Modifica di Biblioteca:Euripide, Elena

Attenzione: non hai effettuato l'accesso. Se effettuerai delle modifiche il tuo indirizzo IP sarà visibile pubblicamente. Se accedi o crei un'utenza, le tue modifiche saranno attribuite al tuo nome utente, insieme ad altri benefici.

Questa modifica può essere annullata. Controlla le differenze mostrate sotto fra le due versioni per essere certo che il contenuto corrisponda a quanto desiderato, e quindi salvare le modifiche per completare la procedura di annullamento.
Versione attuale Il tuo testo
Riga 15: Riga 15:
  
 
ELENA
 
ELENA
Questo è il paese del [[Nilo]], il fiume dalle belle vergini; all'epoca del disgelo, irriga le terre, sostituendosi alle piogge. Da vivo qui regnava [[Proteo (3)|Proteo]], che dalla reggia nell'isola di [[Faro (4)|Faro]] dominava su tutto l'[[Egitto (4)|Egitto]] . Si era preso per moglie una ninfa, [[Psamatea (1)|Psamatea]], che aveva lasciato [[Eaco]]; coronamento dell'incontro due figli, un maschio, [[Teoclimeno (2)|Teoclimeno]], e una bimba, [[Eido]], orgoglio della madre fin da piccola. Una volta cresciuta, in età da marito, assume il nome di [[Teonoe (1)|Teonoe]] che vuol dire mente divina, perché padroneggiava i misteri del cielo, presenti e futuri; una dote ereditata dal nonno [[Nereo]].
+
Questo è il paese del [[Nilo]], il fiume dalle belle vergini; all'epoca del disgelo, irriga le terre, sostituendosi alle piogge. Da vivo qui regnava [[Proteo (1)|Proteo]], che dalla reggia nell'isola di [[Faro (4)|Faro]] dominava su tutto l'[[Egitto (4)|Egitto]] . Si era preso per moglie una ninfa, [[Psamatea (1)|Psamatea]], che aveva lasciato [[Eaco]]; coronamento dell'incontro due figli, un maschio, [[Teoclimeno (2)|Teoclimeno]], e una bimba, [[Eido]], orgoglio della madre fin da piccola. Una volta cresciuta, in età da marito, assume il nome di [[Teonoe (1)|Teonoe]] che vuol dire mente divina, perché padroneggiava i misteri del cielo, presenti e futuri; una dote ereditata dal nonno [[Nereo]].
Io sono nata in un paese famoso, [[Sparta (2)|Sparta]], e mio padre è [[Tindaro]]. Qualcuno mormora che [[Zeus]] si era rifugiato nel grembo di mia madre [[Leda]], assumendo l'aspetto di un cigno inseguito da un'[[aquila]], per introdursi subdolamente nel suo letto. Sarà, non sarà. Mi chiamo [[Elena (1)|Elena]]. E adesso vi racconto le tribolazioni che ho passato. Un giorno, scendono in visita da [[Paride]], in una valle dell'[[Ida (2)|Ida]], tre dee: [[Era]], [[Cipride]], [[Atena]], le quali volevano un arbitro che giudicasse della loro bellezza. Trionfa [[Cipride]], aveva incastrato [[Paride]] promettendogli le mie grazie: se grazia può definirsi qualcosa che porta sfortuna.
+
Io sono nata in un paese famoso, [[[[Sparta (2)|Sparta]] (2)|[[Sparta (2)|Sparta]]]], e mio padre è [[Tindaro]]. Qualcuno mormora che [[Zeus]] si era rifugiato nel grembo di mia madre [[Leda]], assumendo l'aspetto di un cigno inseguito da un'[[aquila]], per introdursi subdolamente nel suo letto. Sarà, non sarà. Mi chiamo [[Elena (1)|Elena]]. E adesso vi racconto le tribolazioni che ho passato. Un giorno, scendono in visita da [[Paride]], in una valle dell'[[Ida (2)|Ida]], tre dee: [[Era]], [[Cipride]], [[Atena]], le quali volevano un arbitro che giudicasse della loro bellezza. Trionfa [[Cipride]], aveva incastrato [[Paride]] promettendogli le mie grazie: se grazia può definirsi qualcosa che porta sfortuna.
[[Paride]] pianta le stalle dell'Ida, corre a [[Sparta (2)|Sparta]] per godersi i miei favori. Ma [[Era]], rabbiosa per essere stata sconfitta, mi toglie dal mio letto e getta tra le braccia di [[Paride]] non me, ma un essere fatto a mia immagine e somiglianza, una bambola d'aria, che si muove e respira. Il figlio di [[Priamo]] crede di possedere me, e si stringe a una vuota apparenza. Non è finita, c'è di peggio: [[Zeus]] decide di scatenare una guerra tra i Greci e i [[Frigi]], per risolvere il pesante problema demografico e per coprire di gloria [[Achille]], l'eroe fulgido fra i Greci. I Frigi si battono a difesa, i Greci si lanciano alla riconquista non di me, ma del mio nome soltanto. [[Ermes]] mi aveva avvolta in una nuvola ([[Zeus]] non si era scordato di me) nelle pieghe dell'etere, e mi trasporta a casa di Proteo, il più giusto dei giusti: il mio onore, e quello di [[Menelao]], così erano salvi.
+
[[Paride]] pianta le stalle dell'Ida, corre a [[Sparta (2)|Sparta]] per godersi i miei favori. Ma [[Era]], rabbiosa per essere stata sconfitta, mi toglie dal mio letto e getta tra le braccia di [[Paride]] non me, ma un essere fatto a mia immagine e somiglianza, una bambola d'aria, che si muove e respira. Il figlio di [[Priamo]] crede di possedere me, e si stringe a una vuota apparenza. Non è finita, c'è di peggio: [[Zeus]] decide di scatenare una guerra tra i Greci e i Frigi, per risolvere il pesante problema demografico e per coprire di gloria [[Achille]], l'eroe fulgido fra i Greci. I Frigi si battono a difesa, i Greci si lanciano alla riconquista non di me, ma del mio nome soltanto. [[Ermes]] mi aveva avvolta in una nuvola ([[Zeus]] non si era scordato di me) nelle pieghe dell'etere, e mi trasporta a casa di Proteo, il più giusto dei giusti: il mio onore, e quello di [[Menelao]], così erano salvi.
Ed eccomi qui, in [[Egitto (4)|Egitto]] , mentre il mio povero sposo, radunato un esercito, e partito per [[Troia|Ilio]] e ne assedia le mura per riprendermi. I caduti sulle rive dello [[Scamandro]] sono migliaia; e io che ho patito quel che ho patito, vengo maledetta, perché dicono che ho tradito il mio sposo e sono causa di un conflitto immane. Perché vivo ancora? Perché un dio, [[Ermes]], ha dichiarato, e l'ho sentito, che ritornerò in patria, nella mia bella [[Sparta (2)|Sparta]], insieme a mio marito, e sarà chiaro che a [[Troia]] non c'ero, che non mi sono stesa su un letto con un altro. Finché [[Proteo (1)|Proteo]] era vivo, il mio onore era al sicuro: da quando è nel regno dei più, suo figlio mi insidia, mi vuole in moglie.
+
Ed eccomi qui, in [[Egitto (4)|Egitto]] , mentre il mio povero sposo, radunato un esercito, e partito per [[Troia|Ilio]] e ne assedia le mura per riprendermi. I caduti sulle rive dello [[Scamandro]] sono migliaia; e io che ho patito quel che ho patito, vengo maledetta, perché dicono che ho tradito il mio sposo e sono causa di un conflitto immane. Perché vivo ancora? Perché un dio, [[Ermes]], ha dichiarato, e l'ho sentito, che ritornerò in patria, nella mia bella [[Sparta (2)|Sparta]], insieme a mio marito, e sarà chiaro che a [[Troia]] non c'ero, che non mi sono stesa su un letto con un altro. Finché Proteo era vivo, il mio onore era al sicuro: da quando è nel regno dei più, suo figlio mi insidia, mi vuole in moglie.
Ecco perché, nella mia inconcussa fedeltà a [[Menelao]], io sto qui ai piedi della tomba di [[Proteo (3)|Proteo]]; lo supplico di difendere la mia virtù; anche se la reputazione di cui godo in Grecia è molto dubbia, almeno il mio corpo qui non subisca oltraggio.
+
Ecco perché, nella mia inconcussa fedeltà a [[Menelao]], io sto qui ai piedi della tomba di Proteo; lo supplico di difendere la mia virtù; anche se la reputazione di cui godo in Grecia è molto dubbia, almeno il mio corpo qui non subisca oltraggio.
 
