Differenze tra le versioni di "Alcinoe (1)"

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Moglie di [[Anfiloco]] e figlia di [[Polibio]], re di [[Corinto]]. Un giorno Alcinoe si rifiutò di pagare il prezzo pattuito per un lavoro di filatura, ad una sua schiava, [[Nicandra]]. Questa rivolse le sue preghiere ad [[Atena]], patrona delle filatrici. La dea, allora, decise di punire Alcinoe, inducendola ad abbandonare il marito e il figlio per scappare con uno straniero di [[Samo]] di nome [[Xanto (6)|Xanto]], ma presa dal rimorso, si gettò in mare dalla nave che, assieme all'amante, la stava portando da Corinto a Samo.  
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Moglie di [[Anfiloco]] e figlia di [[Polibo (1)|Polibo]], re di [[Corinto]]. Un giorno Alcinoe si rifiutò di pagare il prezzo pattuito per un lavoro di filatura, ad una sua schiava, [[Nicandra]]. Questa rivolse le sue preghiere ad [[Atena]], patrona delle filatrici. La dea, allora, decise di punire Alcinoe, inducendola ad abbandonare il marito e il figlio per scappare con uno straniero di [[Samo]] di nome [[Xanto (6)|Xanto]], ma presa dal rimorso, si gettò in mare dalla nave che, assieme all'amante, la stava portando da Corinto a Samo.  
  
 
[[Categoria:Mitologia Greca]]
 
[[Categoria:Mitologia Greca]]

Versione delle 11:21, 15 apr 2017

Moglie di Anfiloco e figlia di Polibo, re di Corinto. Un giorno Alcinoe si rifiutò di pagare il prezzo pattuito per un lavoro di filatura, ad una sua schiava, Nicandra. Questa rivolse le sue preghiere ad Atena, patrona delle filatrici. La dea, allora, decise di punire Alcinoe, inducendola ad abbandonare il marito e il figlio per scappare con uno straniero di Samo di nome Xanto, ma presa dal rimorso, si gettò in mare dalla nave che, assieme all'amante, la stava portando da Corinto a Samo.