Modifica di Biblioteca:Ovidio, Metamorfosi, Libro I

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{{v|1|9}} differenti di cose mal combinate fra loro.
 
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{{v|1|10}} Non c'era [[Titani|Titano]] che donasse al mondo la luce,
 
{{v|1|10}} Non c'era [[Titani|Titano]] che donasse al mondo la luce,
{{v|1|11}} né [[Febe (1)|Febe]] che nuova crescendo unisse le sue corna;
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{{v|1|11}} né Febe che nuova crescendo unisse le sue corna;
 
{{v|1|12}} in mezzo all'aria, retta dalla gravità,
 
{{v|1|12}} in mezzo all'aria, retta dalla gravità,
 
{{v|1|13}} non si librava la terra, né lungo i margini
 
{{v|1|13}} non si librava la terra, né lungo i margini
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ciascuno diriga in senso diverso, poco manca
 
ciascuno diriga in senso diverso, poco manca
 
che dilanino il mondo, tanta è la discordia tra fratelli.
 
che dilanino il mondo, tanta è la discordia tra fratelli.
Verso aurora si ritirò [[Euro]], nel regno di [[Persiani]]
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Verso aurora si ritirò [[Euro]], nel regno di Persiani
e [[Nabatei]], tra le montagne esposte ai raggi del mattino;
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e Nabatei, tra le montagne esposte ai raggi del mattino;
 
in occidente, sulle coste intiepidite
 
in occidente, sulle coste intiepidite
 
dal sole della sera sta [[Zefiro (1)|Zefiro]]; l'agghiacciante [[Borea (1)|Borea]]
 
dal sole della sera sta [[Zefiro (1)|Zefiro]]; l'agghiacciante [[Borea (1)|Borea]]
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Così quella terra che sino allora era grezza e informe,
 
Così quella terra che sino allora era grezza e informe,
 
mutò e assunse l'ignorata figura dell'uomo.
 
mutò e assunse l'ignorata figura dell'uomo.
Per prima fiorì l'[[Età dell'oro|età dell'oro]], che senza giustizieri
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Per prima fiorì l'età dell'oro, che senza giustizieri
 
o leggi, spontaneamente onorava lealtà e rettitudine.
 
o leggi, spontaneamente onorava lealtà e rettitudine.
 
Non v'era timore di pene, né incise nel [[bronzo]]
 
Non v'era timore di pene, né incise nel [[bronzo]]
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mentre dai lecci verdi stillava il miele dorato.
 
mentre dai lecci verdi stillava il miele dorato.
 
Quando [[Crono]] fu cacciato nelle tenebre del [[Tartaro]]
 
Quando [[Crono]] fu cacciato nelle tenebre del [[Tartaro]]
e cadde sotto [[Zeus]] il mondo, subentrò l'[[Età dell'argento|età d'argento]],
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e cadde sotto [[Zeus]] il mondo, subentrò l'età d'argento,
 
peggiore dell'aurea, ma più preziosa di quella fulva del [[bronzo]].
 
peggiore dell'aurea, ma più preziosa di quella fulva del [[bronzo]].
 
[[Zeus]] ridusse l'antica durata della primavera
 
[[Zeus]] ridusse l'antica durata della primavera
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allora in lunghi solchi si seminarono i cereali
 
allora in lunghi solchi si seminarono i cereali
 
e sotto il peso del giogo gemettero i giovenchi.
 
e sotto il peso del giogo gemettero i giovenchi.
Terza a questa seguì l'[[Età del bronzo|età del bronzo]]: d'indole
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Terza a questa seguì l'età del [[bronzo]]: d'indole
 
più crudele e più proclive all'orrore delle armi,
 
più crudele e più proclive all'orrore delle armi,
ma non scellerata. L'ultima fu quella ingrata del [[Età del ferro|ferro]].
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ma non scellerata. L'ultima fu quella ingrata del ferro.
 
E subito, in quest'epoca di natura peggiore, irruppe
 
E subito, in quest'epoca di natura peggiore, irruppe
 
ogni empietà; si persero lealtà, sincerità e pudore,
 
ogni empietà; si persero lealtà, sincerità e pudore,
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Quando dall'alto vide questo, il figlio di [[Crono]]
 
Quando dall'alto vide questo, il figlio di [[Crono]]
 
mandò un gemito e ripensando al mostruoso banchetto
 
mandò un gemito e ripensando al mostruoso banchetto
di [[Licaone (1)|Licaone]], ancora sconosciuto perché troppo recente,
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di Licaone, ancora sconosciuto perché troppo recente,
 
arse in cuore d'ira senza fine e in tutto degna di [[Zeus]],
 
arse in cuore d'ira senza fine e in tutto degna di [[Zeus]],
 
e convocò un concilio: all'invito non fu frapposto indugio.
 
e convocò un concilio: all'invito non fu frapposto indugio.
 
