Differenze tra le versioni di "Bibliography"

(Mitologia Classica)
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</div>
 
</div>
 
<div class="bibliografia">
 
<div class="bibliografia">
=Creature Fantastiche=
 
==Opere Generali==
 
 
===LAPUCCI 1991===
 
[[Immagine:Lapucci91.jpg|70px|frameless|right]]
 
<bibentry>
 
@book{LAPUCCI 1991,
 
author = {Carlo Lapucci},
 
title = {Dizionario delle figure fantastiche},
 
year = {1991},
 
url = {},
 
publisher = {Vallardi},
 
city = {Milano},
 
italianyear = {},
 
abstract = {Libro di consultazione, come di accattivante e piacevole lettura, quest'anagrafe degli esseri fantastici, li sistema nella loro diffusione geografica, collegandoli con rinvii per analogie, tipizzazioni e caratteristiche. La tradizione italiana si rivela ricchissima di fantasmi e folletti, fate e anime inquiete, dame bianche e bau bau, apparizioni familiari e terrificanti che vivono ormai da secoli nella leggenda in curiosa simbiosi con abitanti di terre e paesi.},
 
}
 
</bibentry>
 
 
==Demoni==
 
===CALLOIS 1999===
 
[[Immagine:Callois99.jpg|70px|frameless|right]]
 
<bibentry>
 
@book{CALLOIS 1999,
 
author = {Roger Callois},
 
title = {I Demoni Meridiani},
 
year = {1999},
 
url = {},
 
publisher = {Bollati Boringhieri},
 
city = {Roma},
 
italianyear = {1999},
 
abstract = {La tradizione ci ha abituato a fantasmi che appaiono allo scoccare della mezzanotte. Ma nel mondo antico - soprattutto in Grecia - l'ora di elezione dei demoni e delle divinità è il mezzogiorno, l'unico momento della giornata che può essere individuato con precisione perché in quel momento, quando il sole è allo zenit, non esiste più l'ombra. Caillois esamina i rapporti che legano le divinità meridiane, Pan, le sirene, le ninfe, agli uomini; il loro modo di apparire, di sedurre; e descrive gli effetti delle loro tentazioni, il parossismo e l'abbandono che ci avvince, a mezzogiorno.},
 
}
 
</bibentry>
 
 
===PETZOLDT 1990===
 
[[Immagine:Petzoldt90.jpg|70px|frameless|right]]
 
<bibentry>
 
@book{PETZOLDT 1990,
 
author = {Leander Petzoldt},
 
title = {Piccolo Dizionario di Demoni e Spiriti Elementari},
 
year = {1990},
 
url = {},
 
publisher = {Guida Editori},
 
city = {Napoli},
 
italianyear = {1995},
 
abstract = {Libro unico, che racchiude in un dizionario ordinato per voci alfabetiche le principali figure del mondo degli spiriti, l'opera di Petzoldt ci insegna, attraverso una piacevole lettura, la storia dei personaggi magici che hanno accompagnato da sempre il nostro immaginario. },
 
}
 
</bibentry>
 
 
==Piccolo Popolo==
 
===BRIGGS 1976===
 
[[Immagine:Briggs2009.jpg|70px|frameless|right]]
 
<bibentry>
 
@book{BRIGGS 1976,
 
author = {Katharine Briggs},
 
title = {Dizionario di Fate, gnomi, folletti e altri esseri fatati},
 
year = {1976},
 
url = {},
 
publisher = {Avagliano Editore},
 
city = {Roma},
 
italianyear = {2009},
 
abstract = {Il meraviglioso universo degli esseri fatati nelle tradizioni britanniche: fate, gnomi, giganti, elfi, folletti abitanti di uno straordinario "altro mondo" celato agli occhi dei più. In questo famoso dizionario Katharine Briggs, studiosa di fama internazionale, ti conduce per mano lungo i territori del fantastico, tracciando un viaggio emozionante e indimenticabile.},
 
}
 
</bibentry>
 
 
===SCHOTTLER 1995===
 
[[Immagine:Schottler.png|70px|frameless|right]]
 
<bibentry>
 
@book{SCHOTTLER 1995,
 
author = {Giorgio Schottler},
 
title = {Elfi, Gnomi, Nani e Folletti},
 
year = {1995},
 
url = {},
 
publisher = {Vallardi},
 
city = {Milano},
 
italianyear = {},
 
abstract = {Dai personaggi fiabeschi delle tradizioni popolari agli hobbit di Tolkien, 500 voci in ordine alfabetico per scoprire quanti e quali sono i bizzarri, imprevedibili e maliziosi abitatori del bosco che formano il cosiddetto "PiccoloPopolo".},
 
}
 
</bibentry>
 
 
===SPADA 1989===
 
[[Immagine:Spada2007.jpg|70px|frameless|right]]
 