TEUCRO
 
TEUCRO
Chi comanda questo maniero, questo fortilizio? Da questa cinta regale, da tutti questi fregi, mi sembra degno della magione di [[Proteo (3)|Proteo]]. Oh dio, cosa mi si para dinanzi agli occhi? È la figura della donna più repellente e perniciosa che esista, della donna che ha rovinato me e tutti gli [[Achei]]. Sei precisa a [[Elena (1)|Elena]], che gli dei ti rigettino. Ringrazia che mi trovo in un paese straniero: altrimenti, un balenare di lama, e pagheresti colla vita la tua somiglianza con la figlia di [[Zeus]].
+
Chi comanda questo maniero, questo fortilizio? Da questa cinta regale, da tutti questi fregi, mi sembra degno della magione di Proteo. Oh dio, cosa mi si para dinanzi agli occhi? È la figura della donna più repellente e perniciosa che esista, della donna che ha rovinato me e tutti gli [[Achei]]. Sei precisa a [[Elena (1)|Elena]], che gli dei ti rigettino. Ringrazia che mi trovo in un paese straniero: altrimenti, un balenare di lama, e pagheresti colla vita la tua somiglianza con la figlia di [[Zeus]].
 
ELENA
 
ELENA
 
Cosa ti salta in testa, mentecatto? Ma chi sei che mi volti le spalle, te la pigli con me per le malefatte di un'altra?
 
Cosa ti salta in testa, mentecatto? Ma chi sei che mi volti le spalle, te la pigli con me per le malefatte di un'altra?
Riga 59: Riga 59:
 
Ha seminato zizzania da morto tra gli [[Achei]], per colpa delle sue armi.
 
Ha seminato zizzania da morto tra gli [[Achei]], per colpa delle sue armi.
 
ELENA
 
ELENA
Scusa, ma cosa c'era di tragico per [[Aiace Telamonio|Aiace]]?
+
Scusa, ma cosa c'era di tragico per Aiace?
 
TEUCRO
 
TEUCRO
 
Le hanno date a un altro, le armi, e lui si è suicidato.
 
Le hanno date a un altro, le armi, e lui si è suicidato.
Riga 75: Riga 75:
 
Delle sue mura non resta neppure l'ombra.
 
Delle sue mura non resta neppure l'ombra.
 
ELENA
 
ELENA
Povera [[Elena (1)|Elena]]: per causa tua che sterminio di [[Frigi]].
+
Povera [[Elena (1)|Elena]]: per causa tua che sterminio di Frigi.
 
TEUCRO
 
TEUCRO
 
E di [[Achei]] no? Quanti lutti ha seminato!
 
E di [[Achei]] no? Quanti lutti ha seminato!
Riga 87: Riga 87:
 
Lune su lune, per un totale di dieci anni.
 
Lune su lune, per un totale di dieci anni.
 
ELENA
 
ELENA
La Spartana, l'avete catturata?
+
La [[Sparta (2)|Sparta]]na, l'avete catturata?
 
TEUCRO
 
TEUCRO
 
[[Menelao]] se l'è trascinata via per i capelli.
 
[[Menelao]] se l'è trascinata via per i capelli.
Riga 105: Riga 105:
 
Adesso, quindi, [[Menelao]] è a casa sua con [[Elena (1)|Elena]].
 
Adesso, quindi, [[Menelao]] è a casa sua con [[Elena (1)|Elena]].
 
TEUCRO
 
TEUCRO
Ad [[Argo (4)|Argo]] veramente non c'è, e neanche sulle rive dell'[[Eurota (2)|Eurota]].
+
Ad [[Argo (4)|Argo]] veramente non c'è, e neanche sulle rive dell'Eurota.
 
ELENA
 
ELENA
 
Ahi, ahi. Che disgrazia per le persone di cui stai parlando.
 
Ahi, ahi. Che disgrazia per le persone di cui stai parlando.
Riga 117: Riga 117:
 
Ma quando? Da che parte del mare?
 
Ma quando? Da che parte del mare?
 
TEUCRO
 
TEUCRO
A metà viaggio, in pieno [[Egeo (4)|Egeo]].
+
A metà viaggio, in pieno Egeo.
 
ELENA
 
ELENA
 
Dopodiché, di [[Menelao]] si son perse le tracce.
 
Dopodiché, di [[Menelao]] si son perse le tracce.
Riga 144: Riga 144:
 
Voglio consultare [[Teonoe (1)|Teonoe]], la profetessa: aiutami tu a ottenere il responso, che io sappia come dirigere le ali della mia nave, con vento favorevole, verso [[Cipro]] battuta dal mare: là [[Apollo]] mi ha ingiunto di fermarmi, là di trasferire il nome della mia isola, [[Salamina (2)|Salamina]].
 
Voglio consultare [[Teonoe (1)|Teonoe]], la profetessa: aiutami tu a ottenere il responso, che io sappia come dirigere le ali della mia nave, con vento favorevole, verso [[Cipro]] battuta dal mare: là [[Apollo]] mi ha ingiunto di fermarmi, là di trasferire il nome della mia isola, [[Salamina (2)|Salamina]].
 
ELENA
 
ELENA
È meglio che sia la nave, o straniero, a farti da oracolo: lasciala, questa terra, fuggi prima che ti veda il figlio di [[Proteo (3)|Proteo]], che ne è il sovrano. Ora è via, con i cani, a far strage di belve: ma ogni greco che gli capita a tiro, lo ammazza. Come mai? Non cercare di saperlo, io non te lo dico perché non ti servirebbe a niente.
+
È meglio che sia la nave, o straniero, a farti da oracolo: lasciala, questa terra, fuggi prima che ti veda il figlio di Proteo, che ne è il sovrano. Ora è via, con i cani, a far strage di belve: ma ogni greco che gli capita a tiro, lo ammazza. Come mai? Non cercare di saperlo, io non te lo dico perché non ti servirebbe a niente.
 
TEUCRO
 
TEUCRO
 
Grazie, donna gentile: che il cielo ti rimeriti per le tue cortesie. Tu assomigli ad [[Elena (1)|Elena]] nell'aspetto, ma nel sentimento, no: c'è un abisso. Che crepi, lei, che non riveda mai più le rive del suo fiume: quanto a te, signora, ti auguro le cose più belle.
 
Grazie, donna gentile: che il cielo ti rimeriti per le tue cortesie. Tu assomigli ad [[Elena (1)|Elena]] nell'aspetto, ma nel sentimento, no: c'è un abisso. Che crepi, lei, che non riveda mai più le rive del suo fiume: quanto a te, signora, ti auguro le cose più belle.
Riga 153: Riga 153:
 
CORO
 
CORO
 
ant
 
ant
L'acqua era azzurra, sui riccioli d'erba stendevo al raggi d'oro del sole, e sui germogli di canna, per asciugarle, le vesti rosse di porpora. Ho sentito lo strazio di disarmoniche strida: era la Spartana, urlava stravolta, come una [[ninfa]], come una [[naiade]] in fuga tra i monti, per gli anfratti pietrosi, che riempie l'aria di grida per gli abbracci violenti di [[Pari]].
+
L'acqua era azzurra, sui riccioli d'erba stendevo al raggi d'oro del sole, e sui germogli di canna, per asciugarle, le vesti rosse di porpora. Ho sentito lo strazio di disarmoniche strida: era la [[Sparta (2)|Sparta]]na, urlava stravolta, come una [[ninfa]], come una [[naiade]] in fuga tra i monti, per gli anfratti pietrosi, che riempie l'aria di grida per gli abbracci violenti di Pari.
 
ELENA
 
ELENA
 
str.
 
str.
 
Preda di barbari ladroni, figlie della Grecia, un marinaio greco è venuto sin qui, ad aprirmi piaghe. [[Troia|Ilio]] crolla divorata dal fuoco; l'ho appiccato io, quel fuoco, il mio nome significa rovina.
 