C'è in alto nel cielo una via, che si vede quand'è sereno:
 
C'è in alto nel cielo una via, che si vede quand'è sereno:
[[Via Lattea|Lattea]] ha nome ed è nota proprio per il suo candore.
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Lattea ha nome ed è nota proprio per il suo candore.
 
Questa è la strada dei numi per la dimora di [[Zeus]] tonante,
 
Questa è la strada dei numi per la dimora di [[Zeus]] tonante,
 
per la sua reggia. A destra e a sinistra, con gli stipiti aperti,
 
per la sua reggia. A destra e a sinistra, con gli stipiti aperti,
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e potenti hanno invece qui, sul davanti, dimora.
 
e potenti hanno invece qui, sul davanti, dimora.
 
Se audacia è permessa alle mie parole, oserei dire
 
Se audacia è permessa alle mie parole, oserei dire
che questo luogo è il [[Palatino]] del cielo infinito.
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che questo luogo è il Palatino del cielo infinito.
 
Quando infine gli dei si furono assisi fra i marmi dell'interno,
 
Quando infine gli dei si furono assisi fra i marmi dell'interno,
 
[[Zeus]], eccelso su tutti, appoggiandosi allo scettro d'avorio,
 
[[Zeus]], eccelso su tutti, appoggiandosi allo scettro d'avorio,
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dev'essere recisa a spada, perché non guasti la parte sana.
 
dev'essere recisa a spada, perché non guasti la parte sana.
 
Abbiamo semidei, divinità campestri, [[Ninfe]],
 
Abbiamo semidei, divinità campestri, [[Ninfe]],
[[Fauni]], [[Satiri]] e [[Silvani]] dei monti: visto
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Fauni, Satiri e Silvani dei monti: visto
 
che ancora degni non ci sembrano degli onori del cielo,
 
che ancora degni non ci sembrano degli onori del cielo,
 
concediamogli almeno di abitare la terra a loro assegnata.
 
concediamogli almeno di abitare la terra a loro assegnata.
 
Ma voi, numi, credete che possano vivere sicuri,
 
Ma voi, numi, credete che possano vivere sicuri,
dopo le insidie che quel sanguinario [[Licaone (1)|Licaone]] ha tramato
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dopo le insidie che quel sanguinario Licaone ha tramato
 
contro di me, che voi e il fulmine tengo in potere?».
 
contro di me, che voi e il fulmine tengo in potere?».
 
Un fremito li colse e ardendo di sdegno tutti pretesero
 
Un fremito li colse e ardendo di sdegno tutti pretesero
 
che si punisse il temerario. Così quando un'empia schiera
 
che si punisse il temerario. Così quando un'empia schiera
infierì per estinguere il nome di [[Roma]] nel sangue di Cesare,
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infierì per estinguere il nome di Roma nel sangue di Cesare,
 
il genere umano sbigottì di fronte al terrore incontrollabile
 
il genere umano sbigottì di fronte al terrore incontrollabile
 
dell'improvvisa sciagura e inorridì il mondo intero:
 
dell'improvvisa sciagura e inorridì il mondo intero:
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Lungo sarebbe elencare tutti i misfatti che trovai
 
Lungo sarebbe elencare tutti i misfatti che trovai
 
disseminati: nulla il sospetto in confronto al vero.
 
disseminati: nulla il sospetto in confronto al vero.
Passato il [[Menalo (3)|Menalo]] spaventoso per i covi delle sue belve,
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Passato il Menalo spaventoso per i covi delle sue belve,
il [[Cillene (1)|Cillene]] e le pinete del gelido [[Liceo (4)|Liceo]],
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il [[Cillene (1)|Cillene]] e le pinete del gelido Liceo,
 
arrivo, quando il crepuscolo annuncia ormai la notte,
 
arrivo, quando il crepuscolo annuncia ormai la notte,
 
dove ha sede l'inospitale dimora del tiranno di [[Arcadia (1)|Arcadia]].
 
dove ha sede l'inospitale dimora del tiranno di [[Arcadia (1)|Arcadia]].
 