<bibentry>
 
@book{SPADA 1989,
 
author = {Dario Spada},
 
title = {Gnomi, Fate, Folletti e altri esseri fatati in Italia},
 
year = {1989},
 
url = {},
 
publisher = {Sugarco},
 
city = {Milano},
 
italianyear = {},
 
abstract = {Gnomi, Fate, Folletti, può essere definito una vera e propria «enciclopedia degli esseri fatati dell'Italia insolita e misteriosa». Ne uscirete come da un bosco che profuma di aromi selvaggi e penetranti e, se sarete fortunati, potrete fare la conoscenza di un Elfo o di una creatura fatata. Sareste in grado di difendervi dalle insidie e dagli scherzi delle fantastiche creature del Piccolo Popolo? Volete conoscere dove sono ubicati i tanti luoghi magici, le dimore delle Fate, i luoghi del Sabba delle Streghe e le tante impronte meravigliose presenti in tutta la nostra penisola? Conoscete quali e quante sono le numerose tribù di Folletti distribuite in tutto il territorio italiano? Sapete quali sono le Fate che popolano la catena alpina e quella appenninica? Se la vostra curiosità è pari a quella di uno Gnomo dei boschi e se vi stuzzica l'idea di un viaggio affascinante attraverso l'Italia del fantastico, non vi resta che accingervi alla lettura di questo libro.},
 
}
 
</bibentry>
 
  
 
=Folklore, Leggende e Tradizioni=
 
=Folklore, Leggende e Tradizioni=
Riga 115: Riga 21:
 
</bibentry>
 
</bibentry>
  
==Simboli==
 
===CHEVALIER 1969===
 
[[Immagine:Chevalier-gheerbrant1969.jpg|70px|frameless|right]]
 
<bibentry>
 
@book{CHEVALIER 1969,
 
author = {Jean Chevalier - Alain Gheerbrant},
 
title = {Dizionario dei Simboli},
 
year = {1969},
 
url = {},
 
publisher = {Rizzoli},
 
city = {},
 
italianyear = {},
 
abstract = {Tutte le civiltà si sono nutrite di simboli, che riaffiorano nelle metafore quotidiane e nei sogni.  Simboli antichissimi riaffiorano nelle metafore quotidiane e nelle immagini dei nostri sogni, formano l'essenza stessa del pensiero astrologico, della magia, dell'occultismo. Storia delle religioni, mitologia, antropologia, psicologia offrono le diverse chiavi interpretative dei simboli, degli emblemi, delle allegorie, degli archetipi di ogni paese e di ogni epoca, attraverso 1600 voci stese da un gruppo internazionale di ricercatori di alto livello scientifico, in un'opera che non ha precedenti, fornita di un ricco corredo illustrativo},
 
}
 
</bibentry>
 
  
 
=Mitologia=
 
=Mitologia=
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==Mitologia Generale==
 
==Mitologia Generale==
===BONNEFOY 1981===
 
[[Immagine:Bonnefoy1981.jpg|70px|frameless|right]]
 
<bibentry>
 
@book{BONNEFOY 1981,
 
author = {Yves Bonnefoy},
 
title = {Dizionario delle mitologie e delle religioni},
 
year = {1981},
 
url = {},
 
publisher = {Rizzoli},
 
city = {Milano},
 
italianyear = {},
 
abstract = {Affidato a un gruppo di specialisti di altissimo livello internazionale (tra i quali Mircea Eliade, Massimo Pallottino, A. Leroi-Gourhan, Jean-Paul Vernant, Paul Faure, Jean Starobinski), questo dizionario fornisce l'occasione forse irripetibile per un ripensamento globale dei problemi dei pensiero mitologico e religioso in tutte le civiltà del mondo antico e nelle società tradizionali dell'intero pianeta: esso offre perciò, insieme a un enorme patrimonio di informazioni, una serie di interpretazioni, condotte secondo i metodi più moderni della ricerca storica e antropologica, che ricostruiscono, in molti casi per la prima volta, il senso profondo di leggende, di credenze, di riti singolari e affascinanti che dalla preistoria ad oggi hanno contribuito a dare significato all'esistenza dell'uomo; ne individua la sopravvivenza nelle grandi religioni storiche, ne segue la continuità nel pensiero filosofico, nell'arte, nella letteratura e nelle ideologie politiche, mostrando come la mentalità mitica rappresenti una componente essenziale e operante della nostra stessa cultura. L'opera è arricchita da un vasto corredo illustrativo e da ampie bibliografie.},
 
}
 
</bibentry>
 
  
 
===COLEMAN 2007===
 
===COLEMAN 2007===
Riga 250: Riga 127:
 
