Modifica di Biblioteca:Ovidio, Metamorfosi, Libro XI
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− | Mentre con questo canto il poeta di | + | Mentre con questo canto il poeta di Tracia ammaliava le selve, |
l'animo delle fiere, e a sé attirava le pietre, | l'animo delle fiere, e a sé attirava le pietre, | ||
− | ecco che le donne dei | + | ecco che le donne dei Ciconi in delirio, col petto coperto |
di pelli selvatiche, scorgono [[Orfeo]], dall'alto di un colle, | di pelli selvatiche, scorgono [[Orfeo]], dall'alto di un colle, | ||
che accompagnava il suo canto col suono delle corde. | che accompagnava il suo canto col suono delle corde. | ||
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divampa sfrenata e su tutto regna una furia insensata. | divampa sfrenata e su tutto regna una furia insensata. | ||
Il canto avrebbe potuto ammansire le armi, ma il clamore | Il canto avrebbe potuto ammansire le armi, ma il clamore | ||
− | smisurato, i flauti di | + | smisurato, i flauti di Frigia uniti al corno grave, |
i timpani, gli strepiti e l'urlo delle Baccanti | i timpani, gli strepiti e l'urlo delle Baccanti | ||
sommersero il suono della cetra. E così alla fine i sassi | sommersero il suono della cetra. E così alla fine i sassi | ||
si arrossarono del sangue del poeta, che non si udiva più. | si arrossarono del sangue del poeta, che non si udiva più. | ||
− | Per prima cosa le | + | Per prima cosa le Menadi fecero strage di tutti |
gli innumerevoli uccelli, ancora incantati dal canto di [[Orfeo]], | gli innumerevoli uccelli, ancora incantati dal canto di [[Orfeo]], | ||
e dei serpenti, delle fiere che erano vanto del suo trionfo. | e dei serpenti, delle fiere che erano vanto del suo trionfo. | ||
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senza più foglie, spogli, con la chioma rasa, gli alberi | senza più foglie, spogli, con la chioma rasa, gli alberi | ||
espressero il loro lutto; e si dice che anche i fiumi crebbero | espressero il loro lutto; e si dice che anche i fiumi crebbero | ||
− | a furia di piangere, e che | + | a furia di piangere, e che Naiadi e Driadi indossarono manti |
velati di nero, lasciando spiovere sciolti i loro capelli. | velati di nero, lasciando spiovere sciolti i loro capelli. | ||
Disperse intorno giacciono le membra: capo e lira li accogliesti | Disperse intorno giacciono le membra: capo e lira li accogliesti | ||
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mormora un flebile gemito e flebili rispondono le rive. | mormora un flebile gemito e flebili rispondono le rive. | ||
Trasportati sino al mare, lasciano il fiume della loro patria | Trasportati sino al mare, lasciano il fiume della loro patria | ||
− | per arenarsi a Metimna sulle coste di | + | per arenarsi a Metimna sulle coste di Lesbo: |
− | qui un feroce | + | qui un feroce serpente si avventa contro il capo che, gettato |
su quella spiaggia straniera, è ancora intriso di gocce fra i capelli. | su quella spiaggia straniera, è ancora intriso di gocce fra i capelli. | ||
Ma a quel punto [[Febo]] interviene e lo blocca mentre si appresta | Ma a quel punto [[Febo]] interviene e lo blocca mentre si appresta | ||
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e lui dietro; altre volte ancora è invece [[Orfeo]] che la precede | e lui dietro; altre volte ancora è invece [[Orfeo]] che la precede | ||
e, ormai senza paura, si volge a guardare la sua Euridice. | e, ormai senza paura, si volge a guardare la sua Euridice. | ||
− | + | Dioniso però non permise che lo scempio rimanesse impunito: | |
addolorato per la perdita del cantore dei suoi misteri, | addolorato per la perdita del cantore dei suoi misteri, | ||
sùbito con grovigli di radici inchiodò nelle selve tutte | sùbito con grovigli di radici inchiodò nelle selve tutte | ||
− | le donne di | + | le donne di Tracia che avevano partecipato al sacrilegio. |
Ad ognuna allungò, là dov'era al termine dell'inseguimento, | Ad ognuna allungò, là dov'era al termine dell'inseguimento, | ||
le dita dei piedi e ne conficcò le punte nella dura terra. | le dita dei piedi e ne conficcò le punte nella dura terra. | ||
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in legno le spalle, e se tu avessi scambiato le braccia protese | in legno le spalle, e se tu avessi scambiato le braccia protese | ||
per rami veri, non avresti sbagliato nel giudicare. | per rami veri, non avresti sbagliato nel giudicare. | ||
− | Non contento di ciò, | + | Non contento di ciò, Dioniso abbandonò anche quelle contrade |
e con seguaci più miti si recò nei vigneti del suo Tmolo, | e con seguaci più miti si recò nei vigneti del suo Tmolo, | ||
vicino al Pactolo, fiume che a quel tempo non era ancora aurifero | vicino al Pactolo, fiume che a quel tempo non era ancora aurifero | ||
