Achlis

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Secondo Plinio il Vecchio (VIII, 16) questo animale, che nasce in Scandinavia è «poco differente dall'alce, ma non può piegare i garretti, e quindi non si corica, ma dorme appoggiato ad un albero; segando l'albero lo si può cogliere di sorpresa, altrimenti no, perché è di una velocità portentosa. Ha il labbro superiore molto sviluppato: così che gli è necessario brucare camminando all'indietro, per evitare di distorcersi il labbro procedendo in avanti». La medesima storia viene ripetuta anche da Leonardo da Vinci; nonostante i "distinguo" di Plinio, l'animale è da identificarsi nell'alce, sia pur arricchito di tratti fantastici.