</bibentry>
 
</bibentry>
  
===LEEMING 2005===
 
[[Immagine:Leeming2005.png|70px|frameless|right]]
 
<bibentry>
 
@book{LEEMING 2005,
 
author = {David Leeming},
 
title = {The Oxford Companion to World Mythology},
 
year = {2005},
 
url = {},
 
publisher = {Oxford},
 
city = {New York},
 
italianyear = {},
 
abstract = {Dizionario che copre tutti gli aspetti della mitologia, con voci sui personaggi delle principali tradizioni mitologiche del mondo (greca, nativo americana, indiana, giapponese, sumera, egizia), includendo la narrazione dei miti più conosciuti, nonché i tipi e i motivi mitologici più ricorrenti (come ad esempio la discesa agli Inferi, l'eroe, la creazione, etc.).},
 
}
 
</bibentry>
 
 
===SECHI MESTICA 2003===
 
[[Immagine:Sechimestica.jpg|70px|frameless|right]]
 
<bibentry>
 
@book{SECHI MESTICA 2003,
 
author = {Giuseppina Sechi Mestica},
 
title = {Dizionario Universale di Mitologia},
 
year = {2003},
 
url = {},
 
publisher = {Bompiani},
 
city = {Milano},
 
italianyear = {},
 
abstract = {Spaziando dalle leggende greche, romane e celtiche a quelle scandinave e slave, dal mondo africano e arabo fino all'Estremo Oriente, dalle credenze dei Pellerossa e dei Messicani ai miti tribali dell'Oceania, senza trascurare i siti archeologici di civiltà scomparse, i luoghi di culto, le caste e i testi sacri le cui origini misteriose si perdono nella storia delle diverse etnie, questo "Dizionario universale di mitologia" introduce allo studio dei miti di tutto il mondo, i quali, malgrado tutto ciò che si è detto e scritto da due secoli a questa parte, serbano pressoché intatto il loro misterioso fascino.},
 
}
 
</bibentry>
 
 
===TURNER 2000===
 
[[Immagine:Turner2000.jpg|70px|frameless|right]]
 
<bibentry>
 
@book{TURNER 2000,
 
author = {Patricia Turner},
 
title = {Dictionary of Ancient Deities},
 
year = {2000},
 
url = {},
 
publisher = {Oxford University Press},
 
city = {New York},
 
italianyear = {},
 
abstract = {Con oltre 10.000 voci, il dizionario copre non solo dèi e dee, ma anche gli spiriti, i luoghi, le feste, i testi sacri, oggetti, eroi, mostri, esseri celesti, e tutta la pletora di bestie mitiche che hanno popolato l'immaginazione umana da tempo immemorabile. L'enciclopedia include anche molte divinità, spesso mancanti da in altre opere similari, in particolare tratte dalle mitologie degli Inuit, dei nativi americani e dalle culture africane. Ogni voce fornisce il nome di ogni personaggio (con grafie alternative), offrendo spiegazioni delle origini e la descrizione delle funzioni del dio o una dea. Completano il volume un indice completo e una ricca bibliografia.},
 
}
 
</bibentry>
 
  
 
==Mitologia Africana Tribale==
 
==Mitologia Africana Tribale==
Riga 342: Riga 175:
 
</bibentry>
 
</bibentry>
  
==Mitologia Celtica==
 
===MACKILLOP 1998===
 
[[Immagine:mackillop98.jpg|70px|frameless|right]]
 
<bibentry>
 
@book{MACKILLOP 1998,
 
author = {James MacKillop},
 
title = {Oxford Dictionary of Celtic Mythology},
 
year = {1998},
 
url = {},
 
publisher = {Oxford University Press},
 
city = {Oxford},
 
italianyear = {},
 
abstract = {Un'indagine completa e accessibile del patrimonio mitologico delle popolazioni celtiche mitologia celtica, incluse le leggende, le saghe e il folklore. Vengono descritti personaggi, temi, concetti, luoghi e creature della mitologia celtica, di entrambe le tradizioni (antiche e moderne), in 4.000 voci che vanno da definizioni sintetiche a brevi saggi.},
 
}
 
</bibentry>
 
  
===GREEN 2003===
 
[[Immagine:Green2003.jpg|70px|frameless|right]]
 
<bibentry>
 
@book{GREEN 2003,
 
author = {Miranda J. Green},
 
title = {Dizionario di Mitologia Celtica},
 
year = {2003},
 
url = {},
 
publisher = {Bompiani},
 
city = {Milano},
 
italianyear = {},
 
abstract = {Un'opera che contiene i più svariati riferimenti al folclore, alla religione e alla mitologia dei Celti stanziati in Britannia e in Europa tra il 500 a.C. e il 400 d.C. Accanto ai ritrovamenti archeologici, le testimonianze degli autori classici e i più antichi scritti compilati a partire dalle tradizioni orali pagane del Galles e dell'Irlanda ci forniscono un panorama completo della cultura celtica. Il testo affronta l'argomento in modo esaustivo, in più di 400 voci e con 243 illustrazioni, precedute da un'ampia introduzione storica: dagli animali sacri che venivano adorati si giunge ai simboli che costituiscono i pilastri di questa affascinante civiltà.},
 
