Modifica di Biblioteca:Ovidio, Metamorfosi, Libro XIII
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<poem> | <poem> | ||
− | Sedutisi i capi, mentre la truppa in piedi faceva | + | Sedutisi i capi, mentre la truppa in piedi faceva corona, |
si levò a parlare Aiace, il principe dello scudo a sette strati, | si levò a parlare Aiace, il principe dello scudo a sette strati, | ||
e stravolto dall'ira, volgendosi con occhio torvo a guardare | e stravolto dall'ira, volgendosi con occhio torvo a guardare | ||
− | il lido | + | il lido Sigeo e la flotta in secco sulla spiaggia, |
− | tese le mani dicendo: "In nome di | + | tese le mani dicendo: "In nome di Zeus, si dibatte |
− | la causa davanti alle navi e proprio | + | la causa davanti alle navi e proprio Ulisse con me si confronta! |
− | Lui che non esitò a fuggire di fronte agli incendi accesi da | + | Lui che non esitò a fuggire di fronte agli incendi accesi da Ettore, |
mentre io, sostenendo l'assalto, allontanai le fiamme dalla flotta. | mentre io, sostenendo l'assalto, allontanai le fiamme dalla flotta. | ||
Certo è più sicuro battersi con parole ipocrite, che a mano | Certo è più sicuro battersi con parole ipocrite, che a mano | ||
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come costui non lo è all'azione; quanto io valgo in campo, | come costui non lo è all'azione; quanto io valgo in campo, | ||
nella mischia spietata, altrettanto vale lui nel parlare. | nella mischia spietata, altrettanto vale lui nel parlare. | ||
− | Non credo tuttavia di dovervi ricordare, | + | Non credo tuttavia di dovervi ricordare, Pelasgi, |
− | le mie gesta: le avete sotto gli occhi. Racconti | + | le mie gesta: le avete sotto gli occhi. Racconti Ulisse le sue, |
quelle che compie senza testimoni, complice solo la notte. | quelle che compie senza testimoni, complice solo la notte. | ||
Grande il premio a cui miro, l'ammetto; ma l'onore è svilito | Grande il premio a cui miro, l'ammetto; ma l'onore è svilito | ||
dal mio avversario: Aiace non può vantarsi d'ottenere premio | dal mio avversario: Aiace non può vantarsi d'ottenere premio | ||
− | sia pur grandissimo, al quale anche | + | sia pur grandissimo, al quale anche Ulisse ambisca. |
Del resto da questa contesa lui ha già tratto vantaggio, | Del resto da questa contesa lui ha già tratto vantaggio, | ||
perché perderà, sì, ma potrà dire d'essersi con me battuto. | perché perderà, sì, ma potrà dire d'essersi con me battuto. | ||
E se per assurdo si potesse dubitare del mio valore, | E se per assurdo si potesse dubitare del mio valore, | ||
− | io maggiore sarei per nobiltà: nato sono da | + | io maggiore sarei per nobiltà: nato sono da Telamone, |
− | che agli ordini di | + | che agli ordini di Eracle espugnò le mura di Troia |
− | e con la nave di Pagase raggiunse le rive della | + | e con la nave di Pagase raggiunse le rive della Colchide. |
− | + | Eaco è suo padre, che rende giustizia alle ombre silenziose | |
− | laggiù dove un pesante macigno opprime | + | laggiù dove un pesante macigno opprime Sisifo, il figlio di Eolo. |
− | E il sommo | + | E il sommo Zeus riconosce e addita Eaco come suo figliolo, |
per cui io, Aiace, sono in linea di discendenza il terzo. | per cui io, Aiace, sono in linea di discendenza il terzo. | ||
− | Ma questa successione non favorirebbe la mia causa, | + | Ma questa successione non favorirebbe la mia causa, Achei, |
− | se non l'avessi in comune col grande | + | se non l'avessi in comune col grande Achille: cugino paterno |
− | mi era. Chiedo ciò che fu di un cugino. Come si permette | + | mi era. Chiedo ciò che fu di un cugino. Come si permette Ulisse, |
− | che è del sangue di | + | che è del sangue di Sisifo e in tutto per astuzia e perfidia |
− | simile a lui, di intromettersi nella stirpe di | + | simile a lui, di intromettersi nella stirpe di Eaco che gli è estranea? |
Perché io scesi in armi prima e senza che nessuno mi costringesse, | Perché io scesi in armi prima e senza che nessuno mi costringesse, | ||
mi si dovrebbero negare le armi? E si giudicherà migliore | mi si dovrebbero negare le armi? E si giudicherà migliore | ||
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Oh, fosse stata vera o creduta vera quella follia | Oh, fosse stata vera o creduta vera quella follia | ||
e mai sotto la rocca dei Frigi con noi fosse venuto | e mai sotto la rocca dei Frigi con noi fosse venuto | ||
− | questo istigatore di misfatti! Tu, figlio di | + | questo istigatore di misfatti! Tu, figlio di Peante, |
− | non ti troveresti, con nostra infamia, abbandonato a | + | non ti troveresti, con nostra infamia, abbandonato a Lemno, |
tu che ora, a quanto raccontano, nascosto in antri silvestri | tu che ora, a quanto raccontano, nascosto in antri silvestri | ||
− | commuovi i sassi con i tuoi lamenti e imprechi contro | + | commuovi i sassi con i tuoi lamenti e imprechi contro Ulisse |
come merita: e non imprechi invano, se esistono i numi. Invece, | come merita: e non imprechi invano, se esistono i numi. Invece, | ||
ahimè, quell'eroe, che ha prestato giuramento insieme a noi, | ahimè, quell'eroe, che ha prestato giuramento insieme a noi, | ||
che è uno dei nostri capi, l'unico a poter usare l'arco | che è uno dei nostri capi, l'unico a poter usare l'arco | ||
− | ereditato da | + | ereditato da Eracle, oggi, stroncato dal male e dall'inedia, |
si nutre di uccelli, si copre delle loro piume, e nella caccia | si nutre di uccelli, si copre delle loro piume, e nella caccia | ||
− | spreca le frecce destinate all'eccidio di | + | spreca le frecce destinate all'eccidio di Troia. |
− | Ma almeno lui è vivo, perché non ebbe | + | Ma almeno lui è vivo, perché non ebbe Ulisse compagno. |
− | Essere abbandonato, questo avrebbe preferito | + | Essere abbandonato, questo avrebbe preferito Palamede; |
l'infelice vivrebbe ancora e non sarebbe morto con infamia. | l'infelice vivrebbe ancora e non sarebbe morto con infamia. | ||
Memore dell'onta subita col diniego della sua pazzia, | Memore dell'onta subita col diniego della sua pazzia, | ||
− | + | Ulisse l'accusò di tradimento e riuscì a far credere vera | |
l'accusa ai Greci, mostrando l'oro che aveva lui stesso nascosto. | l'accusa ai Greci, mostrando l'oro che aveva lui stesso nascosto. | ||
− | Dunque, | + | Dunque, Ulisse ha sottratto forze ai Greci mandandole a morte |
− | o esiliandole: così combatte, così ispira terrore | + | o esiliandole: così combatte, così ispira terrore Ulisse! |
− | Vinca pure in eloquenza il leale | + | Vinca pure in eloquenza il leale Nestore: |
niente mi convincerà che non sia stato un delitto | niente mi convincerà che non sia stato un delitto | ||
l'averlo abbandonato. Lento per il cavallo ferito | l'averlo abbandonato. Lento per il cavallo ferito | ||
− | e stanco per l'età senile, | + | e stanco per l'età senile, Nestore implorava Ulisse, |
ma lui, suo compagno, lo tradì. Non è accusa che m'invento; | ma lui, suo compagno, lo tradì. Non è accusa che m'invento; | ||
− | ben lo sa il figlio di | + | ben lo sa il figlio di Tideo, che lo ingiuriò chiamandolo per nome |
più e più volte, rinfacciando al pavido amico d'essere fuggito. | più e più volte, rinfacciando al pavido amico d'essere fuggito. | ||
Con occhi giusti gli dei osservano le vicende dei mortali, | Con occhi giusti gli dei osservano le vicende dei mortali, | ||
ed ecco che chi non concesse aiuto, ne ha bisogno; chi abbandona, | ed ecco che chi non concesse aiuto, ne ha bisogno; chi abbandona, | ||
− | dev'essere abbandonato: è la legge da | + | dev'essere abbandonato: è la legge da Ulisse stesso sancita. |
Chiama in aiuto i compagni: io accorro e lo vedo tremante, | Chiama in aiuto i compagni: io accorro e lo vedo tremante, | ||
pallido di paura, sconvolto al pensiero di dover morire. | pallido di paura, sconvolto al pensiero di dover morire. | ||
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Ma appena lo salvai, quell'uomo che non poteva reggersi in piedi | Ma appena lo salvai, quell'uomo che non poteva reggersi in piedi | ||
per le ferite, fuggì via senza che una ferita l'impacciasse. | per le ferite, fuggì via senza che una ferita l'impacciasse. | ||
− | Arriva | + | Arriva Ettore, portando con sé nella mischia i numi suoi, |
− | e dove irrompe, non sei tu solo, | + | e dove irrompe, non sei tu solo, Ulisse, a tremare, |
ma anche i più coraggiosi: tanto è il terrore che incute. | ma anche i più coraggiosi: tanto è il terrore che incute. | ||
− | + | Ettore esultava per il successo della sua cruenta strage, | |
ed io da lontano lo stesi supino con un macigno immane; | ed io da lontano lo stesi supino con un macigno immane; | ||
e quando lui chiese un avversario con cui battersi, solo io | e quando lui chiese un avversario con cui battersi, solo io | ||
− | gli tenni fronte: voi, | + | gli tenni fronte: voi, Achei, pregaste che indicasse me la sorte |
e la vostra preghiera fu esaudita. Se chiedete l'esito | e la vostra preghiera fu esaudita. Se chiedete l'esito | ||
− | di quel duello, no, da | + | di quel duello, no, da Ettore non fui io sconfitto. Ed ecco |
− | che i | + | che i Troiani col ferro, il fuoco e l'arma di Zeus si avventano |
− | contro la flotta dei Danai: dov'è mai sparito il facondo | + | contro la flotta dei Danai: dov'è mai sparito il facondo Ulisse? |
Io col mio petto protessi migliaia di navi, protessi | Io col mio petto protessi migliaia di navi, protessi | ||