Preda di barbari ladroni, figlie della Grecia, un marinaio greco è venuto sin qui, ad aprirmi piaghe. [[Troia|Ilio]] crolla divorata dal fuoco; l'ho appiccato io, quel fuoco, il mio nome significa rovina.
[[Leda]] si è impiccata, si è data la morte, non ha retto all'angoscia della mia vergogna. Il mare da lui percorso in lungo e in largo ha chiuso in una bara d'acque mio marito. Sparito è [[Castore]], sparito l'altro mio fratello, vanto della patria: non li vedono più né le pianure che risuonavano al galoppo dei loro cavalli, né lo scenario dei giovani, le palestre al bordi dell'[[Eurota (2)|Eurota]], ricco di giunchi.
+
[[Leda]] si è impiccata, si è data la morte, non ha retto all'angoscia della mia vergogna. Il mare da lui percorso in lungo e in largo ha chiuso in una bara d'acque mio marito. Sparito è [[Castore]], sparito l'altro mio fratello, vanto della patria: non li vedono più né le pianure che risuonavano al galoppo dei loro cavalli, né lo scenario dei giovani, le palestre al bordi dell'Eurota, ricco di giunchi.
 
CORO
 
CORO
 
ant.
 
ant.
Riga 167: Riga 167:
 
So quello che provi: ma conviene sopportare come meglio si può le traversie dell'esistenza.
 
So quello che provi: ma conviene sopportare come meglio si può le traversie dell'esistenza.
 
ELENA
 
ELENA
Donne care, capitano tutte a me. Appena nata ero già un miracolo per la gente: perché tutti gli altri, Greci o barbari, vengono alla luce al modo solito: io no, io nacqui in un uovo bianco, concepita da [[Leda]] grazie a [[Zeus]]. La mia vita, la mia storia hanno del prodigio, a causa di [[Era]], a causa della mia bellezza.
+
Donne care, capitano tutte a me. Appena nata ero già un miracolo per la gente: perché tutti gli altri, Greci o barbari, vengono alla luce al modo solito: io no, io nacqui in un uovo bianco, concepita da [[Leda]] grazie a [[Zeus]]. La mia vita, la mia storia hanno del prodigio, a causa di Era, a causa della mia bellezza.
 
Come vorrei essere deforme, un ritratto che si cancella e si rifà in peggio! Greci si scorderebbero della nomea di cui godo, conserverebbero di me un'idea pura, non questa che mi offende. Certo è grave se il cielo ti affligge con una disgrazia, e però si arriva a sopportarla: ma noi siamo immersi in un oceano di disgrazie. Io, un modello di virtù, sono disonorata: e non c'è nulla di peggio che venir accusati di colpe inesistenti. Poi, gli dei mi hanno sradicato da casa, trapiantato in mezzo ai selvaggi; non ho un amico, io, libera, sono divenuta schiava: sono tutti schiavi qui, fuorché uno.
 
Come vorrei essere deforme, un ritratto che si cancella e si rifà in peggio! Greci si scorderebbero della nomea di cui godo, conserverebbero di me un'idea pura, non questa che mi offende. Certo è grave se il cielo ti affligge con una disgrazia, e però si arriva a sopportarla: ma noi siamo immersi in un oceano di disgrazie. Io, un modello di virtù, sono disonorata: e non c'è nulla di peggio che venir accusati di colpe inesistenti. Poi, gli dei mi hanno sradicato da casa, trapiantato in mezzo ai selvaggi; non ho un amico, io, libera, sono divenuta schiava: sono tutti schiavi qui, fuorché uno.
 
Mi restava una sola speranza, come un'ancora di salvezza: mio marito; sognavo che sarebbe venuto a liberarmi, e adesso è morto, scomparso. Mia madre è perita, la sua morte ricade su di me, sono io l'autrice del delitto. La luce della casa, mia figlia, ingrigita languirà zitella: i miei due fratelli, i famosi [[Dioscuri]], li ho perduti anche loro. Sì, vivo, almeno sembra, ma in realtà sono finita, con tutto questo patire. La beffa suprema: se torno in patria, mi arrestano; come fa a ritornare da [[Troia]] senza il marito, [[Elena (1)|Elena]]? Ci fosse [[Menelao]], i segreti gelosi che ci legano gli rivelerebbero chi sono: ancora una speranza caduta, destinata a non risorgere. Cosa campo a fare? Ho in vista una strada? Un nuovo matrimonio come rifugio dalle avversità, una brillante sistemazione alla ricca mensa di un barbaro? Ma se fisicamente un marito ti è antipatico, finisci per odiare anche il tuo corpo.
 
Mi restava una sola speranza, come un'ancora di salvezza: mio marito; sognavo che sarebbe venuto a liberarmi, e adesso è morto, scomparso. Mia madre è perita, la sua morte ricade su di me, sono io l'autrice del delitto. La luce della casa, mia figlia, ingrigita languirà zitella: i miei due fratelli, i famosi [[Dioscuri]], li ho perduti anche loro. Sì, vivo, almeno sembra, ma in realtà sono finita, con tutto questo patire. La beffa suprema: se torno in patria, mi arrestano; come fa a ritornare da [[Troia]] senza il marito, [[Elena (1)|Elena]]? Ci fosse [[Menelao]], i segreti gelosi che ci legano gli rivelerebbero chi sono: ancora una speranza caduta, destinata a non risorgere. Cosa campo a fare? Ho in vista una strada? Un nuovo matrimonio come rifugio dalle avversità, una brillante sistemazione alla ricca mensa di un barbaro? Ma se fisicamente un marito ti è antipatico, finisci per odiare anche il tuo corpo.
Riga 207: Riga 207:
 
Non pensare il futuro più brutto di quello che è.
 
Non pensare il futuro più brutto di quello che è.
 
ELENA
 
ELENA
L'ho giurato, su di te, sulle tue acque verdi di giunchi, [[Eurota (2)|Eurota]], invocandoti: se è vero che mio marito è morto...
+
L'ho giurato, su di te, sulle tue acque verdi di giunchi, Eurota, invocandoti: se è vero che mio marito è morto...
 
CORO
 
CORO
 
Che idea insensata...
 
Che idea insensata...
Riga 217: Riga 217:
 
ELENA
 
ELENA
 
Sventura su [[Troia]] che precipita nel nulla per un fatto non accaduto, e ha sofferto il soffribile. I miei doni d'amore comportano sangue, lacrime: [[Cipride]] si è presa in cambio lutto per lutto, pianto per pianto, angoscia. Le madri hanno perso i loro figli, le sorelle hanno gettato nei flutti dello [[Scamandro]] riccioli e ciocche per i fratelli assassinati. Grida, grida la Grecia il suo tormento, si percuote la testa, con le unghie si lacera e devasta le tenere guance.
 
Sventura su [[Troia]] che precipita nel nulla per un fatto non accaduto, e ha sofferto il soffribile. I miei doni d'amore comportano sangue, lacrime: [[Cipride]] si è presa in cambio lutto per lutto, pianto per pianto, angoscia. Le madri hanno perso i loro figli, le sorelle hanno gettato nei flutti dello [[Scamandro]] riccioli e ciocche per i fratelli assassinati. Grida, grida la Grecia il suo tormento, si percuote la testa, con le unghie si lacera e devasta le tenere guance.
Beata te, [[Callisto]], vergine dell'[[Arcadia (1)|Arcadia]], in sembianze di bestia sei entrata nel letto di [[Zeus]], meglio tu che mia madre, perché ti sei mutata in fiera irsuta e hai l'occhio lampeggiante della leonessa; ma così sei sfuggita al morso del dolore. E sei stata fortunata anche tu, Titanide, figlia di [[Merope]]; ti hanno punita per la tua bellezza, [[Artemide]] ti ha cacciato dal suo corteggio e ti ha mutato in cerva; ma io, il mio corpo, questa mia carne ha seppellito le rocche di [[Pergamo (3)|Pergamo]], ha seminato tra i Greci la morte.
+
Beata te, [[Callisto]], vergine dell'[[Arcadia (1)|Arcadia]], in sembianze di bestia sei entrata nel letto di [[Zeus]], meglio tu che mia madre, perché ti sei mutata in fiera irsuta e hai l'occhio lampeggiante della leonessa; ma così sei sfuggita al morso del dolore. E sei stata fortunata anche tu, [[Titani]]de, figlia di Merope; ti hanno punita per la tua bellezza, [[Artemide]] ti ha cacciato dal suo corteggio e ti ha mutato in cerva; ma io, il mio corpo, questa mia carne ha seppellito le rocche di Pergamo, ha seminato tra i Greci la morte.
 
