto di | + | mi apprezza e sempre confida nell'aiuto di Ulisse. |
Vuol dire pur qualcosa essere scelto dal figlio di [[Tideo]], unico | Vuol dire pur qualcosa essere scelto dal figlio di [[Tideo]], unico | ||
fra migliaia di Greci. Non me l'imponeva la sorte di andare, | fra migliaia di Greci. Non me l'imponeva la sorte di andare, | ||
Riga 245: | Riga 245: | ||
uccido [[Dolone]], un frigio che stava tentando un'azione simile | uccido [[Dolone]], un frigio che stava tentando un'azione simile | ||
alla nostra, non senza averlo prima costretto a svelare tutto | alla nostra, non senza averlo prima costretto a svelare tutto | ||
− | e venendo così a sapere cosa tramava l'infida | + | e venendo così a sapere cosa tramava l'infida Troia. |
Avendo appreso tutto, non avevo altro da scoprire | Avendo appreso tutto, non avevo altro da scoprire | ||
e potevo tornarmene indietro a cogliere gli onori promessi. | e potevo tornarmene indietro a cogliere gli onori promessi. | ||
Riga 268: | Riga 268: | ||
una sola goccia di sangue e in corpo non reca ferita. | una sola goccia di sangue e in corpo non reca ferita. | ||
Che importa poi se, come dice, con le armi ha difeso | Che importa poi se, come dice, con le armi ha difeso | ||
− | la flotta dei Greci contro i | + | la flotta dei Greci contro i Troiani e contro [[Zeus]]? |
L'ha difesa, l'ammetto: non è mio costume sminuire a torto | L'ha difesa, l'ammetto: non è mio costume sminuire a torto | ||
i meriti altrui. Ma non spacci per suo, solo per suo, ciò | i meriti altrui. Ma non spacci per suo, solo per suo, ciò | ||
che appartiene a tutti, e lasci anche a voi una parte di onore: | che appartiene a tutti, e lasci anche a voi una parte di onore: | ||
− | fu [[ | + | fu [[Patroclo]], nelle vesti di [[Achille]], a respingere con baldanza |
− | i | + | i Troiani dalle navi, un rogo, se no, col loro difensore. |
Aiace afferma inoltre che ebbe lui solo il coraggio di affrontare | Aiace afferma inoltre che ebbe lui solo il coraggio di affrontare | ||
le armi di [[Ettore]], ma dimentica il re, gli altri condottieri e me: | le armi di [[Ettore]], ma dimentica il re, gli altri condottieri e me: | ||
Riga 287: | Riga 287: | ||
Ho la forza che serve a sostenerne il peso | Ho la forza che serve a sostenerne il peso | ||
e ho l'animo giusto per apprezzare l'onore che mi fareste. | e ho l'animo giusto per apprezzare l'onore che mi fareste. | ||
− | Per questo forse la cerulea | + | Per questo forse la cerulea Teti carezzò tante ambizioni |
per suo figlio, perché queste armi, dono degli dei, | per suo figlio, perché queste armi, dono degli dei, | ||
opera d'arte così preziosa, le indossasse un soldato rozzo | opera d'arte così preziosa, le indossasse un soldato rozzo | ||
e senza ingegno? Non sarebbe in grado di distinguere i rilievi | e senza ingegno? Non sarebbe in grado di distinguere i rilievi | ||
dello scudo: l'oceano, la terraferma e il cielo con le sue stelle, | dello scudo: l'oceano, la terraferma e il cielo con le sue stelle, | ||
− | le | + | le Pleiadi, le Íadi e l'Orsa che mai s'immerge nel mare, |
le diverse città e la spada fulgente di [[Orione]]. | le diverse città e la spada fulgente di [[Orione]]. | ||
Insiste per ottenere armi di cui non comprende il valore. | Insiste per ottenere armi di cui non comprende il valore. | ||
Riga 304: | Riga 304: | ||
Non temo, anche se non potessi respingerla, un'accusa in comune | Non temo, anche se non potessi respingerla, un'accusa in comune | ||
con un uomo così grande: in ogni caso [[Achille]] fu rintracciato | con un uomo così grande: in ogni caso [[Achille]] fu rintracciato | ||
− | dall'acume di | + | dall'acume di Ulisse, ma non Ulisse dall'acume di Aiace! |
Non dobbiamo però stupirci se con parole insensate | Non dobbiamo però stupirci se con parole insensate | ||
lui mi copre d'insolenze: anche a voi rinfaccia cose vergognose. | lui mi copre d'insolenze: anche a voi rinfaccia cose vergognose. | ||
Se ho commesso un'infamia accusando con falsità | Se ho commesso un'infamia accusando con falsità | ||
− | + | Palamede, voi che lo condannaste ne traete onore? | |
Ma in verità il figlio di Nauplio non fu in grado di scolparsi, | Ma in verità il figlio di Nauplio non fu in grado di scolparsi, | ||
tanto palese era il misfatto, e voi non giudicaste il crimine | tanto palese era il misfatto, e voi non giudicaste il crimine | ||
per sentito dire: l'accertaste, il denaro provava l'accusa. | per sentito dire: l'accertaste, il denaro provava l'accusa. | ||