e non era fonte di cupidigia per la sua sabbia preziosa. | e non era fonte di cupidigia per la sua sabbia preziosa. | ||
Lì si radunò il suo solito séguito di Satiri e Baccanti; | Lì si radunò il suo solito séguito di Satiri e Baccanti; | ||
− | mancava solo | + | mancava solo Sileno. Barcollante per gli anni e il vino, |
− | l'avevano sorpreso i contadini della | + | l'avevano sorpreso i contadini della Frigia e inghirlandato |
− | l'avevano condotto dal re | + | l'avevano condotto dal re Mida, che dal tracio [[Orfeo]] |
− | e dall'ateniese Eumolpo era stato iniziato ai riti di | + | e dall'ateniese Eumolpo era stato iniziato ai riti di Dioniso. |
− | Riconosciuto il vecchio amico e compagno di culto, | + | Riconosciuto il vecchio amico e compagno di culto, Mida, |
per la felicità del suo arrivo, aveva indetto una gran festa, | per la felicità del suo arrivo, aveva indetto una gran festa, | ||
in onore dell'ospite, di dieci giorni e dieci notti. | in onore dell'ospite, di dieci giorni e dieci notti. | ||
E già in cielo per l'undicesima volta aveva Lucifero | E già in cielo per l'undicesima volta aveva Lucifero | ||
− | disperso le stelle, quando, raggiante, nelle campagne di | + | disperso le stelle, quando, raggiante, nelle campagne di Lidia |
− | giunse il re per riconsegnare | + | giunse il re per riconsegnare Sileno al suo giovane pupillo. |
− | Felice d'aver ritrovato il suo maestro, | + | Felice d'aver ritrovato il suo maestro, Dioniso invitò Mida |
a scegliersi un premio: facoltà lusinghiera, ma pericolosa, | a scegliersi un premio: facoltà lusinghiera, ma pericolosa, | ||
perché il re non se ne avvalse con saggezza, dicendo: "Fa' | perché il re non se ne avvalse con saggezza, dicendo: "Fa' | ||
che tutto quello che tocco col mio corpo si converta in oro fulvo". | che tutto quello che tocco col mio corpo si converta in oro fulvo". | ||
− | + | Dioniso esaudì il desiderio, sdebitandosi con quel dono, presto | |
fonte di guai, ma si rammaricò che non avesse scelto meglio. | fonte di guai, ma si rammaricò che non avesse scelto meglio. | ||
− | Lieto, godendo a suo danno, se ne andò via l'eroe di | + | Lieto, godendo a suo danno, se ne andò via l'eroe di Frigia |
e prese a toccare ogni cosa per saggiare la parola data. | e prese a toccare ogni cosa per saggiare la parola data. | ||
Quasi non credendo a se stesso, staccò dal ramo di un basso leccio | Quasi non credendo a se stesso, staccò dal ramo di un basso leccio | ||
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Da terra raccolse un sasso e anche quello prese il colore dell'oro. | Da terra raccolse un sasso e anche quello prese il colore dell'oro. | ||
Tocca allora una zolla: al suo magico tocco la zolla diventa | Tocca allora una zolla: al suo magico tocco la zolla diventa | ||
− | una pepita d'oro; coglie aride spighe di | + | una pepita d'oro; coglie aride spighe di grano: |
un raccolto d'oro; stringe un frutto colto da un albero: | un raccolto d'oro; stringe un frutto colto da un albero: | ||
− | lo si direbbe un dono delle | + | lo si direbbe un dono delle Esperidi; se poi accosta |
le dita in cima a uno stipite, quello appare tutto sfolgorante. | le dita in cima a uno stipite, quello appare tutto sfolgorante. | ||
Persino quando si lava le mani in acqua limpida, | Persino quando si lava le mani in acqua limpida, | ||
− | quell'acqua, fluendo dalle sue mani, potrebbe ingannare | + | quell'acqua, fluendo dalle sue mani, potrebbe ingannare Danae. |
Immaginando d'oro ogni cosa, non riesce più a nascondere | Immaginando d'oro ogni cosa, non riesce più a nascondere | ||
le sue speranze. E mentre esulta, i servi gli apparecchiano | le sue speranze. E mentre esulta, i servi gli apparecchiano | ||
la tavola, imbandendola di vivande e pane tostato. | la tavola, imbandendola di vivande e pane tostato. | ||
− | Ma, ahimè, ora, come tocca i doni di | + | Ma, ahimè, ora, come tocca i doni di Cerere |
con la mano, quei doni diventano rigidi; se poi | con la mano, quei doni diventano rigidi; se poi | ||
avidamente cerca di lacerare coi denti una vivanda, | avidamente cerca di lacerare coi denti una vivanda, | ||
appena l'addenta una lamina d'oro ricopre la pietanza; | appena l'addenta una lamina d'oro ricopre la pietanza; | ||
− | mischia ad acqua pura il vino del suo benefattore | + | mischia ad acqua pura il vino del suo benefattore Dioniso: |
oro liquido gli avresti visto colare in bocca. | oro liquido gli avresti visto colare in bocca. | ||
Sgomento per quell'inattesa sciagura, ricco e povero insieme, | Sgomento per quell'inattesa sciagura, ricco e povero insieme, | ||
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gli arde la gola e, come è giusto, è tormentato dall'odio per l'oro. | gli arde la gola e, come è giusto, è tormentato dall'odio per l'oro. | ||
E allora, levando al cielo le mani e le braccia brillanti, esclama: | E allora, levando al cielo le mani e le braccia brillanti, esclama: | ||