MENELAO
 
MENELAO
 
Hai disputato la gara con la quadriga a [[Pisa (1)|Pisa]], [[Pelope (1)|Pelope]], hai vinto [[Enomao]]: ma era meglio se sparivi giovane dalla terra, prima di conoscere i favori del cielo, prima di mettere al mondo mio padre [[Atreo]], che poi, con Erope, ha messo almondo questa nobile coppia, [[Agamennone]] e [[Menelao]]. Non lo dico per vantarmi, ma un esercito come il nostro, contro [[Troia]], nessuno era mai riuscito a imbarcarlo: ci sarebbe voluto il terrorismo di un despota.
 
Hai disputato la gara con la quadriga a [[Pisa (1)|Pisa]], [[Pelope (1)|Pelope]], hai vinto [[Enomao]]: ma era meglio se sparivi giovane dalla terra, prima di conoscere i favori del cielo, prima di mettere al mondo mio padre [[Atreo]], che poi, con Erope, ha messo almondo questa nobile coppia, [[Agamennone]] e [[Menelao]]. Non lo dico per vantarmi, ma un esercito come il nostro, contro [[Troia]], nessuno era mai riuscito a imbarcarlo: ci sarebbe voluto il terrorismo di un despota.
Riga 297: Riga 297:
 
MENELAO
 
MENELAO
 
Sono rimasto senza fiato, non so cosa dire. I miei guai adesso stanno peggio di prima: ho ripreso mia moglie, arrivo con lei da [[Troia]], la nascondo in una caverna, e qui nella reggia abita una donna che si chiama come mia moglie: e sarebbe anche lei, dice la vecchia, figlia di [[Zeus]]. Che ci sia, sulle rive del [[Nilo]], un uomo col nome di [[Zeus]]? Perché in cielo, di [[Zeus]], ne esiste uno solo.
 
Sono rimasto senza fiato, non so cosa dire. I miei guai adesso stanno peggio di prima: ho ripreso mia moglie, arrivo con lei da [[Troia]], la nascondo in una caverna, e qui nella reggia abita una donna che si chiama come mia moglie: e sarebbe anche lei, dice la vecchia, figlia di [[Zeus]]. Che ci sia, sulle rive del [[Nilo]], un uomo col nome di [[Zeus]]? Perché in cielo, di [[Zeus]], ne esiste uno solo.
E [[Sparta (2)|Sparta]]? L'unica [[Sparta (2)|Sparta]] sulla terra si trova sulle rive dell'[[Eurota (2)|Eurota]] dai bei canneti. E [[Tindaro]]?
+
E [[Sparta (2)|Sparta]]? L'unica [[Sparta (2)|Sparta]] sulla terra si trova sulle rive dell'Eurota dai bei canneti. E [[Tindaro]]?
 
C'è uno solo che si chiami [[Tindaro]]. Forse ci sono degli omonimi, due Sparte, due Troie, non mi ci raccapezzo più. A quanto pare, il mondo è grande, i nomi delle donne e delle città si ripetono: non c'è da stupirsi. Non mi lascerò intimorire dagli spauracchi agitati da una serva: non esiste un individuo così selvaggio da rifiutarmi un pasto, se gli rivelo la mia identità. Io, [[Menelao]], l'eroe che ha dato [[Troia]] alle fiamme: l'universo conosce chi sono. Aspetterò ilpadron di casa; so bene come regolarmi: se è un tipo duro di cuore, me ne torno di soppiatto ai relitti della nave, se si rivela comprensivo, gli chiederò l'assistenza che esige la mia attuale condizione.
 
C'è uno solo che si chiami [[Tindaro]]. Forse ci sono degli omonimi, due Sparte, due Troie, non mi ci raccapezzo più. A quanto pare, il mondo è grande, i nomi delle donne e delle città si ripetono: non c'è da stupirsi. Non mi lascerò intimorire dagli spauracchi agitati da una serva: non esiste un individuo così selvaggio da rifiutarmi un pasto, se gli rivelo la mia identità. Io, [[Menelao]], l'eroe che ha dato [[Troia]] alle fiamme: l'universo conosce chi sono. Aspetterò ilpadron di casa; so bene come regolarmi: se è un tipo duro di cuore, me ne torno di soppiatto ai relitti della nave, se si rivela comprensivo, gli chiederò l'assistenza che esige la mia attuale condizione.
 
A che punto si riduce un poveruomo; essere re, e dover elemosinare da un altro re di che vivere: e purtroppo non c'è scelta. C'è un proverbio, molto saggio, e non l'ho inventato io: di necessità bisogna far virtù.
 
A che punto si riduce un poveruomo; essere re, e dover elemosinare da un altro re di che vivere: e purtroppo non c'è scelta. C'è un proverbio, molto saggio, e non l'ho inventato io: di necessità bisogna far virtù.
Riga 304: Riga 304:
 
ELENA
 
ELENA
 
Eccomi di nuovo qui, accanto alla tomba. [[Teonoe (1)|Teonoe]] ha parlato, lei che sa tutto, e ha detto chiaro e forte che mio marito è vivo, che vede la luce del sole; peregrina per miglia e miglia in mare, naviga per dritto e per traverso in balia delle onde: ma cessate le sue peripezie un bel giorno piomberà in [[Egitto (4)|Egitto]] . Non mi ha precisato, però, se ne esce con le ossa rotte.
 
Eccomi di nuovo qui, accanto alla tomba. [[Teonoe (1)|Teonoe]] ha parlato, lei che sa tutto, e ha detto chiaro e forte che mio marito è vivo, che vede la luce del sole; peregrina per miglia e miglia in mare, naviga per dritto e per traverso in balia delle onde: ma cessate le sue peripezie un bel giorno piomberà in [[Egitto (4)|Egitto]] . Non mi ha precisato, però, se ne esce con le ossa rotte.
Mi sono trattenuta dal chiederlo: ero troppo contenta di saperlo vivo, [[Menelao]]. Sostiene che non è tanto lontano: è stato gettato a riva, naufrago, con un pugno dei suoi. Ma perché non arrivi, [[Menelao]]? Quanto lo desidero! E quell'uomo chi è? Non sarà un'imboscata del figlio di [[Proteo (3)|Proteo]], quel miscredente? Presto, subito alla tomba, come una Baccante impazzita, come una cavalla scatenata. Che faccia losca ha quell'individuo, certo vuol mettere le mani su di me.
+
Mi sono trattenuta dal chiederlo: ero troppo contenta di saperlo vivo, [[Menelao]]. Sostiene che non è tanto lontano: è stato gettato a riva, naufrago, con un pugno dei suoi. Ma perché non arrivi, [[Menelao]]? Quanto lo desidero! E quell'uomo chi è? Non sarà un'imboscata del figlio di Proteo, quel miscredente? Presto, subito alla tomba, come una Baccante impazzita, come una cavalla scatenata. Che faccia losca ha quell'individuo, certo vuol mettere le mani su di me.
 
MENELAO
 
MENELAO
 
Ehi, fermati, invece di saltabeccare sulla tomba, la sua base, gli altari. Perché scappi? Appena ti ho visto sono rimasto pietrificato, ho perso la favella.
 
Ehi, fermati, invece di saltabeccare sulla tomba, la sua base, gli altari. Perché scappi? Appena ti ho visto sono rimasto pietrificato, ho perso la favella.
Riga 392: Riga 392:
 
Per convincermi contano i guai che ho passato, non le tue chiacchiere.
 
Per convincermi contano i guai che ho passato, non le tue chiacchiere.
 
ELENA
 
ELENA
Che disastro. Nessuno è più disgraziato di me. L'essere più caro mi abbandona, i Greci non li rivedrò mai più, mai più rivedrò la mia terra.
+
Che disastro. Nessuno è più disgraziato di me. L'essere più caro mi abbandona, i Greci non li rivedrò mai più, mai più
 +
rivedrò la mia terra.
 
