Differenze tra le versioni di "Apsu"

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Versione delle 19:26, 4 mar 2013

Bassorilievo raffigurante Apsu

Personificazione dell’ancestrale abisso delle acque dolci sotterranee, rappresenta il principio maschile. Circonda (come l'oceano) la terra e soprattutto si trova sotto essa: cioè la terra galleggia sull'Apsu; ne derivano (mediante le sorgenti) i fiumi. È consorte di Tiamat, l’atavico abisso delle acque salate del Caos, dai due nacquero Lakhmu e Lakhamu.
Nella più recente mitologia di Enuma Elish, i primi dei vennero creati dalle acque dolci mescolate a quelle amare del mare e con un terzo elemento composto d’acqua, probabilmente una nuvola. Si pensava che le acque di Apsu fossero immobili in seguito “all’incantesimo” di Ea che le rese tali facendole cadere in un sonno simile alla morte ma si diceva altresì che Ea avesse fatto addormentare Apsu per poi ucciderlo.
Nell'Enuma Elish così viene descritta la natura di Apsu:

Quando in alto il cielo era senza nome,
in basso, la terra non aveva nome,
Apsu, il primo, fonte di entrambi,
e Tiamat la madre, genitrice del cielo e della terra,
si mescolavano in un'unica massa.

Iconografia

L'Apsu è talvolta personificato (come mostro informe o dalle sembianze di drago) e spesso considerato (insieme a Tiāmat, l'acqua salata) come il caos acquatico originario dal quale gli dei con processo di ordinamento hanno ricavato il cosmo; ma permane come elemento del cosmo (contrapposto al cielo e sostenente la terra) anche dopo il processo di ordinamento.