− | "Perdonami, padre | + | "Perdonami, padre Dioniso, ho peccato, ma abbi compassione, |
ti scongiuro, liberami da questa fastosa indigenza!". | ti scongiuro, liberami da questa fastosa indigenza!". | ||
Mite è il verdetto divino: poiché riconosce d'aver sbagliato, | Mite è il verdetto divino: poiché riconosce d'aver sbagliato, | ||
− | + | Dioniso lo rende com'era, annullando il dono concesso per obbligo. | |
E gli dice: "Perché tu non rimanga invischiato nell'oro | E gli dice: "Perché tu non rimanga invischiato nell'oro | ||
mal desiderato, rècati al fiume vicino alla grande Sardi | mal desiderato, rècati al fiume vicino alla grande Sardi | ||
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Ancor oggi le rive, assorbito il germe di quell'antica vena, | Ancor oggi le rive, assorbito il germe di quell'antica vena, | ||
si ergono dure e pallide con le loro zolle impregnate d'oro. | si ergono dure e pallide con le loro zolle impregnate d'oro. | ||
− | Tediato dalla ricchezza, | + | Tediato dalla ricchezza, Mida viveva in campagna e tra i boschi, |
− | onorando | + | onorando Pan, che ha la sua dimora negli antri dei monti. |
Ma era sempre un essere grossolano e per la testa gli passavano | Ma era sempre un essere grossolano e per la testa gli passavano | ||
tali sciocchezze che, come innanzi, gli avrebbero attirato guai. | tali sciocchezze che, come innanzi, gli avrebbero attirato guai. | ||
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in altezza il monte Tmolo e con le sue pendici estese, da un lato | in altezza il monte Tmolo e con le sue pendici estese, da un lato | ||
si spinge sino a Sardi, dall'altro sino alla minuscola Ipepe. | si spinge sino a Sardi, dall'altro sino alla minuscola Ipepe. | ||
− | Qui | + | Qui Pan, un giorno che, vantando alle tenere ninfe i propri carmi, |
modulava sulle canne della zampogna un'aria di canzone, | modulava sulle canne della zampogna un'aria di canzone, | ||
osò spregiare, a suo paragone, la musica di [[Apollo]], | osò spregiare, a suo paragone, la musica di [[Apollo]], | ||
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di quercia e con qualche ghianda che pendeva intorno alle tempie; | di quercia e con qualche ghianda che pendeva intorno alle tempie; | ||
quindi, rivolto al dio delle greggi, disse: "Il giudice è pronto: | quindi, rivolto al dio delle greggi, disse: "Il giudice è pronto: | ||
− | si cominci". E | + | si cominci". E Pan si mise a suonare la sua rustica zampogna, |
− | incantando col suo canto selvaggio | + | incantando col suo canto selvaggio Mida, che per caso |
gli era accanto. Quand'ebbe finito, il sacro Tmolo rivolse il volto | gli era accanto. Quand'ebbe finito, il sacro Tmolo rivolse il volto | ||
verso quello di [[Febo]] e tutto il bosco ne seguì lo sguardo. | verso quello di [[Febo]] e tutto il bosco ne seguì lo sguardo. | ||
− | [[Febo]], col capo biondo cinto dall'alloro del | + | [[Febo]], col capo biondo cinto dall'alloro del Parnaso, |
sfiorava il suolo con un mantello sfolgorante di porpora, | sfiorava il suolo con un mantello sfolgorante di porpora, | ||
e con la sinistra reggeva la cetra tempestata di gemme | e con la sinistra reggeva la cetra tempestata di gemme | ||
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La sua posa rivelava l'artista. E allora col pollice esperto | La sua posa rivelava l'artista. E allora col pollice esperto | ||
fece vibrare le corde con tanta dolcezza che, affascinato, | fece vibrare le corde con tanta dolcezza che, affascinato, | ||
− | Tmolo invitò | + | Tmolo invitò Pan a dare vinta dalla lira la sua zampogna. |
Il verdetto del venerato monte fu approvato | Il verdetto del venerato monte fu approvato | ||
− | da tutti; eppure | + | da tutti; eppure Mida, lui solo, lo biasimò, |
− | definendolo ingiusto. Il dio di | + | definendolo ingiusto. Il dio di Delo non si rassegnò |
che quelle stolide orecchie conservassero forma umana, | che quelle stolide orecchie conservassero forma umana, | ||
e così gliele allungò, ricoprendole di peli grigi, | e così gliele allungò, ricoprendole di peli grigi, | ||
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ritrovandosi con le orecchie di un pigro asinello. | ritrovandosi con le orecchie di un pigro asinello. | ||
Nel tentativo di nascondere quella vergogna, | Nel tentativo di nascondere quella vergogna, | ||
− | + | Mida cercò di coprire le tempie con una tiara purpurea. | |
Ma il servo, che era solito tagliargli con la lama i capelli | Ma il servo, che era solito tagliargli con la lama i capelli | ||
troppo lunghi, le vide, e smanioso di divulgare la notizia, | troppo lunghi, le vide, e smanioso di divulgare la notizia, | ||
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e, volando nell'aria limpida, si fermò prima dello stretto | e, volando nell'aria limpida, si fermò prima dello stretto | ||