NUNZIO
 
NUNZIO
[[Menelao]], finalmente ti trovo: è un pezzo che ti cerco su e giù per questi luoghi barbari: mi mandano da te i compagni rimasti.
+
[[Menelao]], finalmente ti trovo: è un pezzo che ti cerco su e giù per questi luoghi barbari: mi mandano da te i compagni
 +
rimasti.
 
MENELAO
 
MENELAO
 
Cos'è successo? Un attacco degli indigeni?
 
Cos'è successo? Un attacco degli indigeni?
Riga 406: Riga 408:
 
Acqua passata: vieni al sodo.
 
Acqua passata: vieni al sodo.
 
NUNZIO
 
NUNZIO
Tua moglie è sparita, è scomparsa lassù, nelle pieghe dell'aria, si è dissolta in cielo. Mentre lasciava la benedetta caverna in cui la tenevamo, ha detto: "Poveri [[Frigi]], poveri Greci; vi siete scannati sulle rive dello [[Scamandro]] per una beffa della sposa di [[Zeus]]: credevate che [[Elena (1)|Elena]] fosse di [[Paride]] e non c'era niente di vero.
+
Tua moglie è sparita, è scomparsa lassù, nelle pieghe dell'aria, si è dissolta in cielo. Mentre lasciava la benedetta caverna in cui la tenevamo, ha detto: "Poveri Frigi, poveri Greci; vi siete scannati sulle rive dello [[Scamandro]] per una beffa della sposa di [[Zeus]]: credevate che [[Elena (1)|Elena]] fosse di [[Paride]] e non c'era niente di vero.
 
Il mio tempo si è compiuto, sono rimasta con voi quanto dovevo, ora risalgo presso il mio padre celeste: e la sfortunata figlia di [[Tindaro]] è coperta di infamia senza colpa." Salve, figlia di [[Leda]]; ma tu eri qui? E io che venivo ad annunziare la tua ascesa fra le stelle! Però, se sei già qui devi avere le ali. Ma bada, non ti permetterò di giocarmi una seconda volta: troppo male hai già fatto sotto [[Troia|Ilio]], a tuo marito e ai suoi compagni.
 
Il mio tempo si è compiuto, sono rimasta con voi quanto dovevo, ora risalgo presso il mio padre celeste: e la sfortunata figlia di [[Tindaro]] è coperta di infamia senza colpa." Salve, figlia di [[Leda]]; ma tu eri qui? E io che venivo ad annunziare la tua ascesa fra le stelle! Però, se sei già qui devi avere le ali. Ma bada, non ti permetterò di giocarmi una seconda volta: troppo male hai già fatto sotto [[Troia|Ilio]], a tuo marito e ai suoi compagni.
 
MENELAO
 
MENELAO
Riga 449: Riga 451:
 
Quanto ho pianto, quanto piango: la colpa è tutta della moglie di [[Zeus]].
 
Quanto ho pianto, quanto piango: la colpa è tutta della moglie di [[Zeus]].
 
MENELAO
 
MENELAO
Di [[Era]]? Ma noi, cosa c'entravamo?
+
Di Era? Ma noi, cosa c'entravamo?
 
ELENA
 
ELENA
 
Le mie disgrazie sono cominciate con quel bagno fatale, con quei corpi divini esposti al sole, tre dee rivali in bellezza.
 
Le mie disgrazie sono cominciate con quel bagno fatale, con quei corpi divini esposti al sole, tre dee rivali in bellezza.
 
MENELAO
 
MENELAO
E come mai [[Era]] si è vendicata su di te per il verdetto sfavorevole?
+
E come mai Era si è vendicata su di te per il verdetto sfavorevole?
 
ELENA
 
ELENA
 
Per farsi gioco di [[Paride]].
 
Per farsi gioco di [[Paride]].
Riga 493: Riga 495:
 
Perdona, avremmo sofferto tanto per un'ombra?
 
Perdona, avremmo sofferto tanto per un'ombra?
 
MENELAO
 
MENELAO
Un capolavoro di [[Era]], diretta conseguenza della sua lite con le colleghe.
+
Un capolavoro di Era, diretta conseguenza della sua lite con le colleghe.
 
NUNZIO
 
NUNZIO
 
E questa qui è realmente tua moglie?
 
E questa qui è realmente tua moglie?
Riga 502: Riga 504:
 
Nulla: e poi tutto è andato a posto da solo, nel modo migliore. Tu non hai gettato fango su tuo padre e sui tuoi fratelli: sei innocente tu delle accuse che ti facevano.
 
Nulla: e poi tutto è andato a posto da solo, nel modo migliore. Tu non hai gettato fango su tuo padre e sui tuoi fratelli: sei innocente tu delle accuse che ti facevano.
 
Rinnoviamola, dunque, la festa delle tue nozze! Io correvo, me lo ricordo, con la fiaccola accanto alla tua carrozza, un tiro a quattro, mentre tu, vergine, lasciavi la tua casa felice, al fianco di [[Menelao]]. Uno schiavo deve regolarsi sulla sorte dei padroni, rallegrarsi con loro, piangere con loro.
 
Rinnoviamola, dunque, la festa delle tue nozze! Io correvo, me lo ricordo, con la fiaccola accanto alla tua carrozza, un tiro a quattro, mentre tu, vergine, lasciavi la tua casa felice, al fianco di [[Menelao]]. Uno schiavo deve regolarsi sulla sorte dei padroni, rallegrarsi con loro, piangere con loro.
Io sono nato servo, ma vorrei essere contato tra i servi di un certo livello, schiavi nel corpo, liberi nella mente. Almeno questo: altrimenti cosa resta? Il danno e le beffe: si nutrono sentimenti bassi e si deve obbedire a Tizio e a Caio, perché questo vuole la tua condizione sociale.
+
Io sono nato servo, ma vorrei essere contato tra i servi di un certo livello, schiavi nel corpo, liberi nella mente. Almeno questo: altrimenti cosa resta? Il danno e le beffe: si nutrono sentimenti bassi e si deve obbedire a [[Tizio]] e a Caio, perché questo vuole la tua condizione sociale.
 
MENELAO
 
MENELAO
 
Vecchio, pensa a tutte le fatiche che hai sofferto, in armi al mio fianco e al mio servizio: e ora goditi la mia felicità, ma corri a informare i compagni di come hai trovato le cose e come vanno. Restino sulla spiaggia, in allarme di fronte al possibili pericoli: cerchiamo di portar via a questa gente [[Elena (1)|Elena]], e visto che si è tutti nella stessa barca, di non cadere nelle mani dei barbari, se ci riusciamo.
 
Vecchio, pensa a tutte le fatiche che hai sofferto, in armi al mio fianco e al mio servizio: e ora goditi la mia felicità, ma corri a informare i compagni di come hai trovato le cose e come vanno. Restino sulla spiaggia, in allarme di fronte al possibili pericoli: cerchiamo di portar via a questa gente [[Elena (1)|Elena]], e visto che si è tutti nella stessa barca, di non cadere nelle mani dei barbari, se ci riusciamo.
Riga 513: Riga 515:
 
Va bene: fin qui le cose sono andate lisce. Sapere come ti sei salvato dopo [[Troia]], povero caro, non è che serva a molto, ma è bello, è bello sapere cosa ha passato il mio amore.
 
Va bene: fin qui le cose sono andate lisce. Sapere come ti sei salvato dopo [[Troia]], povero caro, non è che serva a molto, ma è bello, è bello sapere cosa ha passato il mio amore.
 
MENELAO
 
MENELAO
Troppo esigi sui due piedi! Ne avrei tante da raccontare: naufràgi nell'[[Egeo (4)|Egeo]], i fuochi di Nauplio, [[Creta (1)|Creta]], [[Libia (3)|Libia]], città, città, città, il promontorio di [[Perseo (1)|Perseo]]; e non ti direi mai abbastanza. Parlare è ripatire quello che ho patito, ricominciare da capo.
+
Troppo esigi sui due piedi! Ne avrei tante da raccontare: naufràgi nell'Egeo, i fuochi di Nauplio, [[Creta (1)|Creta]], [[Libia (3)|Libia]], città, città, città, il promontorio di [[Perseo (1)|Perseo]]; e non ti direi mai abbastanza. Parlare è ripatire quello che ho patito, ricominciare da capo.
 
