Vikodlak

SCHEDA
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IDENTITÀ
Nome orig.: -
Altri nomi: -
Etimologia: -
Sesso: Maschio
Genitori: [[{{{padre1}}}]] e [[{{{madre1}}}]]
oppure [[{{{padre2}}}]] e [[{{{madre2}}}]]
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Fratelli/Sorelle:
Fratellastri e/o
Sorellastre:
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LOCALIZZAZIONE
Sezione: Folklore
Continente: Europa
Area: Europa dell'Est
Paese: Serbia
Regione: [[{{{regione}}}]]
Provincia: [[{{{provincia}}}]]
Città: [[{{{citta}}}]]
Origine: -
CLASSIFICAZIONE
Tipologia: Creature Fantastiche
Sottotipologia: Non Morti
Specificità: Vampiri
Subspecifica: -
CARATTERI
Aspetto: Antropomorfo
Indole: Malevola
Elemento: Terra
Habitat: -
ATTRIBUTI
Fisici
Animali
Vegetali
Minerali
Alimenti
Colori
Numeri
Armi
Abbigliamento
Altri
Personaggi
TEMATICHE

È un vampiro che riassume in sé i caratteri di vari esseri fantastici della regione slavo-greca. tutti con un nome simile. Si apparenta al licantropo russo Voikodlak poiché alla sua origine c'è proprio il morso di un licantropo, che causa la trasformazione in vampiro dopo la morte. Del rumeno Varcolac conserva la connotazione cosmica di causare anche le Eclissi (v. Mostro delle Eclissi). Ed è infine un vero vampiro, come il greco Burkulakas, del quale conserva la pelle tesa del corpo, con il suo aspetto congestionato ed il colore rosso sangue. La particolarità specifica del Vikodlak è che la sua azione vampiresca si esercita per sette anni sempre nel medesimo luogo. Passato questo periodo deve cambiare zona, iniziando un nuovo ciclo settennale. Si diventa Vikodlak, oltre che per il morso, in vita, da parte di un Licantropo, anche compiendo certe azioni proibite (uccidere, spergiurare, unirsi carnalmente con la propria madrina). Lo si neutralizza ficcandogli nell'ombelico un ramo di biancospino, coprendo con la stoppia tutte le parti pelose del corpo, e dando poi fuoco con una candela utilizzata per una veglia funebre.