Modifica di Apis

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Toro sacro divinizzato e venerato come personificazione del dio [[Ptah]]. Centro principale del suo culto era [[Menfi]], dove sorgeva un tempio in cui si custodiva un grande [[toro]] di colore nero, con un triangolo [[bianco]] in fronte, una macchia bianca a forma di crescente lunare sui fianchi e un'altra simile a un'[[aquila]] sul collo. Dopo morto il [[toro]] veniva mummificato e sepolto in un sontuoso sarcofago; un altro lo sostituiva e doveva avere le stesse caratteristiche del primo. La consacrazione del nuovo Apis avveniva nel tempio con rito solenne presieduto dal gran sacerdote di [[Ptah]]. Originariamente veniva associato al Nilo come propiziatore della piena del fiume. Dalla XVIII dinastia in poi, Apis venne accomunato anche a [[Osiride]] e ad [[Atum]]. La più antica tomba di Apis risale all'epoca della XVIII dinastia durante il regno di Amenhotep III. Fino ad allora le sepolture erano individuali; si deve a Ramesses II la costruzione di un tumulo comune per i buoi sacri, che il faraone fece innalzare nei pressi di [[Menfi]] e chiamò [[Serapeum]]. Il grande mausoleo fu scoperto da un egittologo francese, Auguste Mariette (1821-1881), nella seconda metà del secolo scorso. Apis veniva chiamato anche «Anima di [[Ptah]]» oppure «Figlio di [[Ptah]]» (v. [[Osorapi]]).  
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Toro sacro divinizzato e venerato come personificazione del dio [[Ptah]]. Centro principale del suo culto era [[Menfi]], dove sorgeva un tempio in cui si custodiva un grande [[toro]] di colore nero, con un triangolo [[bianco]] in fronte, una macchia bianca a forma di crescente lunare sui fianchi e un'altra simile a un'aquila sul collo. Dopo morto il [[toro]] veniva mummificato e sepolto in un sontuoso sarcofago; un altro lo sostituiva e doveva avere le stesse caratteristiche del primo. La consacrazione del nuovo Apis avveniva nel tempio con rito solenne presieduto dal gran sacerdote di [[Ptah]]. Originariamente veniva associato al Nilo come propiziatore della piena del fiume. Dalla XVIII dinastia in poi, Apis venne accomunato anche a [[Osiride]] e ad [[Atum]]. La più antica tomba di Apis risale all'epoca della XVIII dinastia durante il regno di Amenhotep III. Fino ad allora le sepolture erano individuali; si deve a Ramesses II la costruzione di un tumulo comune per i buoi sacri, che il faraone fece innalzare nei pressi di [[Menfi]] e chiamò [[Serapeum]]. Il grande mausoleo fu scoperto da un egittologo francese, Auguste Mariette (1821-1881), nella seconda metà del secolo scorso. Apis veniva chiamato anche «Anima di [[Ptah]]» oppure «Figlio di [[Ptah]]» (v. [[Osorapi]]).  
  
 
[[Categoria:Mitologia Egizia]]
 
[[Categoria:Mitologia Egizia]]

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