Vouivre (2)

Favoloso serpente di grandi dimensioni, dalla pelle completamente bianca, che ha sulla fronte una specie di cresta luminosa. Il suo unico occhio centrale, segno di veggenza, è costituito da una pietra preziosa che brilla come una stella, l'Escarboucle. Quando vuole immergersi nelle acque di un lago o un fiume, deve prendere la precauzione di togliersi la pietra dalla fronte, e lasciarla sulla riva; questa circostanza viene spesso sfruttata dagli uomini, che ne approfittano per impadronirsi del prezioso gioiello che, oltre al valore che ha in sé, conferisce anche poteri magici e ricchezze. Le Vouivres si nutrono di un elemento puro, chiamato "latte di luna" che trasuda dalle rocce durante il plenilunio, e si rapprende. Il nome Vouivre deriva dal latino vipera, fatto che porta molto spesso confusione nelle descrizioni, in cui il magico serpente viene alle volte abbassato al rango di un qualunque rettile. Deriva però indubbiamente dalle descrizioni che i Bestiari medievali facevano della vipera, il racconto dello strano parto della Vouivre. Poiché i suoi piccoli, come quelli della vipera, tendono a dilaniare il corpo della madre venendo al mondo, per cibarsene, la Vouivre partorisce in cima ad una rupe, e lascia cadere i suoi piccoli nel vuoto, cosi che non possano recarle alcun male. Quando la Vouivre si alza in volo si sente un forte rumore, e dalla sua bocca si vedono uscire fiamme