di Elle, la figlia di Nefele, nella terra di Laomedonte. | di Elle, la figlia di Nefele, nella terra di Laomedonte. | ||
− | A destra del | + | A destra del Sigeo e a sinistra del profondo mare Reteo |
c'è un antico altare consacrato al tonante nume degli oracoli. | c'è un antico altare consacrato al tonante nume degli oracoli. | ||
Da lì [[Febo]] vede Laomedonte che sta erigendo le mura | Da lì [[Febo]] vede Laomedonte che sta erigendo le mura | ||
− | di | + | di Troia, appena fondata, e vede che la grande impresa procede |
con sovrumana fatica e richiede non poche risorse. | con sovrumana fatica e richiede non poche risorse. | ||
E allora, col nume del tridente e delle profondità marine, | E allora, col nume del tridente e delle profondità marine, | ||
assume sembianze umane e, pattuito un compenso in oro, | assume sembianze umane e, pattuito un compenso in oro, | ||
− | edifica le mura per il monarca di | + | edifica le mura per il monarca di Frigia. |
L'opera è finita: ma il re nega d'aver concordato un compenso e, | L'opera è finita: ma il re nega d'aver concordato un compenso e, | ||
per colmo di perfidia, alla menzogna aggiunge lo spergiuro. | per colmo di perfidia, alla menzogna aggiunge lo spergiuro. | ||
"La sconterai!", gridò il nume del mare e scatenò | "La sconterai!", gridò il nume del mare e scatenò | ||
− | cumuli d'acqua contro le spiagge di quell'avara | + | cumuli d'acqua contro le spiagge di quell'avara Troia, |
inondò la regione come fosse un mare, e ai contadini | inondò la regione come fosse un mare, e ai contadini | ||
tolse ogni loro avere, seppellendo i campi sotto i flutti. | tolse ogni loro avere, seppellendo i campi sotto i flutti. | ||
E questa pena non fu sufficiente: pretese anche che la figlia | E questa pena non fu sufficiente: pretese anche che la figlia | ||
del re fosse data a un mostro marino. Legata a uno scoglio, Esione | del re fosse data a un mostro marino. Legata a uno scoglio, Esione | ||
− | fu salvata da | + | fu salvata da Eracle, che poi pretese i cavalli promessigli |
in premio. Ma come gli venne negato il compenso per l'impresa, | in premio. Ma come gli venne negato il compenso per l'impresa, | ||
− | assalì ed espugnò le mura di | + | assalì ed espugnò le mura di Troia, due volte spergiura. |
− | E fra i guerrieri, | + | E fra i guerrieri, Telamone non ritornò senza onori: |
− | ottenne che sua fosse Esione. | + | ottenne che sua fosse Esione. Peleo invece era già famoso |
per aver sposato una dea, e se era fiero di suo nonno, | per aver sposato una dea, e se era fiero di suo nonno, | ||
non meno lo era del suocero, poiché se non era il solo ad essere | non meno lo era del suocero, poiché se non era il solo ad essere | ||
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sebbene in petto covasse una fiamma tutt'altro che tiepida | sebbene in petto covasse una fiamma tutt'altro che tiepida | ||
per la marina Teti, evitò d'accoppiarsi a lei, | per la marina Teti, evitò d'accoppiarsi a lei, | ||
− | e dispose che suo nipote, il figlio di | + | e dispose che suo nipote, il figlio di Eaco, lo sostituisse |
come amante e si unisse in matrimonio con la vergine del mare. | come amante e si unisse in matrimonio con la vergine del mare. | ||
C'è, nell'Emonia, un'insenatura che s'incurva in forma di falce; | C'è, nell'Emonia, un'insenatura che s'incurva in forma di falce; | ||
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o scavata ad arte (ma è più probabile questo). Qui tu venivi | o scavata ad arte (ma è più probabile questo). Qui tu venivi | ||
spesso, Teti, tutta nuda, guidando in groppa il tuo delfino. | spesso, Teti, tutta nuda, guidando in groppa il tuo delfino. | ||
− | Fu qui che | + | Fu qui che Peleo, mentre giacevi vinta dal sonno, |
ti sorprese e, poiché tu non cedesti alle sue preghiere, tentò | ti sorprese e, poiché tu non cedesti alle sue preghiere, tentò | ||
di violentarti, avvinghiandosi con entrambe le braccia al tuo collo. | di violentarti, avvinghiandosi con entrambe le braccia al tuo collo. | ||
Riga 245: | Riga 245: | ||
ora eri un albero robusto, e lui a un albero stava aggrappato. | ora eri un albero robusto, e lui a un albero stava aggrappato. | ||
La terza forma che tu assumesti fu quella di tigre striata: | La terza forma che tu assumesti fu quella di tigre striata: | ||
− | questa volta, atterrito, | + | questa volta, atterrito, Peleo sciolse dal corpo le braccia. |
E allora si mise a pregare gli dei del mare, spargendo vino | E allora si mise a pregare gli dei del mare, spargendo vino | ||
sui flutti, offrendo visceri d'agnello e vapori d'incenso, | sui flutti, offrendo visceri d'agnello e vapori d'incenso, | ||
finché Proteo, l'indovino di Carpato, in mezzo ai gorghi gli disse: | finché Proteo, l'indovino di Carpato, in mezzo ai gorghi gli disse: | ||
