Modifica di Biblioteca:Ovidio, Metamorfosi, Libro I

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{{v|1|1}} A narrare il mutare delle forme in corpi nuovi  
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A narrare il mutare delle forme in corpi nuovi
{{v|1|2}} mi spinge l'estro. O dèi, se vostre sono queste metamorfosi,
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mi spinge l'estro. O dei, se vostre sono queste metamorfosi,
{{v|1|3}} ispirate il mio disegno, così che il canto dalle origini
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ispirate il mio disegno, così che il canto dalle origini
{{v|1|4}} del mondo si snodi ininterrotto sino ai miei giorni.
+
del mondo si snodi ininterrotto sino ai miei giorni.
{{v|1|5}} del mare, della terra e del cielo, che tutto copre,
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Prima del mare, della terra e del cielo, che tutto copre,
{{v|1|6}} unico era il volto della natura in tutto l'universo,
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unico era il volto della natura in tutto l'universo,
{{v|1|7}} quello che è detto [[Caos]], mole informe e confusa,
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quello che è detto [[Caos]], mole informe e confusa,
{{v|1|8}} non più che materia inerte, una congerie di germi
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non più che materia inerte, una congerie di germi
{{v|1|9}} differenti di cose mal combinate fra loro.
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differenti di cose mal combinate fra loro.
{{v|1|10}} Non c'era [[Titani|Titano]] che donasse al mondo la luce,
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Non c'era Titano che donasse al mondo la luce,
{{v|1|11}} [[Febe (1)|Febe]] che nuova crescendo unisse le sue corna;
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né Febe che nuova crescendo unisse le sue corna;
{{v|1|12}} in mezzo all'aria, retta dalla gravità,
+
in mezzo all'aria, retta dalla gravità,
{{v|1|13}} non si librava la terra, né lungo i margini
+
non si librava la terra, né lungo i margini
{{v|1|14}} dei continenti stendeva [[Anfitrite]] le sue braccia.
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dei continenti stendeva [[Anfitrite]] le sue braccia.
{{v|1|15}} E per quanto lì ci fossero terra, mare ed aria,
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E per quanto lì ci fossero terra, mare ed aria,
{{v|1|16}} malferma era la prima, non navigabile l'onda,
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malferma era la prima, non navigabile l'onda,
{{v|1|17}} l'aria priva di luce: niente aveva forma stabile,
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l'aria priva di luce: niente aveva forma stabile,
{{v|1|18}} ogni cosa s'opponeva all'altra, perché in un corpo solo
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ogni cosa s'opponeva all'altra, perché in un corpo solo
{{v|1|19}} il freddo lottava col caldo, l'umido col secco,
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il freddo lottava col caldo, l'umido col secco,
{{v|1|20}} il molle col duro, il peso con l'assenza di peso.
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il molle col duro, il peso con l'assenza di peso.
{{v|1|21}} Un dio, col favore di natura, sanò questi contrasti:
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Un dio, col favore di natura, sanò questi contrasti:
{{v|1|22}} dal cielo separò la terra, dalla terra il mare
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dal cielo separò la terra, dalla terra il mare
{{v|1|23}} e dall'aria densa distinse il cielo limpido.
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e dall'aria densa distinse il cielo limpido.
{{v|1|24}} E districati gli elementi fuori dall'ammasso informe,
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E districati gli elementi fuori dall'ammasso informe,
{{v|1|25}} riunì quelli dispersi nello spazio in concorde armonia.
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riunì quelli dispersi nello spazio in concorde armonia.
{{v|1|26}} Il fuoco, imponderabile energia della volta celeste,
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Il fuoco, imponderabile energia della volta celeste,
{{v|1|27}} guizzò insediandosi negli strati più alti;
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guizzò insediandosi negli strati più alti;
{{v|1|28}} poco più sotto per la sua leggerezza si trova l'aria;
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poco più sotto per la sua leggerezza si trova l'aria;
{{v|1|29}} la terra, resa densa dai massicci elementi assorbiti,
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la terra, resa densa dai massicci elementi assorbiti,
{{v|1|30}} rimase oppressa dal peso; e le correnti del mare,
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rimase oppressa dal peso; e le correnti del mare,
{{v|1|31}} occupati gli ultimi luoghi, avvolsero la terraferma.
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occupati gli ultimi luoghi, avvolsero la terraferma.
{{v|1|32}} Quando così ebbe spartito in ordine quella congerie
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Quando così ebbe spartito in ordine quella congerie
{{v|1|33}} e organizzato in membra i frammenti, quel dio, chiunque fosse,
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e organizzato in membra i frammenti, quel dio, chiunque fosse,
{{v|1|34}} prima agglomerò la terra in un grande globo,
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prima agglomerò la terra in un grande globo,
{{v|1|35}} perché fosse uniforme in ogni parte;
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perché fosse uniforme in ogni parte;
{{v|1|36}} poi ordinò ai flutti, gonfiati dall'impeto dei venti,
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poi ordinò ai flutti, gonfiati dall'impeto dei venti,
{{v|1|37}} di espandersi a cingere le coste lungo la terra.
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di espandersi a cingere le coste lungo la terra.
{{v|1|38}} E aggiunse fonti, stagni immensi e laghi;
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E aggiunse fonti, stagni immensi e laghi;
{{v|1|39}} strinse tra le rive tortuose le correnti dei fiumi,
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strinse tra le rive tortuose le correnti dei fiumi,
{{v|1|40}} che secondo il percorso scompaiono sottoterra
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che secondo il percorso scompaiono sottoterra
 
o arrivano al mare e, raccolti in quella più ampia distesa,
 
o arrivano al mare e, raccolti in quella più ampia distesa,
 
invece che sugli argini, s'infrangono sulle scogliere.
 
invece che sugli argini, s'infrangono sulle scogliere.
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ciascuno diriga in senso diverso, poco manca
 
ciascuno diriga in senso diverso, poco manca
 
che dilanino il mondo, tanta è la discordia tra fratelli.
 
che dilanino il mondo, tanta è la discordia tra fratelli.
Verso aurora si ritirò [[Euro]], nel regno di [[Persiani]]
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Verso aurora si ritirò [[Euro]], nel regno di Persiani
e [[Nabatei]], tra le montagne esposte ai raggi del mattino;
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e Nabatei, tra le montagne esposte ai raggi del mattino;
 
in occidente, sulle coste intiepidite
 
in occidente, sulle coste intiepidite
dal sole della sera sta [[Zefiro (1)|Zefiro]]; l'agghiacciante [[Borea (1)|Borea]]
+
dal sole della sera sta [[Zefiro]]; l'agghiacciante [[Borea]]
 
invase [[Scizia]] e settentrione; all'opposto le terre
 
invase [[Scizia]] e settentrione; all'opposto le terre
sono sempre umide di nubi per le piogge dell'[[Noto|Austro]]
+
sono sempre umide di nubi per le piogge dell'Austro
 
E su tutto l'architetto pose l'etere limpido
 
E su tutto l'architetto pose l'etere limpido
 
e leggero, che nulla ha della feccia terrena.
 
e leggero, che nulla ha della feccia terrena.
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Così quella terra che sino allora era grezza e informe,
 
Così quella terra che sino allora era grezza e informe,
 
mutò e assunse l'ignorata figura dell'uomo.
 
mutò e assunse l'ignorata figura dell'uomo.
Per prima fiorì l'[[Età dell'oro|età dell'oro]], che senza giustizieri
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Per prima fiorì l'età dell'oro, che senza giustizieri
 
o leggi, spontaneamente onorava lealtà e rettitudine.
 
o leggi, spontaneamente onorava lealtà e rettitudine.
Non v'era timore di pene, né incise nel [[bronzo]]
+
Non v'era timore di pene, né incise nel bronzo
 
si leggevano minacce, o in ginocchio la gente temeva
 
si leggevano minacce, o in ginocchio la gente temeva
 
i verdetti di un giudice, sicura e libera com'era
 
i verdetti di un giudice, sicura e libera com'era
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e i mortali non conoscevano lidi se non i propri.
 
e i mortali non conoscevano lidi se non i propri.
 