la speranza del vostro ritorno: assegnatemi per questo le armi! | la speranza del vostro ritorno: assegnatemi per questo le armi! | ||
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onore che a me: la gloria loro è unita alla mia | onore che a me: la gloria loro è unita alla mia | ||
e sono le armi a reclamare Aiace, non Aiace le armi. | e sono le armi a reclamare Aiace, non Aiace le armi. | ||
− | Porti a confronto lui l'eccidio di | + | Porti a confronto lui l'eccidio di Reso, dell'imbelle Dolone, |
− | il rapimento di | + | il rapimento di Eleno, figlio di Priamo, o del Palladio: |
− | niente fatto alla luce del sole, niente senza | + | niente fatto alla luce del sole, niente senza Diomede al fianco. |
Dunque, se gli assegnate queste armi per meriti così mediocri, | Dunque, se gli assegnate queste armi per meriti così mediocri, | ||
− | dividete il premio e la parte maggiore vada a | + | dividete il premio e la parte maggiore vada a Diomede. |
− | Ma perché darle a | + | Ma perché darle a Ulisse, a lui che agisce sempre di nascosto, |
senz'armi in mano e inganna l'incauto nemico con la frode? | senz'armi in mano e inganna l'incauto nemico con la frode? | ||
Proprio quest'elmo d'oro scintillante con i suoi riflessi | Proprio quest'elmo d'oro scintillante con i suoi riflessi | ||
svelerà le sue insidie mostrando dove si nasconde. | svelerà le sue insidie mostrando dove si nasconde. | ||
− | E la testa di lui, signore di | + | E la testa di lui, signore di Dulichio, infilato quest'elmo, |
− | non riuscirebbe a sostenerne il peso, come la lancia del | + | non riuscirebbe a sostenerne il peso, come la lancia del Pelio |
potrebbe essere troppo massiccia, pesante per un braccio imbelle, | potrebbe essere troppo massiccia, pesante per un braccio imbelle, | ||
e lo scudo, scolpito con le immagini del vasto mondo, | e lo scudo, scolpito con le immagini del vasto mondo, | ||
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Si gettino le armi del grande eroe fra le schiere nemiche, | Si gettino le armi del grande eroe fra le schiere nemiche, | ||
mandateci a riprenderle e assegnatele a chi le riporta!". | mandateci a riprenderle e assegnatele a chi le riporta!". | ||
− | Il figlio di | + | Il figlio di Telamone aveva finito: alle ultime parole |
seguì un brusio generale. Si alzò allora l'eroe | seguì un brusio generale. Si alzò allora l'eroe | ||
− | figlio di | + | figlio di Laerte. Stette un po' con gli occhi abbassati a terra, |
poi li levò sui condottieri e rompendo il silenzio diede inizio | poi li levò sui condottieri e rompendo il silenzio diede inizio | ||
al suo atteso discorso: né mancava fascino alla sua facondia. | al suo atteso discorso: né mancava fascino alla sua facondia. | ||
− | "Se avessero avuto efficacia i miei e i vostri voti, | + | "Se avessero avuto efficacia i miei e i vostri voti, Achei, |
non ci sarebbe dubbio sull'erede di armi così prodigiose: | non ci sarebbe dubbio sull'erede di armi così prodigiose: | ||
− | tu avresti ancora le tue armi e noi avremmo te, | + | tu avresti ancora le tue armi e noi avremmo te, Achille. |
Ma poiché un destino iniquo ha privato tutti noi | Ma poiché un destino iniquo ha privato tutti noi | ||
di questo eroe," e così dicendo, come se piangesse, fece il gesto | di questo eroe," e così dicendo, come se piangesse, fece il gesto | ||
di asciugarsi gli occhi, "chi meglio di me può succedere | di asciugarsi gli occhi, "chi meglio di me può succedere | ||
− | ad | + | ad Achille, di me che convinsi il grande Achille a seguire i Greci? |
Non vorrei che ad Aiace giovasse l'apparire ottuso, com'è, | Non vorrei che ad Aiace giovasse l'apparire ottuso, com'è, | ||
e a me nocesse l'ingegno, che a voi sempre ha giovato, | e a me nocesse l'ingegno, che a voi sempre ha giovato, | ||
− | + | Achei. E anche questa mia facondia, se veramente esiste, | |
che ora interviene per me, come spesso intervenne per voi, | che ora interviene per me, come spesso intervenne per voi, | ||
non mi attiri rancore. Non vi sia chi rinuncia alle proprie doti. | non mi attiri rancore. Non vi sia chi rinuncia alle proprie doti. | ||
La stirpe, gli antenati e ciò che ognuno non deve a sé stesso, | La stirpe, gli antenati e ciò che ognuno non deve a sé stesso, | ||
esito a definirli pregi. Ma poiché Aiace va dicendo | esito a definirli pregi. Ma poiché Aiace va dicendo | ||
− | d'essere pronipote di | + | d'essere pronipote di Zeus, anche il fondatore del mio sangue |
− | è | + | è Zeus e da lui io disto altrettanti gradi. |
− | Mio padre infatti è | + | Mio padre infatti è Laerte, quello di Laerte è Arcesio e di Arcesio |
− | + | Zeus; ma nessuno di loro è mai stato condannato all'esilio. | |
Per parte di madre poi altra nobiltà a me si aggiunge: | Per parte di madre poi altra nobiltà a me si aggiunge: | ||
− | + | Ermes. Un dio è all'origine di entrambi i miei genitori. | |
Ma non perché son più nobile dal lato materno | Ma non perché son più nobile dal lato materno | ||
o perché mio padre non si è macchiato del sangue di suo fratello, | o perché mio padre non si è macchiato del sangue di suo fratello, | ||
pretendo le armi in palio. Valutate solo in base ai meriti, | pretendo le armi in palio. Valutate solo in base ai meriti, | ||
− | purché non si ascriva a merito di Aiace il fatto che | + | purché non si ascriva a merito di Aiace il fatto che Telamone |
− | e | + | e Peleo furono fratelli, e purché non valga in questa contesa |
delle armi la discendenza, ma il peso del valore. | delle armi la discendenza, ma il peso del valore. | ||
Se invece si cercano più stretta parentela e l'erede vero, | Se invece si cercano più stretta parentela e l'erede vero, | ||
− | bene, | + | bene, Achille ha un padre, Peleo, e pure un figlio, Pirro: |
− | che c'entra Aiace? Si mandino le armi a | + | che c'entra Aiace? Si mandino le armi a Ftia o a Sciro. |
− | E poi c'è | + | E poi c'è Teucro, che a rigore è cugino di Achille come Aiace: |
forse pretende le armi? o se le pretendesse, le otterrebbe? | forse pretende le armi? o se le pretendesse, le otterrebbe? | ||
Poiché dunque la contesa si restringe alle sole imprese, | Poiché dunque la contesa si restringe alle sole imprese, | ||
ebbene io ne ho compiute più di quante possa riferire | ebbene io ne ho compiute più di quante possa riferire | ||
in un breve discorso: cercherò tuttavia di andare per ordine. | in un breve discorso: cercherò tuttavia di andare per ordine. | ||
− | Sapendo che suo figlio | + | Sapendo che suo figlio Achille doveva morire, la Nereide |
− | + | Teti l'aveva travestito, e tutti, sì, compreso Aiace, | |
si erano lasciati ingannare dagli abiti che indossava. | si erano lasciati ingannare dagli abiti che indossava. | ||
Per ridestare in lui gli istinti bellicosi allora, tra gli oggetti | Per ridestare in lui gli istinti bellicosi allora, tra gli oggetti | ||
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le vesti di fanciulla ancora, che, mentre afferrava scudo e lancia, | le vesti di fanciulla ancora, che, mentre afferrava scudo e lancia, | ||
io gli dissi: "Figlio di una dea, tu sei destinato a Pergamo, | io gli dissi: "Figlio di una dea, tu sei destinato a Pergamo, | ||
− | perché cada. Che aspetti ad annientare il prestigio di | + | perché cada. Che aspetti ad annientare il prestigio di Troia?". |
E imponendomi a lui, spinsi quel prode a prodi imprese. | E imponendomi a lui, spinsi quel prode a prodi imprese. | ||
− | Perciò mie sono le sue gesta: a domare in combattimento | + | Perciò mie sono le sue gesta: a domare in combattimento Telefo |
e a risparmiarlo, mentre vinto implorava, io sono stato. | e a risparmiarlo, mentre vinto implorava, io sono stato. | ||
− | Opera mia la caduta di Tebe; dovete ammetterlo: | + | Opera mia la caduta di Tebe; dovete ammetterlo: Lesbo, |
− | + | Tenedo, Crise e Cilla, la città di Apollo, e ancora Sciro, | |
le ho conquistate io; per merito del mio braccio, non lo scordate, | le ho conquistate io; per merito del mio braccio, non lo scordate, | ||
− | le mura di | + | le mura di Lirnesso furono sconnesse e crollarono al suolo. |
Per tacere d'altri, fui io a dirvi chi era in grado d'annientare | Per tacere d'altri, fui io a dirvi chi era in grado d'annientare | ||
− | il crudele | + | il crudele Ettore: per merito mio giace il famoso Ettore! |
Io chiedo queste armi per quelle armi con le quali scoprii | Io chiedo queste armi per quelle armi con le quali scoprii | ||
− | + | Achille: gliele diedi ch'era vivo, ora che è morto le rivoglio. | |
Quando l'offesa fatta a un uomo solo coinvolse tutti i Greci | Quando l'offesa fatta a un uomo solo coinvolse tutti i Greci | ||
− | e mille navi riempirono | + | e mille navi riempirono Aulide nei pressi dell'Eubea, |
a lungo si attese il vento: non ne spirava un soffio o, se spirava, | a lungo si attese il vento: non ne spirava un soffio o, se spirava, | ||
− | era contrario. Una crudele predizione impose ad | + | era contrario. Una crudele predizione impose ad Agamennone |
− | d'immolare la sua innocente figliola alla spietata | + | d'immolare la sua innocente figliola alla spietata Artemide. |
Il genitore si rifiuta, s'adira contro gli stessi dei: | Il genitore si rifiuta, s'adira contro gli stessi dei: | ||
è un re, ma pur sempre un padre. Con l'arte della mia parola | è un re, ma pur sempre un padre. Con l'arte della mia parola | ||
io converto la sua tenerezza paterna al bene pubblico. | io converto la sua tenerezza paterna al bene pubblico. | ||