ELENA
 
ELENA
 
La tua risposta è più saggia della mia domanda. Un solo particolare: per quanti anni sei andato alla deriva in balia delle onde?
 
La tua risposta è più saggia della mia domanda. Un solo particolare: per quanti anni sei andato alla deriva in balia delle onde?
Riga 535: Riga 537:
 
È un privato molto potente o è il signorotto locale?
 
È un privato molto potente o è il signorotto locale?
 
ELENA
 
ELENA
È l'attuale sovrano, il figlio di [[Proteo (3)|Proteo]].
+
È l'attuale sovrano, il figlio di Proteo.
 
MENELAO
 
MENELAO
 
Ora apro gli occhi, ecco cosa voleva dire la vecchia.
 
Ora apro gli occhi, ecco cosa voleva dire la vecchia.
Riga 645: Riga 647:
 
Però ci vorrebbe una morte con nobile alone di gloria.
 
Però ci vorrebbe una morte con nobile alone di gloria.
 
MENELAO
 
MENELAO
Colla tomba alle spalle, ti uccido e mi uccido. Ma prima, la grande tenzone: mi batterò in onore del tuo onore. Si faccia avanti chi vuole! Non getterò fango sui galloni che ho conquistato a [[Troia]], non tornerò in Grecia col nome infamato. Grazie a me [[Teti (2)|Teti]] ha perso [[Achille]], io ho visto crepare [[Aiace Telamonio|Aiace]], io ho orbato [[Nestore]] del figlio, e non avrò il coraggio di procombere per la mia sposa? Certo che sì. Saggia è la man o di dio: il cielo riserva onorata sepoltura all'eroe che cade sotto i colpi nemici, i vili giacciono disprezzati nell'infamia.
+
Colla tomba alle spalle, ti uccido e mi uccido. Ma prima, la grande tenzone: mi batterò in onore del tuo onore. Si faccia avanti chi vuole! Non getterò fango sui galloni che ho conquistato a [[Troia]], non tornerò in Grecia col nome infamato. Grazie a me [[Teti (2)|Teti]] ha perso [[Achille]], io ho visto crepare Aiace, io ho orbato [[Nestore]] del figlio, e non avrò il coraggio di procombere per la mia sposa? Certo che sì. Saggia è la man o di dio: il cielo riserva onorata sepoltura all'eroe che cade sotto i colpi nemici, i vili giacciono disprezzati nell'infamia.
 
CORO
 
CORO
Oh, se una volta andasse bene alla razza di [[Tantalo (1)|Tantalo]] e cambiasse direzione il vento!
+
Oh, se una volta andasse bene alla razza di Tantalo e cambiasse direzione il vento!
 
ELENA
 
ELENA
 
Oh, povera me: oh, che disgrazia! [[Menelao]], è la fine: sta per uscire dal palazzo [[Teonoe (1)|Teonoe]], la maga: sento il rumore dei chiavistelli. Scappa. No, non serve. Lei sa già del tuo arrivo, che ti veda o non ti veda: sono rovinata, rovinata. Sei scampato al massacro a [[Troia]] per farti scannare qui, in un paese di bruti.
 
Oh, povera me: oh, che disgrazia! [[Menelao]], è la fine: sta per uscire dal palazzo [[Teonoe (1)|Teonoe]], la maga: sento il rumore dei chiavistelli. Scappa. No, non serve. Lei sa già del tuo arrivo, che ti veda o non ti veda: sono rovinata, rovinata. Sei scampato al massacro a [[Troia]] per farti scannare qui, in un paese di bruti.
 
TEÒNOE
 
TEÒNOE
 
Guidami, con la fiaccola ben alta, agita il turibolo, come esige il rito, che sia incorrotta l'aria che respiro; e tu purifica con la fiamma la strada, se mai l'abbia contaminata piede indegno, spargi al suolo, davanti a me, aghi di pino. [[Reso]] agli dei il tributo, riportate a palazzo il fuoco sacro. E allora, [[Elena (1)|Elena]], che te ne pare dei miei vaticini? Eccolo qui tuo marito, in carne e ossa, e la sua nave l'ha persa, ha perso la tua sosia.
 
Guidami, con la fiaccola ben alta, agita il turibolo, come esige il rito, che sia incorrotta l'aria che respiro; e tu purifica con la fiamma la strada, se mai l'abbia contaminata piede indegno, spargi al suolo, davanti a me, aghi di pino. [[Reso]] agli dei il tributo, riportate a palazzo il fuoco sacro. E allora, [[Elena (1)|Elena]], che te ne pare dei miei vaticini? Eccolo qui tuo marito, in carne e ossa, e la sua nave l'ha persa, ha perso la tua sosia.
Sin qui sei giunto attraverso mille traversie, [[Menelao]], e ora non sai se dovrai restarci o se potrai tornare in patria. Proprio oggi si riunisce un'assemblea, lassù, per decidere su di te, ordine di [[Zeus]], e le acque sono agitate. Colei che una volta ti osteggiava, Era, adesso è tutta per te e si batte per il vostro rientro a [[Sparta (2)|Sparta]], sani e salvi: così denuncia ai Greci che si trattava di un matrimonio finto, per [[Paride]]: che bel regalo di [[Cipride]]! [[Cipride]], invece, sabota il tuo ritorno: non vuole salire sul banco degli accusati, che si sappia come ha ottenuto la vittoria, pagando in moneta falsa, con le nozze immaginarie di [[Elena (1)|Elena]]. L'ago della bilancia sono io: se sto dalla parte di [[Cipride]], dovrò rivelare a mio fratello che sei qui, e ti rovino; se sto con [[Era]], invece, mi sarai debitore della vita; basta che taccia la tua presenza a mio fratello, violando il suo preciso ordine di tenerlo informato... Che qualcuno vada dal re e gli comunichi che [[Menelao]] è sul suolo egizio; non voglio correre rischi.
+
Sin qui sei giunto attraverso mille traversie, [[Menelao]], e ora non sai se dovrai restarci o se potrai tornare in patria. Proprio oggi si riunisce un'assemblea, lassù, per decidere su di te, ordine di [[Zeus]], e le acque sono agitate. Colei che una volta ti osteggiava, Era, adesso è tutta per te e si batte per il vostro rientro a [[Sparta (2)|Sparta]], sani e salvi: così denuncia ai Greci che si trattava di un matrimonio finto, per [[Paride]]: che bel regalo di [[Cipride]]! [[Cipride]], invece, sabota il tuo ritorno: non vuole salire sul banco degli accusati, che si sappia come ha ottenuto la vittoria, pagando in moneta falsa, con le nozze immaginarie di [[Elena (1)|Elena]]. L'ago della bilancia sono io: se sto dalla parte di [[Cipride]], dovrò rivelare a mio fratello che sei qui, e ti rovino; se sto con Era, invece, mi sarai debitore della vita; basta che taccia la tua presenza a mio fratello, violando il suo preciso ordine di tenerlo informato... Che qualcuno vada dal re e gli comunichi che [[Menelao]] è sul suolo egizio; non voglio correre rischi.
 
ELENA
 
ELENA
 
Sacerdotessa, mi butto al tuoi piedi - non è una posizione comoda - e ti supplico per me e per lui: l'ho appena ritrovato e già corro il rischio di perderlo. Non raccontare a tuo fratello che stringo [[Menelao]] tra le mie braccia amorose: ti prego, sii clemente; non sacrificare a tuo fratello la tua pietà di un tempo, in cambio di una gratitudine iniqua, perversa.
 
Sacerdotessa, mi butto al tuoi piedi - non è una posizione comoda - e ti supplico per me e per lui: l'ho appena ritrovato e già corro il rischio di perderlo. Non raccontare a tuo fratello che stringo [[Menelao]] tra le mie braccia amorose: ti prego, sii clemente; non sacrificare a tuo fratello la tua pietà di un tempo, in cambio di una gratitudine iniqua, perversa.
Riga 669: Riga 671:
 
TEÒNOE
 
TEÒNOE
 
Per natura sono timorata di dio, non voglio cambiare; e ho molta dignità, non getterei mai fango sul nome di mio padre; respingo l'idea di connivenza con mio fratello a scapito della mia reputazione. Ho eretto in cuore un tempio allagiustizia; una dote che ho ereditata dal nonno, e per questo tenterò di garantire l'incolumità di [[Menelao]].
 