Feci intendere che era giunto un dio, e il popolo
 
Feci intendere che era giunto un dio, e il popolo
si mise a pregare: [[Licaone (1)|Licaone]] prima si fa beffe dei devoti,
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si mise a pregare: Licaone prima si fa beffe dei devoti,
 
poi dice: "Voglio accertare, con prova lampante, che questo dio
 
poi dice: "Voglio accertare, con prova lampante, che questo dio
 
non sia un mortale; e il vero sarà indubitabile".
 
non sia un mortale; e il vero sarà indubitabile".
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e si decise una pena diversa: annientare il genere umano
 
e si decise una pena diversa: annientare il genere umano
 
nei flutti, rovesciando un diluvio da tutto il cielo.
 
nei flutti, rovesciando un diluvio da tutto il cielo.
Senza indugio chiude negli antri di [[Eolo (1)|Eolo]] l'[[Borea (1)|Aquilone]]
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Senza indugio chiude negli antri di Eolo l'Aquilone
 
e ogni vento che possa disperdere gli ammassi di nubi;
 
e ogni vento che possa disperdere gli ammassi di nubi;
 
libera invece [[Noto]], e questo si libra sulle sue ali madide,
 
libera invece [[Noto]], e questo si libra sulle sue ali madide,
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scoppia un fragore, e fitta dal cielo scroscia la pioggia.
 
scoppia un fragore, e fitta dal cielo scroscia la pioggia.
 
Ammantata di vari colori, [[Iride]], messaggera
 
Ammantata di vari colori, [[Iride]], messaggera
di [[Era]], attinge acqua e le nuvole alimenta:
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di Era, attinge acqua e le nuvole alimenta:
 
travolte le messi, il contadino piange le sue speranze
 
travolte le messi, il contadino piange le sue speranze
 
rase al suolo e la frustrante fatica di tutto un anno svanita.
 
rase al suolo e la frustrante fatica di tutto un anno svanita.
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Il più degli uomini è travolto dai marosi e quelli risparmiati
 
Il più degli uomini è travolto dai marosi e quelli risparmiati
 
sono vinti, per mancanza di cibo, dal lungo digiuno.
 
sono vinti, per mancanza di cibo, dal lungo digiuno.
Dalla regione dell'[[Eta (1)|Eta]] la [[Focide]] separa gli [[Aon]]i:
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Dalla regione dell'Eta la [[Focide]] separa gli Aoni:
 
terra fertile, finché vi fu terra, ma in quel tempo
 
terra fertile, finché vi fu terra, ma in quel tempo
 
tratto di mare, vasta distesa di acque inattese.
 
tratto di mare, vasta distesa di acque inattese.
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E continuano a ripetersi dentro le parole oscure,
 
E continuano a ripetersi dentro le parole oscure,
 
impenetrabili del responso e a girarvi intorno.
 
impenetrabili del responso e a girarvi intorno.
Ma a un tratto il [[Deucalione (1)|figlio]] di [[Prometeo]] rasserena la sua [[Pirra (1)|sposa]]
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Ma a un tratto il figlio di [[Prometeo]] rasserena la sua sposa
 
con queste parole pacate: «O io m'inganno o giusto
 
con queste parole pacate: «O io m'inganno o giusto
 
è l'oracolo e non c'induce in sacrilegio.
 
è l'oracolo e non c'induce in sacrilegio.
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[[serpente]] mai visto prima, terrore delle nuove genti,
 
[[serpente]] mai visto prima, terrore delle nuove genti,
 
tanto era lo spazio su cui ti distendevi giù dal monte.
 
tanto era lo spazio su cui ti distendevi giù dal monte.
[[Apollo|Febo]], il dio con l'arco, ma che fino ad allora di quell'arma
+
[[Febo]], il dio con l'arco, ma che fino ad allora di quell'arma
 
s'era servito solo contro camosci e caprioli in fuga,
 
s'era servito solo contro camosci e caprioli in fuga,
 
lo seppellì di frecce e svuotò quasi la faretra per ucciderlo,
 
lo seppellì di frecce e svuotò quasi la faretra per ucciderlo,
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E perché il tempo non potesse annullare la fama dell'impresa,
 
E perché il tempo non potesse annullare la fama dell'impresa,
 
istituì la celebrazione solenne delle gare
 
istituì la celebrazione solenne delle gare
chiamate [[Giochi Pitici|Pitiche]], dal nome del [[serpente]] vinto.
+
chiamate Pitiche, dal nome del [[serpente]] vinto.
 