− | E se il figlio di | + | E se il figlio di Peante si trova a [[Lemno]], che è cara a [[Efesto]], |
io non ne ho colpa. Scagionatevi voi, è opera vostra: | io non ne ho colpa. Scagionatevi voi, è opera vostra: | ||
voi deste il consenso. Non negherò, no, d'averlo convinto | voi deste il consenso. Non negherò, no, d'averlo convinto | ||
Riga 323: | Riga 323: | ||
col suo eloquio saprà certo ammansire quell'uomo folle d'ira | col suo eloquio saprà certo ammansire quell'uomo folle d'ira | ||
e malanni, o, astuto com'è, lo porterà qui con qualche espediente. | e malanni, o, astuto com'è, lo porterà qui con qualche espediente. | ||
− | Ma il | + | Ma il Simoenta scorrerà a ritroso, l'Ida si ergerà |
− | senza foreste e l' | + | senza foreste e l'Acaia prometterà soccorso a Troia, |
prima che lo stolido Aiace, se col mio ingegno smetto | prima che lo stolido Aiace, se col mio ingegno smetto | ||
d'aiutarvi, sia di qualche utilità ai Greci con la sua sagacia. | d'aiutarvi, sia di qualche utilità ai Greci con la sua sagacia. | ||
Detesta pure i tuoi compagni, il re e me stesso, | Detesta pure i tuoi compagni, il re e me stesso, | ||
− | spietato | + | spietato Filottete, maledicimi, maledicimi e impreca |
sul mio capo senza fine, desidera nella tua sofferenza | sul mio capo senza fine, desidera nella tua sofferenza | ||
ch'io ti sia consegnato per saziarti del mio sangue, | ch'io ti sia consegnato per saziarti del mio sangue, | ||
Riga 335: | Riga 335: | ||
e m'impadronirò, se la fortuna mi assiste, delle tue frecce, | e m'impadronirò, se la fortuna mi assiste, delle tue frecce, | ||
come m'impadronii, catturandolo, dell'indovino dei Dardani, | come m'impadronii, catturandolo, dell'indovino dei Dardani, | ||
− | come scoprii i responsi degli dei e il destino di | + | come scoprii i responsi degli dei e il destino di Troia, |
come rapii dal santuario la statua della frigia [[Atena]] | come rapii dal santuario la statua della frigia [[Atena]] | ||
in mezzo ai nemici. E Aiace vuole paragonarsi a me? | in mezzo ai nemici. E Aiace vuole paragonarsi a me? | ||
− | Il fato non permetteva di prendere | + | Il fato non permetteva di prendere Troia senza il Palladio. |
Ebbene, dov'è il forte Aiace? Dove le tracotanti parole | Ebbene, dov'è il forte Aiace? Dove le tracotanti parole | ||
− | del gran guerriero? Cosa teme? Perché invece | + | del gran guerriero? Cosa teme? Perché invece Ulisse |
osa passare tra le sentinelle, avventurarsi nella notte | osa passare tra le sentinelle, avventurarsi nella notte | ||
e fra spade feroci penetrare non solo dentro le mura | e fra spade feroci penetrare non solo dentro le mura | ||
− | di | + | di Troia, ma persino in cima alla rocca e strappare |
la dea al suo tempio per portarla fra noi attraverso i nemici? | la dea al suo tempio per portarla fra noi attraverso i nemici? | ||
− | Se non avessi fatto questo, invano il rampollo di | + | Se non avessi fatto questo, invano il rampollo di Telamone |
avrebbe imbracciato uno scudo di sette pelli taurine. | avrebbe imbracciato uno scudo di sette pelli taurine. | ||
− | Quella notte da me fu determinata la sconfitta di | + | Quella notte da me fu determinata la sconfitta di Troia, |
e l'ho vinta mettendola in condizione d'essere vinta. | e l'ho vinta mettendola in condizione d'essere vinta. | ||
Smettila di indicare a tutti con occhiate e mormorii | Smettila di indicare a tutti con occhiate e mormorii | ||
− | il mio | + | il mio Diomede: una parte di merito è certo anche sua. |
Ma neppure tu eri solo quando brandivi lo scudo | Ma neppure tu eri solo quando brandivi lo scudo | ||
per difendere la flotta: avevi con te una folla, io solo un uomo. | per difendere la flotta: avevi con te una folla, io solo un uomo. | ||
Se non si rendesse conto che un guerriero è inferiore a chi ragiona | Se non si rendesse conto che un guerriero è inferiore a chi ragiona | ||
e che qui non si tratta di premiare la forza bruta del braccio, | e che qui non si tratta di premiare la forza bruta del braccio, | ||
− | chiederebbe le armi anche | + | chiederebbe le armi anche Diomede, e l'altro Aiace più assennato, |
il fiero Euripilo, il figlio dell'incomparabile Andremone, | il fiero Euripilo, il figlio dell'incomparabile Andremone, | ||
− | e così pure [[Idomeneo]], il conterraneo | + | e così pure [[Idomeneo]], il conterraneo Merione, |
le chiederebbe [[Menelao]], fratello del più grande [[Atride]]: | le chiederebbe [[Menelao]], fratello del più grande [[Atride]]: | ||