Per natura sono timorata di dio, non voglio cambiare; e ho molta dignità, non getterei mai fango sul nome di mio padre; respingo l'idea di connivenza con mio fratello a scapito della mia reputazione. Ho eretto in cuore un tempio allagiustizia; una dote che ho ereditata dal nonno, e per questo tenterò di garantire l'incolumità di [[Menelao]].
Mi schiererò a fianco di [[Era]], visto che ti è favorevole, augurandomi di non perdere la benevolenza di [[Cipride]], che però non è della mia parrocchia, visto che ho fatto voto di castità. Non senza violenza ti sei appellato a mio padre, ma io sono d'accordo: sarebbe un grave torto sottrarti a [[Elena (1)|Elena]]. Se fosse campato, [[Proteo (3)|Proteo]] avrebbe restituito lei a te e te a lei.
+
Mi schiererò a fianco di Era, visto che ti è favorevole, augurandomi di non perdere la benevolenza di [[Cipride]], che però non è della mia parrocchia, visto che ho fatto voto di castità. Non senza violenza ti sei appellato a mio padre, ma io sono d'accordo: sarebbe un grave torto sottrarti a [[Elena (1)|Elena]]. Se fosse campato, Proteo avrebbe restituito lei a te e te a lei.
 
C'è una sanzione per gli obblighi violati e si applica tanto a chi è ormai al di là che a chi è di qua: nei defunti non sopravvive il pensiero individuale, ma si sono riuniti all'eterno, e eterna consapevolezza dura in loro. Per non pontificare troppo: manterrò il silenzio che mi chiedete; mi dissocio dalla follia di mio fratello. Gli rendo un eccellente servizio, suo malgrado, se di un sacrilego faccio un uomo onesto.
 
C'è una sanzione per gli obblighi violati e si applica tanto a chi è ormai al di là che a chi è di qua: nei defunti non sopravvive il pensiero individuale, ma si sono riuniti all'eterno, e eterna consapevolezza dura in loro. Per non pontificare troppo: manterrò il silenzio che mi chiedete; mi dissocio dalla follia di mio fratello. Gli rendo un eccellente servizio, suo malgrado, se di un sacrilego faccio un uomo onesto.
 
Sta a voi, adesso, studiare una via d'uscita: io mi tiro da parte, mi cucio la bocca.
 
Sta a voi, adesso, studiare una via d'uscita: io mi tiro da parte, mi cucio la bocca.
[[Elena (1)|Elena]], il primo passo è una bella preghiera, a [[Cipride]], perché ti permetta di rivedere i tetti di casa tua, a [[Era]], che non receda dai suoi buoni propositi nei confronti tuoi e di tuo marito. Padre, padre che ho purtroppo perduto, per quello che dipende dalle mie forze, mai sarai accusato di empietà, tu, che eri tanto devoto.
+
[[Elena (1)|Elena]], il primo passo è una bella preghiera, a [[Cipride]], perché ti permetta di rivedere i tetti di casa tua, a Era, che non receda dai suoi buoni propositi nei confronti tuoi e di tuo marito. Padre, padre che ho purtroppo perduto, per quello che dipende dalle mie forze, mai sarai accusato di empietà, tu, che eri tanto devoto.
 
CORO
 
CORO
 
La disonestà non paga mai; la salvezza puoi sperarla solo attraverso la giustizia.
 
La disonestà non paga mai; la salvezza puoi sperarla solo attraverso la giustizia.
Riga 728: Riga 730:
 
Giusto, e questi stracci sono la prova del disastro.
 
Giusto, e questi stracci sono la prova del disastro.
 
ELENA
 
ELENA
Che fu provvidenziale, anche se allora provvidenziale non ti sarà parso. Quella disgrazia promette di essere un colpo di fortuna.
+
Che fu provvidenziale, anche se allora provvidenziale non ti sarà parso. Quella disgrazia promette di essere un colpo di
 +
fortuna.
 
MENELAO
 
MENELAO
 
Che faccio? Vengo con te a palazzo, o me ne sto qui presso la tomba?
 
Che faccio? Vengo con te a palazzo, o me ne sto qui presso la tomba?
Riga 750: Riga 753:
 
tra sciabordìo d'acque,
 
tra sciabordìo d'acque,
 
toccava il porto, lo toccava
 
toccava il porto, lo toccava
e portava ai [[Priamidi]]
+
e portava ai Priamidi
 
il lutto dell'amore di [[Elena (1)|Elena]],
 
il lutto dell'amore di [[Elena (1)|Elena]],
 
[[Paride]],
 
[[Paride]],
Riga 764: Riga 767:
 
a fauci di scogli ha dirottato
 
a fauci di scogli ha dirottato
 
i Greci, li ha gettati
 
i Greci, li ha gettati
con luci illusorie contro strapiombi dell'[[Egeo (4)|Egeo]].
+
con luci illusorie contro strapiombi dell'Egeo.
Soffiano venti impetuosi sul capo [[Malea]]
+
Soffiano venti impetuosi sul capo Malea
 
respingono lontano dalla patria [[Menelao]]: la sua nave trasporta
 
respingono lontano dalla patria [[Menelao]]: la sua nave trasporta
 
preda di una scorreria di selvaggi
 
preda di una scorreria di selvaggi
 
- preda no - trappola,
 
- preda no - trappola,
un fantasma, uscito dalle pie mani di [[Era]].
+
un fantasma, uscito dalle pie mani di Era.
 
str.
 
str.
 
L'eterno, il caduco, il transitorio.
 
L'eterno, il caduco, il transitorio.
Riga 796: Riga 799:
 
si poteva trattare,
 
si poteva trattare,
 
trovare un accordo ragionando .
 
trovare un accordo ragionando .
L'[[Ade]] li ha accolti ora fra le sue braccia
+
L'Ade li ha accolti ora fra le sue braccia
 
sulle mura le fiamme si sono avventate
 
sulle mura le fiamme si sono avventate
 
come folgori, dolore
 
come folgori, dolore
Riga 802: Riga 805:
 
e roco compianto funebre.
 
e roco compianto funebre.
 
TEOCLIMENO
 
TEOCLIMENO
Salve, tomba paterna: ti ho tumulato apposta, [[Proteo (3)|Proteo]], vicino alla reggia per poterti rendere l'omaggio della mia voce.
+
Salve, tomba paterna: ti ho tumulato apposta, Proteo, vicino alla reggia per poterti rendere l'omaggio della mia voce.
 
Ogni volta che esce e entra a palazzo, tuo figlio [[Teoclimeno (2)|Teoclimeno]] presta a te il suo ossequio. Schiavi, sbrigatevi a sistemare nelle scuderie cani e lacciuoli. Io ho molti rimproveri da muovermi: ai furfanti, la pena di morte non la infliggo più? Un greco, mi dicono, è comparso in questi paraggi, ha eluso la vigilanza delle mie guardie; è una spia, un rapitore di [[Elena (1)|Elena]].
 
Ogni volta che esce e entra a palazzo, tuo figlio [[Teoclimeno (2)|Teoclimeno]] presta a te il suo ossequio. Schiavi, sbrigatevi a sistemare nelle scuderie cani e lacciuoli. Io ho molti rimproveri da muovermi: ai furfanti, la pena di morte non la infliggo più? Un greco, mi dicono, è comparso in questi paraggi, ha eluso la vigilanza delle mie guardie; è una spia, un rapitore di [[Elena (1)|Elena]].
 
Se lo catturo, morrà.
 
Se lo catturo, morrà.
Riga 945: Riga 948:
 
Armi di [[bronzo]] battuto: era un eroe.
 
Armi di [[bronzo]] battuto: era un eroe.
 
TEOCLIMENO
 
TEOCLIMENO
Darò armi degne dei [[Pelopidi]].
+
Darò armi degne dei Pelopidi.
 
MENELAO
 
MENELAO
 
E, naturalmente, fiori e frutta.
 