− | Oggi, sì, posso confessarlo, e il figlio di | + | Oggi, sì, posso confessarlo, e il figlio di Atreo mi perdoni: |
vinsi una causa difficile davanti a un giudice maldisposto. | vinsi una causa difficile davanti a un giudice maldisposto. | ||
Ma poi, per il bene comune, per il fratello e per ciò che spetta | Ma poi, per il bene comune, per il fratello e per ciò che spetta | ||
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ma ingannarla con l'astuzia. Se per caso ci fosse andato Aiace, | ma ingannarla con l'astuzia. Se per caso ci fosse andato Aiace, | ||
le vele sarebbero ancora in attesa d'un vento favorevole. | le vele sarebbero ancora in attesa d'un vento favorevole. | ||
− | Poi mi mandano, ambasciatore temerario, nella rocca d' | + | Poi mi mandano, ambasciatore temerario, nella rocca d'Ilio |
− | e lì vidi entrandovi l'assemblea della possente | + | e lì vidi entrandovi l'assemblea della possente Troia: |
era ancora stipata di guerrieri. Imperterrito svolgo | era ancora stipata di guerrieri. Imperterrito svolgo | ||
la missione affidatami da tutta la Grecia coalizzata: | la missione affidatami da tutta la Grecia coalizzata: | ||
− | accuso | + | accuso Paride, reclamo in restituzione il tesoro ed Elena, |
− | e riesco a scuotere | + | e riesco a scuotere Priamo e Antènore a lui molto vicino. |
− | Ma | + | Ma Paride, i fratelli suoi e chi aveva partecipato al ratto |
− | a stento (tu lo sai, | + | a stento (tu lo sai, Menelao!) trattennero l'empie loro mani: |
quello fu il primo giorno che condividemmo un rischio insieme. | quello fu il primo giorno che condividemmo un rischio insieme. | ||
Troppo lungo sarebbe riferire tutto quanto feci | Troppo lungo sarebbe riferire tutto quanto feci | ||
Riga 215: | Riga 215: | ||
del lungo assedio, li istruii sul modo di approvvigionarsi | del lungo assedio, li istruii sul modo di approvvigionarsi | ||
di armi e viveri, fui mandato in missione dov'era necessario. | di armi e viveri, fui mandato in missione dov'era necessario. | ||
− | Ecco che su consiglio di | + | Ecco che su consiglio di Zeus, Agamennone, ingannato |
da un sogno, ordina di abbandonare la guerra intrapresa. | da un sogno, ordina di abbandonare la guerra intrapresa. | ||
E può giustificare il suo volere con l'autorità divina. | E può giustificare il suo volere con l'autorità divina. | ||
− | Ma Aiace dovrebbe opporsi, esigere che | + | Ma Aiace dovrebbe opporsi, esigere che Troia venga distrutta |
e combattere come sa fare. Perché non ferma i fuggitivi? | e combattere come sa fare. Perché non ferma i fuggitivi? | ||
Perché non prende le armi e dà l'esempio alla truppa disorientata? | Perché non prende le armi e dà l'esempio alla truppa disorientata? | ||
Riga 225: | Riga 225: | ||
quando voltasti le spalle apprestandoti a salpare come un vile. | quando voltasti le spalle apprestandoti a salpare come un vile. | ||
Senza esitare allora: "Che fate?" io dissi. "Quale pazzia vi spinge, | Senza esitare allora: "Che fate?" io dissi. "Quale pazzia vi spinge, | ||
− | o compagni, a lasciare | + | o compagni, a lasciare Troia ormai già conquistata? |
Che mai porterete in patria dopo dieci anni, se non disonore?". | Che mai porterete in patria dopo dieci anni, se non disonore?". | ||
Con questi ed altri argomenti (la rabbia mi rendeva più eloquente) | Con questi ed altri argomenti (la rabbia mi rendeva più eloquente) | ||
riportai indietro i fuggiaschi dalla flotta già pronta a salpare. | riportai indietro i fuggiaschi dalla flotta già pronta a salpare. | ||
− | L' | + | L'Atride raduna i compagni annichiliti dal terrore; |
− | ma nemmeno allora il figlio di | + | ma nemmeno allora il figlio di Telamone osa aprir bocca. |
Eppure persino Tersite osò parlare e insolentire i re, | Eppure persino Tersite osò parlare e insolentire i re, | ||
anche se a quel protervo gliela feci pagare io, proprio io. | anche se a quel protervo gliela feci pagare io, proprio io. | ||
Riga 238: | Riga 238: | ||
che abbia compiuto è opera mia, che lo trattenni mentre fuggiva. | che abbia compiuto è opera mia, che lo trattenni mentre fuggiva. | ||
Ma poi tra i Danai chi ti elogia, chi ti cerca? | Ma poi tra i Danai chi ti elogia, chi ti cerca? | ||
− | + | Diomede invece mi fa partecipe delle sue imprese, | |
− | mi apprezza e sempre confida nell'aiuto di | + | mi apprezza e sempre confida nell'aiuto di Ulisse. |
− | Vuol dire pur qualcosa essere scelto dal figlio di | + | Vuol dire pur qualcosa essere scelto dal figlio di Tideo, unico |
fra migliaia di Greci. Non me l'imponeva la sorte di andare, | fra migliaia di Greci. Non me l'imponeva la sorte di andare, | ||
eppure, disprezzando i pericoli della notte e dei nemici, | eppure, disprezzando i pericoli della notte e dei nemici, | ||
− | uccido | + | uccido Dolone, un frigio che stava tentando un'azione simile |
alla nostra, non senza averlo prima costretto a svelare tutto | alla nostra, non senza averlo prima costretto a svelare tutto | ||
− | e venendo così a sapere cosa tramava l'infida | + | e venendo così a sapere cosa tramava l'infida Troia. |
Avendo appreso tutto, non avevo altro da scoprire | Avendo appreso tutto, non avevo altro da scoprire | ||
e potevo tornarmene indietro a cogliere gli onori promessi. | e potevo tornarmene indietro a cogliere gli onori promessi. | ||
− | Invece non contento mi diressi alle tende di | + | Invece non contento mi diressi alle tende di Reso |
e trucidai lui e i suoi nel suo stesso accampamento. | e trucidai lui e i suoi nel suo stesso accampamento. | ||
E così, vincitore e soddisfatto, con un cocchio | E così, vincitore e soddisfatto, con un cocchio | ||
sottratto al nemico, rientro assaporando la gioia del trionfo. | sottratto al nemico, rientro assaporando la gioia del trionfo. | ||
− | Se ora mi negate le armi di | + | Se ora mi negate le armi di Achille, i cui cavalli aveva chiesto |
− | + | Dolone in premio per la sua sortita, più equo di voi fu Aiace. | |
Perché ricordarvi le schiere del licio Sarpedonte distrutte | Perché ricordarvi le schiere del licio Sarpedonte distrutte | ||
dalla mia spada? In un lago di sangue stesi a terra | dalla mia spada? In un lago di sangue stesi a terra | ||
− | Cèrano, figlio di | + | Cèrano, figlio di Ífito, Alàstore e Cromio, |
− | Alcandro, Alio, | + | Alcandro, Alio, Noèmone e Prìtani, |
− | a morte mandai Toone, Chersidamante, | + | a morte mandai Toone, Chersidamante, Càrope |
− | ed | + | ed Ènnomo, capitatomi davanti per sua disgrazia, |
e altri ancora, meno famosi, caddero sotto le mura | e altri ancora, meno famosi, caddero sotto le mura | ||
della città per mano mia. E di ferite si fregia il mio petto, | della città per mano mia. E di ferite si fregia il mio petto, | ||
Riga 268: | Riga 268: | ||
una sola goccia di sangue e in corpo non reca ferita. | una sola goccia di sangue e in corpo non reca ferita. | ||
Che importa poi se, come dice, con le armi ha difeso | Che importa poi se, come dice, con le armi ha difeso | ||
− | la flotta dei Greci contro i | + | la flotta dei Greci contro i Troiani e contro Zeus? |
L'ha difesa, l'ammetto: non è mio costume sminuire a torto | L'ha difesa, l'ammetto: non è mio costume sminuire a torto | ||
i meriti altrui. Ma non spacci per suo, solo per suo, ciò | i meriti altrui. Ma non spacci per suo, solo per suo, ciò | ||
che appartiene a tutti, e lasci anche a voi una parte di onore: | che appartiene a tutti, e lasci anche a voi una parte di onore: | ||
− | fu | + | fu Patroclo, nelle vesti di Achille, a respingere con baldanza |
− | i | + | i Troiani dalle navi, un rogo, se no, col loro difensore. |
Aiace afferma inoltre che ebbe lui solo il coraggio di affrontare | Aiace afferma inoltre che ebbe lui solo il coraggio di affrontare | ||
− | le armi di | + | le armi di Ettore, ma dimentica il re, gli altri condottieri e me: |
nono per questo compito, se fu scelto lui, lo deve alla sorte. | nono per questo compito, se fu scelto lui, lo deve alla sorte. | ||
Comunque, grandissimo guerriero, quale fu l'esito del vostro | Comunque, grandissimo guerriero, quale fu l'esito del vostro | ||
− | duello? | + | duello? Ettore ne uscì intatto, senza una ferita. |
Ahimè, con quanto dolore sono costretto a ricordare | Ahimè, con quanto dolore sono costretto a ricordare | ||
− | il giorno in cui | + | il giorno in cui Achille, il baluardo di noi Greci, |
è caduto! Né lacrime, timore o strazio | è caduto! Né lacrime, timore o strazio | ||
m'hanno impedito di riportarne, sollevato da terra, il corpo. | m'hanno impedito di riportarne, sollevato da terra, il corpo. | ||
− | Su queste spalle, sì, su queste spalle ho portato il corpo di | + | Su queste spalle, sì, su queste spalle ho portato il corpo di Achille |
con le sue armi: armi che mi batto per poter portare ancora. | con le sue armi: armi che mi batto per poter portare ancora. | ||
Ho la forza che serve a sostenerne il peso | Ho la forza che serve a sostenerne il peso | ||
e ho l'animo giusto per apprezzare l'onore che mi fareste. | e ho l'animo giusto per apprezzare l'onore che mi fareste. | ||
− | Per questo forse la cerulea | + | Per questo forse la cerulea Teti carezzò tante ambizioni |
per suo figlio, perché queste armi, dono degli dei, | per suo figlio, perché queste armi, dono degli dei, | ||
opera d'arte così preziosa, le indossasse un soldato rozzo | opera d'arte così preziosa, le indossasse un soldato rozzo | ||