}
 
</bibentry>
 
 
==Mitologia Classica==
 
 
===MOORMAN - UITTERHOEVE 1987===
 
[[Immagine:Moormann_-_Uitterhoeve_1987.jpg|70px|frameless|right]]
 
<bibentry>
 
@book{MOORMANN - UITTERHOEVE 1987,
 
author = {Eric M. Moormann, Wilfried Uittehoeve},
 
title = {Miti e personaggi del mondo classico. Dizionario di storia, letteratura, arte, musica},
 
year = {1987},
 
url = {},
 
publisher = {Bruno Mondadori},
 
city = {Milano},
 
italianyear = {},
 
abstract = {Dizionario di storia, letteratura, arte, musica. I soggetti mitologici e storici del mondo greco-romano che hanno maggiormente influenzato la cultura antica e tardoantica: 264 figure del mito e della storia, oltre a una sintesi dei racconti, degli aneddoti più caratterizzanti e dei giudizi che ci sono stati tramandati dalle fonti antiche. Di ogni personaggio viene ricostruita la ricezione nella letteratura, nell'arte e nella musica, dall'antichità fino a oggi Precisi riferimenti alle fonti antiche così come alla letteratura specialistica moderna - con sintetici richiami in margine a ogni singola voce e un'esaustiva bibliografia generale a conclusione del volume - rendono questo testo non solo un dizionario avvincente e di facile consultazione per un vasto pubblico, ma anche uno strumento utile per gli studiosi.},
 
}
 
</bibentry>
 
 
==Mitologia Egizia==
 
===DE RACHELWILTZ 1983===
 
[[Immagine:Derachelwiltz1983.jpg|70px|frameless|right]]
 
<bibentry>
 
@book{DE RACHELWILTZ 1983,
 
author = {Boris De Rachelwiltz},
 
title = {I Miti Egizi},
 
year = {1983},
 
url = {},
 
publisher = {TEA},
 
city = {Milano},
 
italianyear = {},
 
abstract = {Un "dizionario" pratico e completo, dedicato alla complessa e affascinante mitologia dell'antico Egitto. Le notizie essenziali di ciascuna divinità, corredate dalla relativa iconografia, e i più importanti luoghi della storia religiosa egiziana. Completano il volume una cronologia delle divinità, una cronologia storica e l'elenco delle dinastie.},
 
}
 
</bibentry>
 
 
==Mitologia Maori==
 
===GREY 1854===
 
[[Immagine:Grey1854.jpg|70px|frameless|right]]
 
<bibentry>
 
@book{GREY 1854,
 
author = {George Grey},
 
title = {Mitologia Maori},
 
year = {1854},
 
url = {},
 
publisher = {Voci fuori Scena},
 
city = {Viterbo},
 
italianyear = {2018},
 
abstract = {I māori della Nuova Zelanda rappresentano l’estrema propaggine sud-occidentale dell’imponente movimento di diffusione dei navigatori polinesiani attraverso l’oceano Pacifico, e Aotearoa, la “grande nube bianca”, è il nome con cui battezzarono la loro terra, colonizzata più di mille anni fa. Quando Sir George Grey (1812-1898) ricevette l’incarico di governatore generale della Nuova Zelanda, ebbe notevoli difficoltà a gestire questo popolo fiero e bellicoso, e fu costretto a studiare la lingua e le tradizioni dei māori allo scopo di guadagnare prestigio ai loro occhi (e meglio sottometterli alle esigenze della politica coloniale britannica). Il risultato dei suoi sforzi è questo libro, Ngā māhinga a ngā tūpuna (1854), subito tradotto in inglese come Polynesian mythology (1855), un classico della letteratura etnologica: la più antica e autorevole raccolta di miti e leggende dei māori. Dai racconti cosmogonici, che hanno il loro nucleo nel ciclo di Māui-tikitiki-a-Taranga, il trickster dell’intera Polinesia, fino alle “saghe” storico-leggendarie legate all’esplorazione e alla colonizzazione di Aotearoa – importanti sul piano delle rivendicazioni politico-territoriali dei māori –, il corpus di racconti tradizionali raccolto in questo libro affascina per l’ampiezza di registro e la freschezza narrativa. Rivalità, intrighi, astuzie, navigazioni, imprese guerresche, storie d’amore e di magia, incantesimi e maledizioni costituiscono il suggestivo affresco di una civiltà che, tecnicamente allo stadio neolitico, è stata tuttavia in grado di creare un mondo concettuale di grande complessità e raffinatezza.},
 