− | "Figlio di | + | "Figlio di Eaco, l'amplesso che desideri tu l'otterrai; |
basta solo che, quando riposa in quell'antro tenebroso, | basta solo che, quando riposa in quell'antro tenebroso, | ||
tu l'avvinca, senza che se ne accorga, con funi ben strette. | tu l'avvinca, senza che se ne accorga, con funi ben strette. | ||
Riga 257: | Riga 257: | ||
e lasciando che i flutti coprissero le sue ultime parole. | e lasciando che i flutti coprissero le sue ultime parole. | ||
Il sole era al tramonto e col suo carro inclinato sfiorava ormai | Il sole era al tramonto e col suo carro inclinato sfiorava ormai | ||
− | il mare d'Esperia, quando la bella | + | il mare d'Esperia, quando la bella Nereide, lasciati |
gli abissi dell'oceano, entrò nel suo consueto rifugio. | gli abissi dell'oceano, entrò nel suo consueto rifugio. | ||
− | Appena | + | Appena Peleo aggredì il suo corpo immacolato, |
lei mutò forma e forma, finché non sentì le membra | lei mutò forma e forma, finché non sentì le membra | ||
immobilizzate e le braccia divaricate ai suoi lati. | immobilizzate e le braccia divaricate ai suoi lati. | ||
Riga 265: | Riga 265: | ||
tornò ad essere Teti e a lui si arrese. L'eroe l'abbracciò, | tornò ad essere Teti e a lui si arrese. L'eroe l'abbracciò, | ||
esaudì le sue brame e la rese madre del grande [[Achille]]. | esaudì le sue brame e la rese madre del grande [[Achille]]. | ||
− | Padre felice, felice marito, se tu, | + | Padre felice, felice marito, se tu, Peleo, non avessi |
commesso il delitto di sgozzare Foco, d'ogni favore | commesso il delitto di sgozzare Foco, d'ogni favore | ||
avresti goduto. Ma per esserti macchiato di sangue | avresti goduto. Ma per esserti macchiato di sangue | ||
Riga 272: | Riga 272: | ||
che, nato da Lucifero, recava in volto tutto lo splendore | che, nato da Lucifero, recava in volto tutto lo splendore | ||
di suo padre; ma in quell'epoca, irriconoscibile e triste, | di suo padre; ma in quell'epoca, irriconoscibile e triste, | ||
− | piangeva la perdita del proprio fratello. Il figlio di | + | piangeva la perdita del proprio fratello. Il figlio di Eaco, |
quando arrivò, stanco per il proprio travaglio e il lungo viaggio, | quando arrivò, stanco per il proprio travaglio e il lungo viaggio, | ||
lasciati non lontano dalle mura, in una valle ombrosa, | lasciati non lontano dalle mura, in una valle ombrosa, | ||
Riga 281: | Riga 281: | ||
e di chi fosse figlio. Nascose solo la propria colpa, | e di chi fosse figlio. Nascose solo la propria colpa, | ||
mentendo sulla causa dell'esilio, e chiese di trovare asilo | mentendo sulla causa dell'esilio, e chiese di trovare asilo | ||
− | in città o in campagna. E il re di | + | in città o in campagna. E il re di Trachine con voce affabile |
così gli rispose: "Anche la gente comune può godersi i beni | così gli rispose: "Anche la gente comune può godersi i beni | ||
− | che offre il paese, | + | che offre il paese, Peleo: il nostro regno non è inospitale. |
A questa disponibilità aggiungi i tuoi meriti: sei famoso | A questa disponibilità aggiungi i tuoi meriti: sei famoso | ||
e discendi da [[Zeus]]. Non dilungarti in preghiere: | e discendi da [[Zeus]]. Non dilungarti in preghiere: | ||
avrai tutto ciò che vuoi e qualunque cosa vedi, | avrai tutto ciò che vuoi e qualunque cosa vedi, | ||
puoi dirla in parte tua. Volesse il cielo che tu vedessi di meglio!". | puoi dirla in parte tua. Volesse il cielo che tu vedessi di meglio!". | ||
− | E piangeva. | + | E piangeva. Peleo e i suoi compagni chiesero |
quale fosse la causa di tanto dolore e lui così rispose: | quale fosse la causa di tanto dolore e lui così rispose: | ||
"Forse quell'uccello, che vive di rapina e tutti gli altri uccelli | "Forse quell'uccello, che vive di rapina e tutti gli altri uccelli | ||
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Aveva una figlia, Chione, che per la sua bellezza eccezionale | Aveva una figlia, Chione, che per la sua bellezza eccezionale | ||
aveva già da ragazza, a quattordici anni, mille pretendenti. | aveva già da ragazza, a quattordici anni, mille pretendenti. | ||
− | Tornando per caso [[Febo]] dalla sua | + | Tornando per caso [[Febo]] dalla sua Delfi, |
− | e il figlio di | + | e il figlio di Maia, [[Ermes]], dalla cima del Cillene, |
insieme la videro e insieme se ne accesero. | insieme la videro e insieme se ne accesero. | ||
[[Febo]] rimanda alle ore della notte il progetto di possederla, | [[Febo]] rimanda alle ore della notte il progetto di possederla, | ||
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di un essere umano, come se ai piedi avesse le ali. | di un essere umano, come se ai piedi avesse le ali. | ||
Nessuno poté raggiungerlo e, per smania d'uccidersi, | Nessuno poté raggiungerlo e, per smania d'uccidersi, | ||
− | in un lampo salì sulla vetta del | + | in un lampo salì sulla vetta del Parnaso. Quando dall'alto |
