Modifica di Biblioteca:Apollodoro, Biblioteca, III, 1

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Dopo aver raccontato la storia della discendenza di [[Inaco]] seguendo il ramo di [[Belo (4)|Belo]] fino agli [[Eraclidi]], parliamo adesso della famiglia di [[Agenore (1)|Agenore]].  
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Dopo aver raccontato la storia della discendenza di [[Inaco]] seguendo il ramo di Belo fino agli [[Eraclidi]], parliamo adesso della famiglia di Agenore.  
<br>Come abbiamo detto, [[Libia (1)|Libia]] ebbe da [[Poseidone]] due figli, [[Belo (4)|Belo]] e [[Agenore (1)|Agenore]]. [[Belo (4)|Belo]] regnò sull'[[Egitto (4)|Egitto]]  ed ebbe i figli che abbiano già nominato; [[Agenore (1)|Agenore]] invece andò in [[Fenicia]], sposò [[Telefassa]], ebbe una figlia femmina, [[Europa (1)|Europa]], e tre maschi, [[Cadmo]], [[Fenice (3)|Fenice]] e [[Cilice]]. Alcuni dicono che [[Europa (1)|Europa]] non fosse figlia di [[Agenore (1)|Agenore]], ma di [[Fenice (3)|Fenice]]. [[Zeus]] si innamorò di lei, si trasformò in toro, fece montare la fanciulla sulla sua groppa e la portò sul mare fino a [[Creta (1)|Creta]], dove si unirono in amore. [[Europa (1)|Europa]] partorì [[Minosse]], [[Sarpedonte (1)|Sarpedonte]] e [[Radamanto]]; ma Omero afferma che [[Sarpedonte (2)|Sarpedonte]] nacque da [[Zeus]] e [[Laodamia (1)|Laodamia]], figlia di [[Bellerofonte]]. Dopo la scomparsa di [[Europa (1)|Europa]], il padre [[Agenore (1)|Agenore]] inviò i figli alla sua ricerca, dicendo di non tornare a casa prima di averla trovata. Anche la madre [[Telefassa]] partì alla sua ricerca, e anche [[Taso (3)|Taso]], figlio di [[Poseidone]] o forse, secondo Ferecide, di [[Cilice]]. Cercarono dappertutto, ma non riuscirono a trovarla; tornare a casa non potevano, e così rimasero a vivere ognuno in una terra diversa. [[Fenice (3)|Fenice]] si stabilì in [[Fenicia]]; [[Cilice]] si fermò in una regione confinante con la [[Fenicia]], e dal suo nome chiamò [[Cilicia]] tutto il territorio bagnato dal fiume [[Piramo (2)|Piramo]]; [[Cadmo]] e [[Telefassa]], invece, si stabilirono in [[Tracia (2)|Tracia]]. Anche [[Taso (3)|Taso]] si fermò in [[Tracia (2)|Tracia]], colonizzò l'isola di [[Taso (4)|Taso]] e vi fondò una [[Taso (2)|città]].
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<br>Come abbiamo detto, Libia ebbe da [[Poseidone]] due figli, Belo e Agenore. Belo regnò sull'Egitto ed ebbe i figli che abbiano già nominato; Agenore invece andò in [[Fenicia]], sposò Telefassa, ebbe una figlia femmina, Europa, e tre maschi, [[Cadmo]], Fenice e Cilice. Alcuni dicono che Europa non fosse figlia di Agenore, ma di Fenice. [[Zeus]] si innamorò di lei, si trasformò in toro, fece montare la fanciulla sulla sua groppa e la portò sul mare fino a [[Creta]], dove si unirono in amore. Europa partorì [[Minosse]], Sarpedone e Radamanto; ma Omero afferma che Sarpedone nacque da [[Zeus]] e Laodamia, figlia di [[Bellerofonte]]. Dopo la scomparsa di Europa, il padre Agenore inviò i figli alla sua ricerca, dicendo di non tornare a casa prima di averla trovata. Anche la madre Telefassa partì alla sua ricerca, e anche Taso, figlio di [[Poseidone]] o forse, secondo Ferecide, di Cilice. Cercarono dappertutto, ma non riuscirono a trovarla; tornare a casa non potevano, e così rimasero a vivere ognuno in una terra diversa. Fenice si stabilì in [[Fenicia]]; Cilice si fermò in una regione confinante con la [[Fenicia]], e dal suo nome chiamò [[Cilicia]] tutto il territorio bagnato dal fiume Pirarno; [[Cadmo]] e Telefassa, invece, si stabilirono in Tracia. Anche Taso si fermò in Tracia, colonizzò l'isola di Taso e vi fondò una città.  
  