Ancora non cingevano le città fossati scoscesi,
 
Ancora non cingevano le città fossati scoscesi,
non v'erano trombe dritte, corni curvi di [[bronzo]],
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non v'erano trombe dritte, corni curvi di bronzo,
 
né elmi o spade: senza bisogno di eserciti,
 
né elmi o spade: senza bisogno di eserciti,
 
la gente viveva tranquilla in braccio all'ozio.
 
la gente viveva tranquilla in braccio all'ozio.
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mentre dai lecci verdi stillava il miele dorato.
 
mentre dai lecci verdi stillava il miele dorato.
 
Quando [[Crono]] fu cacciato nelle tenebre del [[Tartaro]]
 
Quando [[Crono]] fu cacciato nelle tenebre del [[Tartaro]]
e cadde sotto [[Zeus]] il mondo, subentrò l'[[Età dell'argento|età d'argento]],
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e cadde sotto [[Zeus]] il mondo, subentrò l'età d'argento,
peggiore dell'aurea, ma più preziosa di quella fulva del [[bronzo]].
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peggiore dell'aurea, ma più preziosa di quella fulva del bronzo.
 
[[Zeus]] ridusse l'antica durata della primavera
 
[[Zeus]] ridusse l'antica durata della primavera
 
e divise l'anno in quattro stagioni: l'inverno, l'estate,
 
e divise l'anno in quattro stagioni: l'inverno, l'estate,
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allora in lunghi solchi si seminarono i cereali
 
allora in lunghi solchi si seminarono i cereali
 
e sotto il peso del giogo gemettero i giovenchi.
 
e sotto il peso del giogo gemettero i giovenchi.
Terza a questa seguì l'[[Età del bronzo|età del bronzo]]: d'indole
+
Terza a questa seguì l'età del bronzo: d'indole
 
più crudele e più proclive all'orrore delle armi,
 
più crudele e più proclive all'orrore delle armi,
ma non scellerata. L'ultima fu quella ingrata del [[Età del ferro|ferro]].
+
ma non scellerata. L'ultima fu quella ingrata del ferro.
 
E subito, in quest'epoca di natura peggiore, irruppe
 
E subito, in quest'epoca di natura peggiore, irruppe
 
ogni empietà; si persero lealtà, sincerità e pudore,
 
ogni empietà; si persero lealtà, sincerità e pudore,
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desse messi e alimenti, ma si penetrò nelle sue viscere
 
desse messi e alimenti, ma si penetrò nelle sue viscere
 
a scavare i tesori che nasconde vicino alle ombre
 
a scavare i tesori che nasconde vicino alle ombre
dello [[Stige (2)|Stige]] e che sono stimolo ai delitti.
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dello Stige e che sono stimolo ai delitti.
 
Così fu estratto il ferro nocivo e più nocivo ancora
 
Così fu estratto il ferro nocivo e più nocivo ancora
 
l'oro: e comparve la guerra, che si combatte con entrambi
 
l'oro: e comparve la guerra, che si combatte con entrambi
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terribili matrigne mestano veleni lividi;
 
terribili matrigne mestano veleni lividi;
 
il figlio scruta anzitempo gli anni del padre.
 
il figlio scruta anzitempo gli anni del padre.
Vinta giace la pietà, e la vergine [[Diche|Astrea]],
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Vinta giace la pietà, e la vergine Astrea,
 
ultima degli dei, lascia la terra madida di sangue.
 
ultima degli dei, lascia la terra madida di sangue.
 
Né più sicuro della terra sarebbe stato l'etere al vertice:
 
Né più sicuro della terra sarebbe stato l'etere al vertice:
si narra che i [[Gigante|Giganti]], aspirando al regno celeste,
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si narra che i Giganti, aspirando al regno celeste,
 
ammassassero i monti gli uni sugli altri fino alle stelle.
 
ammassassero i monti gli uni sugli altri fino alle stelle.
 
Scagliando i suoi fulmini allora squarciò il padre onnipotente
 
Scagliando i suoi fulmini allora squarciò il padre onnipotente
l'[[Olimpo (1)|Olimpo]] e giù dall'[[Ossa (2)|Ossa]] rovesciò il [[Pelio]].
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l'[[Olimpo (1)|Olimpo]] e giù dall'Ossa rovesciò il Pelio.
 
Quando quei corpi orrendi giacquero travolti dal loro edificio,
 
Quando quei corpi orrendi giacquero travolti dal loro edificio,
dicono che la [[Gea|Terra]] s'inzuppasse del fiume di sangue
+
dicono che la Terra s'inzuppasse del fiume di sangue
 
sparso dai figli e che ancora caldo lo rianimasse;
 
sparso dai figli e che ancora caldo lo rianimasse;
 
poi, perché non sparisse ogni traccia della sua stirpe,
 
poi, perché non sparisse ogni traccia della sua stirpe,
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Quando dall'alto vide questo, il figlio di [[Crono]]
 
Quando dall'alto vide questo, il figlio di [[Crono]]
 
mandò un gemito e ripensando al mostruoso banchetto
 
mandò un gemito e ripensando al mostruoso banchetto
di [[Licaone (1)|Licaone]], ancora sconosciuto perché troppo recente,
+
di Licaone, ancora sconosciuto perché troppo recente,
 
arse in cuore d'ira senza fine e in tutto degna di [[Zeus]],
 
arse in cuore d'ira senza fine e in tutto degna di [[Zeus]],
 
e convocò un concilio: all'invito non fu frapposto indugio.
 
e convocò un concilio: all'invito non fu frapposto indugio.
 
C'è in alto nel cielo una via, che si vede quand'è sereno:
 
C'è in alto nel cielo una via, che si vede quand'è sereno:
[[Via Lattea|Lattea]] ha nome ed è nota proprio per il suo candore.
+
Lattea ha nome ed è nota proprio per il suo candore.
 
Questa è la strada dei numi per la dimora di [[Zeus]] tonante,
 
Questa è la strada dei numi per la dimora di [[Zeus]] tonante,
 
per la sua reggia. A destra e a sinistra, con gli stipiti aperti,
 
per la sua reggia. A destra e a sinistra, con gli stipiti aperti,
Riga 176: Riga 176:
 
e potenti hanno invece qui, sul davanti, dimora.
 
e potenti hanno invece qui, sul davanti, dimora.
 