anche loro sono forti di braccio e non secondi a te sul campo, | anche loro sono forti di braccio e non secondi a te sul campo, | ||
Riga 373: | Riga 373: | ||
concedetemi questo onore come compenso per i miei meriti. | concedetemi questo onore come compenso per i miei meriti. | ||
Al termine è ormai la fatica: io ho rimosso i divieti del destino | Al termine è ormai la fatica: io ho rimosso i divieti del destino | ||
− | e, dandovi modo di prendere la rocca di | + | e, dandovi modo di prendere la rocca di Troia, l'ho presa. |
Ora in nome delle speranze comuni, dell'imminente crollo | Ora in nome delle speranze comuni, dell'imminente crollo | ||
− | di | + | di Troia, degli dei che poco fa ho sottratto al nemico, |
di quel poco che ancora si può fare agendo con l'ingegno, | di quel poco che ancora si può fare agendo con l'ingegno, | ||
se ancora si deve escogitare un intervento audace e rischioso, | se ancora si deve escogitare un intervento audace e rischioso, | ||
− | se ritenete che a | + | se ritenete che a Troia rimanga ancora un po' di vita, |
vi prego, ricordatevi di me! E se non date le armi a me, | vi prego, ricordatevi di me! E se non date le armi a me, | ||
− | datele a lei!". E indicò la fatidica statua di | + | datele a lei!". E indicò la fatidica statua di Pallade. |
Scosso ne fu il consiglio degli eletti e chiaro quanto possa | Scosso ne fu il consiglio degli eletti e chiaro quanto possa | ||
nei fatti la parola: le armi del grande eroe le ebbe il più facondo. | nei fatti la parola: le armi del grande eroe le ebbe il più facondo. | ||
Riga 386: | Riga 386: | ||
al ferro, al fuoco e a [[Zeus]], a un'unica cosa non resse: l'ira. | al ferro, al fuoco e a [[Zeus]], a un'unica cosa non resse: l'ira. | ||
L'angoscia vinse quell'invitto eroe. Sguainata la spada: | L'angoscia vinse quell'invitto eroe. Sguainata la spada: | ||
− | "Questa almeno è mia" disse. "O | + | "Questa almeno è mia" disse. "O Ulisse pretende anche questa? |
Contro me stesso devo usarla: lei che grondò tante volte | Contro me stesso devo usarla: lei che grondò tante volte | ||
del sangue dei Frigi, ora del sangue del suo padrone gronderà, | del sangue dei Frigi, ora del sangue del suo padrone gronderà, | ||
Riga 398: | Riga 398: | ||
Sui petali si leggono lettere che accomunano il fanciullo | Sui petali si leggono lettere che accomunano il fanciullo | ||
al guerriero: per l'uno il nome, per l'altro il lamento. | al guerriero: per l'uno il nome, per l'altro il lamento. | ||
− | Vittorioso, | + | Vittorioso, Ulisse fece vela verso [[Lemno]], patria di Ipsìpile |
e dell'illustre Toante, terra infamata dall'antica strage | e dell'illustre Toante, terra infamata dall'antica strage | ||
− | dei suoi uomini, per riavere le frecce dell'eroe di | + | dei suoi uomini, per riavere le frecce dell'eroe di Tirinto. |
Quando le riportò tra i Greci, insieme al loro proprietario, | Quando le riportò tra i Greci, insieme al loro proprietario, | ||
si poté dare l'ultimo colpo a quell'interminabile guerra. | si poté dare l'ultimo colpo a quell'interminabile guerra. | ||
− | Cadde | + | Cadde Troia e [[Priamo]] con lei; sua moglie, sventurata, |
dopo aver perso tutto, perse anche l'aspetto umano, | dopo aver perso tutto, perse anche l'aspetto umano, | ||
atterrendo con inauditi latrati un cielo straniero, | atterrendo con inauditi latrati un cielo straniero, | ||
là dove la distesa dell'[[Ellesponto]] si chiude negli stretti. | là dove la distesa dell'[[Ellesponto]] si chiude negli stretti. | ||
− | [[ | + | [[Ilio]] bruciava, ancora in preda alla violenza delle fiamme, |
e l'altare di [[Zeus]] si era imbevuto del poco sangue | e l'altare di [[Zeus]] si era imbevuto del poco sangue | ||
del vecchio [[Priamo]]; tirata per i capelli, la sacerdotessa | del vecchio [[Priamo]]; tirata per i capelli, la sacerdotessa | ||
Riga 417: | Riga 417: | ||
tante volte, mostratogli dalla madre, aveva guardato il padre | tante volte, mostratogli dalla madre, aveva guardato il padre | ||
che combatteva per lui e per difendere il regno avito. | che combatteva per lui e per difendere il regno avito. | ||
− | E ormai [[ | + | E ormai [[Borea]] invita a partire, schioccano le vele gonfie |
di brezza in favore; i marinai esortano a sfruttare quel vento. | di brezza in favore; i marinai esortano a sfruttare quel vento. | ||
− | "Addio, | + | "Addio, Troia!" gridano le Troiane, "ci portano via!" |
e baciando la terra, lasciano la patria, le case fumanti. | e baciando la terra, lasciano la patria, le case fumanti. | ||
