Differenze tra le versioni di "Uaxactun"

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Uaxactún (pronuncia uà-shak-tùn) è un sito archeologico costruito dalla civiltà Maya, situato nella regione del bacino Petén in Guatemala, a 40 km di distanza da Tikal. Grazie alle ultime scoperte riguardo ai geroglifici Maya, si è potuto determinare che il nome antico del luogo era Siaan K’aan (nato in Paradiso). Il nome "Uaxactun" venne assegnato al sito dal suo riscopritore, l'archeologo statunitense Sylvanus Morley, nel 1916. Il nome proviene dalla fusione delle parole della lingua Maya Uaxac e Tun, (Otto Pietre). Morley spiegò che il nome datogli serviva a commemorarlo come primo sito dove venne trovata una epigrafe risalente all'ottavo Baktùn del calendario maya (la più antica data maya conosciuta).
 
Uaxactún (pronuncia uà-shak-tùn) è un sito archeologico costruito dalla civiltà Maya, situato nella regione del bacino Petén in Guatemala, a 40 km di distanza da Tikal. Grazie alle ultime scoperte riguardo ai geroglifici Maya, si è potuto determinare che il nome antico del luogo era Siaan K’aan (nato in Paradiso). Il nome "Uaxactun" venne assegnato al sito dal suo riscopritore, l'archeologo statunitense Sylvanus Morley, nel 1916. Il nome proviene dalla fusione delle parole della lingua Maya Uaxac e Tun, (Otto Pietre). Morley spiegò che il nome datogli serviva a commemorarlo come primo sito dove venne trovata una epigrafe risalente all'ottavo Baktùn del calendario maya (la più antica data maya conosciuta).
 
<br>Le prime ricerche di Morley si concentrarono sulle iscrizioni geroglifiche; il sito non venne visitato di nuovo fino al 1924, quando Frans Blom ispezionò in maggior dettaglio la zona e creò una mappa accurata del sito. Il Carnegie Institution condusse spedizioni archeologiche dal 1926 al 1937, comandate da Oliver Ricketson. Gli scavi aiutarono a carpire nuovi concetti relativi alla età Classica e Pre-Classica mesoamericana.
 
<br>Le prime ricerche di Morley si concentrarono sulle iscrizioni geroglifiche; il sito non venne visitato di nuovo fino al 1924, quando Frans Blom ispezionò in maggior dettaglio la zona e creò una mappa accurata del sito. Il Carnegie Institution condusse spedizioni archeologiche dal 1926 al 1937, comandate da Oliver Ricketson. Gli scavi aiutarono a carpire nuovi concetti relativi alla età Classica e Pre-Classica mesoamericana.

Versione delle 12:39, 10 nov 2019

SCHEDA
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IDENTITÀ
Nome orig.: -
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Sesso: Neutro
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LOCALIZZAZIONE
Sezione: Mitologia Precolombiana
Continente: Americhe
Area: Centroamerica
Paese: Guatemala
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Origine: Maya
CLASSIFICAZIONE
Tipologia: Luoghi
Sottotipologia: Costruzioni
Specificità: Città
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CARATTERI
Aspetto:
Indole: -
Elemento:
Habitat:
ATTRIBUTI
Fisici
Animali
Vegetali
Minerali
Alimenti
Colori
Numeri
Armi
Abbigliamento
Altri
Personaggi
TEMATICHE

Uaxactún (pronuncia uà-shak-tùn) è un sito archeologico costruito dalla civiltà Maya, situato nella regione del bacino Petén in Guatemala, a 40 km di distanza da Tikal. Grazie alle ultime scoperte riguardo ai geroglifici Maya, si è potuto determinare che il nome antico del luogo era Siaan K’aan (nato in Paradiso). Il nome "Uaxactun" venne assegnato al sito dal suo riscopritore, l'archeologo statunitense Sylvanus Morley, nel 1916. Il nome proviene dalla fusione delle parole della lingua Maya Uaxac e Tun, (Otto Pietre). Morley spiegò che il nome datogli serviva a commemorarlo come primo sito dove venne trovata una epigrafe risalente all'ottavo Baktùn del calendario maya (la più antica data maya conosciuta).
Le prime ricerche di Morley si concentrarono sulle iscrizioni geroglifiche; il sito non venne visitato di nuovo fino al 1924, quando Frans Blom ispezionò in maggior dettaglio la zona e creò una mappa accurata del sito. Il Carnegie Institution condusse spedizioni archeologiche dal 1926 al 1937, comandate da Oliver Ricketson. Gli scavi aiutarono a carpire nuovi concetti relativi alla età Classica e Pre-Classica mesoamericana.
Nel 1940 A.L. Smith e Ed Shook del progetto Carnegie ritornarono per eseguire altri scavi. Negli anni settanta venne costruita una strada per collegare Uaxactun a Tikal e in seguito a Flores. Shook ritornò nel 1974 per assicurarsi dello stato di ristoro di alcune strutture riportate alla luce. Nel 1982 il Tikal National Park venne ampliato per includere le rovine di Uaxactun nella propria area protetta.