Qui i giovani, che vincevano ai pugni, nella corsa
 
Qui i giovani, che vincevano ai pugni, nella corsa
 
o col cocchio, venivano incoronati con ghirlande di quercia:
 
o col cocchio, venivano incoronati con ghirlande di quercia:
l'alloro non c'era ancora e [[Apollo|Febo]] si cingeva le tempie,
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l'alloro non c'era ancora e [[Febo]] si cingeva le tempie,
 
incorniciate da lunghi capelli, con fronde qualsiasi.
 
incorniciate da lunghi capelli, con fronde qualsiasi.
Il primo amore di [[Apollo|Febo]] fu [[Dafne (1)|Dafne]], figlia di [[Peneo]],
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Il primo amore di [[Febo]] fu Dafne, figlia di [[Peneo]],
 
e non fu dovuto al caso, ma all'ira implacabile di [[Eros]].
 
e non fu dovuto al caso, ma all'ira implacabile di [[Eros]].
 
Ancora insuperbito per aver vinto il [[serpente]], il dio di [[Delo]],
 
Ancora insuperbito per aver vinto il [[serpente]], il dio di [[Delo]],
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Tu accontèntati di fomentare con la tua fiaccola,
 
Tu accontèntati di fomentare con la tua fiaccola,
 
non so, qualche amore e non arrogarti le mie lodi».
 
non so, qualche amore e non arrogarti le mie lodi».
E il figlio di [[Afrodite]]: «Il tuo arco, [[Apollo|Febo]], tutto trafiggerà,
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E il figlio di [[Afrodite]]: «Il tuo arco, [[Febo]], tutto trafiggerà,
 
ma il mio trafigge te, e quanto tutti i viventi a un dio
 
ma il mio trafigge te, e quanto tutti i viventi a un dio
 
sono inferiori, tanto minore è la tua gloria alla mia».
 
sono inferiori, tanto minore è la tua gloria alla mia».
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E in verità lui acconsentirebbe; ma la tua bellezza vieta
 
E in verità lui acconsentirebbe; ma la tua bellezza vieta
 
che tu rimanga come vorresti, al voto s'oppone il tuo aspetto.
 
che tu rimanga come vorresti, al voto s'oppone il tuo aspetto.
E [[Apollo|Febo]] l'ama; ha visto [[Dafne (1)|Dafne]] e vuole unirsi a lei,
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E [[Febo]] l'ama; ha visto Dafne e vuole unirsi a lei,
 
e in ciò che vuole spera, ma i suoi presagi l'ingannano.
 
e in ciò che vuole spera, ma i suoi presagi l'ingannano.
 
Come, mietute le spighe, bruciano in un soffio le stoppie,
 
Come, mietute le spighe, bruciano in un soffio le stoppie,
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come uno zotico. Non sai, impudente, non sai
 
come uno zotico. Non sai, impudente, non sai
 
chi fuggi, e per questo fuggi. Io regno sulla terra di [[Delfi]],
 
chi fuggi, e per questo fuggi. Io regno sulla terra di [[Delfi]],
di [[Claro (2)|Claro]] e [[Tenedo]], sulla regale [[Patara]].
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di Claro e [[Tenedo]], sulla regale Patara.
 
[[Zeus]] è mio padre. Io sono colui che rivela futuro, passato
 
[[Zeus]] è mio padre. Io sono colui che rivela futuro, passato
 
e presente, colui che accorda il canto al suono della cetra.
 
e presente, colui che accorda il canto al suono della cetra.
Riga 533: Riga 533:
 
non ha più pazienza di perdersi in lusinghe e, come amore
 
non ha più pazienza di perdersi in lusinghe e, come amore
 
lo sprona, l'incalza inseguendola di passo in passo.
 
lo sprona, l'incalza inseguendola di passo in passo.
Come quando un cane di [[Gallia]] scorge in campo aperto
+
Come quando un cane di Gallia scorge in campo aperto
 
una lepre, e scattano l'uno per ghermire, l'altra per salvarsi;
 
una lepre, e scattano l'uno per ghermire, l'altra per salvarsi;
 
questo, sul punto d'afferrarla e ormai convinto
 
questo, sul punto d'afferrarla e ormai convinto
Riga 552: Riga 552:
 
i piedi, così veloci un tempo, s'inchiodano in pigre radici,
 
i piedi, così veloci un tempo, s'inchiodano in pigre radici,
 
il volto svanisce in una chioma: solo il suo splendore conserva.
 
