Timete

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Marito di Cilla, e dunque cognato di Priamo (secondo altre versioni era invece il fratello del re troiano). Un oracolo aveva predetto a Priamo che un certo giorno sarebbe nato un bambino che avrebbe portato alla fine di Troia. Nel giorno indicato nacquero Paride, figlio di Priamo, e il figlio di Timete e Cilla. Priamo condannò a morte la sorella ed il figlioletto (mentre i fatti avrebbero dimostrato che il bambino di cui parlava la profezia era Paride). Timete giurò di vendicarsi e, difatti, fu uno dei primi a far entrare il cavallo di Troia dentro le mura cittadine.


Bibliografia

Fonti antiche