e senza ingegno? Non sarebbe in grado di distinguere i rilievi | e senza ingegno? Non sarebbe in grado di distinguere i rilievi | ||
dello scudo: l'oceano, la terraferma e il cielo con le sue stelle, | dello scudo: l'oceano, la terraferma e il cielo con le sue stelle, | ||
− | le | + | le Pleiadi, le Íadi e l'Orsa che mai s'immerge nel mare, |
− | le diverse città e la spada fulgente di | + | le diverse città e la spada fulgente di Orione. |
Insiste per ottenere armi di cui non comprende il valore. | Insiste per ottenere armi di cui non comprende il valore. | ||
E m'accusa d'essermi aggregato tardi all'impresa in corso, | E m'accusa d'essermi aggregato tardi all'impresa in corso, | ||
cercando di evitare i pesanti doveri della guerra, | cercando di evitare i pesanti doveri della guerra, | ||
− | senza accorgersi che così sparla del magnanino | + | senza accorgersi che così sparla del magnanino Achille? |
Se chiami colpa l'aver simulato, abbiamo simulato entrambi; | Se chiami colpa l'aver simulato, abbiamo simulato entrambi; | ||
− | se un crimine è il ritardo, io qui venni prima di | + | se un crimine è il ritardo, io qui venni prima di Achille. |
− | L'affetto di mia moglie trattenne me, quello di sua madre | + | L'affetto di mia moglie trattenne me, quello di sua madre Achille: |
a loro dedicammo i primi tempi della guerra, a voi il resto. | a loro dedicammo i primi tempi della guerra, a voi il resto. | ||
Non temo, anche se non potessi respingerla, un'accusa in comune | Non temo, anche se non potessi respingerla, un'accusa in comune | ||
− | con un uomo così grande: in ogni caso | + | con un uomo così grande: in ogni caso Achille fu rintracciato |
− | dall'acume di | + | dall'acume di Ulisse, ma non Ulisse dall'acume di Aiace! |
Non dobbiamo però stupirci se con parole insensate | Non dobbiamo però stupirci se con parole insensate | ||
lui mi copre d'insolenze: anche a voi rinfaccia cose vergognose. | lui mi copre d'insolenze: anche a voi rinfaccia cose vergognose. | ||
Se ho commesso un'infamia accusando con falsità | Se ho commesso un'infamia accusando con falsità | ||
− | + | Palamede, voi che lo condannaste ne traete onore? | |
Ma in verità il figlio di Nauplio non fu in grado di scolparsi, | Ma in verità il figlio di Nauplio non fu in grado di scolparsi, | ||
tanto palese era il misfatto, e voi non giudicaste il crimine | tanto palese era il misfatto, e voi non giudicaste il crimine | ||
per sentito dire: l'accertaste, il denaro provava l'accusa. | per sentito dire: l'accertaste, il denaro provava l'accusa. | ||
− | E se il figlio di | + | E se il figlio di Peante si trova a Lemno, che è cara a Efesto, |
io non ne ho colpa. Scagionatevi voi, è opera vostra: | io non ne ho colpa. Scagionatevi voi, è opera vostra: | ||
voi deste il consenso. Non negherò, no, d'averlo convinto | voi deste il consenso. Non negherò, no, d'averlo convinto | ||
Riga 323: | Riga 323: | ||
col suo eloquio saprà certo ammansire quell'uomo folle d'ira | col suo eloquio saprà certo ammansire quell'uomo folle d'ira | ||
e malanni, o, astuto com'è, lo porterà qui con qualche espediente. | e malanni, o, astuto com'è, lo porterà qui con qualche espediente. | ||
− | Ma il | + | Ma il Simoenta scorrerà a ritroso, l'Ida si ergerà |
− | senza foreste e l' | + | senza foreste e l'Acaia prometterà soccorso a Troia, |
prima che lo stolido Aiace, se col mio ingegno smetto | prima che lo stolido Aiace, se col mio ingegno smetto | ||
d'aiutarvi, sia di qualche utilità ai Greci con la sua sagacia. | d'aiutarvi, sia di qualche utilità ai Greci con la sua sagacia. | ||
Detesta pure i tuoi compagni, il re e me stesso, | Detesta pure i tuoi compagni, il re e me stesso, | ||
− | spietato | + | spietato Filottete, maledicimi, maledicimi e impreca |
sul mio capo senza fine, desidera nella tua sofferenza | sul mio capo senza fine, desidera nella tua sofferenza | ||
ch'io ti sia consegnato per saziarti del mio sangue, | ch'io ti sia consegnato per saziarti del mio sangue, | ||
Riga 334: | Riga 334: | ||
ma io ti ritroverò, cercherò di riportarti con me | ma io ti ritroverò, cercherò di riportarti con me | ||
e m'impadronirò, se la fortuna mi assiste, delle tue frecce, | e m'impadronirò, se la fortuna mi assiste, delle tue frecce, | ||
− | come m'impadronii, catturandolo, dell'indovino dei | + | come m'impadronii, catturandolo, dell'indovino dei Dàrdani, |
− | come scoprii i responsi degli dei e il destino di | + | come scoprii i responsi degli dei e il destino di Troia, |
− | come rapii dal santuario la statua della frigia | + | come rapii dal santuario la statua della frigia Atena |
in mezzo ai nemici. E Aiace vuole paragonarsi a me? | in mezzo ai nemici. E Aiace vuole paragonarsi a me? | ||
− | Il fato non permetteva di prendere | + | Il fato non permetteva di prendere Troia senza il Palladio. |
Ebbene, dov'è il forte Aiace? Dove le tracotanti parole | Ebbene, dov'è il forte Aiace? Dove le tracotanti parole | ||
− | del gran guerriero? Cosa teme? Perché invece | + | del gran guerriero? Cosa teme? Perché invece Ulisse |
osa passare tra le sentinelle, avventurarsi nella notte | osa passare tra le sentinelle, avventurarsi nella notte | ||
e fra spade feroci penetrare non solo dentro le mura | e fra spade feroci penetrare non solo dentro le mura | ||
− | di | + | di Troia, ma persino in cima alla rocca e strappare |
la dea al suo tempio per portarla fra noi attraverso i nemici? | la dea al suo tempio per portarla fra noi attraverso i nemici? | ||
− | Se non avessi fatto questo, invano il rampollo di | + | Se non avessi fatto questo, invano il rampollo di Telamone |
avrebbe imbracciato uno scudo di sette pelli taurine. | avrebbe imbracciato uno scudo di sette pelli taurine. | ||
− | Quella notte da me fu determinata la sconfitta di | + | Quella notte da me fu determinata la sconfitta di Troia, |
e l'ho vinta mettendola in condizione d'essere vinta. | e l'ho vinta mettendola in condizione d'essere vinta. | ||
Smettila di indicare a tutti con occhiate e mormorii | Smettila di indicare a tutti con occhiate e mormorii | ||
− | il mio | + | il mio Diomede: una parte di merito è certo anche sua. |
Ma neppure tu eri solo quando brandivi lo scudo | Ma neppure tu eri solo quando brandivi lo scudo | ||
per difendere la flotta: avevi con te una folla, io solo un uomo. | per difendere la flotta: avevi con te una folla, io solo un uomo. | ||
Se non si rendesse conto che un guerriero è inferiore a chi ragiona | Se non si rendesse conto che un guerriero è inferiore a chi ragiona | ||
e che qui non si tratta di premiare la forza bruta del braccio, | e che qui non si tratta di premiare la forza bruta del braccio, | ||
− | chiederebbe le armi anche | + | chiederebbe le armi anche Diomede, e l'altro Aiace più assennato, |
il fiero Euripilo, il figlio dell'incomparabile Andremone, | il fiero Euripilo, il figlio dell'incomparabile Andremone, | ||
− | e così pure | + | e così pure Idomeneo, il conterraneo Merìone, |
− | le chiederebbe | + | le chiederebbe Menelao, fratello del più grande Atride: |
anche loro sono forti di braccio e non secondi a te sul campo, | anche loro sono forti di braccio e non secondi a te sul campo, | ||
ma si sono arresi alla mia saggezza. Tu hai una destra utile | ma si sono arresi alla mia saggezza. Tu hai una destra utile | ||
in battaglia, ma la tua mente ha bisogno della mia guida; | in battaglia, ma la tua mente ha bisogno della mia guida; | ||
tu possiedi la forza bruta, io penso all'avvenire; | tu possiedi la forza bruta, io penso all'avvenire; | ||
− | tu sai combattere, sì, ma | + | tu sai combattere, sì, ma Agamennone consulta me per scegliere |
il tempo di combattere; tu servi solo col tuo corpo, | il tempo di combattere; tu servi solo col tuo corpo, | ||
io con la mente, e come chi comanda la nave precede il ruolo | io con la mente, e come chi comanda la nave precede il ruolo | ||
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concedetemi questo onore come compenso per i miei meriti. | concedetemi questo onore come compenso per i miei meriti. | ||
Al termine è ormai la fatica: io ho rimosso i divieti del destino | Al termine è ormai la fatica: io ho rimosso i divieti del destino | ||
− | e, dandovi modo di prendere la rocca di | + | e, dandovi modo di prendere la rocca di Troia, l'ho presa. |
Ora in nome delle speranze comuni, dell'imminente crollo | Ora in nome delle speranze comuni, dell'imminente crollo | ||
− | di | + | di Troia, degli dei che poco fa ho sottratto al nemico, |
di quel poco che ancora si può fare agendo con l'ingegno, | di quel poco che ancora si può fare agendo con l'ingegno, | ||
se ancora si deve escogitare un intervento audace e rischioso, | se ancora si deve escogitare un intervento audace e rischioso, | ||
− | se ritenete che a | + | se ritenete che a Troia rimanga ancora un po' di vita, |
vi prego, ricordatevi di me! E se non date le armi a me, | vi prego, ricordatevi di me! E se non date le armi a me, | ||
− | datele a lei!". E indicò la fatidica statua di | + | datele a lei!". E indicò la fatidica statua di Pallade. |
Scosso ne fu il consiglio degli eletti e chiaro quanto possa | Scosso ne fu il consiglio degli eletti e chiaro quanto possa | ||
nei fatti la parola: le armi del grande eroe le ebbe il più facondo. | nei fatti la parola: le armi del grande eroe le ebbe il più facondo. | ||
− | Ma chi tante volte da solo aveva retto ad | + | Ma chi tante volte da solo aveva retto ad Ettore, |
− | al ferro, al fuoco e a | + | al ferro, al fuoco e a Zeus, a un'unica cosa non resse: l'ira. |
L'angoscia vinse quell'invitto eroe. Sguainata la spada: | L'angoscia vinse quell'invitto eroe. Sguainata la spada: | ||
− | "Questa almeno è mia" disse. "O | + | "Questa almeno è mia" disse. "O Ulisse pretende anche questa? |
Contro me stesso devo usarla: lei che grondò tante volte | Contro me stesso devo usarla: lei che grondò tante volte | ||
del sangue dei Frigi, ora del sangue del suo padrone gronderà, | del sangue dei Frigi, ora del sangue del suo padrone gronderà, | ||
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Sui petali si leggono lettere che accomunano il fanciullo | Sui petali si leggono lettere che accomunano il fanciullo | ||
al guerriero: per l'uno il nome, per l'altro il lamento. | al guerriero: per l'uno il nome, per l'altro il lamento. | ||
− | Vittorioso, | + | Vittorioso, Ulisse fece vela verso Lemno, patria di Ipsìpile |
e dell'illustre Toante, terra infamata dall'antica strage | e dell'illustre Toante, terra infamata dall'antica strage | ||
− | dei suoi uomini, per riavere le frecce dell'eroe di | + | dei suoi uomini, per riavere le frecce dell'eroe di Tirinto. |
Quando le riportò tra i Greci, insieme al loro proprietario, | Quando le riportò tra i Greci, insieme al loro proprietario, | ||
si poté dare l'ultimo colpo a quell'interminabile guerra. | si poté dare l'ultimo colpo a quell'interminabile guerra. | ||
− | Cadde | + | Cadde Troia e Priamo con lei; sua moglie, sventurata, |
dopo aver perso tutto, perse anche l'aspetto umano, | dopo aver perso tutto, perse anche l'aspetto umano, | ||
atterrendo con inauditi latrati un cielo straniero, | atterrendo con inauditi latrati un cielo straniero, | ||
− | là dove la distesa dell' | + | là dove la distesa dell'Ellesponto si chiude negli stretti. |
− | + | Ilio bruciava, ancora in preda alla violenza delle fiamme, | |
− | e l'altare di | + | e l'altare di Zeus si era imbevuto del poco sangue |
− | del vecchio | + | del vecchio Priamo; tirata per i capelli, la sacerdotessa |
− | di | + | di Febo tendeva al cielo inutilmente le mani. |
I Greci vincitori trascinano via, come bottino odioso, | I Greci vincitori trascinano via, come bottino odioso, | ||
le donne troiane che, asserragliate nei templi incendiati, | le donne troiane che, asserragliate nei templi incendiati, | ||
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tante volte, mostratogli dalla madre, aveva guardato il padre | tante volte, mostratogli dalla madre, aveva guardato il padre | ||
che combatteva per lui e per difendere il regno avito. | che combatteva per lui e per difendere il regno avito. | ||
− | E ormai | + | E ormai Borea invita a partire, schioccano le vele gonfie |
di brezza in favore; i marinai esortano a sfruttare quel vento. | di brezza in favore; i marinai esortano a sfruttare quel vento. | ||
− | "Addio, | + | "Addio, Troia!" gridano le Troiane, "ci portano via!" |
e baciando la terra, lasciano la patria, le case fumanti. | e baciando la terra, lasciano la patria, le case fumanti. | ||
Rintracciata fra i sepolcri dei suoi figli (spettacolo | Rintracciata fra i sepolcri dei suoi figli (spettacolo | ||
− | straziante), per ultima sale sulla nave | + | straziante), per ultima sale sulla nave Ecuba; |
− | aggrappata alle tombe, dava baci alle ossa: | + | aggrappata alle tombe, dava baci alle ossa: Ulisse a forza |
− | la trascinò via. Ma di un figlio almeno, del suo | + | la trascinò via. Ma di un figlio almeno, del suo Ettore, riuscì |
a prendere le ceneri e le portò con sé stringendole al seno: | a prendere le ceneri e le portò con sé stringendole al seno: | ||
sulla tomba lasciò qualche ciocca bianca strappata dal capo, | sulla tomba lasciò qualche ciocca bianca strappata dal capo, | ||
patetica offerta funebre: qualche ciocca di capelli e lacrime. | patetica offerta funebre: qualche ciocca di capelli e lacrime. | ||
− | Di fronte alla | + | Di fronte alla Frigia, là dov'era Troia, c'è una terra abitata |
− | dal popolo dei | + | dal popolo dei Bìstoni. Vi sorgeva la magnifica reggia |
− | di | + | di Polinestore, al quale tuo padre Priamo t'aveva affidato |
− | di nascosto, Polidoro, per sottrarti alla guerra in corso in | + | di nascosto, Polidoro, per sottrarti alla guerra in corso in Frigia. |
Saggia idea, se non gli avesse affidato anche un grande tesoro, | Saggia idea, se non gli avesse affidato anche un grande tesoro, | ||
un'esca per la sua avidità, il premio di un delitto. | un'esca per la sua avidità, il premio di un delitto. | ||
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e come se occultando il corpo si potesse cancellare il crimine, | e come se occultando il corpo si potesse cancellare il crimine, | ||
dall'alto di una rupe gettò il cadavere in fondo al mare. | dall'alto di una rupe gettò il cadavere in fondo al mare. | ||
− | La flotta di | + | La flotta di Agamennone attraccò sulla costa dei Traci, |
in attesa che il mare si placasse e più propizio fosse il vento. | in attesa che il mare si placasse e più propizio fosse il vento. | ||
E qui all'improvviso, imponente come quando era in vita, | E qui all'improvviso, imponente come quando era in vita, | ||
− | da un largo squarcio del suolo uscì | + | da un largo squarcio del suolo uscì Achille, con l'aria minacciosa |
e lo sguardo feroce del giorno in cui aveva aggredito | e lo sguardo feroce del giorno in cui aveva aggredito | ||
− | senza ragione alcuna | + | senza ragione alcuna Agamennone con la spada: |
− | "Immemori di me," disse, " | + | "Immemori di me," disse, "Achei, ve ne andate? |
Sepolta è con me la gratitudine per il mio valore? | Sepolta è con me la gratitudine per il mio valore? | ||
Non fatelo! E perché il mio sepolcro non resti senza onori, | Non fatelo! E perché il mio sepolcro non resti senza onori, | ||
− | placate l'ombra di | + | placate l'ombra di Achille immolando Polissena!". |
Per ubbidire alle parole di quell'ombra crudele, i compagni | Per ubbidire alle parole di quell'ombra crudele, i compagni | ||
strapparono dal seno della madre il solo suo conforto ormai, | strapparono dal seno della madre il solo suo conforto ormai, | ||
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Cosciente del suo rango, quando a quell'infame altare | Cosciente del suo rango, quando a quell'infame altare | ||
fu accostata e capì che per lei era allestito l'orrendo rito, | fu accostata e capì che per lei era allestito l'orrendo rito, | ||
− | quando vide accando a sé | + | quando vide accando a sé Neoptòlemo che, impugnando |
l'arma del sacrificio, la guardava fisso in volto: | l'arma del sacrificio, la guardava fisso in volto: | ||
"Prenditi pure il mio nobile sangue" disse. | "Prenditi pure il mio nobile sangue" disse. | ||
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di una fanciulla libera a colui che vi accingete, chiunque sia, | di una fanciulla libera a colui che vi accingete, chiunque sia, | ||
a placare uccidendomi. Se poi le ultime mie parole | a placare uccidendomi. Se poi le ultime mie parole | ||
− | hanno commosso qualcuno (vi prega la figlia di un re, di | + | hanno commosso qualcuno (vi prega la figlia di un re, di Priamo, |
non una schiava), rendete il mio corpo senza riscatto alla madre, | non una schiava), rendete il mio corpo senza riscatto alla madre, | ||
perché col pianto, non con l'oro, ottenga il diritto straziante | perché col pianto, non con l'oro, ottenga il diritto straziante | ||
Riga 480: | Riga 480: | ||
ed anzi, mentre cadeva, ebbe cura di velarsi quelle parti | ed anzi, mentre cadeva, ebbe cura di velarsi quelle parti | ||
che vanno nascoste, per salvare decoro al suo casto pudore. | che vanno nascoste, per salvare decoro al suo casto pudore. | ||
− | Raccogliendo la salma, le | + | Raccogliendo la salma, le Troiane ricordano tutti i figli |
− | di | + | di Priamo che hanno pianto, il sangue donato da quella stirpe. |
− | E piangono la tua sorte, vergine, e la tua, | + | E piangono la tua sorte, vergine, e la tua, Ecuba, regina, |
madre di re un tempo, simbolo della potenza asiatica, | madre di re un tempo, simbolo della potenza asiatica, | ||
− | e ora sgradita anche come preda, tanto che | + | e ora sgradita anche come preda, tanto che Ulisse, che t'ha avuto |
− | in sorte, non ti vorrebbe, se non avessi partorito | + | in sorte, non ti vorrebbe, se non avessi partorito Ettore. |
− | Ed | + | Ed Ettore stesso solo a stento trovò un padrone per sua madre! |
− | Abbracciando quel corpo intrepido privo di vita, | + | Abbracciando quel corpo intrepido privo di vita, Ecuba, |
le lacrime che aveva tante volte versato per figli, patria | le lacrime che aveva tante volte versato per figli, patria | ||
e marito, le versa anche per lei; ne colma la ferita, | e marito, le versa anche per lei; ne colma la ferita, | ||
Riga 499: | Riga 499: | ||
al sicuro dalle spade: anche tu, donna, sì, sei morta di spada. | al sicuro dalle spade: anche tu, donna, sì, sei morta di spada. | ||
Lui, che ha ucciso tanti tuoi fratelli, lui ha ucciso anche te, | Lui, che ha ucciso tanti tuoi fratelli, lui ha ucciso anche te, | ||
− | lui, rovina di | + | lui, rovina di Troia, distruttore della mia famiglia, Achille. |
− | Quando cadde sotto le frecce di | + | Quando cadde sotto le frecce di Paride e Febo, |
− | ora almeno lui, mi dissi, | + | ora almeno lui, mi dissi, Achille, non dovrò più temerlo. |
E invece dovevo temerlo ancora! Persino sepolto, in cenere, | E invece dovevo temerlo ancora! Persino sepolto, in cenere, | ||
infuria contro questa famiglia; anche morto l'abbiamo nemico. | infuria contro questa famiglia; anche morto l'abbiamo nemico. | ||
− | Feconda per | + | Feconda per Achille sono stata! Distrutta è la grande Troia, |
e la strage di un popolo è finita con un'immane catastrofe, | e la strage di un popolo è finita con un'immane catastrofe, | ||
ma almeno è finita. Solo per me Pergamo esiste ancora: | ma almeno è finita. Solo per me Pergamo esiste ancora: | ||
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fiera di tanti figli, generi, nuore e marito, | fiera di tanti figli, generi, nuore e marito, | ||
qui son tratta in esilio, indigente, strappata alle tombe dei miei, | qui son tratta in esilio, indigente, strappata alle tombe dei miei, | ||
− | offerta a | + | offerta a Penelope, che mi farà filare la lana |
− | e, mostrandomi alle donne di | + | e, mostrandomi alle donne di Itaca, dirà: "Questa |
− | è la famosa madre di | + | è la famosa madre di Ettore, la consorte di Priamo!". |
Dopo tanti cari perduti, tu, che eri la sola ad alleviare | Dopo tanti cari perduti, tu, che eri la sola ad alleviare | ||
i miei strazi di madre, all'ombra di un nemico sei stata immolata. | i miei strazi di madre, all'ombra di un nemico sei stata immolata. | ||
Riga 519: | Riga 519: | ||
Perché, numi crudeli, tenete così a lungo in vita una vecchia, | Perché, numi crudeli, tenete così a lungo in vita una vecchia, | ||
se non per farmi vedere altri lutti? Chi mai avrebbe supposto | se non per farmi vedere altri lutti? Chi mai avrebbe supposto | ||
− | che, distrutta Pergamo, | + | che, distrutta Pergamo, Priamo si potesse dire fortunato? |
Fortunato perché è morto; e uccisa non può vederti, figlia mia: | Fortunato perché è morto; e uccisa non può vederti, figlia mia: | ||
ha perso la vita e il regno nello stesso momento! | ha perso la vita e il regno nello stesso momento! | ||
Riga 529: | Riga 529: | ||
un figlio carissimo solo mi rimane, un figlio | un figlio carissimo solo mi rimane, un figlio | ||
unico, il più piccolo dei miei figli maschi, | unico, il più piccolo dei miei figli maschi, | ||
− | Polidoro, affidato in queste terre a un re di | + | Polidoro, affidato in queste terre a un re di Tracia. |
Ma intanto, che aspetto a lavare questa crudele ferita | Ma intanto, che aspetto a lavare questa crudele ferita | ||
con acqua pura, questo volto orrendamente cosparso di sangue?". | con acqua pura, questo volto orrendamente cosparso di sangue?". | ||
E si diresse col suo passo di vecchia verso la spiaggia, | E si diresse col suo passo di vecchia verso la spiaggia, | ||
− | strappandosi gli argentei capelli. "Datemi un'anfora, | + | strappandosi gli argentei capelli. "Datemi un'anfora, Troiane", |
aveva chiesto l'infelice per attingere acqua limpida: | aveva chiesto l'infelice per attingere acqua limpida: | ||
ed ecco che qui scorge, gettato sulla riva, il cadavere | ed ecco che qui scorge, gettato sulla riva, il cadavere | ||
di Polidoro, con le orrende ferite infertegli dal re trace. | di Polidoro, con le orrende ferite infertegli dal re trace. | ||
− | Le | + | Le Troiane lanciano un urlo. Lei ammutolisce dal dolore, |
il dolore le soffoca parole e lacrime che affiorano | il dolore le soffoca parole e lacrime che affiorano | ||
dal profondo del cuore; irrigidita come un blocco | dal profondo del cuore; irrigidita come un blocco | ||
Riga 548: | Riga 548: | ||
Come infuria la leonessa privata del cucciolo che allatta | Come infuria la leonessa privata del cucciolo che allatta | ||
e, trovate le orme, insegue il nemico, anche senza vederlo, | e, trovate le orme, insegue il nemico, anche senza vederlo, | ||
− | così | + | così Ecuba, unendo in sé dolore e rabbia, |
non dimenticando il suo spirito, ma dimenticando i suoi anni, | non dimenticando il suo spirito, ma dimenticando i suoi anni, | ||
− | si reca da | + | si reca da Polinestore, autore dell'efferato delitto, |
e gli chiede un colloquio: dice che vuole mostrargli | e gli chiede un colloquio: dice che vuole mostrargli | ||
un tesoro rimasto nascosto, perché lui lo consegni al figlio. | un tesoro rimasto nascosto, perché lui lo consegni al figlio. | ||
Il re trace abbocca e, incalzato dalla sua ben nota avidità, | Il re trace abbocca e, incalzato dalla sua ben nota avidità, | ||
si apparta con lei; qui con tono falsamente blando: | si apparta con lei; qui con tono falsamente blando: | ||
− | "Non esitare, | + | "Non esitare, Ecuba" le dice. "Dammi il dono per tuo figlio. |
Ti giuro sugli dei che tutto quello che mi dai, come già quello | Ti giuro sugli dei che tutto quello che mi dai, come già quello | ||
che mi desti, tuo figlio l'avrà". Lei lo guarda torva mentre parla | che mi desti, tuo figlio l'avrà". Lei lo guarda torva mentre parla | ||
Riga 570: | Riga 570: | ||
ma quando tentò di farlo abbaiò. Il luogo che ricorda il fatto | ma quando tentò di farlo abbaiò. Il luogo che ricorda il fatto | ||
esiste ancora. Per lungo tempo, memore delle sue sventure, | esiste ancora. Per lungo tempo, memore delle sue sventure, | ||
− | lei ululò disperata per le campagne della | + | lei ululò disperata per le campagne della Tracia. |
− | La sua sorte commosse non solo i | + | La sua sorte commosse non solo i Troiani, ma persino i Greci, |
i nemici, e tutti quanti gli dei; commosse tutti, | i nemici, e tutti quanti gli dei; commosse tutti, | ||
− | tanto che la stessa moglie e sorella di | + | tanto che la stessa moglie e sorella di Zeus, Era, |
− | riconobbe che | + | riconobbe che Ecuba non meritava una fine simile. |
− | Pur avendo protetto le armi di | + | Pur avendo protetto le armi di Troia, Aurora non pianse |
− | più di tanto la fine sventurata di | + | più di tanto la fine sventurata di Ecuba e della città. |
Un più intimo affanno, un lutto di famiglia angosciava la dea: | Un più intimo affanno, un lutto di famiglia angosciava la dea: | ||
− | la perdita di | + | la perdita di Mèmnone, che la dorata madre aveva visto |
− | cadere sui campi di | + | cadere sui campi di Frigia sotto la lancia di Achille; |
l'aveva visto, e il rosso colore, che incendia le ore del mattino, | l'aveva visto, e il rosso colore, che incendia le ore del mattino, | ||
era impallidito; le nubi avevano oscurato il cielo. | era impallidito; le nubi avevano oscurato il cielo. | ||
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la madre non resse a quella vista e, così com'era, | la madre non resse a quella vista e, così com'era, | ||
con i capelli sciolti, non ebbe ritegno di gettarsi ai piedi | con i capelli sciolti, non ebbe ritegno di gettarsi ai piedi | ||
− | del grande | + | del grande Zeus e di unire alle lacrime queste parole: |
"Inferiore a tutte le dee che vivono nell'etere dorato | "Inferiore a tutte le dee che vivono nell'etere dorato | ||
(pochissimi in tutto il mondo sono i templi a me consacrati), | (pochissimi in tutto il mondo sono i templi a me consacrati), | ||
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mi riconosceresti un premio); ma non pensa a questo Aurora, | mi riconosceresti un premio); ma non pensa a questo Aurora, | ||
né ora è nello spirito di pretendere gli onori che le spettano. | né ora è nello spirito di pretendere gli onori che le spettano. | ||
− | Perché ho perso il mio | + | Perché ho perso il mio Mèmnone, che per essersi con valore |
− | battuto in favore di suo zio | + | battuto in favore di suo zio Priamo, è morto nel fiore degli anni, |
− | ucciso (voi l'avete voluto) dal forte | + | ucciso (voi l'avete voluto) dal forte Achille, qui, qui, vengo. |
A lui, ti prego, concedi qualche onore a conforto della morte, | A lui, ti prego, concedi qualche onore a conforto della morte, | ||
o supremo signore degli dei, e allevia il mio strazio di madre!". | o supremo signore degli dei, e allevia il mio strazio di madre!". | ||
− | + | Zeus accondiscese, e nello stesso istante l'alto rogo di Mèmnone | |
crollò distrutto dalle fiamme e nere volute di fumo | crollò distrutto dalle fiamme e nere volute di fumo | ||
oscurarono il giorno, come quando salgono dai fiumi | oscurarono il giorno, come quando salgono dai fiumi | ||
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da cui sono sorti, memori d'esser nati da un grande guerriero. | da cui sono sorti, memori d'esser nati da un grande guerriero. | ||
Gli uccelli, apparsi all'improvviso, hanno nome dal capostipite: | Gli uccelli, apparsi all'improvviso, hanno nome dal capostipite: | ||
− | da lui son detti | + | da lui son detti Memnònidi, e ogni volta che il sole ha ripercorso |
lo Zodiaco, riprendono il funebre combattimento e a morire. | lo Zodiaco, riprendono il funebre combattimento e a morire. | ||
− | Così, se ad altri parve penoso il latrare di | + | Così, se ad altri parve penoso il latrare di Ecuba, |
Aurora si chiuse nel suo lutto, e ancor oggi versa lacrime | Aurora si chiuse nel suo lutto, e ancor oggi versa lacrime | ||
per il suo figliolo, spargendo rugiada su tutto il mondo. | per il suo figliolo, spargendo rugiada su tutto il mondo. | ||
− | Non permette tuttavia il destino che con le mura di | + | Non permette tuttavia il destino che con le mura di Troia |
− | crollino le sue speranze. Il figlio di | + | crollino le sue speranze. Il figlio di Afrodite si pone in spalla |
gli oggetti sacri e, più sacro ancora, il padre, venerabile peso. | gli oggetti sacri e, più sacro ancora, il padre, venerabile peso. | ||
Fra tante ricchezze solo queste sceglie quell'uomo pio, | Fra tante ricchezze solo queste sceglie quell'uomo pio, | ||
− | e il suo Ascanio; poi salpa da | + | e il suo Ascanio; poi salpa da Antandro fuggendo sul mare |
− | con la sua flotta; oltrepassa le rive scellerate della | + | con la sua flotta; oltrepassa le rive scellerate della Tracia, |
terra che trasuda il sangue di Polidoro, | terra che trasuda il sangue di Polidoro, | ||
e col favore del vento e delle correnti, approda, | e col favore del vento e delle correnti, approda, | ||
− | insieme ai suoi compagni, a | + | insieme ai suoi compagni, a Delo, l'isola di Apollo. |
− | Qui l'accoglie nel tempio e nella reggia | + | Qui l'accoglie nel tempio e nella reggia Anio, provvido sovrano |
− | del suo popolo, ossequente sacerdote di | + | del suo popolo, ossequente sacerdote di Febo, |
e gli mostra la città, i famosi luoghi di culto e le due piante | e gli mostra la città, i famosi luoghi di culto e le due piante | ||
− | alle quali si era aggrappata un tempo | + | alle quali si era aggrappata un tempo Latona durante il parto. |
Gettato incenso sul fuoco, versato vino sull'incenso | Gettato incenso sul fuoco, versato vino sull'incenso | ||
e arse, secondo il rito, viscere di giovenche offerte agli dei, | e arse, secondo il rito, viscere di giovenche offerte agli dei, | ||
rientrano nel palazzo reale e, distesi su folti tappeti, | rientrano nel palazzo reale e, distesi su folti tappeti, | ||
− | mangiano i doni di | + | mangiano i doni di Cerere e bevono il succo di Dioniso. |
− | Allora il pio | + | Allora il pio Anchise: "O eletto ministro di Febo, |
m'inganno o, quando vidi per la prima volta queste mura, | m'inganno o, quando vidi per la prima volta queste mura, | ||
tu non avevi, se ben ricordo, un figliolo e quattro figlie?". | tu non avevi, se ben ricordo, un figliolo e quattro figlie?". | ||
− | E | + | E Anio, scotendo il capo avvolto da bende color di neve, |
con aria triste risponde: "Non t'inganni, o grandissimo | con aria triste risponde: "Non t'inganni, o grandissimo | ||
eroe, allora mi vedesti padre di cinque figlioli, | eroe, allora mi vedesti padre di cinque figlioli, | ||
ora (tanta è l'instabilità degli eventi che travaglia l'uomo) | ora (tanta è l'instabilità degli eventi che travaglia l'uomo) | ||
me ne vedi quasi privo. Di quale aiuto può essermi infatti | me ne vedi quasi privo. Di quale aiuto può essermi infatti | ||
− | il figlio, che vive lontano in terra d' | + | il figlio, che vive lontano in terra d'Andro, un'isola |
che da lui ha preso il nome, e lì regna in luogo di suo padre? | che da lui ha preso il nome, e lì regna in luogo di suo padre? | ||
− | A lui il dio di | + | A lui il dio di Delo ha dato facoltà divinatorie; |
− | alle femmine | + | alle femmine Dioniso fece un altro dono, più grande dei voti, |
incredibile: ogni cosa da loro toccata si trasformava | incredibile: ogni cosa da loro toccata si trasformava | ||
− | infatti in | + | infatti in grano, in vino puro o nelle olive di Atena, |
una facoltà preziosissima per loro. | una facoltà preziosissima per loro. | ||
− | Come venne a saperlo, il figlio di | + | Come venne a saperlo, il figlio di Atreo, il distruttore di Troia |
(non credere che in qualche modo non si sia sentita anche da noi | (non credere che in qualche modo non si sia sentita anche da noi | ||
la vostra bufera), con la forza delle armi le strappò | la vostra bufera), con la forza delle armi le strappò | ||
Riga 660: | Riga 660: | ||
di sostentare con quel dono celeste la flotta di Argo. | di sostentare con quel dono celeste la flotta di Argo. | ||
Ciascuna fuggì dove poté: due si rifugiarono | Ciascuna fuggì dove poté: due si rifugiarono | ||
− | in | + | in Eubea, le altre due ad Andro, dal fratello. |
Giunge il nemico e minaccia guerra se non le avesse consegnate. | Giunge il nemico e minaccia guerra se non le avesse consegnate. | ||
Sull'affetto prevalse la paura: alla vendetta abbandonò | Sull'affetto prevalse la paura: alla vendetta abbandonò | ||
le sorelle, ma bisogna scusare la sua debolezza. | le sorelle, ma bisogna scusare la sua debolezza. | ||
− | A difendere | + | A difendere Andro non c'era Enea, e non c'era Ettore, |
grazie al quale avete potuto resistere per quasi dieci anni. | grazie al quale avete potuto resistere per quasi dieci anni. | ||
Le prigioniere stavano ormai per essere incatenate, | Le prigioniere stavano ormai per essere incatenate, | ||
quando loro, alzando le braccia ancora libere | quando loro, alzando le braccia ancora libere | ||
− | al cielo, esclamarono: "Aiutaci tu, padre | + | al cielo, esclamarono: "Aiutaci tu, padre Dioniso!" e il dio, |
che a loro aveva fatto quel dono, le aiutò, se annientare un essere | che a loro aveva fatto quel dono, le aiutò, se annientare un essere | ||
con un prodigio si può dire aiuto. In che modo perdessero | con un prodigio si può dire aiuto. In che modo perdessero | ||
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Dopo il banchetto allietato da simili e altri racconti, | Dopo il banchetto allietato da simili e altri racconti, | ||
levate le mense, si concessero al sonno. | levate le mense, si concessero al sonno. | ||
− | All'alba si alzano e vanno a consultare l'oracolo di | + | All'alba si alzano e vanno a consultare l'oracolo di Febo, |
che li invita a ritrovare l'antica madre, i lidi delle origini. | che li invita a ritrovare l'antica madre, i lidi delle origini. | ||
Il re li accompagna e offre doni ai partenti: | Il re li accompagna e offre doni ai partenti: | ||
− | ad | + | ad Anchise uno scettro, al nipote una faretra e un mantello, |
− | a | + | a Enea un vaso che Terse, un amico nato sulle rive |
dell'Ismeno, gli aveva inviato dalle contrade dell'Aonia. | dell'Ismeno, gli aveva inviato dalle contrade dell'Aonia. | ||
Glielo aveva mandato Terse, ma l'artefice era Alcone d'Ile, | Glielo aveva mandato Terse, ma l'artefice era Alcone d'Ile, | ||
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sulle fonti disseccate; spogli, senza una foglia, | sulle fonti disseccate; spogli, senza una foglia, | ||
si ergono gli alberi; caprette brucano brulle pietraie. | si ergono gli alberi; caprette brucano brulle pietraie. | ||
− | Dentro le mura di Tebe l'artista ritrae le figlie di | + | Dentro le mura di Tebe l'artista ritrae le figlie di Orione: |
l'una eroicamente offre il collo scoperto alle ferite, | l'una eroicamente offre il collo scoperto alle ferite, | ||
l'altra, con l'arma infitta nella gola, non oppone resistenza; | l'altra, con l'arma infitta nella gola, non oppone resistenza; | ||
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balzano fuori due giovani, detti dalla leggenda 'Corone', | balzano fuori due giovani, detti dalla leggenda 'Corone', | ||
che guidano un corteo in onore delle ceneri da cui son nati. | che guidano un corteo in onore delle ceneri da cui son nati. | ||
− | Sin qui l'antico | + | Sin qui l'antico bronzo scintillava di figure; |
l'orlo del vaso era cesellato con foglie d'acanto dorate. | l'orlo del vaso era cesellato con foglie d'acanto dorate. | ||
− | I | + | I Troiani ricambiano con doni pari a quelli ricevuti: |
al sacerdote donano un turìbolo per mettervi l'incenso | al sacerdote donano un turìbolo per mettervi l'incenso | ||
− | e ancora un calice e una | + | e ancora un calice e una corona sfavillante d'oro e di gemme. |
− | Poi, rammentando che i | + | Poi, rammentando che i Teucri discendono da Teucro, |
− | si dirigono a | + | si dirigono a Creta e vi sbarcano, ma, non sopportandone |
a lungo il clima, abbandonano l'isola dalle cento città, | a lungo il clima, abbandonano l'isola dalle cento città, | ||
− | e si augurano di toccare un porto dell' | + | e si augurano di toccare un porto dell'Ausonia. |
Travolti dalla bufera, si rifugiano nelle rade infide | Travolti dalla bufera, si rifugiano nelle rade infide | ||
− | delle Stròfadi, dove l'alata | + | delle Stròfadi, dove l'alata Aello li riempie di sgomento. |
− | Ormai avevano oltrepassato anche i porti di | + | Ormai avevano oltrepassato anche i porti di Dulichio, |
− | + | Itaca, Same e Nèrito con le sue case, regno | |
− | dell'astuto | + | dell'astuto Ulisse: vedono Ambracia, oggetto di contesa |
fra gli dei, con la rupe che serba le fattezze dell'arbitro | fra gli dei, con la rupe che serba le fattezze dell'arbitro | ||
− | loro, Ambracia rimasta famosa per il tempio di | + | loro, Ambracia rimasta famosa per il tempio di Apollo ad Azio, |
− | e vedono la terra di | + | e vedono la terra di Dodona con la sua quercia parlante, |
− | e il golfo di Caonia, dove i figli del re dei | + | e il golfo di Caonia, dove i figli del re dei Molossi |
sfuggirono a un empio incendio mettendo le ali. | sfuggirono a un empio incendio mettendo le ali. | ||
− | Vanno poi nel vicino paese dei | + | Vanno poi nel vicino paese dei Feaci, tutto campagne |
− | colme di splendidi frutteti. Sbarcano quindi in | + | colme di splendidi frutteti. Sbarcano quindi in Epiro, |
− | a Butroto, copia di | + | a Butroto, copia di Troia, dove regna un indovino frigio. |
− | Da lì, conoscendo ormai il loro futuro ( | + | Da lì, conoscendo ormai il loro futuro (Eleno, |
− | figlio di | + | figlio di Priamo, aveva a loro predetto puntualmente ogni cosa), |
approdano in Sicilia. L'isola protende nel mare tre punte: | approdano in Sicilia. L'isola protende nel mare tre punte: | ||
una, Pachino, è rivolta verso gli Austri che portano le piogge; | una, Pachino, è rivolta verso gli Austri che portano le piogge; | ||
− | + | Lilibeo è esposta al tepore dello Zefiro, mentre Peloro | |
− | guarda verso le Orse che mai s'immergono nel mare e verso | + | guarda verso le Orse che mai s'immergono nel mare e verso Borea. |
− | Qui si dirigono i | + | Qui si dirigono i Teucri e, sul far della notte, a forza di remi |
e col mare a favore, la flotta attracca sulle spiagge di Zancle. | e col mare a favore, la flotta attracca sulle spiagge di Zancle. | ||
La sponda destra è infestata da Scilla, la manca dall'irrequieta | La sponda destra è infestata da Scilla, la manca dall'irrequieta | ||
− | + | Cariddi: questa inghiotte e rivomita le navi travolte, | |
quell'altra ha un ventre nero circondato di cani feroci, | quell'altra ha un ventre nero circondato di cani feroci, | ||
ma viso di fanciulla e, se non sono tutte invenzioni le cose | ma viso di fanciulla e, se non sono tutte invenzioni le cose | ||
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"Tu almeno, fanciulla, sei desiderata da uomini civili | "Tu almeno, fanciulla, sei desiderata da uomini civili | ||
e puoi negarti a loro, come fai, senza timore. | e puoi negarti a loro, come fai, senza timore. | ||
− | Ma io, che pure sono figlia di | + | Ma io, che pure sono figlia di Nereo, partorita |
dalla cerulea Doride, che ho alle spalle uno stuolo di sorelle, | dalla cerulea Doride, che ho alle spalle uno stuolo di sorelle, | ||
solo a prezzo di grandi sofferenze ho potuto sottrarmi | solo a prezzo di grandi sofferenze ho potuto sottrarmi | ||
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e, dopo averla consolata: "Racconta, carissima," le disse | e, dopo averla consolata: "Racconta, carissima," le disse | ||
"e non celarmi (di me puoi fidarti) la causa del tuo dolore". | "e non celarmi (di me puoi fidarti) la causa del tuo dolore". | ||
− | Allora la | + | Allora la Nereide così rispose alla figlia di Cratèide: |
"Aci era figlio di Fauno e di una ninfa nata in riva al Simeto: | "Aci era figlio di Fauno e di una ninfa nata in riva al Simeto: | ||
delizia grande di suo padre e di sua madre, | delizia grande di suo padre e di sua madre, | ||
Riga 758: | Riga 758: | ||
per il Ciclope o l'amore per Aci, non saprei rispondere: | per il Ciclope o l'amore per Aci, non saprei rispondere: | ||
non c'era differenza. Oh, quanto è il potere del tuo dominio, | non c'era differenza. Oh, quanto è il potere del tuo dominio, | ||
− | divina | + | divina Afrodite! Quell'essere crudele, ripugnante |
persino alle selve, che solo a rischio della propria vita | persino alle selve, che solo a rischio della propria vita | ||
− | può un estraneo avvicinare, che spregia l' | + | può un estraneo avvicinare, che spregia l'Olimpo e i suoi numi, |
ecco che prova cosa sia l'amore e, preso da violenta smania, | ecco che prova cosa sia l'amore e, preso da violenta smania, | ||
brucia, dimenticandosi delle sue greggi e delle sue caverne. | brucia, dimenticandosi delle sue greggi e delle sue caverne. | ||
E ti preoccupi del tuo aspetto, di piacere, | E ti preoccupi del tuo aspetto, di piacere, | ||
− | + | Polifemo, di pettinarti i ruvidi capelli; | |
pensi che sia giusto tagliarti l'ispida barba con un falcetto | pensi che sia giusto tagliarti l'ispida barba con un falcetto | ||
e specchiare nell'acqua il viso per studiare un'aria meno truce. | e specchiare nell'acqua il viso per studiare un'aria meno truce. | ||
Il gusto della strage, la ferocia e la sete immensa di sangue | Il gusto della strage, la ferocia e la sete immensa di sangue | ||
svaniscono; le navi vanno e vengono sicure. | svaniscono; le navi vanno e vengono sicure. | ||
− | Un giorno | + | Un giorno Tèlemo, sospinto fin sotto l'Etna in Sicilia, |
− | + | Tèlemo, figlio di Èurimo, che mai fallì un presagio, | |
− | va dal terribile | + | va dal terribile Polifemo e gli dice: "Quest'unico occhio |
− | che porti in mezzo alla fronte, te lo caverà | + | che porti in mezzo alla fronte, te lo caverà Ulisse". |
Lui ride. "O stupidissimo indovino, ti sbagli" risponde, "un'altra | Lui ride. "O stupidissimo indovino, ti sbagli" risponde, "un'altra | ||
creatura mi ha già accecato". Così disprezza chi invano lo avverte | creatura mi ha già accecato". Così disprezza chi invano lo avverte | ||
Riga 803: | Riga 803: | ||
più superba del pavone che si gonfia, più furiosa del fuoco, | più superba del pavone che si gonfia, più furiosa del fuoco, | ||
più aspra delle spine, più ringhiosa dell'orsa che allatta, | più aspra delle spine, più ringhiosa dell'orsa che allatta, | ||
− | più sorda dei marosi, più spietata di un | + | più sorda dei marosi, più spietata di un serpente calpestato, |
e, cosa che più d'ogni altra vorrei poterti togliere, | e, cosa che più d'ogni altra vorrei poterti togliere, | ||
più veloce, quando fuggi, non solo del cervo incalzato | più veloce, quando fuggi, non solo del cervo incalzato | ||
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Io mi conosco, sai, poco fa in uno specchio d'acqua mi son visto | Io mi conosco, sai, poco fa in uno specchio d'acqua mi son visto | ||
riflesso e ciò che ho visto del mio aspetto mi ha soddisfatto. | riflesso e ciò che ho visto del mio aspetto mi ha soddisfatto. | ||
− | Osserva quanto son grande: neppure | + | Osserva quanto son grande: neppure Zeus in cielo ha un corpo |
grande come il mio (voi parlate sempre che lì regna | grande come il mio (voi parlate sempre che lì regna | ||
− | un non so quale | + | un non so quale Zeus). Una chioma foltissima mi spiove |
sul volto truce e mi vela d'ombra le spalle, come un bosco. | sul volto truce e mi vela d'ombra le spalle, come un bosco. | ||
E non credere brutto che il mio corpo irto sia tutto di fittissime | E non credere brutto che il mio corpo irto sia tutto di fittissime | ||
Riga 856: | Riga 856: | ||
io te l'offro come suocero. Abbi solo un po' di pietà e ascolta, | io te l'offro come suocero. Abbi solo un po' di pietà e ascolta, | ||
ti supplico, le mie preghiere: a te sola mi sono prosternato. | ti supplico, le mie preghiere: a te sola mi sono prosternato. | ||
− | Io che disprezzo | + | Io che disprezzo Zeus, il cielo e il fulmine che tutto penetra, |
− | temo solo te, | + | temo solo te, Nereide: peggiore del fulmine è l'ira tua. |
Ma persino il tuo disprezzo potrei io sopportare, | Ma persino il tuo disprezzo potrei io sopportare, | ||
se rifiutassi tutti. Perché invece respingi il Ciclope | se rifiutassi tutti. Perché invece respingi il Ciclope | ||
Riga 897: | Riga 897: | ||
Aci sarebbe stato. Ma anche così era Aci mutato in fiume, | Aci sarebbe stato. Ma anche così era Aci mutato in fiume, | ||
un fiume che conservò il suo antico nome". | un fiume che conservò il suo antico nome". | ||
− | Galatea aveva finito il suo racconto. Le | + | Galatea aveva finito il suo racconto. Le Nereidi, |
sciolto il convegno, si allontanano nuotando nelle onde tranquille. | sciolto il convegno, si allontanano nuotando nelle onde tranquille. | ||
Se ne va anche Scilla, ma non osando avventurarsi in mare aperto, | Se ne va anche Scilla, ma non osando avventurarsi in mare aperto, | ||
Riga 904: | Riga 904: | ||
si rinfresca le membra nell'acqua che lì ristagna. | si rinfresca le membra nell'acqua che lì ristagna. | ||
Ed ecco che fendendo i flutti, arriva Glauco che, mutate | Ed ecco che fendendo i flutti, arriva Glauco che, mutate | ||
− | le membra ad Antedone in faccia all' | + | le membra ad Antedone in faccia all'Eubea, solo da poco viveva |
nell'oceano; vede la vergine e per il desiderio si arresta, | nell'oceano; vede la vergine e per il desiderio si arresta, | ||
le rivolge tutte le frasi che pensa possano trattenerla. | le rivolge tutte le frasi che pensa possano trattenerla. | ||
Riga 918: | Riga 918: | ||
"Non sono un mostro, vergine, né una belva feroce, | "Non sono un mostro, vergine, né una belva feroce, | ||
ma un dio dell'acqua" dice. "E di me non hanno sul mare | ma un dio dell'acqua" dice. "E di me non hanno sul mare | ||
− | più potere Proteo, | + | più potere Proteo, Tritone o Palèmone, il figlio di Atamante. |
Prima però ero un mortale, ma a dire il vero già allora | Prima però ero un mortale, ma a dire il vero già allora | ||
il mondo mio era il mare profondo e già allora lo dominavo. | il mondo mio era il mare profondo e già allora lo dominavo. | ||
Riga 949: | Riga 949: | ||
"Mai più ti cercherò!" e con tutto il corpo mi tuffai sott'acqua. | "Mai più ti cercherò!" e con tutto il corpo mi tuffai sott'acqua. | ||
Gli dei del mare mi accolsero, onorandomi come loro pari, | Gli dei del mare mi accolsero, onorandomi come loro pari, | ||
− | e pregarono | + | e pregarono Oceano e Teti di togliermi ciò che di mortale |
potevo ancora avere. Purificato sono da loro | potevo ancora avere. Purificato sono da loro | ||
che, pronunciata la formula contro le impurità nove volte, | che, pronunciata la formula contro le impurità nove volte, | ||
Riga 967: | Riga 967: | ||
parlando, e avrebbe detto di più, se con sdegno Scilla | parlando, e avrebbe detto di più, se con sdegno Scilla | ||
non l'avesse abbandonato. Lui s'infuriò e irritato dal rifiuto | non l'avesse abbandonato. Lui s'infuriò e irritato dal rifiuto | ||
− | si diresse verso il palazzo incantato di | + | si diresse verso il palazzo incantato di Circe. |
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