Se audacia è permessa alle mie parole, oserei dire
 
Se audacia è permessa alle mie parole, oserei dire
che questo luogo è il [[Palatino]] del cielo infinito.
+
che questo luogo è il Palatino del cielo infinito.
 
Quando infine gli dei si furono assisi fra i marmi dell'interno,
 
Quando infine gli dei si furono assisi fra i marmi dell'interno,
 
[[Zeus]], eccelso su tutti, appoggiandosi allo scettro d'avorio,
 
[[Zeus]], eccelso su tutti, appoggiandosi allo scettro d'avorio,
Riga 193: Riga 193:
 
dev'essere recisa a spada, perché non guasti la parte sana.
 
dev'essere recisa a spada, perché non guasti la parte sana.
 
Abbiamo semidei, divinità campestri, [[Ninfe]],
 
Abbiamo semidei, divinità campestri, [[Ninfe]],
[[Fauni]], [[Satiri]] e [[Silvani]] dei monti: visto
+
Fauni, Satiri e Silvani dei monti: visto
 
che ancora degni non ci sembrano degli onori del cielo,
 
che ancora degni non ci sembrano degli onori del cielo,
 
concediamogli almeno di abitare la terra a loro assegnata.
 
concediamogli almeno di abitare la terra a loro assegnata.
 
Ma voi, numi, credete che possano vivere sicuri,
 
Ma voi, numi, credete che possano vivere sicuri,
dopo le insidie che quel sanguinario [[Licaone (1)|Licaone]] ha tramato
+
dopo le insidie che quel sanguinario Licaone ha tramato
 
contro di me, che voi e il fulmine tengo in potere?».
 
contro di me, che voi e il fulmine tengo in potere?».
 
Un fremito li colse e ardendo di sdegno tutti pretesero
 
Un fremito li colse e ardendo di sdegno tutti pretesero
 
che si punisse il temerario. Così quando un'empia schiera
 
che si punisse il temerario. Così quando un'empia schiera
infierì per estinguere il nome di [[Roma]] nel sangue di Cesare,
+
infierì per estinguere il nome di Roma nel sangue di Cesare,
 
il genere umano sbigottì di fronte al terrore incontrollabile
 
il genere umano sbigottì di fronte al terrore incontrollabile
 
dell'improvvisa sciagura e inorridì il mondo intero:
 
dell'improvvisa sciagura e inorridì il mondo intero:
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Lungo sarebbe elencare tutti i misfatti che trovai
 
Lungo sarebbe elencare tutti i misfatti che trovai
 
disseminati: nulla il sospetto in confronto al vero.
 
disseminati: nulla il sospetto in confronto al vero.
Passato il [[Menalo (3)|Menalo]] spaventoso per i covi delle sue belve,
+
Passato il Menalo spaventoso per i covi delle sue belve,
il [[Cillene (1)|Cillene]] e le pinete del gelido [[Liceo (4)|Liceo]],
+
il Cillene e le pinete del gelido Liceo,
 
arrivo, quando il crepuscolo annuncia ormai la notte,
 
arrivo, quando il crepuscolo annuncia ormai la notte,
dove ha sede l'inospitale dimora del tiranno di [[Arcadia (1)|Arcadia]].
+
dove ha sede l'inospitale dimora del tiranno di Arcadia.
 
Feci intendere che era giunto un dio, e il popolo
 
Feci intendere che era giunto un dio, e il popolo
si mise a pregare: [[Licaone (1)|Licaone]] prima si fa beffe dei devoti,
+
si mise a pregare: Licaone prima si fa beffe dei devoti,
 
poi dice: "Voglio accertare, con prova lampante, che questo dio
 
poi dice: "Voglio accertare, con prova lampante, che questo dio
 
non sia un mortale; e il vero sarà indubitabile".
 
non sia un mortale; e il vero sarà indubitabile".
Riga 227: Riga 227:
 
questa era la prova della verità che intendeva.
 
questa era la prova della verità che intendeva.
 
Non contento, sgozza col pugnale un ostaggio
 
Non contento, sgozza col pugnale un ostaggio
inviatogli dalla gente di [[Molossia]],
+
inviatogli dalla gente di Molossia,
 
e quelle membra ancora palpitanti nell'acqua bollente
 
e quelle membra ancora palpitanti nell'acqua bollente
 
parte le lessa e parte le arrostisce al fuoco.
 
parte le lessa e parte le arrostisce al fuoco.
Riga 262: Riga 262:
 
e si decise una pena diversa: annientare il genere umano
 
e si decise una pena diversa: annientare il genere umano
 
nei flutti, rovesciando un diluvio da tutto il cielo.
 
nei flutti, rovesciando un diluvio da tutto il cielo.
Senza indugio chiude negli antri di [[Eolo (1)|Eolo]] l'[[Borea (1)|Aquilone]]
+
Senza indugio chiude negli antri di Eolo l'Aquilone
 
e ogni vento che possa disperdere gli ammassi di nubi;
 
e ogni vento che possa disperdere gli ammassi di nubi;
libera invece [[Noto]], e questo si libra sulle sue ali madide,
+
libera invece Noto, e questo si libra sulle sue ali madide,
 
col volto terrificante avvolto di caligine nera:
 
col volto terrificante avvolto di caligine nera:
la [[barba]] è gravida di gocce, grondano acqua i bianchi capelli,
+
la barba è gravida di gocce, grondano acqua i bianchi capelli,
 
sulla fronte calano nebbie, gocciolano penne e vesti;
 
sulla fronte calano nebbie, gocciolano penne e vesti;
 
e a un tratto con tutta la mano preme le nubi sospese:
 
e a un tratto con tutta la mano preme le nubi sospese:
 
scoppia un fragore, e fitta dal cielo scroscia la pioggia.
 
scoppia un fragore, e fitta dal cielo scroscia la pioggia.
 
Ammantata di vari colori, [[Iride]], messaggera
 
Ammantata di vari colori, [[Iride]], messaggera
di [[Era]], attinge acqua e le nuvole alimenta:
+
di Era, attinge acqua e le nuvole alimenta:
 
travolte le messi, il contadino piange le sue speranze
 
travolte le messi, il contadino piange le sue speranze
 
rase al suolo e la frustrante fatica di tutto un anno svanita.
 
rase al suolo e la frustrante fatica di tutto un anno svanita.
Riga 313: Riga 313:
 
Il più degli uomini è travolto dai marosi e quelli risparmiati
 
Il più degli uomini è travolto dai marosi e quelli risparmiati
 
sono vinti, per mancanza di cibo, dal lungo digiuno.
 
sono vinti, per mancanza di cibo, dal lungo digiuno.
Dalla regione dell'[[Eta (1)|Eta]] la [[Focide]] separa gli [[Aon]]i:
+
Dalla regione dell'Eta la Focide separa gli Aoni:
 
terra fertile, finché vi fu terra, ma in quel tempo
 
terra fertile, finché vi fu terra, ma in quel tempo
 
tratto di mare, vasta distesa di acque inattese.
 
tratto di mare, vasta distesa di acque inattese.
 