di una rupe si gettò giù, [[Apollo]] ne ebbe compassione: | di una rupe si gettò giù, [[Apollo]] ne ebbe compassione: | ||
lo mutò in uccello e con ali, apparse all'improvviso, lo sostenne | lo mutò in uccello e con ali, apparse all'improvviso, lo sostenne | ||
Riga 347: | Riga 347: | ||
Mentre il figlio di Lucifero, Ceice, narra la storia | Mentre il figlio di Lucifero, Ceice, narra la storia | ||
prodigiosa di suo fratello, ecco che arriva di corsa e ansimante | prodigiosa di suo fratello, ecco che arriva di corsa e ansimante | ||
− | Onètore, un guardiano delle mandrie di | + | Onètore, un guardiano delle mandrie di Peleo, e grida: |
− | " | + | "Peleo, Peleo, sciagura immensa devo riferirti!". |
− | + | Peleo gli intima di parlare, qualunque sia la notizia, | |
e anche Ceice pende impaurito da quelle labbra tremanti. | e anche Ceice pende impaurito da quelle labbra tremanti. | ||
E lui racconta: "Avevo spinto i buoi stanchi in seno alla riva, | E lui racconta: "Avevo spinto i buoi stanchi in seno alla riva, | ||
Riga 360: | Riga 360: | ||
Vicino al mare c'è un tempio che non risplende d'oro e marmi, | Vicino al mare c'è un tempio che non risplende d'oro e marmi, | ||
ma sorge in mezzo all'ombra dei fitti tronchi di un bosco antico. | ma sorge in mezzo all'ombra dei fitti tronchi di un bosco antico. | ||
− | È sacro a | + | È sacro a Nereo e alle Nereidi. Che si tratti di dei del mare |
me l'ha detto un marinaio, mentre sul lido stendeva le reti. | me l'ha detto un marinaio, mentre sul lido stendeva le reti. | ||
Accanto c'è una palude, chiusa intorno da fitti salici, | Accanto c'è una palude, chiusa intorno da fitti salici, | ||
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prima che tutto sia perduto, tutti quanti insieme, avanti, | prima che tutto sia perduto, tutti quanti insieme, avanti, | ||
le armi prendiamo, le armi, e tutti insieme diamogli la caccia". | le armi prendiamo, le armi, e tutti insieme diamogli la caccia". | ||
− | Così dice il mandriano, ma | + | Così dice il mandriano, ma Peleo non si turba per la perdita: |
memore del suo delitto, intuisce che questa disgrazia | memore del suo delitto, intuisce che questa disgrazia | ||
− | è un omaggio reso all'ombra di Foco dalla | + | è un omaggio reso all'ombra di Foco dalla Nereide sua madre. |
Il re dell'Eta ordina ai suoi d'indossare le armature e di prendere | Il re dell'Eta ordina ai suoi d'indossare le armature e di prendere | ||
armi d'assalto, e si accinge a partire insieme a loro. | armi d'assalto, e si accinge a partire insieme a loro. | ||
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e con parole e lacrime lo scongiura d'inviare soccorsi | e con parole e lacrime lo scongiura d'inviare soccorsi | ||
senza parteciparvi e di salvare insieme la vita d'entrambi. | senza parteciparvi e di salvare insieme la vita d'entrambi. | ||
− | E a lei il figlio di | + | E a lei il figlio di Eaco: "Giusta e commovente paura, o regina, |
ma non temere: la vostra offerta mi basta per esservi grato; | ma non temere: la vostra offerta mi basta per esservi grato; | ||
non voglio che si prendano le armi contro un mostro inaudito: | non voglio che si prendano le armi contro un mostro inaudito: | ||
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la spiaggia disseminata di buoi morti e la belva | la spiaggia disseminata di buoi morti e la belva | ||
micidiale lorda di sangue sul muso e sul lungo pelo. | micidiale lorda di sangue sul muso e sul lungo pelo. | ||
− | Allora | + | Allora Peleo, tendendo le mani dalla riva al mare aperto, |
− | prega la cerulea | + | prega la cerulea Psamate di placare la sua ira |
e d'essergli propizia. Ma lei non si piega alla voce implorante | e d'essergli propizia. Ma lei non si piega alla voce implorante | ||
− | del figlio di | + | del figlio di Eaco; è Teti che, intercedendo per il marito, |
ne ottiene il perdono. Il lupo però, eccitato dal gusto | ne ottiene il perdono. Il lupo però, eccitato dal gusto | ||
del sangue, benché richiamato, insiste in quell'orribile massacro, | del sangue, benché richiamato, insiste in quell'orribile massacro, | ||
Riga 406: | Riga 406: | ||
l'aspetto che aveva: ed è proprio il colore di pietra che rivela | l'aspetto che aveva: ed è proprio il colore di pietra che rivela | ||
come ormai non sia più un lupo e non si debba più temerlo. | come ormai non sia più un lupo e non si debba più temerlo. | ||
− | Tuttavia il destino non permette che il profugo | + | Tuttavia il destino non permette che il profugo Peleo |
si fermi in questa terra: vagando, l'esule giunge fra i Magneti | si fermi in questa terra: vagando, l'esule giunge fra i Magneti | ||
− | e solo qui, grazie ad | + | e solo qui, grazie ad Acasto d'Emonia, si purga del delitto. |
Intanto Ceice, turbato e col cuore sgomento | Intanto Ceice, turbato e col cuore sgomento | ||