}
 
</bibentry>
 
  
 
==Mitologia Norrena==
 
==Mitologia Norrena==
===CHIESA ISNARDI 1991===
 
[[Immagine:Isnardi91.jpg|70px|frameless|right]]
 
<bibentry>
 
@book{CHIESA ISNARDI 1991,
 
author = {Gianna Chiesa Isnardi},
 
title = {I Miti Nordici},
 
year = {1991},
 
url = {},
 
publisher = {Longanesi},
 
city = {Milano},
 
italianyear = {},
 
abstract = {Verso la fine dell'VIII secolo la storia conosce nuovi protagonisti: i Vichinghi. Il mondo "civile" viene infatti sorpreso e sconvolto dalla comparsa, sulle coste britanniche, di predoni del mare provenienti dal Nord dell'Europa. Sono le prime avvisaglie di una serie crescente di incursioni e di imprese grazie alle quali questi uomini raggiungeranno terre ignote e lontane. Abilissimi navigatori, sagaci commercianti, predatori spietati, guerrieri pressoché invincibili, i Vichinghi hanno potuto custodire e trasmettere per secoli l'eredità culturale dei loro avi. A questo retaggio di tradizioni è dedicato il presente volume, che pone al centro del proprio interesse il patrimonio mitologico delle popolazioni nordiche.},
 
}
 
</bibentry>
 
  
 
===TURVILLE-PETRE 1964===
 
===TURVILLE-PETRE 1964===
Riga 453: Riga 194:
 
</bibentry>
 
</bibentry>
  
==Mitologie Precolombiane==
 
===MORRETTA 1984===
 
[[Immagine:Morretta1984.jpg|70px|frameless|right]]
 
<bibentry>
 
@book{MORRETTA 1984,
 
author = {Angelo Morretta},
 
title = {I Miti Maya e Aztechi e delle antiche civiltà Messicane},
 
year = {1984},
 
url = {},
 
publisher = {TEA},
 
city = {Milano},
 
italianyear = {},
 
abstract = {Attraverso le sfolgoranti immagini e figure simboliche tramandateci dal mondo dell'antico Messico, l'universo delle grandi civiltà mesoamericane ci consegna una mitologia sconcertante in cui il sublime è misto all'orrido e i più elevati slanci dell'uomo in lotta con la natura si rivestono di una straordinaria originalità. Questo libro ha il grande merito di presentare una panoramica completa della storia, della cultura e della mitologia di olmechi, teotihuacani, zapotechi, maya, toltechi e aztechi, offrendoci una guida pratica e chiara alla conoscenza di quelle remote civiltà. Completano il voume un dizionario delle culture precolombiane con le notizie essenziali di ciascuna divinità e un glossario dei concetti e dei termini linguistici.},
 
}
 
</bibentry>
 
  
 
==Mitologia Turco-Mongola==
 
==Mitologia Turco-Mongola==

Versione delle 11:21, 29 gen 2023

Folklore, Leggende e Tradizioni

Leggende

BOTTRELL 1873

William Bottrell (1873): Traditions and Hearthside Stories of West Cornwall
Tipologia: book


Mitologia

Mitologia Comparata

DE SANTILLANA 1969

Desantillana1969.jpg

Giorgio de Santillana - Hertha Von Dechend (1969): Il Mulino di Amleto
Tipologia: book edito da Adelphi.
Abstract:

Il mulino di Amleto è uno di quei rari libri che mutano una volta per tutte il nostro sguardo su qualcosa: in questo caso sul mito e sull'intera compagine di ciò che si usa chiamare "il pensiero arcaico". Cresciuti nella convinzione che la civiltà abbia progredito "dal mythos al logos", ci troviamo qui di fronte a uno sconcertante spostamento di prospettiva: anche il mito è una "scienza esatta", dietro la quale di stende l'ombra maestosa di Ananke, la Necessità. Anche il mito "opera misure", con la precisione spietata: non già le misure di uno Spazio indefinito e omogeneo, bensì quelle di un Tempo ciclico e qualitativo, segnato da scansioni scritte nel cielo, fatali perché sono il Fato stesso.