 
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[[Asterio (2)|Asterio]], signore di [[Creta (1)|Creta]], sposò [[Europa (1)|Europa]], e allevò i suoi figli. Quando furono diventati grandi, vennero a lite fra di loro per l'amore di un fanciullo di nome [[Mileto (2)|Mileto]], nato da [[Apollo]] e da [[Aria]], figlia di [[Cleoco (1)|Cleoco]]. Il fanciullo aveva una particolare confidenza con [[Sarpedonte (1)|Sarpedonte]]; allora [[Minosse]] fece guerra contro di loro e li sconfisse. Fuggirono in esilio, e [[Mileto (2)|Mileto]] si rifugiò in [[Caria (1)|Caria]], dove fondò la città che da lui prese il nome di [[Mileto (1)|Mileto]]; [[Sarpedonte (1)|Sarpedonte]] invece divenne alleato di [[Cilice]] e combatté con lui contro i [[Lici]], in cambio di una parte di territorio: divenne così re della [[Licia]], e [[Zeus]] gli fece il dono di poter vivere per tre generazioni. Alcuni sostengono invece che la discordia tra i fratelli nacque per amore di [[Atimnio (3)|Atimnio]], figlio di [[Zeus]] e di [[Cassiopea (1)|Cassiopea]]. [[Radamanto]] fissò la legislazione per gli abitanti delle isole, e poi andò in esilio in [[Beozia]], dove sposò [[Alcmena]]. Dopo la sua morte divenne giudice dell'[[Ade]], insieme a [[Minosse]]. [[Minosse]] restò a [[Creta (1)|Creta]], dettò le leggi per iscritto, e sposò [[Pasifae]], la figlia di [[Elios]] e di [[Persa|Perseide]]. Asclepiade invece sostiene che sua sposa fu [[Creta (5)|Creta]], figlia di [[Asterio (2)|Asterio]]. E gli nacquero quattro figli maschi - [[Catreo]], [[Deucalione (2)|Deucalione]], [[Glauco (4)|Glauco]] e [[Androgeo (2)|Androgeo]] - e quattro femmine - [[Acalle]], [[Senodice]], [[Arianna]] e [[Fedra]]. Dalla [[ninfe|ninfa]] [[Paria (2)|Paria]] gli nacquero [[Eurimedonte (3)|Eurimedonte]], [[Nefalione]], [[Crise (7)|Crise]] e [[Filolao]]; da [[Dessitea]], infine, ebbe il figlio [[Eussantio]].
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Asterio, signore di [[Creta]], sposò Europa, e allevò i suoi figli. Quando furono diventati grandi, vennero a lite fra di loro per l'amore di un fanciullo di nome Mileto, nato da [[Apollo]] e da Aria, figlia di Cleoco. Il fanciullo aveva una particolare confidenza con Sarpedone; allora [[Minosse]] fece guerra contro di loro e li sconfisse. Fuggirono in esilio, e Mileto si rifugiò in Caria, dove fondò la città che da lui prese il nome di Mileto; Sarpedone invece divenne alleato di Cilice e combatté con lui contro i Lici, in cambio di una parte di territorio: divenne così re della [[Licia]], e [[Zeus]] gli fece il dono di poter vivere per tre generazioni. Alcuni sostengono invece che la discordia tra i fratelli nacque per amore di Atimnio, figlio di [[Zeus]] e di Cassiepea. Radamanto fissò la legislazione per gli abitanti delle isole, e poi andò in esilio in [[Beozia]], dove sposò [[Alcmena]]. Dopo la sua morte divenne giudice dell'[[Ade]], insieme a [[Minosse]]. [[Minosse]] restò a [[Creta]], dettò le leggi per iscritto, e sposò Pasifae, la figlia di [[Elios]] e di Perseide. Asclepiade invece sostiene che sua sposa fu Crete, figlia di Asterio. E gli nacquero quattro figli maschi - [[Catreo]], Deucalione, Glauco e Androgeo - e quattro femmine - Acalle, Senodice, [[Arianna]] e Fedra. Dalla Ninfa Paria gli nacquero Eurimedonte, Nefalione, Crise e Filolao; da Dessitea, infine, ebbe il figlio Eussantio.
  