Lì un monte si leva in alto con due cime verso le stelle:
 
Lì un monte si leva in alto con due cime verso le stelle:
 
di nome [[Parnasso]], le sue vette sovrastano le nuvole.
 
di nome [[Parnasso]], le sue vette sovrastano le nuvole.
Fu in questo luogo (l'unico non sommerso) che [[Deucalione (1)|Deucalione]]
+
Fu in questo luogo (l'unico non sommerso) che Deucalione
 
approdò, portato da una piccola barca, con la sua compagna,
 
approdò, portato da una piccola barca, con la sua compagna,
 
e subito invocarono le ninfe coricie, gli dèi dei monti
 
e subito invocarono le ninfe coricie, gli dèi dei monti
Riga 339: Riga 339:
 
la bùccina che, se le si dà fiato in mezzo al mare,
 
la bùccina che, se le si dà fiato in mezzo al mare,
 
riempie con la sua voce le coste da levante a ponente.
 
riempie con la sua voce le coste da levante a ponente.
Anche allora, quando tra la [[barba]] madida la portò alla bocca
+
Anche allora, quando tra la barba madida la portò alla bocca
 
gocciolante e, soffiando a comando, sonò la ritirata,
 
gocciolante e, soffiando a comando, sonò la ritirata,
 
l'udirono tutte le acque del mare e della terraferma,
 
l'udirono tutte le acque del mare e della terraferma,
Riga 349: Riga 349:
 
i boschi, coi rami ancora avvinti da residui di fango.
 
i boschi, coi rami ancora avvinti da residui di fango.
 
Restituita era la terra; ma come la vide deserta
 
Restituita era la terra; ma come la vide deserta
e desolata dal cupo silenzio che incombeva, [[Deucalione (1)|Deucalione]]
+
e desolata dal cupo silenzio che incombeva, Deucalione
 
si volse a [[Pirra]] trafitto di pianto. Disse:
 
si volse a [[Pirra]] trafitto di pianto. Disse:
 
«O sorella, o sposa, unica donna rimasta,
 
«O sorella, o sposa, unica donna rimasta,
Riga 369: Riga 369:
 
Disse, e piangevano. Decisero di invocare la volontà
 
Disse, e piangevano. Decisero di invocare la volontà
 
dei celesti e di chiedere aiuto agli oracoli.
 
dei celesti e di chiedere aiuto agli oracoli.
Senza indugio si accostarono insieme alla corrente del [[Cefiso]],
+
Senza indugio si accostarono insieme alla corrente del Cefiso,
 
che, pur non ancora limpida, già fluiva nel suo letto.
 
che, pur non ancora limpida, già fluiva nel suo letto.
 
Attinta un po' d'acqua, la spruzzarono sulle vesti
 
Attinta un po' d'acqua, la spruzzarono sulle vesti
Riga 390: Riga 390:
 
E continuano a ripetersi dentro le parole oscure,
 
E continuano a ripetersi dentro le parole oscure,
 
impenetrabili del responso e a girarvi intorno.
 
impenetrabili del responso e a girarvi intorno.
Ma a un tratto il [[Deucalione (1)|figlio]] di [[Prometeo]] rasserena la sua [[Pirra (1)|sposa]]
+
Ma a un tratto il figlio di [[Prometeo]] rasserena la sua sposa
 
con queste parole pacate: «O io m'inganno o giusto
 
con queste parole pacate: «O io m'inganno o giusto
 
è l'oracolo e non c'induce in sacrilegio.
 
è l'oracolo e non c'induce in sacrilegio.
Riga 422: Riga 422:
 
del suolo come nel grembo di una madre, i germi fecondi
 
del suolo come nel grembo di una madre, i germi fecondi
 
delle cose e col tempo assunsero l'aspetto loro.
 
delle cose e col tempo assunsero l'aspetto loro.
Così, quando il [[Nilo]] nelle sue sette foci si ritira
+
Così, quando il Nilo nelle sue sette foci si ritira
 
dai campi allagati e riporta le correnti nel letto d'origine,
 
dai campi allagati e riporta le correnti nel letto d'origine,
 
e quando il limo ancora fresco si secca ai raggi del sole,
 
e quando il limo ancora fresco si secca ai raggi del sole,
Riga 439: Riga 439:
 
forme note, in parte creando mostri sconosciuti.
 
forme note, in parte creando mostri sconosciuti.
 
E pur non volendolo, generò anche te, Pitone smisurato,
 
E pur non volendolo, generò anche te, Pitone smisurato,
[[serpente]] mai visto prima, terrore delle nuove genti,
+
serpente mai visto prima, terrore delle nuove genti,
 
tanto era lo spazio su cui ti distendevi giù dal monte.
 
tanto era lo spazio su cui ti distendevi giù dal monte.
[[Apollo|Febo]], il dio con l'arco, ma che fino ad allora di quell'arma
+
[[Febo]], il dio con l'arco, ma che fino ad allora di quell'arma
 
s'era servito solo contro camosci e caprioli in fuga,
 
s'era servito solo contro camosci e caprioli in fuga,
 
lo seppellì di frecce e svuotò quasi la faretra per ucciderlo,
 
lo seppellì di frecce e svuotò quasi la faretra per ucciderlo,
Riga 447: Riga 447:
 
E perché il tempo non potesse annullare la fama dell'impresa,
 
E perché il tempo non potesse annullare la fama dell'impresa,
 
istituì la celebrazione solenne delle gare
 
istituì la celebrazione solenne delle gare
chiamate [[Giochi Pitici|Pitiche]], dal nome del [[serpente]] vinto.
+
chiamate Pitiche, dal nome del serpente vinto.
 
Qui i giovani, che vincevano ai pugni, nella corsa
 
Qui i giovani, che vincevano ai pugni, nella corsa
 
o col cocchio, venivano incoronati con ghirlande di quercia:
 
o col cocchio, venivano incoronati con ghirlande di quercia:
l'alloro non c'era ancora e [[Apollo|Febo]] si cingeva le tempie,
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l'alloro non c'era ancora e [[Febo]] si cingeva le tempie,
 
incorniciate da lunghi capelli, con fronde qualsiasi.
 
incorniciate da lunghi capelli, con fronde qualsiasi.
Il primo amore di [[Apollo|Febo]] fu [[Dafne (1)|Dafne]], figlia di [[Peneo]],
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Il primo amore di [[Febo]] fu Dafne, figlia di Peneo,
 
e non fu dovuto al caso, ma all'ira implacabile di [[Eros]].
 
e non fu dovuto al caso, ma all'ira implacabile di [[Eros]].
Ancora insuperbito per aver vinto il [[serpente]], il dio di [[Delo]],
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Ancora insuperbito per aver vinto il serpente, il dio di [[Delo]],
 
vedendolo che piegava l'arco per tendere la corda:
 
vedendolo che piegava l'arco per tendere la corda:
 
«Che vuoi fare, fanciullo arrogante, con armi così impegnative?»
 
«Che vuoi fare, fanciullo arrogante, con armi così impegnative?»
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Tu accontèntati di fomentare con la tua fiaccola,
 
Tu accontèntati di fomentare con la tua fiaccola,
 
non so, qualche amore e non arrogarti le mie lodi».
 
non so, qualche amore e non arrogarti le mie lodi».
E il figlio di [[Afrodite]]: «Il tuo arco, [[Apollo|Febo]], tutto trafiggerà,
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E il figlio di [[Afrodite]]: «Il tuo arco, [[Febo]], tutto trafiggerà,
 
ma il mio trafigge te, e quanto tutti i viventi a un dio
 
ma il mio trafigge te, e quanto tutti i viventi a un dio
 
sono inferiori, tanto minore è la tua gloria alla mia».
 
sono inferiori, tanto minore è la tua gloria alla mia».
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E in verità lui acconsentirebbe; ma la tua bellezza vieta
 
E in verità lui acconsentirebbe; ma la tua bellezza vieta
 
che tu rimanga come vorresti, al voto s'oppone il tuo aspetto.
 
che tu rimanga come vorresti, al voto s'oppone il tuo aspetto.
E [[Apollo|Febo]] l'ama; ha visto [[Dafne (1)|Dafne]] e vuole unirsi a lei,
+
E [[Febo]] l'ama; ha visto Dafne e vuole unirsi a lei,
 
e in ciò che vuole spera, ma i suoi presagi l'ingannano.
 
e in ciò che vuole spera, ma i suoi presagi l'ingannano.
 
Come, mietute le spighe, bruciano in un soffio le stoppie,
 
Come, mietute le spighe, bruciano in un soffio le stoppie,
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e ciò che è nascosto, l'immagina migliore. Ma lei fugge
 
e ciò che è nascosto, l'immagina migliore. Ma lei fugge
 
più rapida d'un alito di vento e non s'arresta al suo richiamo:
 
più rapida d'un alito di vento e non s'arresta al suo richiamo:
«[[ninfa]] penea, férmati, ti prego: non t'insegue un nemico;
+
«Ninfa penea, férmati, ti prego: non t'insegue un nemico;
 
férmati! Così davanti al lupo l'agnella, al leone la cerva,
 
férmati! Così davanti al lupo l'agnella, al leone la cerva,
all'[[aquila]] le colombe fuggono in un turbinio d'ali,
+
all'aquila le colombe fuggono in un turbinio d'ali,
 
così tutte davanti al nemico; ma io t'inseguo per amore!
 
così tutte davanti al nemico; ma io t'inseguo per amore!
 
Ahimè, che tu non cada distesa, che i rovi non ti graffino
 
Ahimè, che tu non cada distesa, che i rovi non ti graffino
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come uno zotico. Non sai, impudente, non sai
 
come uno zotico. Non sai, impudente, non sai
 
chi fuggi, e per questo fuggi. Io regno sulla terra di [[Delfi]],
 
chi fuggi, e per questo fuggi. Io regno sulla terra di [[Delfi]],
di [[Claro (2)|Claro]] e [[Tenedo]], sulla regale [[Patara]].
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di Claro e [[Tenedo]], sulla regale Patara.
 
[[Zeus]] è mio padre. Io sono colui che rivela futuro, passato
 
[[Zeus]] è mio padre. Io sono colui che rivela futuro, passato
 
e presente, colui che accorda il canto al suono della cetra.
 
e presente, colui che accorda il canto al suono della cetra.
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non ha più pazienza di perdersi in lusinghe e, come amore
 
non ha più pazienza di perdersi in lusinghe e, come amore
 
lo sprona, l'incalza inseguendola di passo in passo.
 
lo sprona, l'incalza inseguendola di passo in passo.
Come quando un cane di [[Gallia]] scorge in campo aperto
+
Come quando un cane di Gallia scorge in campo aperto
 
una lepre, e scattano l'uno per ghermire, l'altra per salvarsi;
 
una lepre, e scattano l'uno per ghermire, l'altra per salvarsi;
 
questo, sul punto d'afferrarla e ormai convinto
 
questo, sul punto d'afferrarla e ormai convinto
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della fuggitiva, ansimandole sul collo fra i capelli al vento.
 
della fuggitiva, ansimandole sul collo fra i capelli al vento.
 
Senza più forze, vinta dalla fatica di quella corsa
 
Senza più forze, vinta dalla fatica di quella corsa
allo spasimo, si rivolge alle correnti del [[Peneo]] e:
+
allo spasimo, si rivolge alle correnti del Peneo e:
 
«Aiutami, padre», dice. «Se voi fiumi avete qualche potere,
 
«Aiutami, padre», dice. «Se voi fiumi avete qualche potere,
 
dissolvi, mutandole, queste mie fattezze per cui troppo piacqui».
 
dissolvi, mutandole, queste mie fattezze per cui troppo piacqui».
Riga 552: Riga 552:
 
i piedi, così veloci un tempo, s'inchiodano in pigre radici,
 
i piedi, così veloci un tempo, s'inchiodano in pigre radici,
 
il volto svanisce in una chioma: solo il suo splendore conserva.
 
il volto svanisce in una chioma: solo il suo splendore conserva.
Anche così [[Apollo|Febo]] l'ama e, poggiata la mano sul tronco,
+
Anche così [[Febo]] l'ama e, poggiata la mano sul tronco,
 
sente ancora trepidare il petto sotto quella nuova corteccia
 
sente ancora trepidare il petto sotto quella nuova corteccia
 
e, stringendo fra le braccia i suoi rami come un corpo,
 
e, stringendo fra le braccia i suoi rami come un corpo,
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o alloro, i miei capelli, la mia cetra, la faretra;
 
o alloro, i miei capelli, la mia cetra, la faretra;
 
e il capo dei condottieri latini, quando una voce esultante
 
e il capo dei condottieri latini, quando una voce esultante
intonerà il trionfo e il [[Campidoglio]] vedrà fluire i cortei.
+
intonerà il trionfo e il Campidoglio vedrà fluire i cortei.
 
Fedelissimo custode della porta d'Augusto,
 
Fedelissimo custode della porta d'Augusto,
 
starai appeso ai suoi battenti per difendere la quercia in mezzo.
 
starai appeso ai suoi battenti per difendere la quercia in mezzo.
 