GRAVES 1948

Graves1948.jpg

Robert Graves (1948): La Dea Bianca
Tipologia: book edito da Adelphi.
Abstract:

Il capolavoro di Robert Graves, una bibbia per qualunque studioso di mitilogia comparata, ma non solo. Graves ci accompagna attraverso miti celtici, ebraici e greci alla ricerca della "Dea Bianca" cioè del simbolo ancestrale e matriarcale della Poesia, quale era presente in Europa e nel Mediterraneo prima dell'arrivo delle divinità guerriere e patriarcali degli Indoeuropei. La poco dimostrabile ipotesi di Graves che alla base di stupefacenti affinità tra le mitologie citate ci sia stata una sorta di "diaspora" dei cosiddetti "popoli del mare" pre-indoeuropei, nulla toglie alla vastità di conoscenze e alla capacità analogica dello scrittore inglese, che si muove perfettamente a proprio agio tra alfabeti arborei celtici, significati del Doppio, castrazioni sacrali di re, minotauri, Jahvè privati delle vocali, sirene, labirinti, Ercoli e cipressi, trinità e tetramorfi.

HUSAIN 1999

Husain1999.jpg

Shahrukh Husain (1999): La Dea
Tipologia: book edito da E.D.T..
Abstract:

Creazione, fertilità e abbondanza la sovranità. La sovranità della donna. Miti e archetipi. Il libro narra l'evolversi storico del culto della Dea in diverse culture, e ne fornisce un ricco e affascinante quadro che consente di comprendere i molteplici aspetti essenziali del principio divino femminile.

MONAGHAN 2011

Monaghan2011.jpg

Patricia Monaghan (2011): Goddesses in World Culture
Tipologia: book edito da PRAEGER.
Abstract:

La Vergine di Guadalupe, la santa patrona del Messico, deriva da una dea azteca, mentre la figura di Cenerentola giunge nel folklore europeo attraverso l'Egitto dalla Cina. Dalle classiche eroine greche agli archetipi femminili nei videogiochi di oggi, dalle divinità native americane alle dee asiatiche immortalate attraverso riferimenti paesaggistici, le dee e le loro gesta permeano la nostra storia e riempiono il nostro folklore.

ROHEIM 1973

Roheim1973.gif

Geza Roheim (1973): Le porte del sogno: vol. I Il ventre materno, vol. II La discesa agli inferi
Tipologia: book edito da Guaraldi.
Abstract:

L'ipotesi del sonno come temporaneo ritorno nel ventre materno e quella dell'esistenza di un sogno tipico, di un «prototipo» di sogno, del cosiddetto «sogno fondamentale» (in cui il sognatore raffigura se stesso «fallicizzato», cioè trasformato simbolicamente in un pene, nell'atto di penetrare in una rappresentazione egualmente simbolica dell'utero), l'ipotesi, vale a dire, del sogno come regressione alla madre e, insieme, come coito con la stessa, sono le fondamenta. in cui Róheim, il maggior esponente dell'antropologia psicoanalitica, innalza il suo edificio teorico volto a dimostrare che alla base della «cultura» (in senso antropologico), di ogni cultura, sta il tenace legame del figlio con la propria madre: un rapporto di dipendenza che, biologicamente determinato dalla prolungata infanzia dell'essere umano, ne condiziona l'intera esistenza e in qualche modo gli sottrae sempre il raggiungimento della piena maturità. Sostenitore convinto dell'origine onirica dei miti (da lui colti allo stato nascente fra gli aborigeni australiani), delle favole, di molte credenze popolari, delle manifestazioni religiose primitive (animismo), dei riti magici, ecc., Róheim compie qui un larghissimo giro d'orizzonte per dimostrare che anch'essi, al pari dei sogni costituiscono altrettante raffigurazioni simboliche e altrettanti tentativi di rientrare nel ventre materno. All'originalità della tesi di fondo, che sposta decisamente l'antropologia psicoanalitica dal piano «paterno» del Freud di Totem e tabù a quello «materno», si accompagna la scrittura distesa, documentatissima e spesso affascinante dell'ultimo Róheim (Le porte del sogno è la sua opera conclusiva e vorremmo dire definitiva), che mette a disposizione del lettore i risultati di trent'anni di ricerche «sul campo», oltre ad un imponente materiale etnologico e folklorico: è un « lungo viaggio » nei cinque continenti attraverso i miti (da quelli mesopotamici ed egiziani a quelli « classici » greci e romani, a quelli eschimesi ed australiani), le tradizioni popolari, le fiabe, le leggende, i cerimoniali religiosi, tutte le elaborazioni fantastiche — insomma — fatte dall'uomo per attenuare la paura e l'angoscia della separazione dalla madre.

Mitologia Generale

COLEMAN 2007

Coleman2007.png

J.A. Coleman (2007): The Dictionary of Mythology. An A-Z of Themes, Legends and Heroes
Tipologia: book edito da Arcturus Publishing.

COLONNA 2003

Colonna2003.jpg

Barbara Colonna (2003): Dizionario Mitologico
Tipologia: book edito da Rusconi.
Abstract:

Guerrieri, divinità, satiri, demoni, ninfe, mostri, troll, elfi, giganti trovano la loro collocazione nel dizionario che li elenca e ne definisce il significato, la storia e il simbolismo. I miti sono suddivisi per area geografica e un codice ne identifica l'appartenenza.


