Differenze tra le versioni di "Yama"

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Dio induista della morte, figlio del dio sole, [[Vivasvat]], e della ninfa [[Saranyu]] ([[Sanjna]]). Suo fratello è pertanto [[Manu]], con cui divide il titolo di primo uomo. Yama è fratello della dea fiume [[Yamuna]] ([[Yami]]) con la quale avrebbe formato la prima coppia umana.
 
Dio induista della morte, figlio del dio sole, [[Vivasvat]], e della ninfa [[Saranyu]] ([[Sanjna]]). Suo fratello è pertanto [[Manu]], con cui divide il titolo di primo uomo. Yama è fratello della dea fiume [[Yamuna]] ([[Yami]]) con la quale avrebbe formato la prima coppia umana.
<br>Yama fu il primo essere umano a moprire e, salito al cielo, regnò serenamente sulla città celeste di [[Yamapura]]. La figura rassicurante di Yama nel periodo vedico, lo assimila a [[Dharma]], dio della giustizia, rispecchiando la concezione positiva che gli Arii avevano del trapasso nell'aldilà. Solo più tardi, al tempo della redazione dei [[Purana]], forse in seguito alle tremende invasioni e carestie che sconvolsero la penisola indiana, il dio della morte assunse un aspetto terribile. Nell'iconografia induista Yama è rappresentato a cavallo del bufalo, suo veicolo. Suoi attributi sono la mazza con cui uccide gli uomini e la corda con cui li lega. I suoi emissari sono il gufo e il piccione, mentre i Saramei, figli della cagna di [[Indra]], [[Sarama]], custodiscono l'entrata degli inferi. Anche nella mitologia buddhista, Yama è il dio che presiede gli inferi e invia agli uomini le malattie e la vecchiaia per indurli a condurre una vita morigerata.
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<br>Yama fu il primo essere umano a morire e, salito al cielo, regnò serenamente sulla città celeste di [[Yamapura]]. La figura rassicurante di Yama nel periodo vedico, lo assimila a [[Dharma]], dio della giustizia, rispecchiando la concezione positiva che gli Arii avevano del trapasso nell'aldilà. Solo più tardi, al tempo della redazione dei [[Purana]], forse in seguito alle tremende invasioni e carestie che sconvolsero la penisola indiana, il dio della morte assunse un aspetto terribile. Nell'iconografia induista Yama è rappresentato a cavallo del bufalo, suo veicolo. Suoi attributi sono la mazza con cui uccide gli uomini e la corda con cui li lega. I suoi emissari sono il gufo e il piccione, mentre i Saramei, figli della cagna di [[Indra]], [[Sarama]], custodiscono l'entrata degli inferi. Anche nella mitologia buddhista, Yama è il dio che presiede gli inferi e invia agli uomini le malattie e la vecchiaia per indurli a condurre una vita morigerata.
  
 
[[Categoria:Mitologia Indiana]]
 
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[[Categoria:Mitologia Buddhista]]
 
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[[Categoria:Divinità della Morte]]
 
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Versione delle 19:22, 13 lug 2010

Dio induista della morte, figlio del dio sole, Vivasvat, e della ninfa Saranyu (Sanjna). Suo fratello è pertanto Manu, con cui divide il titolo di primo uomo. Yama è fratello della dea fiume Yamuna (Yami) con la quale avrebbe formato la prima coppia umana.
Yama fu il primo essere umano a morire e, salito al cielo, regnò serenamente sulla città celeste di Yamapura. La figura rassicurante di Yama nel periodo vedico, lo assimila a Dharma, dio della giustizia, rispecchiando la concezione positiva che gli Arii avevano del trapasso nell'aldilà. Solo più tardi, al tempo della redazione dei Purana, forse in seguito alle tremende invasioni e carestie che sconvolsero la penisola indiana, il dio della morte assunse un aspetto terribile. Nell'iconografia induista Yama è rappresentato a cavallo del bufalo, suo veicolo. Suoi attributi sono la mazza con cui uccide gli uomini e la corda con cui li lega. I suoi emissari sono il gufo e il piccione, mentre i Saramei, figli della cagna di Indra, Sarama, custodiscono l'entrata degli inferi. Anche nella mitologia buddhista, Yama è il dio che presiede gli inferi e invia agli uomini le malattie e la vecchiaia per indurli a condurre una vita morigerata.