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Zakariyya ibn Muhammad al-Qazwini (1202-1283), è il massimo enciclopedista e cosmografo del Medioevo islamico. | Zakariyya ibn Muhammad al-Qazwini (1202-1283), è il massimo enciclopedista e cosmografo del Medioevo islamico. | ||
<br>Per Al-Qazwini, l'intero universo, dalle sfere celesti sino ai più infimi animali, obbedisce al disegno di un Artefice che lo ha confezionato con suprema sapienza e bellezza, suscitando in chi lo sa osservare una continua meraviglia. In questo mondo tutto ha un senso. Le stranezze, le magnificenze, le proprietà, gli influssi buoni e quelli maligni, le dolcezze e le durezze della natura, le armonie e le deformità degli esseri: tutto ciò non fa che tradurre agli occhi dell'uomo la complessità del piano divino, che lega ogni cosa insieme e fissa una legge e un termine per ogni fenomeno. | <br>Per Al-Qazwini, l'intero universo, dalle sfere celesti sino ai più infimi animali, obbedisce al disegno di un Artefice che lo ha confezionato con suprema sapienza e bellezza, suscitando in chi lo sa osservare una continua meraviglia. In questo mondo tutto ha un senso. Le stranezze, le magnificenze, le proprietà, gli influssi buoni e quelli maligni, le dolcezze e le durezze della natura, le armonie e le deformità degli esseri: tutto ciò non fa che tradurre agli occhi dell'uomo la complessità del piano divino, che lega ogni cosa insieme e fissa una legge e un termine per ogni fenomeno. | ||
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Versione attuale delle 10:44, 4 lug 2020
Zakariyya ibn Muhammad al-Qazwini (1202-1283), è il massimo enciclopedista e cosmografo del Medioevo islamico.
Per Al-Qazwini, l'intero universo, dalle sfere celesti sino ai più infimi animali, obbedisce al disegno di un Artefice che lo ha confezionato con suprema sapienza e bellezza, suscitando in chi lo sa osservare una continua meraviglia. In questo mondo tutto ha un senso. Le stranezze, le magnificenze, le proprietà, gli influssi buoni e quelli maligni, le dolcezze e le durezze della natura, le armonie e le deformità degli esseri: tutto ciò non fa che tradurre agli occhi dell'uomo la complessità del piano divino, che lega ogni cosa insieme e fissa una legge e un termine per ogni fenomeno.