Bestia del Gevadaun

Tra il giugno del 1764 e il giugno del 1767 un animale misterioso fece oltre cento vittime nelle campagne del Gévaudan. Questa strage - che potrebbe anche essere plausibilmente attribuita alle numerose bande di lupi che infestavano la zona, gli assalti dei quali erano frequenti - fu attribuita ad un unico animale ignoto, la cui imprendibilità, nonostante le reiterate battute di caccia, ne aumentava il carattere mostruoso. Più volte si credette di avere infine ucciso il mostro, ed ogni volta un nuovo agguato mortale veniva ad infrangere le speranze degli abitanti. Quando infine fu ucciso un grosso lupo, il 19 giugno 1767, e la strage cessò, ciò non bastò ad estinguere la leggenda di quella che nell'immaginario popolare era ormai diventata la "bestia" per eccellenza. Ìl fatto stesso che un solo animale avesse potuto causare tali carneficine, senza che lo si riuscisse a stanare, nonstante si fosse ricorsi perfino all'intervento dell'esercito, ne faceva comunque un soggetto leggendario. Naturalmente, niente prova che le stragi del Gévaudan siano state provocate da un solo animale, anzi è ben più plausibile pensare a bande di lupi inferociti dalla fame, dovuta a particolari condizioni di scarsezza delle prede usuali; tuttavia, l'idea di poter trovare un unico responsabile mostruoso era più seducente. Del resto, le stesse descrizioni fomite da chi lo aveva visto, si prestavano a stimolare la fantasia: si parlava di occhi luminosi, della facoltà dell'animale di piegarsi completamente dalla testa alla coda, di zampe d'orso, di corpo di leopardo e così via. Le descrizioni sono fortemente discordanti tra di loro, ed hanno dato luogo alle più disparate proposte di identificazione del mostro: iena, leopardo, lupo gigante, orso, ghiottone, ibrido di leone e tigre, e addirittura licantropo. Fino ad oggi tutti i numerosi studi fatti attorno all'argomento, hanno cercato unicamente di stabilire l'identità zoologica del mostro. Manca invece uno studio dei documenti dell'epoca teso a verificare le modificazioni della percezione della Bestia nell'immaginario popolare, studio che potrebbe essere di grande importanza per chiarire le modalità con cui una realtà insolita ma concreta, viene trasfigurata in un evento fantastico.