Biblioteca:Apollodoro, Biblioteca, III, 16

Versione del 18 ott 2019 alle 10:55 di Ilcrepuscolo (discussione | contributi) (Nuova pagina: <poem> 1. Etra partorì il figlio di Egeo, Teseo. E quando fu cresciuto, il ragazzo spostò la pietra e prese la spada e i sandali, poi partì a piedi per Atene. E lungo il cammino...)
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1. Etra partorì il figlio di Egeo, Teseo. E quando fu cresciuto, il ragazzo spostò la pietra e prese la spada e i sandali, poi partì a piedi per Atene. E lungo il cammino liberò la strada dai malfattori che ne avevano il controllo. Per primo uccise Perifete, a Epidauro. Questi, figlio di Efesto e Anticlea, era chiamato Corunete, per via della mazza (korune) di ferro che portava sempre con sé, essendo zoppo, e con la quale uccideva i passanti. Teseo gliela sottrasse, e la usò sempre. Per secondo uccise Sini, figlio di Polipemone e Silea, la figlia di Corinto. Sini era chiamato Pitiocante - " quello che curva i pini " - per una ragione ben precisa. Dalla sua postazione sull'istmo di Corinto, Sini costringeva i viandanti a piegare i pini e a tenerli fermi: ma questi non ne avevano la forza, e il pino, nel raddrizzarsi, li lanciava lontano, facendoli morire di una morte spaventosa. Ma Teseo fece subire a Sini la stessa sorte.