il volto svanisce in una chioma: solo il suo splendore conserva.
Anche così [[Apollo|Febo]] l'ama e, poggiata la mano sul tronco,
+
Anche così [[Febo]] l'ama e, poggiata la mano sul tronco,
 
sente ancora trepidare il petto sotto quella nuova corteccia
 
sente ancora trepidare il petto sotto quella nuova corteccia
 
e, stringendo fra le braccia i suoi rami come un corpo,
 
e, stringendo fra le braccia i suoi rami come un corpo,
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o alloro, i miei capelli, la mia cetra, la faretra;
 
o alloro, i miei capelli, la mia cetra, la faretra;
 
e il capo dei condottieri latini, quando una voce esultante
 
e il capo dei condottieri latini, quando una voce esultante
intonerà il trionfo e il [[Campidoglio]] vedrà fluire i cortei.
+
intonerà il trionfo e il Campidoglio vedrà fluire i cortei.
 
Fedelissimo custode della porta d'Augusto,
 
Fedelissimo custode della porta d'Augusto,
 
starai appeso ai suoi battenti per difendere la quercia in mezzo.
 
starai appeso ai suoi battenti per difendere la quercia in mezzo.
 
E come il mio capo si mantiene giovane con la chioma intonsa,
 
E come il mio capo si mantiene giovane con la chioma intonsa,
 
anche tu porterai il vanto perpetuo delle fronde!».
 
anche tu porterai il vanto perpetuo delle fronde!».
Qui [[Apollo|Febo]] tacque; e l'alloro annuì con i suoi rami
+
Qui [[Febo]] tacque; e l'alloro annuì con i suoi rami
 
appena spuntati e agitò la cima, quasi assentisse col capo.
 
appena spuntati e agitò la cima, quasi assentisse col capo.
C'è un bosco nell'[[Emonia]], chiuso tutto intorno da gole scoscese:
+
C'è un bosco nell'Emonia, chiuso tutto intorno da gole scoscese:
[[Tempe]] è detto; e in mezzo il [[Peneo]], che sgorga alle falde del [[Pindo (2)|Pindo]],
+
Tempe è detto; e in mezzo il [[Peneo]], che sgorga alle falde del Pindo,
 
scorre tumultuoso tra la spuma delle sue onde
 
scorre tumultuoso tra la spuma delle sue onde
 
e, precipitando a valle, solleva nebbie in vortici
 
e, precipitando a valle, solleva nebbie in vortici
Riga 578: Riga 578:
 
Ed ecco che, incerti se congratularsi con lui o consolare
 
Ed ecco che, incerti se congratularsi con lui o consolare
 
un padre, qui si riuniscono per primi i fiumi della regione:
 
un padre, qui si riuniscono per primi i fiumi della regione:
lo [[Spercheo]] lussureggiante di pioppi, l'[[Enipeo]] irrequieto,
+
lo Sperchio lussureggiante di pioppi, l'[[Enipeo]] irrequieto,
il vecchio [[Apidano]], il mite [[Anfriso]] e l'[[Eante]];
+
il vecchio [[Apidano]], il mite Anfriso e l'Eante;
 
e poi gli altri fiumi che, dove il loro impeto li spinge,
 
e poi gli altri fiumi che, dove il loro impeto li spinge,
 
portano sino al mare le correnti stanche di tanto vagare.
 
portano sino al mare le correnti stanche di tanto vagare.
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reggo lo scettro del cielo e scaglio fulmini in ogni luogo.
 
reggo lo scettro del cielo e scaglio fulmini in ogni luogo.
 
No, non fuggirmi!». Ma lei fuggiva; e già i pascoli di [[Lerna]],
 
No, non fuggirmi!». Ma lei fuggiva; e già i pascoli di [[Lerna]],
le piantagioni del [[Lirceo]] s'era ormai lasciata alle spalle,
+
le piantagioni del Lirceo s'era ormai lasciata alle spalle,
 
quando il dio, nascosto un lungo tratto di terra con una distesa
 
quando il dio, nascosto un lungo tratto di terra con una distesa
 
di nebbia, fermò la sua fuga e le rapì l'onore.
 
di nebbia, fermò la sua fuga e le rapì l'onore.
Gettò in quel punto [[Era]] lo sguardo al centro dell'[[Argolide]]
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Gettò in quel punto Era lo sguardo al centro dell'Argolide
 
e, stupita che sotto un cielo terso folate di nebbia
 
e, stupita che sotto un cielo terso folate di nebbia
 
avessero fatto notte, capì che non erano nebbie
 
avessero fatto notte, capì che non erano nebbie
Riga 611: Riga 611:
 