E, naturalmente, fiori e frutta.
Riga 1 022: Riga 1 025:
 
li rifiuta alla terra, e al cielo,
 
li rifiuta alla terra, e al cielo,
 
lacerata da odio e rancore.
 
lacerata da odio e rancore.
[[Zeus]] manda le [[Cariti|Grazie]],
+
[[Zeus]] manda le Grazie,
 
le [[Muse]]; le vuole
 
le [[Muse]]; le vuole
 
vicino alla madre
 
vicino alla madre
Riga 1 112: Riga 1 115:
 
Ritroverai le rive del fiume
 
Ritroverai le rive del fiume
 
il tempio di [[Pallade (2)|Pallade]]
 
il tempio di [[Pallade (2)|Pallade]]
le vergini [[Leucippidi]],
+
le vergini Leucippidi,
 
finalmente sarai di nuovo
 
finalmente sarai di nuovo
 
tra i cori,
 
tra i cori,
Riga 1 136: Riga 1 139:
 
lasciatevi dietro le [[Pleiadi]]
 
lasciatevi dietro le [[Pleiadi]]
 
e [[Orione]] nella notte;
 
e [[Orione]] nella notte;
e sui bordi dell'[[Eurota (2)|Eurota]]
+
e sui bordi dell'Eurota
 
risuoni il vostro messaggio:
 
risuoni il vostro messaggio:
 
"[[Menelao]] torna,
 
"[[Menelao]] torna,
Riga 1 143: Riga 1 146:
 
Accorrete sul vostri cavalli,
 
Accorrete sul vostri cavalli,
 
discendete dall'alto,
 
discendete dall'alto,
[[Tindaridi]],
+
Tindaridi,
 
tra i turbini di astri di luce,
 
tra i turbini di astri di luce,
 
voi, che abitate il cielo,
 
voi, che abitate il cielo,
Riga 1 232: Riga 1 235:
 
DIOSCURI
 
DIOSCURI
 
Modera la collera che ti sconvolge, [[Teoclimeno (2)|Teoclimeno]], signore di questa terra: siamo noi a consigliartelo, noi, i [[Dioscuri]], i figli di [[Leda]], i fratelli di quell'[[Elena (1)|Elena]] che ha disertato la tua reggia. Ti sdegni per un matrimonio che non ti era destinato; non ti fa nessun torto [[Teonoe (1)|Teonoe]], figlia di una venerabile ninfa, quando rispetta le leggi di lassù e le prescrizioni di tuo padre. Era scritto che [[Elena (1)|Elena]] rimanesse nel tuo palazzo fino a oggi; ma una volta distrutta [[Troia]], e non più richiesto l'uso del suo nome, doveva rientrare nell'alveo delle antiche nozze, tornarsene a casa a vivere con suo marito.
 
Modera la collera che ti sconvolge, [[Teoclimeno (2)|Teoclimeno]], signore di questa terra: siamo noi a consigliartelo, noi, i [[Dioscuri]], i figli di [[Leda]], i fratelli di quell'[[Elena (1)|Elena]] che ha disertato la tua reggia. Ti sdegni per un matrimonio che non ti era destinato; non ti fa nessun torto [[Teonoe (1)|Teonoe]], figlia di una venerabile ninfa, quando rispetta le leggi di lassù e le prescrizioni di tuo padre. Era scritto che [[Elena (1)|Elena]] rimanesse nel tuo palazzo fino a oggi; ma una volta distrutta [[Troia]], e non più richiesto l'uso del suo nome, doveva rientrare nell'alveo delle antiche nozze, tornarsene a casa a vivere con suo marito.
Rinfodera la nera lama della spada: [[Teonoe (1)|Teonoe]] ha agito con saggezza. Già prima ci saremmo mossi a favore di nostra sorella. Anche noi, adesso, apparteniamo all'[[Olimpo (1)|Olimpo]], ma non abbiamo potere sul fato e sugli dei che avevano già preso le loro decisioni.Questo per quanto ti riguarda. A nostra sorella, diciamo: "Veleggia con [[Menelao]]: avrete il vento a favore. Noi due, cavalcando sul mare, a fianco del vostro battello, vi scorteremo sino a [[Sparta (2)|Sparta]]. Quando l'arco della tua esistenza sarà compiuto, [[Elena (1)|Elena]], sarai assunta in cielo, avrai parte con noi, i [[Dioscuri]], delle libagioni e dei doni ospitali degli umani: così vuole [[Zeus]]. E l'isola, che fu la prima tappa del tuo viaggio attraver so l'etere, quando [[Ermes]] ti portò via per impedire a [[Paride]], tuo rapitore, di possedere il tuo corpo - l'isola, dico, posta di fronte all'[[Attica]] - sarà chiamata d'ora in poi con il tuo nome, [[Elena (1)|Elena]]: è l'onore per averti ospitato durante la trasvolata." A [[Menelao]], per tanto tempo errabondo, un decreto celeste assegna residenza nell'isola dei Beati: gli dei hanno rispetto per la gente di rango; è sulle masse, invece, che devono gravare i guai.
+
Rinfodera la nera lama della spada: [[Teonoe (1)|Teonoe]] ha agito con saggezza. Già prima ci saremmo mossi a favore di nostra sorella. Anche noi, adesso, apparteniamo all'[[Olimpo (1)|Olimpo]], ma non abbiamo potere sul fato e sugli dei che avevano già preso le loro decisioni.Questo per quanto ti riguarda. A nostra sorella, diciamo: "Veleggia con [[Menelao]]: avrete il vento a favore. Noi due, cavalcando sul mare, a fianco del vostro battello, vi scorteremo sino a [[Sparta (2)|Sparta]]. Quando l'arco della tua esistenza sarà compiuto, [[Elena (1)|Elena]], sarai assunta in cielo, avrai parte con noi, i [[Dioscuri]], delle libagioni e dei doni ospitali degli umani:
 +
così vuole [[Zeus]]. E l'isola, che fu la prima tappa del tuo viaggio attraver so l'etere, quando [[Ermes]] ti portò via per impedire a [[Paride]], tuo rapitore, di possedere il tuo corpo - l'isola, dico, posta di fronte all'[[Attica]] - sarà chiamata d'ora in poi con il tuo nome, [[Elena (1)|Elena]]: è l'onore per averti ospitato durante la trasvolata." A [[Menelao]], per tanto tempo errabondo, un decreto celeste assegna residenza nell'isola dei Beati: gli dei hanno rispetto per la gente di rango; è sulle masse, invece, che devono gravare i guai.
 
TEOCLIMENO
 
TEOCLIMENO
 
Figli di [[Leda]] e di [[Zeus]], mi ritiro in buon ordine per quanto riguarda vostra sorella, e rinuncio ad uccidere la mia. Riveda pure la sua patria, [[Elena (1)|Elena]], se così piace a quelli di lassù. Sarete fieri di appartenere allo stesso sangue di una donna così casta e virtuosa. Rallegratevi, è persona di rara nobiltà nel sentire, cosa non troppo frequente fra le donne.
 
Figli di [[Leda]] e di [[Zeus]], mi ritiro in buon ordine per quanto riguarda vostra sorella, e rinuncio ad uccidere la mia. Riveda pure la sua patria, [[Elena (1)|Elena]], se così piace a quelli di lassù. Sarete fieri di appartenere allo stesso sangue di una donna così casta e virtuosa. Rallegratevi, è persona di rara nobiltà nel sentire, cosa non troppo frequente fra le donne.
Riga 1 241: Riga 1 245:
 
[[Categoria:Bibliografia]]
 
[[Categoria:Bibliografia]]
 
[[Categoria:Fonti Antiche]]
 
[[Categoria:Fonti Antiche]]
[[Categoria:Verificato]]
 

Per favore tieni presente che tutti i contributi a Il Crepuscolo degli Dèi possono essere modificati, stravolti o cancellati da altri contributori. Se non vuoi che i tuoi testi possano essere alterati, allora non inserirli.
Inviando il testo dichiari inoltre, sotto tua responsabilità, che è stato scritto da te personalmente oppure è stato copiato da una fonte di pubblico dominio o similarmente libera (vedi Il Crepuscolo degli Dèi:Copyright per maggiori dettagli). Non inviare materiale protetto da copyright senza autorizzazione!

Annulla Guida (si apre in una nuova finestra)

Questa pagina appartiene a una categoria nascosta: