Differenze tra le versioni di "Atis (2)"

(Nuova pagina: Pastore frigio amato da Cibele e da questa tramutato in pino. La storia di Ati è stata cantata da Catullo in un celebre poemetto, e anche da altri poeti dell'antichità. <br>[[Cib...)
 
Riga 1: Riga 1:
 
Pastore frigio amato da [[Cibele]] e da questa tramutato in pino. La storia di Ati è stata cantata da Catullo in un celebre poemetto, e anche da altri poeti dell'antichità.
 
Pastore frigio amato da [[Cibele]] e da questa tramutato in pino. La storia di Ati è stata cantata da Catullo in un celebre poemetto, e anche da altri poeti dell'antichità.
<br>[[Cibele]] non perdonò ad Atis di averla abbandonata per sposare [[Sangaride]] (altri dicono la figlia di re [[Mida]]) e lo rese pazzo, facendolo vagare sui monti dove morì. Pentita di ciò che aveva fatto, lo trasformò in un pino e istituì una festa in suo onore, celebrata durate l'equinozio di primavera. Durante tale festa , i sacerdoti della dea ricostruivano simbolicamente i fatti avvenuti: andavano per monti a cercare Atis, e trovatolo si sbizzarivano in danze selvagge fino a ferirsi con le armi.
+
<br>[[Cibele]] non perdonò ad Atis di averla abbandonata per sposare [[Sangaride]] (altri dicono la figlia di re [[Mida]]) e lo rese pazzo, facendolo vagare sui monti dove morì. Pentita di ciò che aveva fatto, lo trasformò in un pino e istituì una festa in suo onore, celebrata durate l'equinozio di primavera. Durante tale festa, i sacerdoti della dea ricostruivano simbolicamente i fatti avvenuti: andavano per monti a cercare Atis, e trovatolo si sbizzarivano in danze selvagge fino a ferirsi con le armi.
  
 
[[Categoria:Mitologia Greca]]
 
[[Categoria:Mitologia Greca]]

Versione delle 20:21, 18 apr 2011

Pastore frigio amato da Cibele e da questa tramutato in pino. La storia di Ati è stata cantata da Catullo in un celebre poemetto, e anche da altri poeti dell'antichità.
Cibele non perdonò ad Atis di averla abbandonata per sposare Sangaride (altri dicono la figlia di re Mida) e lo rese pazzo, facendolo vagare sui monti dove morì. Pentita di ciò che aveva fatto, lo trasformò in un pino e istituì una festa in suo onore, celebrata durate l'equinozio di primavera. Durante tale festa, i sacerdoti della dea ricostruivano simbolicamente i fatti avvenuti: andavano per monti a cercare Atis, e trovatolo si sbizzarivano in danze selvagge fino a ferirsi con le armi.