Modifica di Biblioteca:Apuleio, Le Metamorfosi, Libro I

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Ero diretto in [[Tessaglia]] per affari (la mia famiglia per parte di madre, è originaria di quella regione e per il fatto che fra i suoi antenati vanta il celebre Plutarco e suo nipote, il filosofo [[Sesto]], è per me titolo di gloria), dunque, ero diretto in [[Tessaglia]] e m'ero già lasciato alle spalle montagne ripide, valli impervie, umide pianure, campagne fertili e coltive e il bianco cavallo indigeno che montavo era stanchissimo. Così decisi di fare un po' di strada a piedi per sgranchirmi le gambe, stanco com'ero anch'io di star seduto in sella.
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Ero diretto in [[Tessaglia]] per affari (la mia famiglia per parte di madre, è originaria di quella regione e per il fatto che fra i suoi antenati vanta il celebre Plutarco e suo nipote, il filosofo Sesto, è per me titolo di gloria), dunque, ero diretto in [[Tessaglia]] e m'ero già lasciato alle spalle montagne ripide, valli impervie, umide pianure, campagne fertili e coltive e il bianco cavallo indigeno che montavo era stanchissimo. Così decisi di fare un po' di strada a piedi per sgranchirmi le gambe, stanco com'ero anch'io di star seduto in sella.
 
Smontai, asciugai con cura la fronte del cavallo madida di sudore, gli accarezzai le orecchie, gli tolsi il morso e lo lasciai andar libero, al passo, perché smaltisse un po' la stanchezza e si svuotasse del peso naturale del ventre. E mentre quello a muso all'ingiù pascolava lento fra l'erba, io mi unii, come terzo, a due viandanti che in quel momento mi passavano accanto.
 
Smontai, asciugai con cura la fronte del cavallo madida di sudore, gli accarezzai le orecchie, gli tolsi il morso e lo lasciai andar libero, al passo, perché smaltisse un po' la stanchezza e si svuotasse del peso naturale del ventre. E mentre quello a muso all'ingiù pascolava lento fra l'erba, io mi unii, come terzo, a due viandanti che in quel momento mi passavano accanto.
 
Tesi l'orecchio per sapere di che cosa parlassero e sentii che uno dei due, scoppiando in una gran risata, diceva all'altro: Ma la pianti di raccontar simili balle?
 
Tesi l'orecchio per sapere di che cosa parlassero e sentii che uno dei due, scoppiando in una gran risata, diceva all'altro: Ma la pianti di raccontar simili balle?

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