Ma [[Zeus]], prevedendo l'arrivo della moglie, aveva mutato
 
Ma [[Zeus]], prevedendo l'arrivo della moglie, aveva mutato
 
la figlia di [[Inaco]] nelle forme terse d'una giovenca.
 
la figlia di [[Inaco]] nelle forme terse d'una giovenca.
E anche così è bella. La [[Era|figlia]] di [[Crono]], sia pure a stento,
+
E anche così è bella. La figlia di [[Crono]], sia pure a stento,
 
ne ammira l'aspetto e, fingendo d'esserne all'oscuro,
 
ne ammira l'aspetto e, fingendo d'esserne all'oscuro,
 
chiede di chi sia, da dove venga e a quale armento appartenga.
 
chiede di chi sia, da dove venga e a quale armento appartenga.
Riga 623: Riga 623:
 
Ma anche avuta in dono la rivale, la dea non smise di temere
 
Ma anche avuta in dono la rivale, la dea non smise di temere
 
e, diffidando di [[Zeus]], paventò che gliela rubasse,
 
e, diffidando di [[Zeus]], paventò che gliela rubasse,
finché non l'ebbe data in custodia ad [[Argo (2)|Argo]], il figlio di [[Arestore (2)|Arestore]].
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finché non l'ebbe data in custodia ad Argo, il figlio di Arèstore.
Cento occhi aveva [[Argo (2)|Argo]] tutt'intorno al suo capo:
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Cento occhi aveva Argo tutt'intorno al suo capo:
 
due alla volta riposavano a turno,
 
due alla volta riposavano a turno,
 
mentre gli altri stavano svegli, montando la guardia.
 
mentre gli altri stavano svegli, montando la guardia.
Riga 634: Riga 634:
 
e invece che in un letto si corica sulla terra priva a volte
 
e invece che in un letto si corica sulla terra priva a volte
 
anche d'una coltre erbosa, e s'abbevera in fiumi fangosi.
 
anche d'una coltre erbosa, e s'abbevera in fiumi fangosi.
E se voleva tendere le braccia ad [[Argo (2)|Argo]]
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E se voleva tendere le braccia ad Argo
 
per supplicarlo, braccia non possedeva da tendergli;
 
per supplicarlo, braccia non possedeva da tendergli;
 
se tentava di lamentarsi dalla bocca uscivano muggiti
 
se tentava di lamentarsi dalla bocca uscivano muggiti
Riga 663: Riga 663:
 
essere un dio è la condanna, quella porta mi è preclusa
 
essere un dio è la condanna, quella porta mi è preclusa
 
e così senza fine continuerà in eterno il mio strazio!»
 
e così senza fine continuerà in eterno il mio strazio!»
Mentre così si lamenta, [[Argo (2)|Argo]] costellato d'occhi lo scaccia
+
Mentre così si lamenta, Argo costellato d'occhi lo scaccia
 
e, strappata la figlia al padre, verso pascoli isolati
 
e, strappata la figlia al padre, verso pascoli isolati
 
la sospinge; poi, salito in vetta a un monte che domina lontano,
 
la sospinge; poi, salito in vetta a un monte che domina lontano,
 
di lassù scruta seduto in ogni luogo possibile.
 
di lassù scruta seduto in ogni luogo possibile.
 
Ma il re degli dei non può più tollerare che la sorella
 
Ma il re degli dei non può più tollerare che la sorella
di [[Foroneo]] soffra tanto, e chiama il [[Ermes|figlio]] che gli fu partorito
+
di [[Foroneo]] soffra tanto, e chiama il figlio che gli fu partorito
dalla [[Maia (1)|Pleiade]] luminosa, ordinandogli di uccidere [[Argo (2)|Argo]].
+
dalla Pleiade luminosa, ordinandogli di uccidere Argo.
 
Un attimo e quello ha già le ali ai piedi, stretta in mano
 
Un attimo e quello ha già le ali ai piedi, stretta in mano
 
la verga magica che infonde il sonno e sui capelli il copricapo;
 
la verga magica che infonde il sonno e sui capelli il copricapo;
così bardato il [[Ermes|figlio]] di [[Zeus]] balza dalla rocca paterna
+
così bardato il figlio di [[Zeus]] balza dalla rocca paterna
 
giù sulla terra. Lì si toglie il copricapo
 
giù sulla terra. Lì si toglie il copricapo
 
e depone le ali, solo la verga conserva,
 
e depone le ali, solo la verga conserva,
 
e con questa, come un pastore, spinge per campagne fuori mano
 
e con questa, come un pastore, spinge per campagne fuori mano
 
caprette rubate passando e sulle canne intona una canzone.
 
caprette rubate passando e sulle canne intona una canzone.
[[Argo (2)|Argo]], il custode di [[Era]], affascinato da quei suoni insoliti:
+
Argo, il custode di Era, affascinato da quei suoni insoliti:
 
«Chiunque tu sia,» dice, «potresti sedere con me su questa roccia:
 
«Chiunque tu sia,» dice, «potresti sedere con me su questa roccia:
 
in nessun altro luogo c'è per le tue bestie più abbondanza
 
in nessun altro luogo c'è per le tue bestie più abbondanza
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era invenzione recente, chiede come ciò sia avvenuto.
 
era invenzione recente, chiede come ciò sia avvenuto.
 
E allora [[Ermes]]: «Sui monti gelidi dell'[[Arcadia (1)|Arcadia]],» risponde,
 
E allora [[Ermes]]: «Sui monti gelidi dell'[[Arcadia (1)|Arcadia]],» risponde,
«tra le amadriadi di [[Nonakris (2)|Nonacre]], c'era famosissima
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«tra le amadriadi di Nonacre, c'era famosissima
una [[naiade]], che le compagne chiamavano [[Siringa]].
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una [[naiade]], che le compagne chiamavano Siringa.
Non una volta sola aveva eluso le insidie dei [[Satiri]]
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Non una volta sola aveva eluso le insidie dei Satiri
 
e di tutti gli altri dei che vivono nell'ombra dei boschi
 
e di tutti gli altri dei che vivono nell'ombra dei boschi
o nel rigoglio dei campi: venerava la dea di [[Delo|Ortigia]]
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o nel rigoglio dei campi: venerava la dea di Ortigia
 
votandosi alla castità. E appunto come [[Artemide]] si vestiva,
 
votandosi alla castità. E appunto come [[Artemide]] si vestiva,
 
tanto da trarre in inganno e scambiarla per la figlia di [[Leto]],
 
tanto da trarre in inganno e scambiarla per la figlia di [[Leto]],
 
se questa non avesse avuto un arco d'oro e lei di corno.
 
se questa non avesse avuto un arco d'oro e lei di corno.
 
Malgrado ciò traeva in inganno. [[Pan]] che, mentre tornava
 
Malgrado ciò traeva in inganno. [[Pan]] che, mentre tornava
dal colle [[Liceo (4)|Liceo]], la vide, col capo cinto d'aculei di pino,
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dal colle Liceo, la vide, col capo cinto d'aculei di pino,
 
le disse queste parole...». E non restava che riferirle:
 
le disse queste parole...». E non restava che riferirle:
 
come la ninfa, sorda alle preghiere, fuggisse per luoghi impervi,
 
come la ninfa, sorda alle preghiere, fuggisse per luoghi impervi,
finché non giunse alle correnti tranquille del sabbioso [[Ladone (2)|Ladone]];
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finché non giunse alle correnti tranquille del sabbioso Ladone;
 
come qui, impedendole il fiume di correre oltre,
 
come qui, impedendole il fiume di correre oltre,
 
invocasse le sorelle dell'acqua di mutarle forma;
 
invocasse le sorelle dell'acqua di mutarle forma;
come [[Pan]], quando credeva d'aver ghermito ormai [[Siringa]],
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come [[Pan]], quando credeva d'aver ghermito ormai Siringa,
 
stringesse, in luogo del suo corpo, un ciuffo di canne palustri
 
stringesse, in luogo del suo corpo, un ciuffo di canne palustri
 
e si sciogliesse in sospiri: allora il vento, vibrando nelle canne,
 
e si sciogliesse in sospiri: allora il vento, vibrando nelle canne,
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dove il capo s'unisce al collo e in un lago di sangue,
 
dove il capo s'unisce al collo e in un lago di sangue,
 
che imbratta i dirupi del monte, lo sbalza giù dal macigno.
 
che imbratta i dirupi del monte, lo sbalza giù dal macigno.
O [[Argo (2)|Argo]], tu giaci: quella luce che possedevi in tante pupille,
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O Argo, tu giaci: quella luce che possedevi in tante pupille,
 
è spenta; una tenebra sola grava sui tuoi cento occhi.
 
è spenta; una tenebra sola grava sui tuoi cento occhi.
 