Rintracciata fra i sepolcri dei suoi figli (spettacolo | Rintracciata fra i sepolcri dei suoi figli (spettacolo | ||
straziante), per ultima sale sulla nave [[Ecuba]]; | straziante), per ultima sale sulla nave [[Ecuba]]; | ||
− | aggrappata alle tombe, dava baci alle ossa: | + | aggrappata alle tombe, dava baci alle ossa: Ulisse a forza |
la trascinò via. Ma di un figlio almeno, del suo [[Ettore]], riuscì | la trascinò via. Ma di un figlio almeno, del suo [[Ettore]], riuscì | ||
a prendere le ceneri e le portò con sé stringendole al seno: | a prendere le ceneri e le portò con sé stringendole al seno: | ||
sulla tomba lasciò qualche ciocca bianca strappata dal capo, | sulla tomba lasciò qualche ciocca bianca strappata dal capo, | ||
patetica offerta funebre: qualche ciocca di capelli e lacrime. | patetica offerta funebre: qualche ciocca di capelli e lacrime. | ||
− | Di fronte alla | + | Di fronte alla Frigia, là dov'era Troia, c'è una terra abitata |
dal popolo dei Bistoni. Vi sorgeva la magnifica reggia | dal popolo dei Bistoni. Vi sorgeva la magnifica reggia | ||
− | di | + | di Polinestore, al quale tuo padre [[Priamo]] t'aveva affidato |
− | di nascosto, Polidoro, per sottrarti alla guerra in corso in | + | di nascosto, Polidoro, per sottrarti alla guerra in corso in Frigia. |
Saggia idea, se non gli avesse affidato anche un grande tesoro, | Saggia idea, se non gli avesse affidato anche un grande tesoro, | ||
un'esca per la sua avidità, il premio di un delitto. | un'esca per la sua avidità, il premio di un delitto. | ||
Riga 454: | Riga 454: | ||
Cosciente del suo rango, quando a quell'infame altare | Cosciente del suo rango, quando a quell'infame altare | ||
fu accostata e capì che per lei era allestito l'orrendo rito, | fu accostata e capì che per lei era allestito l'orrendo rito, | ||
− | quando vide accando a sé | + | quando vide accando a sé Neottolemo che, impugnando |
l'arma del sacrificio, la guardava fisso in volto: | l'arma del sacrificio, la guardava fisso in volto: | ||
"Prenditi pure il mio nobile sangue" disse. | "Prenditi pure il mio nobile sangue" disse. | ||
Riga 480: | Riga 480: | ||
ed anzi, mentre cadeva, ebbe cura di velarsi quelle parti | ed anzi, mentre cadeva, ebbe cura di velarsi quelle parti | ||
che vanno nascoste, per salvare decoro al suo casto pudore. | che vanno nascoste, per salvare decoro al suo casto pudore. | ||
− | Raccogliendo la salma, le | + | Raccogliendo la salma, le Troiane ricordano tutti i figli |
di [[Priamo]] che hanno pianto, il sangue donato da quella stirpe. | di [[Priamo]] che hanno pianto, il sangue donato da quella stirpe. | ||
E piangono la tua sorte, vergine, e la tua, [[Ecuba]], regina, | E piangono la tua sorte, vergine, e la tua, [[Ecuba]], regina, | ||
madre di re un tempo, simbolo della potenza asiatica, | madre di re un tempo, simbolo della potenza asiatica, | ||
− | e ora sgradita anche come preda, tanto che | + | e ora sgradita anche come preda, tanto che Ulisse, che t'ha avuto |
in sorte, non ti vorrebbe, se non avessi partorito [[Ettore]]. | in sorte, non ti vorrebbe, se non avessi partorito [[Ettore]]. | ||
Ed [[Ettore]] stesso solo a stento trovò un padrone per sua madre! | Ed [[Ettore]] stesso solo a stento trovò un padrone per sua madre! | ||
Riga 499: | Riga 499: | ||
al sicuro dalle spade: anche tu, donna, sì, sei morta di spada. | al sicuro dalle spade: anche tu, donna, sì, sei morta di spada. | ||
Lui, che ha ucciso tanti tuoi fratelli, lui ha ucciso anche te, | Lui, che ha ucciso tanti tuoi fratelli, lui ha ucciso anche te, | ||
− | lui, rovina di | + | lui, rovina di Troia, distruttore della mia famiglia, [[Achille]]. |
Quando cadde sotto le frecce di [[Paride]] e [[Febo]], | Quando cadde sotto le frecce di [[Paride]] e [[Febo]], | ||
ora almeno lui, mi dissi, [[Achille]], non dovrò più temerlo. | ora almeno lui, mi dissi, [[Achille]], non dovrò più temerlo. | ||
E invece dovevo temerlo ancora! Persino sepolto, in cenere, | E invece dovevo temerlo ancora! Persino sepolto, in cenere, | ||
infuria contro questa famiglia; anche morto l'abbiamo nemico. | infuria contro questa famiglia; anche morto l'abbiamo nemico. | ||
− | Feconda per [[Achille]] sono stata! Distrutta è la grande | + | Feconda per [[Achille]] sono stata! Distrutta è la grande Troia, |
e la strage di un popolo è finita con un'immane catastrofe, | e la strage di un popolo è finita con un'immane catastrofe, | ||
ma almeno è finita. Solo per me Pergamo esiste ancora: | ma almeno è finita. Solo per me Pergamo esiste ancora: | ||
Riga 511: | Riga 511: | ||
qui son tratta in esilio, indigente, strappata alle tombe dei miei, | qui son tratta in esilio, indigente, strappata alle tombe dei miei, | ||
offerta a [[Penelope]], che mi farà filare la lana | offerta a [[Penelope]], che mi farà filare la lana | ||
− | e, mostrandomi alle donne di | + | e, mostrandomi alle donne di Itaca, dirà: "Questa |
è la famosa madre di [[Ettore]], la consorte di [[Priamo]]!". | è la famosa madre di [[Ettore]], la consorte di [[Priamo]]!". | ||
Dopo tanti cari perduti, tu, che eri la sola ad alleviare | Dopo tanti cari perduti, tu, che eri la sola ad alleviare | ||
Riga 529: | Riga 529: | ||
un figlio carissimo solo mi rimane, un figlio | un figlio carissimo solo mi rimane, un figlio | ||
unico, il più piccolo dei miei figli maschi, | unico, il più piccolo dei miei figli maschi, | ||
− | Polidoro, affidato in queste terre a un re di | + | Polidoro, affidato in queste terre a un re di Tracia. |
Ma intanto, che aspetto a lavare questa crudele ferita | Ma intanto, che aspetto a lavare questa crudele ferita | ||
con acqua pura, questo volto orrendamente cosparso di sangue?". | con acqua pura, questo volto orrendamente cosparso di sangue?". | ||
E si diresse col suo passo di vecchia verso la spiaggia, | E si diresse col suo passo di vecchia verso la spiaggia, | ||
− | strappandosi gli argentei capelli. "Datemi un'anfora, | + | strappandosi gli argentei capelli. "Datemi un'anfora, Troiane", |
aveva chiesto l'infelice per attingere acqua limpida: | aveva chiesto l'infelice per attingere acqua limpida: | ||
ed ecco che qui scorge, gettato sulla riva, il cadavere | ed ecco che qui scorge, gettato sulla riva, il cadavere | ||
di Polidoro, con le orrende ferite infertegli dal re trace. | di Polidoro, con le orrende ferite infertegli dal re trace. | ||
− | Le | + | Le Troiane lanciano un urlo. Lei ammutolisce dal dolore, |
il dolore le soffoca parole e lacrime che affiorano | il dolore le soffoca parole e lacrime che affiorano | ||
dal profondo del cuore; irrigidita come un blocco | dal profondo del cuore; irrigidita come un blocco | ||
Riga 550: | Riga 550: | ||
così [[Ecuba]], unendo in sé dolore e rabbia, | così [[Ecuba]], unendo in sé dolore e rabbia, | ||
non dimenticando il suo spirito, ma dimenticando i suoi anni, | non dimenticando il suo spirito, ma dimenticando i suoi anni, | ||
− | si reca da | + | si reca da Polinestore, autore dell'efferato delitto, |
e gli chiede un colloquio: dice che vuole mostrargli | e gli chiede un colloquio: dice che vuole mostrargli | ||
un tesoro rimasto nascosto, perché lui lo consegni al figlio. | un tesoro rimasto nascosto, perché lui lo consegni al figlio. | ||
Riga 570: | Riga 570: | ||
ma quando tentò di farlo abbaiò. Il luogo che ricorda il fatto | ma quando tentò di farlo abbaiò. Il luogo che ricorda il fatto | ||
esiste ancora. Per lungo tempo, memore delle sue sventure, | esiste ancora. Per lungo tempo, memore delle sue sventure, | ||
− | lei ululò disperata per le campagne della | + | lei ululò disperata per le campagne della Tracia. |
− | La sua sorte commosse non solo i | + | La sua sorte commosse non solo i Troiani, ma persino i Greci, |
i nemici, e tutti quanti gli dei; commosse tutti, | i nemici, e tutti quanti gli dei; commosse tutti, | ||
tanto che la stessa moglie e sorella di [[Zeus]], Era, | tanto che la stessa moglie e sorella di [[Zeus]], Era, | ||
riconobbe che [[Ecuba]] non meritava una fine simile. | riconobbe che [[Ecuba]] non meritava una fine simile. | ||
− | Pur avendo protetto le armi di | + | Pur avendo protetto le armi di Troia, Aurora non pianse |
più di tanto la fine sventurata di [[Ecuba]] e della città. | più di tanto la fine sventurata di [[Ecuba]] e della città. | ||
Un più intimo affanno, un lutto di famiglia angosciava la dea: | Un più intimo affanno, un lutto di famiglia angosciava la dea: | ||
la perdita di [[Memnone]], che la dorata madre aveva visto | la perdita di [[Memnone]], che la dorata madre aveva visto | ||
− | cadere sui campi di | + | cadere sui campi di Frigia sotto la lancia di [[Achille]]; |
l'aveva visto, e il rosso colore, che incendia le ore del mattino, | l'aveva visto, e il rosso colore, che incendia le ore del mattino, | ||
era impallidito; le nubi avevano oscurato il cielo. | era impallidito; le nubi avevano oscurato il cielo. | ||
Riga 622: | Riga 622: | ||
Aurora si chiuse nel suo lutto, e ancor oggi versa lacrime | Aurora si chiuse nel suo lutto, e ancor oggi versa lacrime | ||
per il suo figliolo, spargendo rugiada su tutto il mondo. | per il suo figliolo, spargendo rugiada su tutto il mondo. | ||
− | Non permette tuttavia il destino che con le mura di | + | Non permette tuttavia il destino che con le mura di Troia |
crollino le sue speranze. Il figlio di [[Afrodite]] si pone in spalla | crollino le sue speranze. Il figlio di [[Afrodite]] si pone in spalla | ||
gli oggetti sacri e, più sacro ancora, il padre, venerabile peso. | gli oggetti sacri e, più sacro ancora, il padre, venerabile peso. | ||
Fra tante ricchezze solo queste sceglie quell'uomo pio, | Fra tante ricchezze solo queste sceglie quell'uomo pio, | ||
− | e il suo Ascanio; poi salpa da | + | e il suo Ascanio; poi salpa da Antandro fuggendo sul mare |
− | con la sua flotta; oltrepassa le rive scellerate della | + | con la sua flotta; oltrepassa le rive scellerate della Tracia, |
terra che trasuda il sangue di Polidoro, | terra che trasuda il sangue di Polidoro, | ||
e col favore del vento e delle correnti, approda, | e col favore del vento e delle correnti, approda, | ||
− | insieme ai suoi compagni, a | + | insieme ai suoi compagni, a Delo, l'isola di [[Apollo]]. |
Qui l'accoglie nel tempio e nella reggia [[Anio]], provvido sovrano | Qui l'accoglie nel tempio e nella reggia [[Anio]], provvido sovrano | ||
del suo popolo, ossequente sacerdote di [[Febo]], | del suo popolo, ossequente sacerdote di [[Febo]], | ||
Riga 638: | Riga 638: | ||
e arse, secondo il rito, viscere di giovenche offerte agli dei, | e arse, secondo il rito, viscere di giovenche offerte agli dei, | ||
rientrano nel palazzo reale e, distesi su folti tappeti, | rientrano nel palazzo reale e, distesi su folti tappeti, | ||
− | mangiano i doni di | + | mangiano i doni di Cerere e bevono il succo di [[Dioniso]]. |
Allora il pio [[Anchise]]: "O eletto ministro di [[Febo]], | Allora il pio [[Anchise]]: "O eletto ministro di [[Febo]], | ||
m'inganno o, quando vidi per la prima volta queste mura, | m'inganno o, quando vidi per la prima volta queste mura, | ||
Riga 647: | Riga 647: | ||
ora (tanta è l'instabilità degli eventi che travaglia l'uomo) | ora (tanta è l'instabilità degli eventi che travaglia l'uomo) | ||
me ne vedi quasi privo. Di quale aiuto può essermi infatti | me ne vedi quasi privo. Di quale aiuto può essermi infatti | ||
− | il figlio, che vive lontano in terra d' | + | il figlio, che vive lontano in terra d'Andro, un'isola |
che da lui ha preso il nome, e lì regna in luogo di suo padre? | che da lui ha preso il nome, e lì regna in luogo di suo padre? | ||
− | A lui il dio di | + | A lui il dio di Delo ha dato facoltà divinatorie; |
alle femmine [[Dioniso]] fece un altro dono, più grande dei voti, | alle femmine [[Dioniso]] fece un altro dono, più grande dei voti, | ||
incredibile: ogni cosa da loro toccata si trasformava | incredibile: ogni cosa da loro toccata si trasformava | ||
− | infatti in | + | infatti in grano, in vino puro o nelle olive di [[Atena]], |
una facoltà preziosissima per loro. | una facoltà preziosissima per loro. | ||
− | Come venne a saperlo, il figlio di [[Atreo]], il distruttore di | + | Come venne a saperlo, il figlio di [[Atreo]], il distruttore di Troia |
(non credere che in qualche modo non si sia sentita anche da noi | (non credere che in qualche modo non si sia sentita anche da noi | ||
la vostra bufera), con la forza delle armi le strappò | la vostra bufera), con la forza delle armi le strappò | ||
Riga 660: | Riga 660: | ||
di sostentare con quel dono celeste la flotta di Argo. | di sostentare con quel dono celeste la flotta di Argo. | ||
Ciascuna fuggì dove poté: due si rifugiarono | Ciascuna fuggì dove poté: due si rifugiarono | ||
− | in | + | in Eubea, le altre due ad Andro, dal fratello. |
Giunge il nemico e minaccia guerra se non le avesse consegnate. | Giunge il nemico e minaccia guerra se non le avesse consegnate. | ||
Sull'affetto prevalse la paura: alla vendetta abbandonò | Sull'affetto prevalse la paura: alla vendetta abbandonò | ||
le sorelle, ma bisogna scusare la sua debolezza. | le sorelle, ma bisogna scusare la sua debolezza. | ||
− | A difendere | + | A difendere Andro non c'era [[Enea]], e non c'era [[Ettore]], |
grazie al quale avete potuto resistere per quasi dieci anni. | grazie al quale avete potuto resistere per quasi dieci anni. | ||
Le prigioniere stavano ormai per essere incatenate, | Le prigioniere stavano ormai per essere incatenate, | ||