Mitologia Africana Tribale

LYNCH - ROBERTS 2004

Lynchroberts.png

Patricia Ann Lynch e Jeremy Roberts (2004): African Mythology A to Z
Tipologia: book edito da Chelsea House Publishers.
Abstract:

Il continente africano è patria di un affascinante e forte tradizione mitologica, dovuta alla lunga storia della presenza umana in Africa; alla diversità della sua geografia, flora, e la fauna; ed alla varietà delle sue credenze culturali. African Mythology A to Z è un dizionario che include tra le sue voci le divinità, i luoghi, gli eventi, gli animali, le credenze, e altri soggetti che appaiono nei miti dei vari popoli africani. Il tutto è arricchito da fotografie a colori e illustrazioni.

Mitologia Arturiana

BLAKE - LLOYD 2000

Blakelloyd2000.jpg

Steve Blake e Scott Lloyd (2000): Le chiavi di Avalon
Tipologia: book edito da Newton&Compton.
Abstract:

Le ricerche dei due storici Steve Blake e Scott Lloyd hanno portato alla luce documenti di fondamentale importanza ignorati per secoli. Queste antiche fonti hanno permesso agli autori, anche grazie alla perfetta conoscenza che essi hanno dei luoghi, di gettare una nuova luce su ciò che sappiamo del Medioevo. Ristabilendo la realtà storica riguardo ad Artù, ai suoi cavalieri e ai luoghi dove sorgeva Avalon, Blake e Lloyd dissolvono il velo di leggende e racconti fiabeschi che avevano offuscato le vere origini dei popoli che vivono nelle isole britanniche. Avalon dunque esiste, con i suoi confini geografici e la sua storia turbolenta. E' la prima opera che apre le porte di un passato sepolto nella fantasia, rivelando un paesaggio reale.

GOODRICH 1986

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Norma Lorre Goodrich (2003): Il mito della tavola rotonda
Tipologia: book edito da Rusconi.
Abstract:

Il libro di Goodrich vuole offrire una dimostrazione plausibile, se non la certezza storica esplicita, che Artù sia stato un personaggio in carne ed ossa e che nel suo regno, localizzato nel leggendario castello di Camelot (o Cameloy), si fossero mossi realmente personaggi che avrebbero in seguito originato le fantasie dei cantori e dei poeti prima ancora della codificazione, per iscritto, delle relative saghe. Personaggi come Merlino, Ginevra e Lancelot, Perceval, Gweinn e Galand, la “magica” spada Excalibur di Artù, non sarebbero dunque per l’autrice del saggio delle mere fantasie, ma componenti precise di un particolare periodo della storia delle isole britanniche, per lo più affatto coeve, ma divenute poi celebrazioni anche grazie all’addizione d’elementi fantastici. Inoltre, le ricostruzioni del mito operate da Goodrich rivelano sorprendenti, misconosciuti e finora ignorati aspetti del primo Medioevo europeo, alla cui conoscenza ed interpretazione l’autrice è pervenuta attraverso analisi di nuovi elementi storici e filologici, desunti da documenti originari, che per secoli sono stati trascurati o abbandonati negli archivi del continente. Il libro è impreziosito da alcune appendici genealogiche e storiche assai interessanti, nonché di una ricca bibliografia. Nel loro complesso tutte queste informazioni lo rendono un testo d’importanza quasi certamente fondamentale per gli studiosi e, considerata la fluidità della prosa, anche per profani e per semplici interessati all’argomento.


Mitologia Norrena

TURVILLE-PETRE 1964

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E.O.G. Turville-Petre (1964): Religioni e miti del Nord
Tipologia: book edito da Il Saggiatore.
Abstract:

La materia aggrovigliata dei miti norreni, molteplici e spesso contraddittori, vengono dipanati in questo libro attraverso un'attenta ricerca storica e filologica. Le prime a parlarci di quel mondo remoto sono le rune incise sulle rupi, vale a dire i segni del sacro alfabeto, che il dio Odino aveva trasmesso agli uomini, dopo di essersene impossessato con sublimi o bizzarre avventure. Ma le più feconde testimonianze ci vengono dalla poesia dell’Edda e degli scaldi, poi dalle opere di Snorri, composte durante il secolo XIII in Islanda, dove gli Scandinavi si erano rifugiati verso il 1000 per sottrarsi al governo centralizzato di Harald Bellachioma. L’altro grande informatore è quel Saxo Grammaticus, dal quale Shakespeare derivò la storia di Amleto. Questo volume del Turville-Petre, pure appagando le più rigorose esigenze scientifiche, permette ad ogni lettore di ascoltare i mirabili messaggi e racconti degli spiriti guardiani di un paganesimo, sopravvissuto nelle pieghe della sorprendente cultura nordica ancora per alcuni secoli dopo la conversione alla fede cristiana.