E come il mio capo si mantiene giovane con la chioma intonsa,
 
E come il mio capo si mantiene giovane con la chioma intonsa,
 
anche tu porterai il vanto perpetuo delle fronde!».
 
anche tu porterai il vanto perpetuo delle fronde!».
Qui [[Apollo|Febo]] tacque; e l'alloro annuì con i suoi rami
+
Qui [[Febo]] tacque; e l'alloro annuì con i suoi rami
 
appena spuntati e agitò la cima, quasi assentisse col capo.
 
appena spuntati e agitò la cima, quasi assentisse col capo.
C'è un bosco nell'[[Emonia]], chiuso tutto intorno da gole scoscese:
+
C'è un bosco nell'Emonia, chiuso tutto intorno da gole scoscese:
[[Tempe]] è detto; e in mezzo il [[Peneo]], che sgorga alle falde del [[Pindo (2)|Pindo]],
+
Tempe è detto; e in mezzo il Peneo, che sgorga alle falde del Pindo,
 
scorre tumultuoso tra la spuma delle sue onde
 
scorre tumultuoso tra la spuma delle sue onde
 
e, precipitando a valle, solleva nebbie in vortici
 
e, precipitando a valle, solleva nebbie in vortici
Riga 578: Riga 578:
 
Ed ecco che, incerti se congratularsi con lui o consolare
 
Ed ecco che, incerti se congratularsi con lui o consolare
 
un padre, qui si riuniscono per primi i fiumi della regione:
 
un padre, qui si riuniscono per primi i fiumi della regione:
lo [[Spercheo]] lussureggiante di pioppi, l'[[Enipeo]] irrequieto,
+
lo Sperchio lussureggiante di pioppi, l'Enipeo irrequieto,
il vecchio [[Apidano]], il mite [[Anfriso]] e l'[[Eante]];
+
il vecchio Apidano, il mite Anfriso e l'Eante;
 
e poi gli altri fiumi che, dove il loro impeto li spinge,
 
e poi gli altri fiumi che, dove il loro impeto li spinge,
 
portano sino al mare le correnti stanche di tanto vagare.
 
portano sino al mare le correnti stanche di tanto vagare.
Soltanto l'[[Inaco]] mancava: nascosto in fondo al suo antro
+
Soltanto l'Inaco mancava: nascosto in fondo al suo antro
 
ingrossava le sue acque col pianto, affliggendosi disperato
 
ingrossava le sue acque col pianto, affliggendosi disperato
 
per la scomparsa della figlia Io: non sa se viva ancora
 
per la scomparsa della figlia Io: non sa se viva ancora
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e non un dio qualunque, ma io, io che con mano potente
 
e non un dio qualunque, ma io, io che con mano potente
 
reggo lo scettro del cielo e scaglio fulmini in ogni luogo.
 
reggo lo scettro del cielo e scaglio fulmini in ogni luogo.
No, non fuggirmi!». Ma lei fuggiva; e già i pascoli di [[Lerna]],
+
No, non fuggirmi!». Ma lei fuggiva; e già i pascoli di Lerna,
le piantagioni del [[Lirceo]] s'era ormai lasciata alle spalle,
+
le piantagioni del Lirceo s'era ormai lasciata alle spalle,
 
quando il dio, nascosto un lungo tratto di terra con una distesa
 
quando il dio, nascosto un lungo tratto di terra con una distesa
 
di nebbia, fermò la sua fuga e le rapì l'onore.
 
di nebbia, fermò la sua fuga e le rapì l'onore.
Gettò in quel punto [[Era]] lo sguardo al centro dell'[[Argolide]]
+
Gettò in quel punto Era lo sguardo al centro dell'Argolide
 
e, stupita che sotto un cielo terso folate di nebbia
 
e, stupita che sotto un cielo terso folate di nebbia
 
avessero fatto notte, capì che non erano nebbie
 
avessero fatto notte, capì che non erano nebbie
Riga 610: Riga 610:
 
si posò sulla terra ordinando alle nebbie di dissolversi.
 
si posò sulla terra ordinando alle nebbie di dissolversi.
 
Ma [[Zeus]], prevedendo l'arrivo della moglie, aveva mutato
 
Ma [[Zeus]], prevedendo l'arrivo della moglie, aveva mutato
la figlia di [[Inaco]] nelle forme terse d'una giovenca.
+
la figlia di Inaco nelle forme terse d'una giovenca.
E anche così è bella. La [[Era|figlia]] di [[Crono]], sia pure a stento,
+
E anche così è bella. La figlia di [[Crono]], sia pure a stento,
 
ne ammira l'aspetto e, fingendo d'esserne all'oscuro,
 
ne ammira l'aspetto e, fingendo d'esserne all'oscuro,
 
chiede di chi sia, da dove venga e a quale armento appartenga.
 
chiede di chi sia, da dove venga e a quale armento appartenga.
Riga 619: Riga 619:
 
non farlo sospetto; da un lato il panico lo sprona,
 
non farlo sospetto; da un lato il panico lo sprona,
 
dall'altro lo trattiene amore. E quasi avrebbe vinto questo,
 
dall'altro lo trattiene amore. E quasi avrebbe vinto questo,
se negare a lei, moglie e sorella, il dono banale di una [[vacca]],
+
se negare a lei, moglie e sorella, il dono banale di una vacca,
non avesse rischiato di farle capire che [[vacca]] non era.
+
non avesse rischiato di farle capire che vacca non era.
 
Ma anche avuta in dono la rivale, la dea non smise di temere
 
Ma anche avuta in dono la rivale, la dea non smise di temere
 
e, diffidando di [[Zeus]], paventò che gliela rubasse,
 
e, diffidando di [[Zeus]], paventò che gliela rubasse,
finché non l'ebbe data in custodia ad [[Argo (2)|Argo]], il figlio di [[Arestore (2)|Arestore]].
+
finché non l'ebbe data in custodia ad Argo, il figlio di Arèstore.
Cento occhi aveva [[Argo (2)|Argo]] tutt'intorno al suo capo:
+
Cento occhi aveva Argo tutt'intorno al suo capo:
 
due alla volta riposavano a turno,
 
due alla volta riposavano a turno,
 
mentre gli altri stavano svegli, montando la guardia.
 
mentre gli altri stavano svegli, montando la guardia.
Riga 634: Riga 634:
 
e invece che in un letto si corica sulla terra priva a volte
 
e invece che in un letto si corica sulla terra priva a volte
 
anche d'una coltre erbosa, e s'abbevera in fiumi fangosi.
 
anche d'una coltre erbosa, e s'abbevera in fiumi fangosi.
E se voleva tendere le braccia ad [[Argo (2)|Argo]]
+
E se voleva tendere le braccia ad Argo
 
per supplicarlo, braccia non possedeva da tendergli;
 
per supplicarlo, braccia non possedeva da tendergli;
 
se tentava di lamentarsi dalla bocca uscivano muggiti
 
se tentava di lamentarsi dalla bocca uscivano muggiti
 
e a quel suono rabbrividiva atterrita dalla sua stessa voce.
 
e a quel suono rabbrividiva atterrita dalla sua stessa voce.
Giunse anche alle rive dell'[[Inaco]], dove un tempo giocava,
+
Giunse anche alle rive dell'Inaco, dove un tempo giocava,
 
e come vide nell'acqua il suo muso e quelle strane corna,
 
e come vide nell'acqua il suo muso e quelle strane corna,
 
fu presa da un brivido e si ritrasse sbigottita.
 
fu presa da un brivido e si ritrasse sbigottita.
Le [[Naiadi]] e [[Inaco]] stesso ignorano chi sia;
+
Le [[Naiadi]] e Inaco stesso ignorano chi sia;
 
e lei segue il padre, segue le sue sorelle,
 
e lei segue il padre, segue le sue sorelle,
 
permette che la tocchino, si offre al loro stupore.
 
permette che la tocchino, si offre al loro stupore.
Il vecchio [[Inaco]], colta dell'erba, gliela porge:
+
Il vecchio Inaco, colta dell'erba, gliela porge:
 
lei gli lecca le mani, ne bacia le palme,
 
lei gli lecca le mani, ne bacia le palme,
 
e non trattiene le lacrime: se potesse articolare verbo
 
e non trattiene le lacrime: se potesse articolare verbo
Riga 650: Riga 650:
 
Ma in luogo di parole, furono i segni, tracciati nella sabbia
 
Ma in luogo di parole, furono i segni, tracciati nella sabbia
 
col piede, a chiarire la triste causa della metamorfosi.
 
col piede, a chiarire la triste causa della metamorfosi.
«Ahimè infelice» esclama [[Inaco]], stringendo corna e collo
+
«Ahimè infelice» esclama Inaco, stringendo corna e collo
 
di quella giovenca bianca come neve che si lamenta.
 
di quella giovenca bianca come neve che si lamenta.
 
«Ahimè infelice» ripete. «Tu, la mia figliola, tu, che ho cercato
 
«Ahimè infelice» ripete. «Tu, la mia figliola, tu, che ho cercato
Riga 663: Riga 663:
 
essere un dio è la condanna, quella porta mi è preclusa
 
essere un dio è la condanna, quella porta mi è preclusa
 
e così senza fine continuerà in eterno il mio strazio!»
 
e così senza fine continuerà in eterno il mio strazio!»
Mentre così si lamenta, [[Argo (2)|Argo]] costellato d'occhi lo scaccia
+
Mentre così si lamenta, Argo costellato d'occhi lo scaccia
 
e, strappata la figlia al padre, verso pascoli isolati
 
e, strappata la figlia al padre, verso pascoli isolati
 
la sospinge; poi, salito in vetta a un monte che domina lontano,
 
la sospinge; poi, salito in vetta a un monte che domina lontano,
 
di lassù scruta seduto in ogni luogo possibile.
 
di lassù scruta seduto in ogni luogo possibile.
 
Ma il re degli dei non può più tollerare che la sorella
 
Ma il re degli dei non può più tollerare che la sorella
di [[Foroneo]] soffra tanto, e chiama il [[Ermes|figlio]] che gli fu partorito
+
di Foroneo soffra tanto, e chiama il figlio che gli fu partorito
dalla [[Maia (1)|Pleiade]] luminosa, ordinandogli di uccidere [[Argo (2)|Argo]].
+
dalla Pleiade luminosa, ordinandogli di uccidere Argo.
 
Un attimo e quello ha già le ali ai piedi, stretta in mano
 
Un attimo e quello ha già le ali ai piedi, stretta in mano
 
la verga magica che infonde il sonno e sui capelli il copricapo;
 
la verga magica che infonde il sonno e sui capelli il copricapo;
così bardato il [[Ermes|figlio]] di [[Zeus]] balza dalla rocca paterna
+
così bardato il figlio di [[Zeus]] balza dalla rocca paterna
 
giù sulla terra. Lì si toglie il copricapo
 
giù sulla terra. Lì si toglie il copricapo
 
e depone le ali, solo la verga conserva,
 
e depone le ali, solo la verga conserva,
 
e con questa, come un pastore, spinge per campagne fuori mano
 
e con questa, come un pastore, spinge per campagne fuori mano
 
caprette rubate passando e sulle canne intona una canzone.
 
caprette rubate passando e sulle canne intona una canzone.
[[Argo (2)|Argo]], il custode di [[Era]], affascinato da quei suoni insoliti:
+
Argo, il custode di Era, affascinato da quei suoni insoliti:
 
«Chiunque tu sia,» dice, «potresti sedere con me su questa roccia:
 
«Chiunque tu sia,» dice, «potresti sedere con me su questa roccia:
 
in nessun altro luogo c'è per le tue bestie più abbondanza
 
in nessun altro luogo c'è per le tue bestie più abbondanza
 
d'erbe e, come vedi, anche l'ombra ideale per un pastore».
 
d'erbe e, come vedi, anche l'ombra ideale per un pastore».
Il nipote di [[Atlante (1)|Atlante]] si siede e, chiacchierando continuamente,
+
Il nipote di Atlante si siede e, chiacchierando continuamente,
 
lo intrattiene lungo il giorno e, suonando canzoni sulla zampogna,
 
lo intrattiene lungo il giorno e, suonando canzoni sulla zampogna,
 
cerca di assopire quegli occhi sempre all'erta.
 
cerca di assopire quegli occhi sempre all'erta.
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l'altra continua a vegliare; ed anzi, visto che la zampogna
 
l'altra continua a vegliare; ed anzi, visto che la zampogna
 
era invenzione recente, chiede come ciò sia avvenuto.
 
era invenzione recente, chiede come ciò sia avvenuto.
E allora [[Ermes]]: «Sui monti gelidi dell'[[Arcadia (1)|Arcadia]],» risponde,
+
E allora [[Ermes]]: «Sui monti gelidi dell'Arcadia,» risponde,
«tra le amadriadi di [[Nonakris (2)|Nonacre]], c'era famosissima
+
«tra le amadriadi di Nonacre, c'era famosissima
una [[naiade]], che le compagne chiamavano [[Siringa]].
+
una Naiade, che le compagne chiamavano Siringa.
Non una volta sola aveva eluso le insidie dei [[Satiri]]
+
Non una volta sola aveva eluso le insidie dei Satiri
 
e di tutti gli altri dei che vivono nell'ombra dei boschi
 
e di tutti gli altri dei che vivono nell'ombra dei boschi
o nel rigoglio dei campi: venerava la dea di [[Delo|Ortigia]]
+
o nel rigoglio dei campi: venerava la dea di Ortigia
 
votandosi alla castità. E appunto come [[Artemide]] si vestiva,
 
votandosi alla castità. E appunto come [[Artemide]] si vestiva,
 
tanto da trarre in inganno e scambiarla per la figlia di [[Leto]],
 
tanto da trarre in inganno e scambiarla per la figlia di [[Leto]],
 
se questa non avesse avuto un arco d'oro e lei di corno.
 
se questa non avesse avuto un arco d'oro e lei di corno.
Malgrado ciò traeva in inganno. [[Pan]] che, mentre tornava
+
Malgrado ciò traeva in inganno. Pan che, mentre tornava
dal colle [[Liceo (4)|Liceo]], la vide, col capo cinto d'aculei di pino,
+
dal colle Liceo, la vide, col capo cinto d'aculei di pino,
 
le disse queste parole...». E non restava che riferirle:
 
le disse queste parole...». E non restava che riferirle:
 
come la ninfa, sorda alle preghiere, fuggisse per luoghi impervi,
 
come la ninfa, sorda alle preghiere, fuggisse per luoghi impervi,
finché non giunse alle correnti tranquille del sabbioso [[Ladone (2)|Ladone]];
+
finché non giunse alle correnti tranquille del sabbioso Ladone;
 
come qui, impedendole il fiume di correre oltre,
 
come qui, impedendole il fiume di correre oltre,
 
invocasse le sorelle dell'acqua di mutarle forma;
 
invocasse le sorelle dell'acqua di mutarle forma;
come [[Pan]], quando credeva d'aver ghermito ormai [[Siringa]],
+
come Pan, quando credeva d'aver ghermito ormai Siringa,
 
stringesse, in luogo del suo corpo, un ciuffo di canne palustri
 
stringesse, in luogo del suo corpo, un ciuffo di canne palustri
 
e si sciogliesse in sospiri: allora il vento, vibrando nelle canne,
 
e si sciogliesse in sospiri: allora il vento, vibrando nelle canne,
Riga 712: Riga 712:
 
e, saldate fra loro con la cera alcune canne diseguali,
 
e, saldate fra loro con la cera alcune canne diseguali,
 
mantenne allo strumento il nome della sua fanciulla.
 