 
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Frattanto [[Asterio (2)|Asterio]] era morto senza lasciare discendenti; [[Minosse]] si propose come re, ma il trono gli veniva negato. Egli sosteneva che gli Dèi stessi gli avevano affidato il regno, e per provarlo dichiarò che avrebbe avuto da loro tutto ciò di cui li avesse pregati. <br>Così, fece un rito sacro a [[Poseidone]], e pregò che dalle onde del mare apparisse un toro, promettendo che l'avrebbe subito offerto in sacrificio. Ed ecco che [[Poseidone]] gli invia un bellissimo toro: [[Minosse]] ebbe il regno, ma tenne quel toro fra le sue mandrie, sacrificandone un altro. Ottenuto il dominio sul mare, [[Minosse]] si impadronì ben presto di quasi tutte le isole.
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Frattanto Asterio era morto senza lasciare discendenti; [[Minosse]] si propose come re, ma il trono gli veniva negato. Egli sosteneva che gli Dèi stessi gli avevano affidato il regno, e per provarlo dichiarò che avrebbe avuto da loro tutto ciò di cui li avesse pregati. <br>Così, fece un rito sacro a [[Poseidone]], e pregò che dalle onde del mare apparisse un toro, promettendo che l'avrebbe subito offerto in sacrificio. Ed ecco che [[Poseidone]] gli invia un bellissimo toro: [[Minosse]] ebbe il regno, ma tenne quel toro fra le sue mandrie, sacrificandone un altro. Ottenuto il dominio sul mare, [[Minosse]] si impadronì ben presto di quasi tutte le isole.  
  
 
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[[Poseidone]], infuriato perché [[Minosse]] non gli aveva sacrificato il toro, lo rese selvaggio, e fece in modo che [[Pasifae]] si accendesse di desiderio per questo toro. La donna dunque, innamorata del toro, trovò un alleato in [[Dedalo]], l'architetto, che era stato bandito da [[Atene]] per un omicidio. Egli costruì una [[vacca]] di legno montata su ruote, con l'interno cavo e ricoperta da una pelle bovina; la collocò nel prato dove il toro era solito pascolare, e [[Pasifae]] vi entrò dentro. Quando il toro le si avvicinò, la montò, come fosse una mucca vera. Così la donna partorì [[Asterio (6)|Asterio]], chiamato [[Minotauro]]: e aveva la testa di un toro e il corpo di un uomo. [[Minosse]], seguendo l'indicazione di alcuni oracoli, lo tenne chiuso nel labirinto, una costruzione progettata da [[Dedalo]], che con i suoi meandri aggrovigliati impediva di trovare l'uscita. Del [[Minotauro]], di [[Androgeo (2)|Androgeo]], di [[Fedra]] e di [[Arianna]] parleremo in seguito, quando racconteremo la storia di [[Teseo]].
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[[Poseidone]], infuriato perché [[Minosse]] non gli aveva sacrificato il toro, lo rese selvaggio, e fece in modo che Pasifae si accendesse di desiderio per questo toro. La donna dunque, innamorata del toro, trovò un alleato in [[Dedalo]], l'architetto, che era stato bandito da [[Atene]] per un omicidio. Egli costruì una vacca di legno montata su ruote, con l'interno cavo e ricoperta da una pelle bovina; la collocò nel prato dove il toro era solito pascolare, e Pasifae vi entrò dentro. Quando il toro le si avvicinò, la montò, come fosse una mucca vera. Così la donna partorì Asterio, chiamato [[Minotauro]]: e aveva la testa di un toro e il corpo di un uomo. [[Minosse]], seguendo l'indicazione di alcuni oracoli, lo tenne chiuso nel labirinto, una costruzione progettata da [[Dedalo]], che con i suoi meandri aggrovigliati impediva di trovare l'uscita. Del [[Minotauro]], di Androgeo, di Fedra e di [[Arianna]] parleremo in seguito, quando racconteremo la storia di [[Teseo]].
 
 
 
 
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