Li raccoglie la dea Saturnia e li fissa alle penne dell'uccello
 
Li raccoglie la dea Saturnia e li fissa alle penne dell'uccello
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e la prega di por termine al castigo. «In futuro,
 
e la prega di por termine al castigo. «In futuro,
 
non temere,» le dice, «mai più ti darà motivo di dolore»
 
non temere,» le dice, «mai più ti darà motivo di dolore»
e chiama a testimone la palude dello [[Stige (2)|Stige]].
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e chiama a testimone la palude dello Stige.
 
Come la dea si placa, Io riprende l'aspetto di un tempo
 
Come la dea si placa, Io riprende l'aspetto di un tempo
 
e torna com'era prima: spariscono le setole dal corpo,
 
e torna com'era prima: spariscono le setole dal corpo,
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sia nato [[Epafo]], che in diverse città ha santuari
 
sia nato [[Epafo]], che in diverse città ha santuari
 
insieme alla madre. Pari a lui per fierezza ed anni era [[Fetonte]],
 
insieme alla madre. Pari a lui per fierezza ed anni era [[Fetonte]],
il figlio del [[Elios|Sole]]; e un giorno che questi, orgoglioso d'avere [[Apollo|Febo]]
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il figlio del Sole; e un giorno che questi, orgoglioso d'avere [[Febo]]
 
come padre, si vantava d'essergli superiore,
 
come padre, si vantava d'essergli superiore,
 
il nipote d'[[Inaco]] non lo tollerò: «Sciocco,» gli disse, «in tutto
 
il nipote d'[[Inaco]] non lo tollerò: «Sciocco,» gli disse, «in tutto
 
tu credi a tua madre e vai superbo di un padre immaginario».
 
tu credi a tua madre e vai superbo di un padre immaginario».
Avvampò [[Fetonte (1)|Fetonte]], e pieno di vergogna represse l'ira,
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Avvampò [[Fetonte]], e pieno di vergogna represse l'ira,
riferendo alla madre, [[Climene (2)|Climene]], quella calunnia; disse:
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riferendo alla madre, Climene, quella calunnia; disse:
 
«E a tuo maggior dolore, madre mia, io che sono così impulsivo,
 
«E a tuo maggior dolore, madre mia, io che sono così impulsivo,
 
così fiero, m'imposi di tacere: non sopporto che qualcuno
 
così fiero, m'imposi di tacere: non sopporto che qualcuno
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dammi prova di questi natali illustri e rivendicami al cielo».
 
dammi prova di questi natali illustri e rivendicami al cielo».
 
Disse e intorno al collo della madre cinse le braccia,
 
Disse e intorno al collo della madre cinse le braccia,
scongiurandola, per il suo e il capo di [[Merope (7)|Merope]], per le nozze
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scongiurandola, per il suo e il capo di Merope, per le nozze
 
delle sorelle, di dargli testimonianza del suo vero padre.
 
delle sorelle, di dargli testimonianza del suo vero padre.
Non si sa se spinta dalle preghiere di [[Fetonte (1)|Fetonte]] o più dall'ira
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Non si sa se spinta dalle preghiere di [[Fetonte]] o più dall'ira
per l'accusa rivoltale, [[Climene (2)|Climene]] levò al cielo
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per l'accusa rivoltale, Climene levò al cielo
 
entrambe le braccia e fissando la luce del Sole:
 
entrambe le braccia e fissando la luce del Sole:
 
«Per questo fulgore splendido di raggi abbaglianti,» disse,
 
«Per questo fulgore splendido di raggi abbaglianti,» disse,
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la terra in cui risiede confina con la nostra, là dove sorge.
 
la terra in cui risiede confina con la nostra, là dove sorge.
 
Se questo hai in animo, va' e chiedi a lui stesso».
 
Se questo hai in animo, va' e chiedi a lui stesso».
Balza lieto [[Fetonte (1)|Fetonte]] alle parole della madre
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Balza lieto [[Fetonte]] alle parole della madre
 
e, tutto preso dall'idea del cielo, lascia
 
e, tutto preso dall'idea del cielo, lascia
 
la terra dei suoi [[Etiopi]], attraversa l'India che si stende
 
la terra dei suoi [[Etiopi]], attraversa l'India che si stende
 
sotto la vampa del sole, e di slancio arriva dove sorge il padre.
 
sotto la vampa del sole, e di slancio arriva dove sorge il padre.
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</poem>
 
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[[Categoria:Bibliografia]]
 
[[Categoria:Bibliografia]]
 
[[Categoria:Fonti Antiche]]
 
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