Riga 699: | Riga 699: | ||
balzano fuori due giovani, detti dalla leggenda 'Corone', | balzano fuori due giovani, detti dalla leggenda 'Corone', | ||
che guidano un corteo in onore delle ceneri da cui son nati. | che guidano un corteo in onore delle ceneri da cui son nati. | ||
− | Sin qui l'antico | + | Sin qui l'antico bronzo scintillava di figure; |
l'orlo del vaso era cesellato con foglie d'acanto dorate. | l'orlo del vaso era cesellato con foglie d'acanto dorate. | ||
− | I | + | I Troiani ricambiano con doni pari a quelli ricevuti: |
al sacerdote donano un turìbolo per mettervi l'incenso | al sacerdote donano un turìbolo per mettervi l'incenso | ||
− | e ancora un calice e una | + | e ancora un calice e una corona sfavillante d'oro e di gemme. |
− | Poi, rammentando che i | + | Poi, rammentando che i Teucri discendono da Teucro, |
− | si dirigono a [[ | + | si dirigono a [[Creta]] e vi sbarcano, ma, non sopportandone |
a lungo il clima, abbandonano l'isola dalle cento città, | a lungo il clima, abbandonano l'isola dalle cento città, | ||
− | e si augurano di toccare un porto dell' | + | e si augurano di toccare un porto dell'Ausonia. |
Travolti dalla bufera, si rifugiano nelle rade infide | Travolti dalla bufera, si rifugiano nelle rade infide | ||
delle Stròfadi, dove l'alata [[Aello]] li riempie di sgomento. | delle Stròfadi, dove l'alata [[Aello]] li riempie di sgomento. | ||
− | Ormai avevano oltrepassato anche i porti di | + | Ormai avevano oltrepassato anche i porti di Dulichio, |
− | + | Itaca, Same e Nerito con le sue case, regno | |
− | dell'astuto | + | dell'astuto Ulisse: vedono Ambracia, oggetto di contesa |
fra gli dei, con la rupe che serba le fattezze dell'arbitro | fra gli dei, con la rupe che serba le fattezze dell'arbitro | ||
loro, Ambracia rimasta famosa per il tempio di [[Apollo]] ad Azio, | loro, Ambracia rimasta famosa per il tempio di [[Apollo]] ad Azio, | ||
− | e vedono la terra di | + | e vedono la terra di Dodona con la sua quercia parlante, |
− | e il golfo di Caonia, dove i figli del re dei | + | e il golfo di Caonia, dove i figli del re dei Molossi |
sfuggirono a un empio incendio mettendo le ali. | sfuggirono a un empio incendio mettendo le ali. | ||
− | Vanno poi nel vicino paese dei | + | Vanno poi nel vicino paese dei Feaci, tutto campagne |
− | colme di splendidi frutteti. Sbarcano quindi in | + | colme di splendidi frutteti. Sbarcano quindi in Epiro, |
− | a Butroto, copia di | + | a Butroto, copia di Troia, dove regna un indovino frigio. |
Da lì, conoscendo ormai il loro futuro ([[Eleno]], | Da lì, conoscendo ormai il loro futuro ([[Eleno]], | ||
figlio di [[Priamo]], aveva a loro predetto puntualmente ogni cosa), | figlio di [[Priamo]], aveva a loro predetto puntualmente ogni cosa), | ||
approdano in Sicilia. L'isola protende nel mare tre punte: | approdano in Sicilia. L'isola protende nel mare tre punte: | ||
una, Pachino, è rivolta verso gli Austri che portano le piogge; | una, Pachino, è rivolta verso gli Austri che portano le piogge; | ||
− | + | Lilibeo è esposta al tepore dello [[Zefiro]], mentre Peloro | |
− | guarda verso le Orse che mai s'immergono nel mare e verso [[ | + | guarda verso le Orse che mai s'immergono nel mare e verso [[Borea]]. |
− | Qui si dirigono i | + | Qui si dirigono i Teucri e, sul far della notte, a forza di remi |
e col mare a favore, la flotta attracca sulle spiagge di Zancle. | e col mare a favore, la flotta attracca sulle spiagge di Zancle. | ||
La sponda destra è infestata da Scilla, la manca dall'irrequieta | La sponda destra è infestata da Scilla, la manca dall'irrequieta | ||
− | + | Cariddi: questa inghiotte e rivomita le navi travolte, | |
quell'altra ha un ventre nero circondato di cani feroci, | quell'altra ha un ventre nero circondato di cani feroci, | ||
ma viso di fanciulla e, se non sono tutte invenzioni le cose | ma viso di fanciulla e, se non sono tutte invenzioni le cose | ||
Riga 748: | Riga 748: | ||
e, dopo averla consolata: "Racconta, carissima," le disse | e, dopo averla consolata: "Racconta, carissima," le disse | ||
"e non celarmi (di me puoi fidarti) la causa del tuo dolore". | "e non celarmi (di me puoi fidarti) la causa del tuo dolore". | ||
− | Allora la | + | Allora la Nereide così rispose alla figlia di Crateide: |
"Aci era figlio di Fauno e di una ninfa nata in riva al Simeto: | "Aci era figlio di Fauno e di una ninfa nata in riva al Simeto: | ||