mantenne allo strumento il nome della sua fanciulla.
Questo stava dicendo il dio di [[Cillene (1)|Cillene]], quando s'accorse
+
Questo stava dicendo il dio di Cillene, quando s'accorse
 
che tutti gli occhi, lo sguardo velato di sonno, s'erano chiusi.
 
che tutti gli occhi, lo sguardo velato di sonno, s'erano chiusi.
 
Subito tronca il racconto e, accarezzando con la sua verga magica
 
Subito tronca il racconto e, accarezzando con la sua verga magica
Riga 719: Riga 719:
 
dove il capo s'unisce al collo e in un lago di sangue,
 
dove il capo s'unisce al collo e in un lago di sangue,
 
che imbratta i dirupi del monte, lo sbalza giù dal macigno.
 
che imbratta i dirupi del monte, lo sbalza giù dal macigno.
O [[Argo (2)|Argo]], tu giaci: quella luce che possedevi in tante pupille,
+
O Argo, tu giaci: quella luce che possedevi in tante pupille,
 
è spenta; una tenebra sola grava sui tuoi cento occhi.
 
è spenta; una tenebra sola grava sui tuoi cento occhi.
 
Li raccoglie la dea Saturnia e li fissa alle penne dell'uccello
 
Li raccoglie la dea Saturnia e li fissa alle penne dell'uccello
Riga 727: Riga 727:
 
l'orribile [[Erinni]], ficcandole in petto un pungolo occulto
 
l'orribile [[Erinni]], ficcandole in petto un pungolo occulto
 
e facendola fuggire per tutta la terra in preda al terrore.
 
e facendola fuggire per tutta la terra in preda al terrore.
E non restavi che tu, [[Nilo]], a quella corsa senza fine:
+
E non restavi che tu, Nilo, a quella corsa senza fine:
 
non appena vi giunse, protendendo indietro il collo,
 
non appena vi giunse, protendendo indietro il collo,
 
si buttò in ginocchio sul margine di quella riva
 
si buttò in ginocchio sul margine di quella riva
Riga 736: Riga 736:
 
e la prega di por termine al castigo. «In futuro,
 
e la prega di por termine al castigo. «In futuro,
 
non temere,» le dice, «mai più ti darà motivo di dolore»
 
non temere,» le dice, «mai più ti darà motivo di dolore»
e chiama a testimone la palude dello [[Stige (2)|Stige]].
+
e chiama a testimone la palude dello Stige.
 
Come la dea si placa, Io riprende l'aspetto di un tempo
 
Come la dea si placa, Io riprende l'aspetto di un tempo
 
e torna com'era prima: spariscono le setole dal corpo,
 
e torna com'era prima: spariscono le setole dal corpo,
Riga 750: Riga 750:
 
sia nato [[Epafo]], che in diverse città ha santuari
 
sia nato [[Epafo]], che in diverse città ha santuari
 
insieme alla madre. Pari a lui per fierezza ed anni era [[Fetonte]],
 
insieme alla madre. Pari a lui per fierezza ed anni era [[Fetonte]],
il figlio del [[Elios|Sole]]; e un giorno che questi, orgoglioso d'avere [[Apollo|Febo]]
+
il figlio del Sole; e un giorno che questi, orgoglioso d'avere [[Febo]]
 
come padre, si vantava d'essergli superiore,
 
come padre, si vantava d'essergli superiore,
il nipote d'[[Inaco]] non lo tollerò: «Sciocco,» gli disse, «in tutto
+
il nipote d'Inaco non lo tollerò: «Sciocco,» gli disse, «in tutto
 
tu credi a tua madre e vai superbo di un padre immaginario».
 
tu credi a tua madre e vai superbo di un padre immaginario».
Avvampò [[Fetonte (1)|Fetonte]], e pieno di vergogna represse l'ira,
+
Avvampò [[Fetonte]], e pieno di vergogna represse l'ira,
riferendo alla madre, [[Climene (2)|Climene]], quella calunnia; disse:
+
riferendo alla madre, Climene, quella calunnia; disse:
 
«E a tuo maggior dolore, madre mia, io che sono così impulsivo,
 
«E a tuo maggior dolore, madre mia, io che sono così impulsivo,
 
così fiero, m'imposi di tacere: non sopporto che qualcuno
 
così fiero, m'imposi di tacere: non sopporto che qualcuno
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dammi prova di questi natali illustri e rivendicami al cielo».
 
dammi prova di questi natali illustri e rivendicami al cielo».
 
Disse e intorno al collo della madre cinse le braccia,
 
Disse e intorno al collo della madre cinse le braccia,
scongiurandola, per il suo e il capo di [[Merope (7)|Merope]], per le nozze
+
scongiurandola, per il suo e il capo di Merope, per le nozze
 
delle sorelle, di dargli testimonianza del suo vero padre.
 
delle sorelle, di dargli testimonianza del suo vero padre.
Non si sa se spinta dalle preghiere di [[Fetonte (1)|Fetonte]] o più dall'ira
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Non si sa se spinta dalle preghiere di [[Fetonte]] o più dall'ira
per l'accusa rivoltale, [[Climene (2)|Climene]] levò al cielo
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per l'accusa rivoltale, Climene levò al cielo
 
entrambe le braccia e fissando la luce del Sole:
 
entrambe le braccia e fissando la luce del Sole:
 
«Per questo fulgore splendido di raggi abbaglianti,» disse,
 
«Per questo fulgore splendido di raggi abbaglianti,» disse,
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la terra in cui risiede confina con la nostra, là dove sorge.
 
la terra in cui risiede confina con la nostra, là dove sorge.
 
Se questo hai in animo, va' e chiedi a lui stesso».
 
Se questo hai in animo, va' e chiedi a lui stesso».
Balza lieto [[Fetonte (1)|Fetonte]] alle parole della madre
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Balza lieto [[Fetonte]] alle parole della madre
 
e, tutto preso dall'idea del cielo, lascia
 
e, tutto preso dall'idea del cielo, lascia
la terra dei suoi [[Etiopi]], attraversa l'India che si stende
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la terra dei suoi Etiopi, attraversa l'India che si stende
 
sotto la vampa del sole, e di slancio arriva dove sorge il padre.
 
sotto la vampa del sole, e di slancio arriva dove sorge il padre.
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[[Categoria:Bibliografia]]
 
[[Categoria:Fonti Antiche]]
 
[[Categoria:Verificato]]
 

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