per i prodigi subiti dal fratello e che al fratello seguirono, | per i prodigi subiti dal fratello e che al fratello seguirono, | ||
volendo, come un mortale, per conforto consultare un oracolo, | volendo, come un mortale, per conforto consultare un oracolo, | ||
si accinge a partire per il santuario di Claro: inaccessibile, | si accinge a partire per il santuario di Claro: inaccessibile, | ||
− | per colpa dell'empio Forba e dei Flegi, era infatti quello di | + | per colpa dell'empio Forba e dei Flegi, era infatti quello di Delfi. |
Prima, però, confida a te il suo progetto, o fedelissima | Prima, però, confida a te il suo progetto, o fedelissima | ||
Alcione: subito un gelo ti penetra nelle ossa | Alcione: subito un gelo ti penetra nelle ossa | ||
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prende il suo colore, ora è più nero dell'acqua dello Stige, | prende il suo colore, ora è più nero dell'acqua dello Stige, | ||
poi a volte si distende e biancheggia in un fruscio di spuma. | poi a volte si distende e biancheggia in un fruscio di spuma. | ||
− | Anche la nave di | + | Anche la nave di Trachine è coinvolta in questa sorte |
e ora, portata in alto, sembra che dalla vetta di un monte | e ora, portata in alto, sembra che dalla vetta di un monte | ||
− | guardi giù nelle valli sino in fondo all' | + | guardi giù nelle valli sino in fondo all'Acheronte, |
ora, caduta sul fondo con l'arco del mare che la circonda, | ora, caduta sul fondo con l'arco del mare che la circonda, | ||
sembra dai gorghi infernali guardare in alto il cielo. | sembra dai gorghi infernali guardare in alto il cielo. | ||
Riga 584: | Riga 584: | ||
Ma la dea non sopportò a lungo d'esser pregata per un morto | Ma la dea non sopportò a lungo d'esser pregata per un morto | ||
e, per allontanare dal suo altare quelle mani luttuose: | e, per allontanare dal suo altare quelle mani luttuose: | ||
− | " | + | "Iride," disse, "fedelissima mia messaggera, |
rècati immediatamente alla reggia soporifera del Sonno | rècati immediatamente alla reggia soporifera del Sonno | ||
e digli di mandare ad Alcione un sogno, che con l'immagine | e digli di mandare ad Alcione un sogno, che con l'immagine | ||
di Ceice morto le riveli ciò che è accaduto in realtà". | di Ceice morto le riveli ciò che è accaduto in realtà". | ||
− | Così disse, e | + | Così disse, e Iride, indossato il suo manto di mille colori, |
descrivendo un arco nel cielo, andò come le era stato ordinato | descrivendo un arco nel cielo, andò come le era stato ordinato | ||
alla dimora del re, che è nascosta sotto una coltre di nubi. | alla dimora del re, che è nascosta sotto una coltre di nubi. | ||
− | Dove stanno i | + | Dove stanno i Cimmeri c'è una spelonca dai profondi recessi, |
una montagna cava, dimora occulta del pigro Sonno, | una montagna cava, dimora occulta del pigro Sonno, | ||
nella quale con i suoi raggi, all'alba, al culmine o al tramonto, | nella quale con i suoi raggi, all'alba, al culmine o al tramonto, | ||
Riga 602: | Riga 602: | ||
da un alito di vento, non si ode alterco di voci umane. | da un alito di vento, non si ode alterco di voci umane. | ||
Vi domina silenzio e quiete. Solo da un anfratto della roccia | Vi domina silenzio e quiete. Solo da un anfratto della roccia | ||
− | sgorga un rivolo del | + | sgorga un rivolo del Lete, la cui acqua scivola via |
mormorando tra un fruscio di sassolini e concilia il sonno. | mormorando tra un fruscio di sassolini e concilia il sonno. | ||
Davanti all'ingresso dell'antro fiorisce un mare di papaveri | Davanti all'ingresso dell'antro fiorisce un mare di papaveri | ||
− | e un'infinità di erbe, dalla cui linfa l'umida | + | e un'infinità di erbe, dalla cui linfa l'umida Notte attinge |
il sopore per spargerlo sulle terre immerse nel buio. | il sopore per spargerlo sulle terre immerse nel buio. | ||
In tutta la casa non v'è una porta, perché i cardini girando | In tutta la casa non v'è una porta, perché i cardini girando | ||
Riga 626: | Riga 626: | ||
i corpi oppressi dal lavoro e li ritempri per nuove fatiche, | i corpi oppressi dal lavoro e li ritempri per nuove fatiche, | ||
ordina a un Sogno, che sappia imitare forme vere, | ordina a un Sogno, che sappia imitare forme vere, | ||
− | di recarsi a | + | di recarsi a Trachine, la città di Eracle, e presentarsi |
ad Alcione con le sembianze di Ceice, come appare un naufrago. | ad Alcione con le sembianze di Ceice, come appare un naufrago. | ||
Lo comanda Era". E appena ebbe assolto la missione, | Lo comanda Era". E appena ebbe assolto la missione, | ||
− | + | Iride se ne andò, perché più non resisteva al potere | |
soporifero del luogo: come sentì la sonnolenza invaderle | soporifero del luogo: come sentì la sonnolenza invaderle | ||
le membra, fuggì via risalendo l'arco dal quale era venuta. | le membra, fuggì via risalendo l'arco dal quale era venuta. | ||
Riga 655: | Riga 655: | ||
livido, cadaverico, senza uno straccio addosso, | livido, cadaverico, senza uno straccio addosso, | ||
si mise davanti al letto dell'infelice Alcione. Madida | si mise davanti al letto dell'infelice Alcione. Madida | ||
− | sembrava la sua | + | sembrava la sua barba e fradici, grondanti d'acqua i suoi capelli. |
Poi, chinandosi sul letto, col viso inondato di lacrime, | Poi, chinandosi sul letto, col viso inondato di lacrime, | ||
così disse: "Riconosci Ceice, moglie mia infelicissima? | così disse: "Riconosci Ceice, moglie mia infelicissima? | ||
Riga 669: | Riga 669: | ||
sono io, proprio io, morto annegato, a rivelarti la mia sorte. | sono io, proprio io, morto annegato, a rivelarti la mia sorte. | ||
Suvvia, àlzati, versa le tue lacrime, vèstiti a lutto, | Suvvia, àlzati, versa le tue lacrime, vèstiti a lutto, | ||
− | non lasciarmi andare, senza compianto, nel vuoto del | + | non lasciarmi andare, senza compianto, nel vuoto del Tartaro!". |
E Morfeo impiegava una voce che lei non poteva non prendere | E Morfeo impiegava una voce che lei non poteva non prendere | ||
per quella del marito; e anche le parve che versasse | per quella del marito; e anche le parve che versasse | ||
Riga 755: | Riga 755: | ||
"è di stirpe regale. I suoi ascendenti, se vuoi | "è di stirpe regale. I suoi ascendenti, se vuoi | ||
dalle sue origini scendere man mano sino a lui, | dalle sue origini scendere man mano sino a lui, | ||
− | sono Ilo, | + | sono Ilo, Assaraco, Ganimede che fu rapito da [[Zeus]], |
l'antico Laomedonte e [[Priamo]] che ebbe in sorte gli anni estremi | l'antico Laomedonte e [[Priamo]] che ebbe in sorte gli anni estremi | ||
− | del regno di | + | del regno di Troia. Fratello di [[Ettore]], costui, |
se non gli fosse capitato un fatto singolare in giovinezza, | se non gli fosse capitato un fatto singolare in giovinezza, | ||
forse sarebbe diventato non meno famoso di [[Ettore]], | forse sarebbe diventato non meno famoso di [[Ettore]], | ||
sebbene questo fosse nato dalla figlia di Dimante, | sebbene questo fosse nato dalla figlia di Dimante, | ||
− | mentre si dice che | + | mentre si dice che Esaco fu partorito di nascosto ai piedi |
− | dell'ombroso Ida da Alessiroe, figlia del fiume | + | dell'ombroso Ida da Alessiroe, figlia del fiume Granico. |
Odiando le città, viveva appartato, lontano dallo sfarzo | Odiando le città, viveva appartato, lontano dallo sfarzo | ||
della reggia, sui monti, in campagne senza pretese, | della reggia, sui monti, in campagne senza pretese, | ||
− | e solo di rado veniva a | + | e solo di rado veniva a Troia per qualche assemblea. |
Ma certo non aveva un cuore rozzo e inaccessibile all'amore: | Ma certo non aveva un cuore rozzo e inaccessibile all'amore: | ||
dopo averla spesso intravista nel folto dei boschi, un giorno | dopo averla spesso intravista nel folto dei boschi, un giorno | ||
Riga 774: | Riga 774: | ||
che lontano dallo stagno l'ha sorpresa. L'eroe troiano | che lontano dallo stagno l'ha sorpresa. L'eroe troiano | ||
l'insegue e l'incalza, un fulmine lui per amore, lei per paura. | l'insegue e l'incalza, un fulmine lui per amore, lei per paura. | ||
− | Ma ecco che un | + | Ma ecco che un serpente, nascosto tra l'erba, morde alla fuggitiva |
un piede col dente adunco, lasciandole nel corpo il suo veleno. | un piede col dente adunco, lasciandole nel corpo il suo veleno. | ||
Con la vita si spegne anche la fuga. Disperato, lui abbraccia | Con la vita si spegne anche la fuga. Disperato, lui abbraccia | ||
quel corpo esanime: "Oh, come mi pento d'averti inseguita! | quel corpo esanime: "Oh, come mi pento d'averti inseguita! | ||
Ma non prevedevo il rischio e non volevo vincere a questo prezzo. | Ma non prevedevo il rischio e non volevo vincere a questo prezzo. | ||
− | In due ti abbiamo ucciso, sventurata: il | + | In due ti abbiamo ucciso, sventurata: il serpente con la ferita, |
io creando l'occasione", grida. "Ma il più colpevole sono io, | io creando l'occasione", grida. "Ma il più colpevole sono io, | ||
e per confortarti della tua morte, la mia morte ti offrirò!". | e per confortarti della tua morte, la mia morte ti offrirò!". | ||
Riga 790: | Riga 790: | ||
come bramava; e con le nuove ali spuntategli sulle spalle, | come bramava; e con le nuove ali spuntategli sulle spalle, | ||
si alzò in volo, per lasciarsi cadere nuovamente in acqua. | si alzò in volo, per lasciarsi cadere nuovamente in acqua. | ||
− | Le penne attutiscono la caduta. Infuriato | + | Le penne attutiscono la caduta. Infuriato Esaco si tuffa |
a capofitto in profondità, cercando e cercando di morire. | a capofitto in profondità, cercando e cercando di morire. | ||
L'amore l'ha smagrito: sottili fra le giunture | L'amore l'ha smagrito: sottili fra le giunture |