delizia grande di suo padre e di sua madre, | delizia grande di suo padre e di sua madre, | ||
Riga 764: | Riga 764: | ||
brucia, dimenticandosi delle sue greggi e delle sue caverne. | brucia, dimenticandosi delle sue greggi e delle sue caverne. | ||
E ti preoccupi del tuo aspetto, di piacere, | E ti preoccupi del tuo aspetto, di piacere, | ||
− | [[ | + | [[Polifemo]], di pettinarti i ruvidi capelli; |
pensi che sia giusto tagliarti l'ispida barba con un falcetto | pensi che sia giusto tagliarti l'ispida barba con un falcetto | ||
e specchiare nell'acqua il viso per studiare un'aria meno truce. | e specchiare nell'acqua il viso per studiare un'aria meno truce. | ||
Riga 771: | Riga 771: | ||
Un giorno Telemo, sospinto fin sotto l'Etna in Sicilia, | Un giorno Telemo, sospinto fin sotto l'Etna in Sicilia, | ||
Telemo, figlio di Eurimo, che mai fallì un presagio, | Telemo, figlio di Eurimo, che mai fallì un presagio, | ||
− | va dal terribile [[ | + | va dal terribile [[Polifemo]] e gli dice: "Quest'unico occhio |
− | che porti in mezzo alla fronte, te lo caverà | + | che porti in mezzo alla fronte, te lo caverà Ulisse". |
Lui ride. "O stupidissimo indovino, ti sbagli" risponde, "un'altra | Lui ride. "O stupidissimo indovino, ti sbagli" risponde, "un'altra | ||
creatura mi ha già accecato". Così disprezza chi invano lo avverte | creatura mi ha già accecato". Così disprezza chi invano lo avverte | ||
Riga 803: | Riga 803: | ||
più superba del pavone che si gonfia, più furiosa del fuoco, | più superba del pavone che si gonfia, più furiosa del fuoco, | ||
più aspra delle spine, più ringhiosa dell'orsa che allatta, | più aspra delle spine, più ringhiosa dell'orsa che allatta, | ||
− | più sorda dei marosi, più spietata di un | + | più sorda dei marosi, più spietata di un serpente calpestato, |
e, cosa che più d'ogni altra vorrei poterti togliere, | e, cosa che più d'ogni altra vorrei poterti togliere, | ||
più veloce, quando fuggi, non solo del cervo incalzato | più veloce, quando fuggi, non solo del cervo incalzato | ||
Riga 857: | Riga 857: | ||
ti supplico, le mie preghiere: a te sola mi sono prosternato. | ti supplico, le mie preghiere: a te sola mi sono prosternato. | ||
Io che disprezzo [[Zeus]], il cielo e il fulmine che tutto penetra, | Io che disprezzo [[Zeus]], il cielo e il fulmine che tutto penetra, | ||
− | temo solo te, | + | temo solo te, Nereide: peggiore del fulmine è l'ira tua. |
Ma persino il tuo disprezzo potrei io sopportare, | Ma persino il tuo disprezzo potrei io sopportare, | ||
se rifiutassi tutti. Perché invece respingi il Ciclope | se rifiutassi tutti. Perché invece respingi il Ciclope | ||
Riga 904: | Riga 904: | ||
si rinfresca le membra nell'acqua che lì ristagna. | si rinfresca le membra nell'acqua che lì ristagna. | ||
Ed ecco che fendendo i flutti, arriva Glauco che, mutate | Ed ecco che fendendo i flutti, arriva Glauco che, mutate | ||
− | le membra ad Antedone in faccia all' | + | le membra ad Antedone in faccia all'Eubea, solo da poco viveva |
nell'oceano; vede la vergine e per il desiderio si arresta, | nell'oceano; vede la vergine e per il desiderio si arresta, | ||
le rivolge tutte le frasi che pensa possano trattenerla. | le rivolge tutte le frasi che pensa possano trattenerla. | ||
Riga 918: | Riga 918: | ||
"Non sono un mostro, vergine, né una belva feroce, | "Non sono un mostro, vergine, né una belva feroce, | ||
ma un dio dell'acqua" dice. "E di me non hanno sul mare | ma un dio dell'acqua" dice. "E di me non hanno sul mare | ||
− | più potere Proteo, | + | più potere Proteo, Tritone o Palemone, il figlio di Atamante. |
Prima però ero un mortale, ma a dire il vero già allora | Prima però ero un mortale, ma a dire il vero già allora | ||
il mondo mio era il mare profondo e già allora lo dominavo. | il mondo mio era il mare profondo e già allora lo dominavo. | ||
Riga 949: | Riga 949: | ||
"Mai più ti cercherò!" e con tutto il corpo mi tuffai sott'acqua. | "Mai più ti cercherò!" e con tutto il corpo mi tuffai sott'acqua. | ||
Gli dei del mare mi accolsero, onorandomi come loro pari, | Gli dei del mare mi accolsero, onorandomi come loro pari, | ||
− | e pregarono [[Oceano]] e | + | e pregarono [[Oceano]] e Teti di togliermi ciò che di mortale |
potevo ancora avere. Purificato sono da loro | potevo ancora avere. Purificato sono da loro | ||
che, pronunciata la formula contro le impurità nove volte, | che, pronunciata la formula contro le impurità nove volte, | ||
Riga 970: | Riga 970: | ||
</poem> | </poem> | ||
− | |||
− | |||
− |