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Letteralmente il "non terrifico". E' la denominazione eufemistica di uno degli aspetti del dio Shiva, strettamente legato alla morte. Così viene descritto nel Linga Purana (II, 50, 20-26): «Ha tre occhi: la sua corona è formata da un serpente. È ricoperto da ricchi gioielli. Il suo corpo è cosparso dalla cenere dei roghi funebri. È circondato da fantasmi, folletti, spiriti maligni, streghe e demoni. Serpenti e scorpioni sono i suoi ornamenti. La sua voce risuona come il tuono in un giorno di tempesta. Somiglia ad una montagna di collirio azzurro. Ha sulle spalle una pelle di leone. E' terrificante. La sua immagine viene posta accanto ai roghi funebri e nei cimiteri».