Mitologia Turco-Mongola

ROUX 1984

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Jean-Paul Roux (1984): La religione dei Turchi e dei Mongoli
Tipologia: book edito da ECIG.

Mitologia Ugro-Finnica

PENTIKÄINEN 1989

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Juha Pentikäinen (1989): La mitologia del Kalevala
Tipologia: book edito da Voci fuori scena.
Abstract:

La mitologia del Kalevala, traduzione italiana del fortunato libro Kalevalan maailma, del professor Juha Pentikäinen, affronta questo unicum nella storia del folklore e della letteratura attraverso un approccio multidisciplinare capace di offrire, sia allo specialista sia al semplice curioso, una visione d’insieme affascinante e per molti aspetti innovativa sulle peculiarità del mito, dello spirito e della cultura finlandesi; peculiarità che hanno reso possibile a Lönnrot la creazione di un poema oggi considerato patrimonio dell’intera umanità. Il libro di Pentikäinen rivela i complessi processi culturali che hanno reso il Kalevala un mito esso stesso: la nascita degli studi folklorici e mitologici in Finlandia, le personali idee di Elias Lönnrot e i suoi viaggi etnografici, l’importanza dei più celebri cantori, il successo del Kalevala in patria e all’estero, l’importanza del poema per il futuro movimento indipendentista. L’interpretazione di Pentikäinen, il quale ha svolto ricerche approfondite con gli sciamani lapponi e siberiani, evidenzia l’importanza dei contenuti magici e sciamanici nell’epica finnica. La mitologia del Kalevala è diventato un classico non solo per coloro che sono interessati alla mitologia finnica, ma anche per chi vuole comprendere il ruolo dell’epica nelle complesse dinamiche culturali del Romanticismo. Il testo, curato da Vesa Matteo Piludu, è arricchito da un imponente corredo di note e appendici.

Mitologia Vudù

BRIVIO 2012

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Alessandra Brivio (2012): Il vodu in Africa. Metamorfosi di un culto
Tipologia: book edito da Viella.
Abstract:

Il vodu è un culto religioso praticato da secoli in Africa occidentale e giunto nelle Americhe con gli schiavi (dove ha assunto caratteristiche proprie e il nome di voodoo) In questo volume, frutto di una ricerca sul campo durata diversi anni, si analizzano le forme di vodu ancora esistenti nella regione costiera di Togo e Bénin, sia nelle aree rurali che nelle principali città, dove i culti vodu rivestono un ruolo molto importante nella vita religiosa locale Si tratta di un complesso sistema di credenze che si fonda su un'intensa pratica rituale: le danze, i movimenti e le decorazioni del corpo, i fenomeni di possessione, i colori, i suoni, gli odori, gli animali sacrificati e gli oggetti dei santuari sono gli attori essenziali delle cerimonie rituali, attraverso le quali gli adepti costruiscono un senso di appartenenza sociale e tracciano un dialogo con il mondo del non visibile.

DEREN 1953

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Maya Deren (1953): I Cavalieri Divini del Vudù
Tipologia: book edito da Il Saggiatore.
Abstract:

Il Vudù è la religione, di origine africana, della grande maggioranza degli abitanti di Haiti, per lo più neri o meticci, i quali, anche se convertiti al cattolicesimo, non hanno mai voluto rinunciare del tutto alle antiche credenze. Testimonianza di ciò è come molte divinità Vudù si siano fuse con santi e figure cattoliche. Il principio fondamentale del Vudù è che a ogni anima è dato di raggiungere una condizione divina: una promessa importante per chi ricorda un passato di schiavitù e cerca di mantenere con fierezza la propria identità culturale.

METRAUX 2015

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Alfred Metraux (2015): Il Vodu haitiano. Magia, stregoneria e possessione
Tipologia: book edito da Ghibli.
Abstract:

Ancora oggi Haiti rappresenta un crocevia del tutto peculiare tra cattolicesimo, credenze popolari e rituali antichissimi. Di origine africana, il vodu - letteralmente "il segno del profondo" -rappresenta il fondamento delle pratiche religiose dei contadini e del proletariato urbano haitiano in cui magia, stregoneria e incantesimi si fondono assieme. Lo scrupoloso lavoro di osservazione condotto sul campo da Alfred Métraux si è rivelato fondamentale per inquadrare il ruolo ricoperto dal vodu nella cultura nazionale. Métraux analizza e ricostruisce le origini, la storia, le implicazioni sociali, gli aspetti magici e le pratiche del vodu in un'accurata e meticolosa indagine che chiama in causa l'etnografia, l'antropologia, la storia e la religione.